Migliorare lo stile di corsa.
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leverkusen
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Migliorare lo stile di corsa.
esistono accorgimenti atti a migliorare la posizione di corsa e a sfruttare meglio le energie in modo da dissiparne il meno possibile per movimenti inutili.
ecco io non so nulla di queste tecniche,voi avete consigli utili allo scopo?
ecco io non so nulla di queste tecniche,voi avete consigli utili allo scopo?
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Yari
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
Credo che il miglioramento dello stile venga da se "ascoltando" il proprio fisico e reagire di conseguenza. Per quanto mi riguarda ho impiegato diverse settimane per concentrarmi a sciogliere bene le spalle perchè solitamente sono abitato a irrigidirle inutilmente quando corro, a volte senza neanche rendermene conto. Inoltre stò sempre più allentando anche i muscoli del piede anche quando toccano il terreno per ogni falcata (tranne quando percorro strade accidentate o discese dove è richesta qualche correzione di appoggio forzata).
Non può piovere per sempre
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mezzofondo
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
Io credo che non esistano regole generali per correre..ogni runner tende ad avere una propria abilità di corsa o stile che può essere migliorato in termini di efficienza..per questo penso che ogni runner debba tendere semplicemete ad ottimizzare il proprio stile 
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leverkusen
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
si ma se non so cosa sbaglio
è dura migliorare non trovi?
è dura migliorare non trovi?
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mezzofondo
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
Ok credo di aver capito cosa intendi tu....per rendere meglio l'idea riporto un passo tratto da ''Il manuale completo della corsa'' di Roberto Albanesi che ho letto qualche tempo fa e che spiega bene questo concetto:
Una corsa più efficiente significa meno energie spese e, a parità di altre condizioni, significa migliorare la prestazione. La grande confusione che regna in materia è dovuta all'incomprensione fra stile e tecnica di corsa.
Lo stile – E' dato dall'impressione visiva della corsa; chi sostiene (erroneamente, visto che tutte le ricerche lo smentiscono) che si debba correre in un certo modo e si affretta a fornire regole generali (braccia, spalle, lunghezza del passo, capo, rullata ecc.) è un sostenitore dello stile.
La tecnica – E' data dall'abilità di correre, riutilizzando l'energia elastica in fase di spinta e mantenendo l'inerzia del movimento. Ogni runner tende ad avere un'abilità di corsa che si può anche chiamare efficienza. Per migliorare l'efficienza non si devono dare regole generali, ma eseguire tutta una serie di esercizi che insegneranno al corpo a correre. Ogni atleta imparerà a ottimizzare il suo stile: atleti diversi correranno in maniera diversa, ma con la stessa efficienza. Se in un giovane è possibile far eseguire gli esercizi specifici per migliorare la tecnica di corsa, per un amatore la cosa diventa più difficile. Il poco tempo a disposizione e la scarsa conoscenza dell'allenamento corretto portano spesso a ottenere più danni che vantaggi. E' pertanto opportuno che l'amatore esegua una seduta di tecnica in maniera del tutto naturale: correndo.
La distanza migliore per la seduta di tecnica sono i 200 m.
IMPORTANTE – La seduta di tecnica non è una seduta di ripetute; il soggetto non deve assolutamente pensare che sia allenante, deve solo interpretarla nell'ottica di migliorare la sua efficienza di corsa. Ne consegue che dovrà arrivare alla fine della seduta ancora relativamente fresco. Ben difficilmente imparerà a correre meglio se arriva stravolto.
Velocità – La velocità da tenere è quella che si tiene su una gara di 1500 m. Tale velocità non deve essere superata, meglio correre più lentamente. Il numero di ripetizioni può andare da 6 a 8 con ampi margini di recupero (da 2 a 4 minuti, come detto non ci si deve affaticare più di tanto).
Esecuzione – Durante la corsa, rilassatevi cercate fluidità e scioltezza di tutti i muscoli, iniziando da quelli del capo fino ai piedi. State eseguendo una seduta di rilassamento, correndo! La superficie può essere la pista, l'asfalto o un fondo più dolce, ma assolutamente regolare. La concentrazione non deve essere rivolta a evitare buche od ostacoli.
Finalità – Gli scopi della seduta (almeno una ogni 15 giorni) sono molteplici:
a) migliorare la prestazione, aumentando l'efficienza della corsa.
b) diminuire la probabilità di infortuni da rigidità (soprattutto all'anca e al bacino)
c) mantenere un corretto trofismo muscolare, cioè un equilibrio fra i vari muscoli che può andare compromesso in chi esegue solo corsa lenta.
d) imparare a correre senza tensioni.
Una corsa più efficiente significa meno energie spese e, a parità di altre condizioni, significa migliorare la prestazione. La grande confusione che regna in materia è dovuta all'incomprensione fra stile e tecnica di corsa.
Lo stile – E' dato dall'impressione visiva della corsa; chi sostiene (erroneamente, visto che tutte le ricerche lo smentiscono) che si debba correre in un certo modo e si affretta a fornire regole generali (braccia, spalle, lunghezza del passo, capo, rullata ecc.) è un sostenitore dello stile.
