
Giusto cosi', qui parliamo di cose importanti, ma certo che ci vorrebbe la funzione multi-quote.

Concordo. A me avevano detto che non ci sarebbe stato il disdetto, se non sara' cosi' vedremo.CarloR ha scritto:- o la convenzione viene rinnovata tacitamente sino al febbraio 2017
- o non viene rinnovata e scade naturalmente nel febbraio 2016
- o viene rinnovara per 6 mesi fino a giugno 2016
La terza ipotesi sembrerebbe quella più probabile stando al comunicato FIDAL. Entro il 7 novembre si saprà tutto.
Mi sembra assurda e deplorevole...shaitan ha scritto:Ripeto a roma delle 3 (più note) che ho viste il costo è 30-35e. A cui andrebbero tolti i soldi degli sponsor. Se quello è il prezzo di costo mi aspetto le nuove xbionic
comunque Roma ha 100 (davvero) societa' FIDAL in citta', non dovrebbe essere difficile trovare una proposta piu' onesta e convincente.
Storicamente e' stato cosi', ma storicamente e' stato pure permesso il doppio tesseramento FIDAL-EPS. Da notare comunque che altri sport CONI stanno chiudendo pure quella possibilita'... vedi sotto.olivar ha scritto:Quindi io tesserato fidal non potrò invece partecipare a gare organizzate da EPS?
Questo si, ma e' improbabile che la FIDAL lasci partecipare chi ha solo la sua tessera.enjoyash ha scritto:scusate, ma le convenzioni con gli EPS io le ho lette ed erano impostate sul principio di RECIPROCITA', ovvero: i tesserati UISP (e altri EPS) potevano partecipare alle gare FIDAL e VICEVERSA i tesserati FIDAL potevano partecipare alle gare UISP.
Nel momento in cui la convenzione non viene più rinnovata dalla FIDAL, sta ai singoli EPS stabilire chi può partecipare, ovvero se solo i propri tesserati o ANCHE i tesserati di altri EPS e FIDAL.
In passato lo e' stato scritto in chiaro, talvolta messo pure in atto.fujiko ha scritto:scusate questa cosa del "se tu tesserato fidal partecipi a gare eps ti sanziono" è scritto/comunicato da qualche parte? tnx
Analisi lucida anche se forse eccessivamente cinica.enjoyash ha scritto:Letto quel blog .. Sembra proprio che si siano resi conto che la possibilità di tesseramento tramite EPS secondo loro abbia reso un mezzo flop la runcard...quindi via le convenzioni EPS e runcard che diventa un tesseramento individuale stabile e annuale, anche se con qualifica amatore non agonista (quindi no gare stadia e no premi).
A pensarci bene in effetti un tesserato EPS e uno runcard aveva una situazione piuttosto simile.
Infatti il tesseramento tramite runcard non è uguale uguale al tesseramento tramite società fidal. Se si vuole ambire ai premi o partecipare a gare "stadia" si deve per forza passare per una società.
Con questa mossa in teoria le sottoscrizioni di runcard aumenteranno.
L'altra regola relativa al calendario nazionale come unica possibilità di esistenza di gare dalla mezza in su è un bel modo per chiedere più soldi agli organizzatori e, a cascata, ai partecipanti.
Quello che fa arrabbiare è che il movimento podistico è in crescita, e anziché favorirlo, tutti vogliono mangiarci sopra, a partire dalla fidal...ormai ci sono mezze che costano 25/35 euro di iscrizione, 50/60 euro di tesseramento, 50 di certificato...fare 3/4 gare annue diventa un salasso.
Tutto questo cambiamento nasce sotto iniziativo del CONI, non della FIDAL che aveva firmato quella convenzione amletica. Il CONI a sua volta e' spinto dal ministero dello sport, difatto controllato da un tizio energico di Firenze

Ha dato indicazione a tutte le federazioni di riprendere controllo del proprio settore, in particolare per quanto concerne l'agonismo, riportando il ruolo degli EPS a quello di legge e comunque sotto il controllo tecnico della federazione. Dunque in assenza di accordi con la FIDAL non e' scontato nulla, nemmeno la possibilita' di organizzare proprie gare su strada.
Il Runcard sara' pure maldestro ed ambiguo, ma rappresenta un tentativo di venire incontro al desiderio espresso da tanti qui di correre senza fare parte di una societa' (desiderio che capisco poco ma riconosco).
Sul discorso del mangiare sopra e costo delle iscrizioni invece non ti seguo, le gare serie (es. 10km oppure mezza maratona misurata, regionale o nazionale che siano) in Italia hanno prezzi decisamente inferiori (8-15 euro il 10km, 15-25 la mezza) ad altre paesi e qualita' di organizzazione superiore, questo grazie proprio alle rigide regole FIDAL. Le maratone internazionali sono un altro discorso, ma anche qui il resto del mondo e' nettamente peggiore come rapporto prezzo/qualita'. Chi sta mangiando sopra in questo momento sono proprio le novita' come le cittadine di massa tipo DJ Ten (18 euro per 10km non competitiva) e le trail (guardate bene prezzi e costi). Portare le mezze a livello nazionale non e' una cosa insensata, significa sfoltirle (sono effettivamente troppi rispetto ad altre distanze), tenere alto il livello di organizzazione e garantire realmente l'omologazione del percorso e la certezza dei tempi.
Il 50 euro di certificato di idoneita' incide, capisco, ma e' veramente poco rispetto a quanto costerebbe un ECG sotto sforzo in regime non convenzionato. Si potrebbe fare forse ogni due anni, ma sicuramente e' meglio' che non farlo mai
