[DIARIO] non mi arrendo!
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Bailador80
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Re: non mi arrendo!
Diego che dire......numero 1!!!!
E che prestazione in Mara!!! 
"What the hell. Life goes on. Maybe there won't be marriage... maybe there won't be sex... but, by God, there'll be dancing."
Prossime avventure: Trail del Prosciutto - Parmarathon - Laus Half - Valtellina Wine Trail - Firenze Marathon
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poco82
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Re: non mi arrendo!
Oh ragazzi tutti questi complimenti mi spingono a cercare di migliorarmi alla prossima!
Prossima?!? Perché, ci sarà una prossima???
Prossima?!? Perché, ci sarà una prossima???
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Miro 69
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Re: non mi arrendo!
Sicuro come l'oro ... 
21,097 Km -1h56'07"-Garda Trentino HM 2013
29 Km -2h57'18"- Corsa del Principe 2017
42,195 Km - 4h29'36"- XXI Maratona di Ravenna 2019
Ho letto di cose già vissute e pensato di cose già scritte.
Miro
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Miro
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poco82
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Re: non mi arrendo!
Infatti in barba alla scaramanzia a ottobre mi sono iscritto per Brescia 
Ragionando a freddo sulla condotta di gara, posso dire di essere soddisfatto ma con la sensazione di avere margini di miglioramento: per non diventare tropo schiavo del gps ho tenuto il telefono nel marsupio, chiedendo solo un paio di volte il ritmo ai miei compagni di sventura, e con il solo riferimento cronometrico della mezza. Quindi andavo quasi sempre a sensazione: l'obiettivo del resto era finirla.
Bene, il consiglio di partire a un passo non troppo lento l'ho preso fin troppo alla lettera: secondo i consigli del mio guru confidavo di passare alla mezza in 1h42, mentre l'ho anticipata di 3 minuti giocandomi poi la seconda mezza soprattutto di testa. Probabilmente ho pagato un po' le salite, soprattutto quella interminabile del km 25, e il calo dai 21k è sicuramente arrivato, ma non c'è stato un vero e proprio crollo. Ai ristori dalla mezza in poi mi sono fermato per mangiare e bere senza ingozzarmi e perdere fiato, camminando per qualche metro, o ogni volta ripartire era sempre più dura. Ma posso dire che l'ho conclusa alla grande proprio per la tenacia di raggiungere il mio obiettivo da 14 mesi a questa parte, anche se devo ringraziare il pubblico, i volontari e soprattutto i pacer delle 3h30 che mi hanno incoraggiato in maniera commovente. Non oso pensare a come sarebbe finita se non mi avessero raggiunto i pacer al km 36, visto che ero decisamente in difficoltà.
Alla prossima maratona, se le mie condizioni saranno le stesse di adesso, potrei forse mantenere la stessa condotta di gara, magari però tenendo un ritmo leggermente più lento nella prima metà (4'45), e cercare quindi di essere più costante nella seconda metà.
Sarei curioso di mettermi alla prova in una maratona con meno salite, visto che per ragioni geografiche alle salite non sono proprio abituato.
Che dite?
Ragionando a freddo sulla condotta di gara, posso dire di essere soddisfatto ma con la sensazione di avere margini di miglioramento: per non diventare tropo schiavo del gps ho tenuto il telefono nel marsupio, chiedendo solo un paio di volte il ritmo ai miei compagni di sventura, e con il solo riferimento cronometrico della mezza. Quindi andavo quasi sempre a sensazione: l'obiettivo del resto era finirla.
