[Discussione ufficiale] Doping

[zeromaratone]

@barese... è un discorso che prende in considerazione i limiti umani. Se venisse da te Conconi e ti dicesse: " senti barese, hai delle buone capacità, ma vieni nel mio laboratorio che farò di te un campione e ti porto a medaglia. L'Italia ha bisogno di te"
Tu che gli dici?

[baresedoc85]

io non sto dicendo che il tuo discorso sia sbagliato, però allo stesso modo allora accettiamo tutto quello di cui ci lamentiamo ogni giorno, quindi politici ladri e corrotti, imprenditori che truccano gli appalti e tutto il resto dello schifo... perchè come è umano lasciarsi convincere dal conconi di turno è anche umano accettare una tangente perchè davanti a certe cifre nessuno saprebbe dire no

[zeromaratone]

stiamo parlando di doping nello sport... se vuoi uscire dall'argomento..

[baresedoc85]

stiamo parlando di accettare il doping solo perchè ce lo dice il professorone di turno... stiamo quindi accettando che nella vita le scappatoie valgono

[follisal]

Però se tu corri i 10000 in 26'50 al naturale e senza aiuti e prendi uno dopato che prima faceva 27'00 io dico che se il 2 inizia a doparsi ti sfonda alla grande
A quei livelli in una finale olimpica il doping fa grandissima differenza

certo hai perfettamente ragione..io intendevo dire che se uno fa 3' si dopa..non arriva a 28'....esempio Ben Johnson prima di doparsi non correva i 100m in 10''8.....

è vero Marco si può benissimo non generalizzare entrando nel dettaglio della pratica dell' emotrasfusione i cui nomi sono noti. e non la facevano tutti (es. Mei). Una pratica non considerata pratica dopante fino al 1985 , però insomma qualcosa di più di un'ombra la lascia.
E questo comprende anche idoli di quando ero bambino come Francesco Moser.

Insomma se vogliamo parlare di doping non si può sorvolare su questo , o quantomeno qualche discussione la dovrebbe aprire. E il ragionamento (non tuo ma di gmc) ..." e ma comunque battevamo quelli dell'est che si dopavano di più " non porta da nessuna parte..anzi.

[piertutor]

@zeromaratone: io sono favorevole alla radiazione non nonostante, ma PROPRIO per i motivi che citi. La pratica del doping, al di lá delle questioni morali, deve diventare controproducente, ovvero il gioco non deve più valere la candela. Senza seconde opportunitá anche una Federazione (forse) si farebbe più scrupoli e sicuramente gli atleti sarebbero meno sensibili a certe lusinghe.
A me, in ogni caso, riesce difficile pensare che gli atleti coinvolti in protocolli come quello Conconi fossero completamente inconsapevoli di quello che stavano facendo.

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[zeromaratone]

No, certo che erano consapevoli ! Ma da quanto si evince dal verbale della Procura era tutta la squadra di fondo...
Difficile sottrarsi. Voglio dire : a Conconi chi glielo aveva detto di preparare in ogni modo possibile, le Olimpiadi di Lillehammer?
Qualcuno in alto.
E' il sistema sporco. In Russia chi decideva era il ministro dello sport, verosimilmente su ordine di Putin.
Può essere un'idea che la IAAF radi a vita gli atleti coinvolti. Già ritirare le medaglie è un'onta. Si parla di tenere fuori la Russia per 2 anni.
Bisogna vedere se ce la fa.

[zeromaratone]

Luogo: Russia, presumibilmente Mosca
Data : autunno 2013

Ivan Pauluscenko mezzofondista 21enne, primatista sugli 800 ai campionati nazionali è ricevuto dal Ministro dello Sport della Federazione Russa nel suo gabinetto accompagnato dal suo allenatore.

- Sì - prego - si accomodi - Mi hanno riferito che non è d'accordo -
- No, signor ministro. Non voglio! -
- E' consapevole che fa uno sgarbo alla nazione intera? -
- Sì, ma non mi va. Preferisco eccellere e faticare come ho sempre fatto con il mio allenatore - e cerca gli occhi dell'accompagnatore. Non li trova, perché l'allenatore ce li ha sbarrati.
- Sa che l'intero sistema si adopererà per rendere le cose più semplici? Non emergerà nulla ! Nulla di nulla ! Glielo posso assicurare - e ammiccando - Ci sono i servizi segreti dietro... "
- No, no, la prego non insista-
- Purtroppo insisto. Sa... ne va dell'onore della Russia... - ma dimostrandosi accondiscendente - Ma se non vuole ... può parlarne direttamente con lui -
- Chi...?-
- E chi se no? LUI !



(Ivan è un nome di fantasia. Luoghi e circostanze sono di fantasie. Le facce no. Sono prese da internet.)

[piertutor]

@zeromaratone: io parto da un assunto, che magari è troppo facile da prendere in considerazione quando si è brocchi come me, ma tant'è: fare gli atleti professionisti non è un obbligo, si può vivere di altro. Nel momento in cui ti pieghi di fronte a certe pressioni in qualche modo accetti il compromesso. Che fossero tutti, tanti, pochi, non fa molta differenza: la posta in gioco era rimanere nel giro della nazionale, cosa fantastica ma - ti assicuro - non strettamente necessaria per campare (io, quantomeno, ci sto riuscendo)
Leggevo proprio ieri un articolo a proposito della vicenda di Ferruccio Mazzola e del libro in cui racconta, tra le altre cose, anche le pratiche dopanti a cui veniva sottoposto. Parla di pasticche di cui non conosceva il contenuto, ma che Herrera era arrivato a sciogliere nel caffè perchè molti le sputavano di nascosto; pasticche che arrivarono a causargli, dopo una parita, allucinazioni per giorni. Insomma: chi le prendeva sapeva benissimo che non erano certo salutari, ma stava al gioco perchè non farlo significava esser fuori squadra. Ora, la vicenda si può anche vedere come il caso di un "ricatto" della societá nei confronti dei giocatori, ma da certi punti di vista somiglia piú ad un tacito accordo (poche domande in cambio di una carriera professionistica).
Questa per altro è solo una - magari nemmeno la piú eclatante - tra le tantissime storie in cui ex atleti professionisti dimostrano uno straordinario "senno di poi".
Che poi possano esistere o siano esistiti casi al limite dell'intimidazione come quello che tu ipotizzi per i russi non lo metto in dubbio, ma permettimi di dubitare del fatto che si tratti SEMPRE di non avere scelta...

[follisal]

certo piertutor vale sempre il dubbio, come nella "provocazione" proposta da zeromaratone.

la cosa peggiore è il negare anche a distanza di anni questi "errori" , per poi cambiare idea quando poi evidentemente non ci sono più interessi in gioco da difendere . mi riferisco al caso da te proposto dei f.lli Mazzola che dopo che Ferruccio se n'era uscito con quelle dichiarazioni non si erano più parlati perché secondo Sandro i panni sporchi andavano lavati in casa.