max333 ha scritto:ciao,oggi ho corso per la prima volta una gara di skyrunning di 21 km ed è stata un'esperienza indimenticabile,ma andiamo per sequenza dei fatti. Giovedi sera bella gara non competitiva di 8 km con alcune belle salite ,dopo è seguita una braciolata del mio gruppo sportivo e tra un bicchiere di barbera e l'altro, il tasso alcolico sale ,le imprese diventano ordinaria amministrazione e qualc'uno lancia l'idea : perchè domenica non andiamo a correre in montagna la skyrunning dell'oasi Zegna.Cosi in un baleno mi ritrovo coinvolto con altri cinque pazzoidi in questa nuova avventura senza sapere assolutamente nulla di questo tipo di competizione. Ieri,comprate le Mizuno da Trail, mi chiedevo che cosa avrei combinato e valutavo come gestirmi,visto che il dislivello che mi aspettava era notevole.Partenza stamattina alle 5,30 direzione Biella, località Trivero ,arriviamo e la cosa che mi colpisce immediatamente è lo scarso numero di partecipanti,ma che sembrano molto agguerriti, alle 9 lo start e dopo pochissimo ho un assaggio di che cosa mi aspettava nei 21 km sucessivi, il sentiero si stringe e comincia a inerpicarsi, correre è un verbo che non esiste piu',qui bisogna arrancare per salire tra pietre e radici. Si sale continuamente e a parte qualche piccolo pianoro si arriva fin sulla cresta dei rilievi dove il percorso avra' il maggior sviluppo,quando pensavo che il peggio lo avevo gia visto arrivo in un punto dove per andare avanti bisogna arrampicarsi sulla parete della montagna con l'aiuto delle corde fissate dall'organizzazione ,anche questa esperienza si ripete piu' volte e poi con lo stesso sistema bisogna scendere. Intanto il tempo passa e bisogna passare il cancelletto di meta percorso entro 2h45’ pena l’esclusione della gara,ci arrivo dopo 2h 10’,adesso si scende lungo un crinale con erba alta e piccole rocce semoventi seguendo la seggiovia e non c’è traccia di sentiero,cerco di corricchiare facendo molta attenzione ,i miei ginocchi implorano pietà ma ignoro le loro lamentele e si arriva finalmente su una strada dove posso sfogare finalmente le mie voglie represse di corsaiolo. Ma l’incantesimo dura poco e subito dopo il ristoro, dove prendo dei sali e mangio un po’ di uvetta , si torna a salire,arriva anche la nebbia, per un bel po’ di salita mi ritrovo da solo.
Sento i battiti del mio cuore che mi tengono compagnia e in questa solitudine comincio a pensare: anche se mi sto massacrando di fatica ,e buona parte dei miei arti e andata a farsi benedire, ho delle sensazioni positive e tutto questo mi piace. Questa salita è veramente lunghissima , raggiungo un ragazzo che era davanti a me,è in crisi, lo rincuoro e continuiamo insieme,passiamo il 15 km a 3h06’, siamo arrivati alla cima , la discesa l’affronto inizialmente con calma, poi osando di più. 17km stiamo finalmente correndo su una strada , il ritmo è sui 4’55 che manteniamo fino al 18km, dove si risale nuovamente per un sentiero,è dura ma pero la consapevolezza di avercela quasi fatta mi aiuta e finita questa ultima salita, gli ultimi km si rivelano i più facili della gara.
Passo il traguardo dopo 3h 47’12’’,il garmin segna 20,3km, il dislivello + di 1800m, - di 1000m.
Il vincitore ha chiuso in 2h 15’.
È stata veramente una bella esperienza, e la gara era ben organizzata,numerosi punti ristoro sul percorso,
assistenza continua nei passaggi più tosti,percorso ben segnalato,trasporto borse e docce calde,
pasta party con birra a go go e soprattutto posti veramente bellissimi

Massimo
