Le storie di corsa della Stanza 21

[Bark_Psychosis]

Non sono scaramantico. E se dovesse succedere, cresceremo i tuoi figli nel gender.


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[Bark_Psychosis]

Oppure senti questa. Ogni anno in quel di Treviglio la tapasciata "Al mi ricordi dell'Alòr. Vun camina, l'alter còr". 6-12-18 km partenza libera dalle 7.00, 4,50€ tesserati uisp con pacco gara (caciotta).


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[daniloge]

solo 4,50 ??
Bah io non sarei così tirchio e andrei con 10 euro da devolvere e farei una non competitiva aperta anche ai non tesserati.
Magari pacco gara una mantalla.

[SteVa72]

- Anche io sarei nella tua stessa situazione ed altro che piedi di piombo.....
- Gli studi con statistiche arrivano sempre a mettere in relazione 2 cose che non è detto siano legate fra loro ma spesso sono spinte da chi vuole giungere a quella conclusione. Infatti ci sono 'studi' scientifici che arrivano a conclusioni diametralmente opposte.
- In quello che hai scritto c'è un 'buco', cioè quantificare il tempo di sforzo vicino a FCmax (1 min, 10 min, oltre?) ti hanno detto qualcosa? probabilmente no perchè la risposta sarebbe è soggettivo.....
- Per ultimo ti hanno detto di stare sempre in zona aerobica (70%) ma tra la zona aero e la FCmax c'è il mondo infatti un runner può fare intere tabelle e maratone senza arrivare mai alle soglie del 85o90% basta controllare le derive e non fare ripetute brevi o in salita.....

- Dopo l'ultimo aggiungo che per quanto sopra una maratona dovrebbe essere meno rischiosa di un 3000 o un 5000 (tanti minuti in FCmax)

Dai ben tornato e siamo tutti fiduciosi che tornarai non solo a tapasciare ma a correre!

Risposta veloce.

Non c'è un comportamento oggettivamente più pericoloso di un altro. Non c'è quindi una durata o un livello particolari. Da ciò che ho capito più lo sforzo è massimale e più è lungo peggio è. Ma sono cose a cui io devo dare una certa attenzione supplementare perché ho un episodio di questo tipo. È evidente che per me sia peggio che per tutti voi.

La frequenza dello sforzo aeribico però è intorno al 70% per approssimazione. Io l'unica volta che l'ho misurata strumentalmente avevo ottenuto un livello in realtà più alto. Ed è per questo che la misurerò strumentalmente ora. Per capire davvero dove sta il limite.

Verissimo che questo non è un limite pazzesco ed infatti ne sono tutto sommato contento. Probabilmente il limite sarà più che altro per l'attività agonistica. Ma vabbè ...

Infine io ho fatto la coronarografia e la risonanza magnetica che non hanno trovato problemi ischemici.

Quello di cui parlavo era una sofferenza ischemica che in quanto tale rientra e non lascia segni permanenti.

Pablo l'ho visto anche oggi poco prima di iniziare. Lo libero subito dal peso della questione. Lui, come sapete, è un cardio chirurgo e non un cardiologo. Queste sono questioni più da cardiologo.

[Bark_Psychosis]

Eddai fallo divertire.... Zac zac zac


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[SteVa72]

Lui già mi ha visto durante la coronarografia quindi mi conosce certo in profondità...senza scomodare i gender

Ma Zac zac no grazie eh

[alor]

Oppure senti questa. Ogni anno in quel di Treviglio la tapasciata "Al mi ricordi dell'Alòr. Vun camina, l'alter còr". 6-12-18 km partenza libera dalle 7.00, 4,50€ tesserati uisp con pacco gara (caciotta).

impossibile.
la caciotta a bergamo??!?! al limite una bella trippa o stracotto d'asino con polenta

[bully]

SteVai .... ed andrai alla grande!

brutta vero?

[Bark_Psychosis]

Lui già mi ha visto durante la coronarografia quindi mi conosce certo in profondità...senza scomodare i gender

Ma Zac zac no grazie eh

Boh, in quei giorni esprimeva ammirazione per i tuoi organi interni.


@Alor: difficile porzionare lo stracotto. Dai ci sarà un bitto o un qualche prodotto caseario tipico.

[Mapina]

mah, c'è una cardiologa che corre con me che mi spiegava - la faccio breve e rozza - che è lo sforzo lungo e prolungato che è potenzialmente pericoloso, e si stava parlando di maratona.
in pratica il cuore di chi corre una maratona, tendenzialmente, presenta micro lesioni più o meno pericolose per almeno 10 giorni / 2 settimane dopo la gara, cosa che non si riscontra, o si riscontra meno, in chi corre distanze più brevi.

discorso un tanto al chilo, chiaro.