Bene, il consiglio di partire a un passo non troppo lento l'ho preso fin troppo alla lettera: secondo i consigli del mio guru confidavo di passare alla mezza in 1h42, mentre l'ho anticipata di 3 minuti giocandomi poi la seconda mezza soprattutto di testa. Probabilmente ho pagato un po' le salite, soprattutto quella interminabile del km 25, e il calo dai 21k è sicuramente arrivato, ma non c'è stato un vero e proprio crollo. Ai ristori dalla mezza in poi mi sono fermato per mangiare e bere senza ingozzarmi e perdere fiato, camminando per qualche metro, o ogni volta ripartire era sempre più dura. Ma posso dire che l'ho conclusa alla grande proprio per la tenacia di raggiungere il mio obiettivo da 14 mesi a questa parte, anche se devo ringraziare il pubblico, i volontari e soprattutto i pacer delle 3h30 che mi hanno incoraggiato in maniera commovente. Non oso pensare a come sarebbe finita se non mi avessero raggiunto i pacer al km 36, visto che ero decisamente in difficoltà.
Alla prossima maratona, se le mie condizioni saranno le stesse di adesso, potrei forse mantenere la stessa condotta di gara, magari però tenendo un ritmo leggermente più lento nella prima metà (4'45), e cercare quindi di essere più costante nella seconda metà.
Sarei curioso di mettermi alla prova in una maratona con meno salite, visto che per ragioni geografiche alle salite non sono proprio abituato.
Che dite?
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poco82
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Re: non mi arrendo!
Oggi cade l'anniversario della mia iscrizione e mi sento di fare un piccolo bilancio. Già da un paio di anni correvo alle tapasciate, poi pian piano mi son buttato sulle Mezze competitive fino alla Maratona. Qui ho trovato un sacco di utili consigli su dove andare, cosa fare, come prepararsi e come allenarsi, ma soprattutto di conoscere, la maggior parte solo virtualmente ma qualcuno anche di persona, gente VERA.
Noi runner siamo un po' così: un po' pazzi, un po' fissati, un po' incoscienti. Ma penso che le persone che ho conosciuto correndo siano le più genuine, spontanee e altruiste che abbia mai conosciuto. Umanità vera di gente che è abituata a soffrire e a provare la più grande soddisfazione dalle cose più semplici, che non si abbatte di fronte alle difficoltà ma anzi le usa come stimoli per superarle e fare sempre meglio.
La corsa mi ha insegnato anche a questo: un passo dopo l'altro, quello che butti avanti non è solo la gamba ma soprattutto il CUORE.
Grazie corsa, grazie runners, grazie ai magnifici volontari di tutte le tapasciate e gare, grazie un pochino anche a me stesso, grazie Running Forum. Mi auguro e vi auguro di passare un altro anno pieno di soddisfazioni come questo mio 2015.
Noi runner siamo un po' così: un po' pazzi, un po' fissati, un po' incoscienti. Ma penso che le persone che ho conosciuto correndo siano le più genuine, spontanee e altruiste che abbia mai conosciuto. Umanità vera di gente che è abituata a soffrire e a provare la più grande soddisfazione dalle cose più semplici, che non si abbatte di fronte alle difficoltà ma anzi le usa come stimoli per superarle e fare sempre meglio.
La corsa mi ha insegnato anche a questo: un passo dopo l'altro, quello che butti avanti non è solo la gamba ma soprattutto il CUORE.
Grazie corsa, grazie runners, grazie ai magnifici volontari di tutte le tapasciate e gare, grazie un pochino anche a me stesso, grazie Running Forum. Mi auguro e vi auguro di passare un altro anno pieno di soddisfazioni come questo mio 2015.
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poco82
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Re: non mi arrendo!
Chi mi segue avrà letto che le scarpe da pronatore hanno risolto i miei problemi alle ginocchia: tuttavia da quando le uso mi sono accorto che verso i 18 km sento un forte fastidio alle cosce interne ma soprattutto sul retro, al punto da dovermi fermare ai ristori per un breve stretching. Lo sento anche nelle ore successive alla corsa, poi sparisce. Alla recente maratona i fastidi son diventati dolori e son rimasti 2-3 giorni.
