[Diario] Io corro aerobico
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Re: [Diario] Io corro aerobico
oggi ho visita medica.
mi presenterò mezzo influenzato, vi faccio sapere
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Re: [Diario] Io corro aerobico
@Mad Mat sicuramente è poco per trarre conclusioni. Ed in effetti la differenza non è particolarmente eclatante. C'è da dire che con costanza e applicazione in realtà i risultati sono più evidenti (io a tutte le frequenze ho guadagnato da ottobre un abisso). Diciamo che per ora è una indicazione.
@gio aspetta però...non è che chiunque non abbia alcuna forma di deriva in modo automatico e del tutto certo. Si parla ovviamente di esito dell'allenamento. Se prendi uno che non corre e lo metti a correre all'80% non arriva neppure a correre 20 minuti mi sa...altro che deriva.
La deriva che secondo me "non esiste" è la deriva certa e obbligatoria. Quella che invece c'è all'85% o oltre.
Che poi in tanti non riescano ad allenarsi bene però non va a modificare la questione. Se la deriva fosse certa allora non sarebbero in pochi a evitarla. Ma nessuno.
Anche il brano di Arcelli che avevo citato diceva più o meno che soprattutto agli inizi dell'allenamento c'è un fenomeno chiamato deriva cardiaca che poi con l'allenamento scompare.
Con l'allenamento però...non con le preghiere
Se parliamo di allenamento poi vanno considerate molte variabili. Non ultime le modalità con cui ci si allena. Io non credo che ripetere una cosa all'infinito sia il modo migliore per allenarsi bene. Servono allenamenti specifici sulle varie dimensioni coinvolte nella corsa. Dimensioni che cambiano anche a seconda del proprio obiettivo.
Ma non penso che sia utile fissarsi su un solo mezzo di allenamento, perchè non c'è il mezzo universale.
Anche per questo io...che comunque ho un limite preciso (che però ho solo io)...cerco di differenziare inventandomi la versione "ridotta" dei vari allenamenti. Ovviamente non penso che sia utile a tutti care il medio spezzato aerobico che ho fatto oggi. Se non hai il limite che ho io è molto meglio fare il medio e basta. Ma credo sia comunque più utile fare sta forma strana di medio piuttosto che una corsa sempre uguale e costante.
Tantomeno penso che sia possibile andare oltre i limiti della fisiologia. Quindi, essendo convinto che non si possa spostare una soglia, non credo si possa evitare il fenomeno deriva da una certa fc in su. Però si può andare più veloci ad una fc più bassa o si può abituare ed allenare il proprio corpo a correre più a lungo in presenza di elementi negativi come un accumulo di acido lattico.
@Madda dai che è andata benone anche vista la stagione e gli acciacchi fisici. In particolare raffreddori e alterazioni della temperatura (tanto più poi i farmaci) influiscono necessariamente sulla fc quindi non puoi non considerarlo. L'unica cosa che secondo me puoi ancora limare sono i picchi troppo alti rispetto alla fc target. Io credo che 6 se non addirittura 9 battiti in più siano un picco troppo oltre, soprattutto a certe frequenze. Per il resto secondo me con costanza i risultati arriveranno sempre di più...e daranno una mano a 360°
@labboro quindi la deriva non è obbligatoria come la sentenza di morte della nera figura incapucciata.
Per il resto...credo di aver già scritto sopra rispondendo a Gio cosa penso e perchè. la deriva non è che non esista al mondo. Non esiste, fino a un certo livello di sforzo, per chi si è ben allenato. Sono due cose molto differenti
@follisal credo che la febbre possa influire vagamente, ma non certo sull'idoneità. Credo tu possa stare molto sereno
@gio aspetta però...non è che chiunque non abbia alcuna forma di deriva in modo automatico e del tutto certo. Si parla ovviamente di esito dell'allenamento. Se prendi uno che non corre e lo metti a correre all'80% non arriva neppure a correre 20 minuti mi sa...altro che deriva.
