@spartan: grazie della risposta. Per come la vedo io ci sono fondamentalmente 2 punti nella disputa: 1) le applicazioni e 2) l'oggetto in sè e le sue caratteristiche e le abitudini/preferenze del singolo (queste ultime ovviamente sono in relazione anche con il punto 1) ).
Per quanto riguarda il primo punto, posso dire che non ne ho provate chissà quante (sportracker, endomondo, strava) e non saprei controbattere adeguatamente. Attualmente uso strava, ma di recente ho scaricato u4fit per pianificare un singolo allenamento specifico; non l'ho mai usata e non so che resoconto fornisce alla fine dell'allenamento.
Per quanto riguarda il secondo punto, personalmente credo che il punto sia molto rilevante quando si fanno le ripetute. Io le faccio nei miei tratti misurati e uso un cronometro. Il cronometro e il rilevatore della FC li guardo solo tot volte e in un punti "strategici": ovviamente la frequenza con cui guado dipende anche dalla lunghezza della ripetuta. Ammetto che mi attizza l'idea di avere un gps da guardare quando voglio, sopratutto quando sono stanco, ma: i) il rischio di dipendenza è alto e ii) se già ho dubbi circa la precisione del gps, come posso fidarmi di un dato come la velocità instantanea? Per esempio, assumiamo che dobbiamo fare una ripetuta da 1000m in 4' e che l'errore dello strumento in questione è al massimo del +3%. Mettiamoci nel caso peggiore in cui nella ripetuta il nostro sportwatch sbagli proprio del 3%: quindi ci fa correre 1030m invece che 1000m. Assumiamo che corriamo questi 1030m proprio in 4', il che significa che abbiamo corso con passo 3'53'' invece che di 4' (se non ho sbagliato i calcoli). Non un big deal, ma credo che concorderete con me che quando fai ripetute ti stai spingendo al limite e sbagliare di quasi 10'' il passo potrebbe compromettere l'allenamento. Ovviamente, una cosa del genere succede anche con telefono+app, su questo non ci sono dubbi.
Concludo dicendo che non è che voglio tornare all'età della pietra, quando non si usava nemmeno il cardifrequenzimetro. Ai nostri giorni, con l'approccio scientifico all'allenamento, gli strumenti sono utili e permettono a molti di allenarsi e ottenere ottimi risultati. Sto solo cercando un confronto con chi ha lo sportwatch per creare quella discussione che manca e che riguarda questi aggeggi e la loro reale utilità per i comuni mortali. Mi rendo conto che non è facile isolare la componente che lega passione e capriccio: non mi vergogno a confessare che se lo sportwatch top di gamma costasse 100 euro, ce lo avrei già al polso.