Mi son chiesto: sarà dovuto alle scarpe e quindi al differente modo di correre? Al negozio l'hanno escluso, eppure non mi era mai successo nemmeno quando facevo anche più km...nel frattempo non ho cambiato modalità di allenamenti ne' abitudini di vita...qualcuno mi sa spiegare il perché?
Mi son chiesto: sarà dovuto alle scarpe e quindi al differente modo di correre? Al negozio l'hanno escluso, eppure non mi era mai successo nemmeno quando facevo anche più km...nel frattempo non ho cambiato modalità di allenamenti ne' abitudini di vita...qualcuno mi sa spiegare il perché?
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Miro 69
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Re: non mi arrendo!
Il corpo compensa sempre in un modo o nell'altro , sei sicuro di aver fatto una buona prova dell'appoggio ?
Io almeno una volta all'anno vado a farmi dare un'occhiata da un'osteopata , ho avuto problemi anch'io tempo fa problemi agli ischiocrurali , avevo il bacino bloccato.
Fatto plantari e risolto problema.
Questo però potrebbe non centrare una beneamata... con i tuoi problemi , quindi l'unico consiglio che ti posso dare è di fare visita accurata.

Io almeno una volta all'anno vado a farmi dare un'occhiata da un'osteopata , ho avuto problemi anch'io tempo fa problemi agli ischiocrurali , avevo il bacino bloccato.
Fatto plantari e risolto problema.
Questo però potrebbe non centrare una beneamata... con i tuoi problemi , quindi l'unico consiglio che ti posso dare è di fare visita accurata.
21,097 Km -1h56'07"-Garda Trentino HM 2013
29 Km -2h57'18"- Corsa del Principe 2017
42,195 Km - 4h29'36"- XXI Maratona di Ravenna 2019
Ho letto di cose già vissute e pensato di cose già scritte.
Miro
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Miro
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poco82
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Re: non mi arrendo!
Al negozio mi sono sembrati competenti...in alternativa dove si possono fare prove dettagliate sull'appoggio?
Ps: Ciao Miro!
Ps: Ciao Miro!
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Miro 69
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Re: non mi arrendo!
ciao
si chiama esame baropodometrico ,
consente di rilevare una serie di dati interessanti ai fini della determinazione della performance posturale, integrabili con il tracciato stabilometrico.
E’ possibile effettuare l’esame con due modalità : esame statico (BPE statico) ed esame dinamico (BPE dinamico).
L’esame statico consiste nel rilievo delle pressioni esercitate al suolo per unità di superficie con il paziente in posizione ortostatica e fornisce una serie di elementi ed in particolare:
- Analisi per punti, che consente di apprezzare la distribuzione del carico sulla pianta podalica, evidenziata con punti di diversa dimensione e gradazione cromatica in funzione del peso, la posizione istantanea del baricentro corporeo ed il baricentro per ciascun piede ;
- Analisi statica per isobare, che consente di evidenziare i punti con medesima pressione;
- Analisi ad alta risoluzione ed analisi tridimensionale, che fornisce una visibilità ad impronta, con il calco o rilievo tridimensionale dell’appoggio al suolo.
- Analisi numerica, ove vengono riportate i valori di pressione esercitati su circa 100 aree per ciascun piede.
La pedana fornisce dati quantitativi circa la superficie di appoggio in cm quadrati, la percentuale di carico ripartito tra avampiede e retropiede nonché il confronto percentuale tra i due piedi. Molto interessanti sono i dati della geometria baricentrica statica che consentono di visualizzare dati qualitativi e quantitativi quali angoli ed aree di pressione, angolo asse di rotazione tibiale, angolo del piede distanza dei centri di pressione dal baricentro.
L’esame dinamico podalico consente di studiare il passo fornendo i medesimi parametri quantitativi e qualitativi riferiti allo svolgimento del passo compresi i dati di geometria baricentrica, che frequentemente differiscono in modo netto dai dati statici.