La deriva che secondo me "non esiste" è la deriva certa e obbligatoria. Quella che invece c'è all'85% o oltre.
Che poi in tanti non riescano ad allenarsi bene però non va a modificare la questione. Se la deriva fosse certa allora non sarebbero in pochi a evitarla. Ma nessuno.
Anche il brano di Arcelli che avevo citato diceva più o meno che soprattutto agli inizi dell'allenamento c'è un fenomeno chiamato deriva cardiaca che poi con l'allenamento scompare.
Con l'allenamento però...non con le preghiere

Se parliamo di allenamento poi vanno considerate molte variabili. Non ultime le modalità con cui ci si allena. Io non credo che ripetere una cosa all'infinito sia il modo migliore per allenarsi bene. Servono allenamenti specifici sulle varie dimensioni coinvolte nella corsa. Dimensioni che cambiano anche a seconda del proprio obiettivo.
Ma non penso che sia utile fissarsi su un solo mezzo di allenamento, perchè non c'è il mezzo universale.
Anche per questo io...che comunque ho un limite preciso (che però ho solo io)...cerco di differenziare inventandomi la versione "ridotta" dei vari allenamenti. Ovviamente non penso che sia utile a tutti care il medio spezzato aerobico che ho fatto oggi. Se non hai il limite che ho io è molto meglio fare il medio e basta. Ma credo sia comunque più utile fare sta forma strana di medio piuttosto che una corsa sempre uguale e costante.
Tantomeno penso che sia possibile andare oltre i limiti della fisiologia. Quindi, essendo convinto che non si possa spostare una soglia, non credo si possa evitare il fenomeno deriva da una certa fc in su. Però si può andare più veloci ad una fc più bassa o si può abituare ed allenare il proprio corpo a correre più a lungo in presenza di elementi negativi come un accumulo di acido lattico.
@Madda dai che è andata benone anche vista la stagione e gli acciacchi fisici. In particolare raffreddori e alterazioni della temperatura (tanto più poi i farmaci) influiscono necessariamente sulla fc quindi non puoi non considerarlo. L'unica cosa che secondo me puoi ancora limare sono i picchi troppo alti rispetto alla fc target. Io credo che 6 se non addirittura 9 battiti in più siano un picco troppo oltre, soprattutto a certe frequenze. Per il resto secondo me con costanza i risultati arriveranno sempre di più...e daranno una mano a 360°
@labboro quindi la deriva non è obbligatoria come la sentenza di morte della nera figura incapucciata.

Per il resto...credo di aver già scritto sopra rispondendo a Gio cosa penso e perchè. la deriva non è che non esista al mondo. Non esiste, fino a un certo livello di sforzo, per chi si è ben allenato. Sono due cose molto differenti
@follisal credo che la febbre possa influire vagamente, ma non certo sull'idoneità. Credo tu possa stare molto sereno
Correre fa bene (cit.)
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Ora c'è il secondo capitolo Io corro aerobico e penso cardiocentrico
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Re: [Diario] Io corro aerobico
@Labboro più o meno quanti km fai al mese?
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Steva mi trovi d'accordo quando dici "la deriva non esiste", solo se aggiungi "entro tot km"... altrimenti sempre in teoria, potremo continuare a correre all'infinito...
tu ora non hai deriva in 10km... se continui per altri 10 arriverebbe...
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Re: [Diario] Io corro aerobico
La deriva esiste eccome
, anche al 72% fcmax...basta correre brillantemente una mezza alla SteVa e non scaricare decentemente nelle settimane successive
Solo ora dopo 5 settimane ne sto uscendo, stamane ho avuto addirittura un'illuminazione...il respiro zen
...attendo conferme dal lungo di domenica 


Solo ora dopo 5 settimane ne sto uscendo, stamane ho avuto addirittura un'illuminazione...il respiro zen


Dai monti al mare ed altri racconti li vedi qui http://quaglia69.wordpress.com
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scopri qui come!