La tecnica – E' data dall'abilità di correre, riutilizzando l'energia elastica in fase di spinta e mantenendo l'inerzia del movimento. Ogni runner tende ad avere un'abilità di corsa che si può anche chiamare efficienza. Per migliorare l'efficienza non si devono dare regole generali, ma eseguire tutta una serie di esercizi che insegneranno al corpo a correre. Ogni atleta imparerà a ottimizzare il suo stile: atleti diversi correranno in maniera diversa, ma con la stessa efficienza. Se in un giovane è possibile far eseguire gli esercizi specifici per migliorare la tecnica di corsa, per un amatore la cosa diventa più difficile. Il poco tempo a disposizione e la scarsa conoscenza dell'allenamento corretto portano spesso a ottenere più danni che vantaggi. E' pertanto opportuno che l'amatore esegua una seduta di tecnica in maniera del tutto naturale: correndo.
La distanza migliore per la seduta di tecnica sono i 200 m.
IMPORTANTE – La seduta di tecnica non è una seduta di ripetute; il soggetto non deve assolutamente pensare che sia allenante, deve solo interpretarla nell'ottica di migliorare la sua efficienza di corsa. Ne consegue che dovrà arrivare alla fine della seduta ancora relativamente fresco. Ben difficilmente imparerà a correre meglio se arriva stravolto.
Velocità – La velocità da tenere è quella che si tiene su una gara di 1500 m. Tale velocità non deve essere superata, meglio correre più lentamente. Il numero di ripetizioni può andare da 6 a 8 con ampi margini di recupero (da 2 a 4 minuti, come detto non ci si deve affaticare più di tanto).
Esecuzione – Durante la corsa, rilassatevi cercate fluidità e scioltezza di tutti i muscoli, iniziando da quelli del capo fino ai piedi. State eseguendo una seduta di rilassamento, correndo! La superficie può essere la pista, l'asfalto o un fondo più dolce, ma assolutamente regolare. La concentrazione non deve essere rivolta a evitare buche od ostacoli.
Finalità – Gli scopi della seduta (almeno una ogni 15 giorni) sono molteplici:
a) migliorare la prestazione, aumentando l'efficienza della corsa.
b) diminuire la probabilità di infortuni da rigidità (soprattutto all'anca e al bacino)
c) mantenere un corretto trofismo muscolare, cioè un equilibrio fra i vari muscoli che può andare compromesso in chi esegue solo corsa lenta.
d) imparare a correre senza tensioni.
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ingpeo
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
Molto interessante, è una cosa a cui volevo fare attenzione anche io. Appena riesco voglio provare a fare questa seduta "tecnica".
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Now and forever
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
Come scritto è fondamentale minimizzare i movimenti inutili, non solamente il movimenti di braccia e spalle, ma anche i saltellamenti. Tutti suggeriscono per avere una buon rendimento di corsa correre radenti al terreno senza "perdere" troppa della spinta del piede per movimenti verso l'alto. Gli esercizi suggeriti da Albanesi vanno bene, ma così indicati mancano a mio avviso di un riscontro oggettivo ancora: li sto facendo veramente bene? Credo che, se non hai a portata di mano un allenatore (e non credo tu lo abbia come moltissimi di noi altrimenti avresti chiesto a lui
) se riuscissi a farti filmare mentre fai queste sedute per poi riguardarle e paragonarle a qualcuno che corre nel modo corretto potresti ottenere ottmi risultati.
Poi il movimento della corsa è comunque naturale e bisogna quindi lavorare attorno alle proprie attitudini. io ad esempio noto che corro in aniera differente a seconda della velocità, proprio come ampiezza, frequenza ma anche tipologia di falcata. Non sono un fenomeno di sicuro e nemmeno un manuale della corsa, semplicemente è così che mi viene per ottmizzare la resa.
Poi il movimento della corsa è comunque naturale e bisogna quindi lavorare attorno alle proprie attitudini. io ad esempio noto che corro in aniera differente a seconda della velocità, proprio come ampiezza, frequenza ma anche tipologia di falcata. Non sono un fenomeno di sicuro e nemmeno un manuale della corsa, semplicemente è così che mi viene per ottmizzare la resa.
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morfeo68
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
anche il fartlek, migliora il modo di correre
10 K strada 25/X/15 37'57"
10 K pista 23/IX/15 38'27"
21 K strada 8/XI/15 1h24'01"
30k strada 05/VI/16 2h32'58''
1.80 m x 68 Kg
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Pablo70
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
Oggi ho fatto un'esperimento in questo senso:mezzofondo ha scritto:Ok credo di aver capito cosa intendi tu....per rendere meglio l'idea riporto un passo tratto da ''Il manuale completo della corsa'' di Roberto Albanesi che ho letto qualche tempo fa e che spiega bene questo concetto:
Una corsa più efficiente significa meno energie spese e, a parità di altre condizioni, significa migliorare la prestazione. La grande confusione che regna in materia è dovuta all'incomprensione fra stile e tecnica di corsa.
mi ritrovavo con una cadenza sempre molto alta di passi circa 180 e circa a 4:40 di passo ma in fin dei conti con una Fc nella norma fra i 150 e i 165 bpm, così oggi mantenedo la stessa velocità ho allungato la falcata riducendo però i passi credendo si risparmiassero energie stando meno tempo a contatto con il suolo invece non è stato così:
la Fc si è alzata di brutto (a cavallo dei 170 bpm) e non correvo naturale.
E'normale secondo voi oppure c'è qualcosa che non torna?
Pablo
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mircuz
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Re: Migliorare lo stile di corsa.
E' normale. La falcata più lunga richiede un impegno muscolare maggiore. Tutti sono qua a cercare di aumentare la frequenza dei passi, e tu vuoi ridurla...
Itadakimasu (con umiltà ricevo).