Il raffronto tra i due tipi di esame consente di valutare quali delle modalità e/o anomalie statiche permangono anche nella fase dinamica della postura.
E possibile effettuare l’esame baropodometrico anche per verificare e/o introdurre eventuali ortesi plantari.
Quindi non solo esame statico , ma anche in movimento con monitoraggio del carico sull'una e sull'altra gamba.
Io sono andato in una semplice sanitaria e me l'hanno fatto gratis , vedi se riesci a trovarne una dalle tue parti oppure credo podologo (a gratis no sicuramente
)
è decisamente un'altra cosa rispetto a guardare uno che corre su un tapis roulant da dietro...poi vedi tu , io mi sono addirittura fatto togliere un dente del giudizio inclinato perché ho scoperto che molti calciatori avevano risolto così il problema.
Certo è che se non ti dai da fare per trovare la causa i problemi non spariranno magicamente imho
in bocca al lupo !
consente di rilevare una serie di dati interessanti ai fini della determinazione della performance posturale, integrabili con il tracciato stabilometrico.
E’ possibile effettuare l’esame con due modalità : esame statico (BPE statico) ed esame dinamico (BPE dinamico).
L’esame statico consiste nel rilievo delle pressioni esercitate al suolo per unità di superficie con il paziente in posizione ortostatica e fornisce una serie di elementi ed in particolare:
- Analisi per punti, che consente di apprezzare la distribuzione del carico sulla pianta podalica, evidenziata con punti di diversa dimensione e gradazione cromatica in funzione del peso, la posizione istantanea del baricentro corporeo ed il baricentro per ciascun piede ;
- Analisi statica per isobare, che consente di evidenziare i punti con medesima pressione;
- Analisi ad alta risoluzione ed analisi tridimensionale, che fornisce una visibilità ad impronta, con il calco o rilievo tridimensionale dell’appoggio al suolo.
- Analisi numerica, ove vengono riportate i valori di pressione esercitati su circa 100 aree per ciascun piede.
La pedana fornisce dati quantitativi circa la superficie di appoggio in cm quadrati, la percentuale di carico ripartito tra avampiede e retropiede nonché il confronto percentuale tra i due piedi. Molto interessanti sono i dati della geometria baricentrica statica che consentono di visualizzare dati qualitativi e quantitativi quali angoli ed aree di pressione, angolo asse di rotazione tibiale, angolo del piede distanza dei centri di pressione dal baricentro.
L’esame dinamico podalico consente di studiare il passo fornendo i medesimi parametri quantitativi e qualitativi riferiti allo svolgimento del passo compresi i dati di geometria baricentrica, che frequentemente differiscono in modo netto dai dati statici.
Il raffronto tra i due tipi di esame consente di valutare quali delle modalità e/o anomalie statiche permangono anche nella fase dinamica della postura.
E possibile effettuare l’esame baropodometrico anche per verificare e/o introdurre eventuali ortesi plantari.
Quindi non solo esame statico , ma anche in movimento con monitoraggio del carico sull'una e sull'altra gamba.
Io sono andato in una semplice sanitaria e me l'hanno fatto gratis , vedi se riesci a trovarne una dalle tue parti oppure credo podologo (a gratis no sicuramente
è decisamente un'altra cosa rispetto a guardare uno che corre su un tapis roulant da dietro...poi vedi tu , io mi sono addirittura fatto togliere un dente del giudizio inclinato perché ho scoperto che molti calciatori avevano risolto così il problema.
Certo è che se non ti dai da fare per trovare la causa i problemi non spariranno magicamente imho
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21,097 Km -1h56'07"-Garda Trentino HM 2013
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- Località: Crema
Re: non mi arrendo!
Ostrega quante ne sai!
Ok provo ad informarmi, il timore è sempre quello di andare dalle persone sbagliate o non competenti che ti succhiamo soldi e basta...
Geazie
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