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Rispondo ad entrambi e provo a mettere giù una piccola lista di condizioni
anche se sottolineo che non dico "che non esista" ma che non è "obbligatoria" e fra le due cose c'è molta differenza.
Io posso dire che non potrei correre una maratona in 2.15 minuti e avrei ragione certamente, ma se dicessi che è impossibile correre una maratona in 2.15 direi una pirlata perchè ci sono centinaia (credo) di persone al mondo che possono farlo.
Detto questo e usando il termine "non esiste" anche se improprio
La deriva non esiste:
1) se corri con uno sforzo inferiore a quella che convenzionalmente viene definita la soglia aerobica
2) se corri per un tempo che va da un ora e mezza a 3 ore (a seconda del punto successivo)
3) se sei allenato bene e in tutte le componenti della corsa
4) se hai sufficienti scorte di glicogeno che (unitamente ai grassi) ti permettano di correre per il tempo necessario senza andare in deficit
5) se sei ben idratato
6) se le condizioni ambientali e climatiche sono nel range "normale"
7) se hai recuperato bene la precedenti corse e non hai infortuni latenti
Quindi la deriva esiste, ma puoi eliminarla a determinate condizioni, perchè non è obbligatorio ci sia.
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Io posso dire che non potrei correre una maratona in 2.15 minuti e avrei ragione certamente, ma se dicessi che è impossibile correre una maratona in 2.15 direi una pirlata perchè ci sono centinaia (credo) di persone al mondo che possono farlo.
Detto questo e usando il termine "non esiste" anche se improprio

La deriva non esiste:
1) se corri con uno sforzo inferiore a quella che convenzionalmente viene definita la soglia aerobica
2) se corri per un tempo che va da un ora e mezza a 3 ore (a seconda del punto successivo)
3) se sei allenato bene e in tutte le componenti della corsa
4) se hai sufficienti scorte di glicogeno che (unitamente ai grassi) ti permettano di correre per il tempo necessario senza andare in deficit
5) se sei ben idratato
6) se le condizioni ambientali e climatiche sono nel range "normale"
7) se hai recuperato bene la precedenti corse e non hai infortuni latenti
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Re: [Diario] Io corro aerobico
8 ) se stai seduto sul divano 

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SB: 10K: 40:22 (07/02/16) - 21K: 1:28:59 (28/02/16) - 42K: 3:24:27 (03/04/16)
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Conosco gente che ha la deriva anche seduti sul divano.
Modestamente io stesso potrei raccontare parecchio sul punto...anzi a ben vedere ero più forse, in termini assoluti, in quel campo che in questo
Gli errori di una vita...voler cambiare target e perdere posizioni
Modestamente io stesso potrei raccontare parecchio sul punto...anzi a ben vedere ero più forse, in termini assoluti, in quel campo che in questo
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Re: [Diario] Io corro aerobico
il punto 2 riduce già molto la tua affermazione a livelli "accettabili", anzi direi "fattibili". Si riconduce molto al metodo Rjo, da quanto ho capito lui vuol eliminare la deriva per il tempo necessario di finire la gara che si è prefissati. Ovviamente se non ho deriva al 80% a fare una 10km, non avrò deriva a fare una mezza al 70% e così via... Ma oltre prima o poi arriva, c'è poco da fare...
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Io concordo infatti con molti presupposti di quel metodo. Ho iniziato ad avere dubbi solo approfondendo la teoria e iniziando a correre "aerobico".
Le conclusioni su cui non concordo di quel metodo sono che "stabilizzato" l'80% (mi pare anche il 78%) si possa poi salire, per gradi, fino anche al 90% sostenendo di aver "spostato la soglia". Nella lista sopra c'è anche il punto 1) (che è anzi il punto centrale) e non va d'accordo con questa ipotesi.
La seconda cosa che non mi trova d'accordo è la sostanziale assenza (se non nella chiamiamola rifinitura per le gare) di molti allenamenti essenziali per una crescita equilibrata delle varie grandezze della corsa.
Ma è un ottimo metodo per correre in modo oculato.
Io credo inoltre (giusto per chiarezza) che non abbia senso correre una GARA (mentre un allenamento si) senza deriva, perchè in una gara va sfruttato tutto il proprio potenziale. Quindi alleno la corsa senza deriva per poi potermi permettere di poter gestire la gara al meglio. Se quindi farò una 10 km in realtà posso già partire sopra la soglia aerobica (se non anaerobica direttamente) se sono allenato un minimo. Più o meno quello che avevo fatto nella mia gara di cui avevo postato la traccia. Se però devo fare una mezza o ho una velocità anaerobica tale che mi permetta di chiudere il percorso entro l'autonomia (limitata) che ho, oppure devo iniziare a gestirmi. A maggior ragione se voglio correre una maratona devo per forza mettermi nell'ottica di farne buona parte senza accumulare acido lattico e quindi senza "stancarsi" troppo. Ma anche in quel caso, se mi sono gestito bene, poi me la posso giocare. Se poi devo andare oltre la maratona credo che per chiunque vi sia l'obbligo di restare nella soglia aerobica.
Attenzione però...soglia aerobica non vuol dire passo aerobico. Vuol dire sforzo aerobico. Sarà quindi possible, allenandosi bene, restare in quella soglia ma aumentare progressivamente il passo.
Mi piacerebbe, a causa dei limiti che ho e parlando di me, riuscire ad esempio ad arrivare ad avere gli stessi risultati che avevo prima dell'evento, ma con uno sforzo aerobico (quindi per capirci andare sotto le 2 ore in mezza stando entro i 140 battiti, contro i 164 di media che avevo tenuto a milano).
Le conclusioni su cui non concordo di quel metodo sono che "stabilizzato" l'80% (mi pare anche il 78%) si possa poi salire, per gradi, fino anche al 90% sostenendo di aver "spostato la soglia". Nella lista sopra c'è anche il punto 1) (che è anzi il punto centrale) e non va d'accordo con questa ipotesi.
La seconda cosa che non mi trova d'accordo è la sostanziale assenza (se non nella chiamiamola rifinitura per le gare) di molti allenamenti essenziali per una crescita equilibrata delle varie grandezze della corsa.
Ma è un ottimo metodo per correre in modo oculato.
Io credo inoltre (giusto per chiarezza) che non abbia senso correre una GARA (mentre un allenamento si) senza deriva, perchè in una gara va sfruttato tutto il proprio potenziale. Quindi alleno la corsa senza deriva per poi potermi permettere di poter gestire la gara al meglio. Se quindi farò una 10 km in realtà posso già partire sopra la soglia aerobica (se non anaerobica direttamente) se sono allenato un minimo. Più o meno quello che avevo fatto nella mia gara di cui avevo postato la traccia. Se però devo fare una mezza o ho una velocità anaerobica tale che mi permetta di chiudere il percorso entro l'autonomia (limitata) che ho, oppure devo iniziare a gestirmi. A maggior ragione se voglio correre una maratona devo per forza mettermi nell'ottica di farne buona parte senza accumulare acido lattico e quindi senza "stancarsi" troppo. Ma anche in quel caso, se mi sono gestito bene, poi me la posso giocare. Se poi devo andare oltre la maratona credo che per chiunque vi sia l'obbligo di restare nella soglia aerobica.
Attenzione però...soglia aerobica non vuol dire passo aerobico. Vuol dire sforzo aerobico. Sarà quindi possible, allenandosi bene, restare in quella soglia ma aumentare progressivamente il passo.
Mi piacerebbe, a causa dei limiti che ho e parlando di me, riuscire ad esempio ad arrivare ad avere gli stessi risultati che avevo prima dell'evento, ma con uno sforzo aerobico (quindi per capirci andare sotto le 2 ore in mezza stando entro i 140 battiti, contro i 164 di media che avevo tenuto a milano).
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