[Diario] Io corro aerobico
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Ok. Ma nelle 4 misurazioni ti ha restituito anche minima e massima rilevata nei 60/90 secondi di tempo?
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Re: [Diario] Io corro aerobico
No.
Considera comunque che avendo io S6 e quindi Android non ho usato quella app ma una corrispondente
Con il sensore led rosso invece vedo il valore durante la misurazione e il valore cambia di pochissimo nel corso dei 60 secondi. Poi in genere torna da dove era partita
Considera comunque che avendo io S6 e quindi Android non ho usato quella app ma una corrispondente
Con il sensore led rosso invece vedo il valore durante la misurazione e il valore cambia di pochissimo nel corso dei 60 secondi. Poi in genere torna da dove era partita
Correre fa bene (cit.)
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Eh si, ma anche a me durante la rilevazione il valore cambia di 1-2bpm. Però poi nel riepilogo mi restituisce i valori che ti avevo indicato. Da lì il mio dubbio sulla media/valore puntuale
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Continuo a pensare siano valori assurdi. Prendi un qualsiasi tratto del tuo holter...fosse come dice quella app sarebbe tutto un sali e scendi repentino. Ma con differenze importanti eh.
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Re: [Diario] Io corro aerobico
non so te, ma io non riesco a percepire se la differenza tra un battito e l'altro è di 50/100ms, solo mettendo il dito al polso. e quella minima distanza se la misuri in millimetri è esattamente quello che dice Mad. è la varianza tra un battito e l'altro. senza mettere di mezzo le extrasistoli, io sto parlando della distanza tra due picchi normali.SteVa72 ha scritto: Il nostro cuore non funziona in quel modo. Basta vedere un tracciato o anche solo misurare la fc al Polso ora con il dito. Senti forse accelerazioni improvvise e rallentamenti repentini?
l'holter riporta la media negli ultimi X secondi. non riporta i valori calcolati tra 2 battiti. per quello non vedi cambiamenti repentini.
mi sembra che non ci stiamo capendo su cosa intendiamo noi per valori puntuali durante la misurazione della HRV.
Ultima modifica di alor il 3 mar 2016, 9:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Diario] Io corro aerobico
che è quello che provavo a fare io durante il tuo test e dove ho notato che anche in 3/4 passi cambiava la rilevazione...SteVa72 ha scritto: Oppure fa una prova. Imposta il dato visibile come la fc è obbligati a correre 1 km cercando di tenerla costante
Non credo di essere un marziano io...
io sono più' propenso al fatto che tu sia molto costante su quel tipo di corsa e che hai allenato il tuo corpo ad avere quella sensibilità' e costanza.
magari semplicemente io non sono abituato a farlo e non riesco a tenerla costante. ma escluderei che la fascia sia rotta. rotta come poi? introduce apposta delle oscillazioni nel valore? bah... come a me succede anche ad altri. difficile trovare tracce perfettamente uniformi.
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Re: [Diario] Io corro aerobico
non credo tu abbia problemi. anzi, in teoria più hai varianza e meglio e'. il concetto dell'HRV è tutto li.MadSeason ha scritto: Comunque, mi hai incuriosito, sono andato a prendere il grafico dell'holter, ed ho notato alcune stranezze già da subito: a fronte di un tratto con misurazione media 55bpm, la carta millimetrata (nel mio caso in scala 25mm/secondo) presenta due battiti distanti 25mm, poi il successivo a 30mm per andare a 31mm. Se non faccio conti sbagliati, passo da 60bpm a 48bpm nel giro di 2 battiti.
Ora salta fuori che ho problemi io![]()
se prendi N battiti hai una media costante, ma se calcoli le distanze tra i singoli battiti, ne trovi alcune più lunghe e altre più corte.
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Cercherò di scrivere con calma e quindi cercando di spiegare precisamente cosa penso. Se ci riesco dovrei riuscire a tirare fuori il "succo" del mio discorso. Se siete interessati quindi leggete quello che scrivo sotto con altrettanto calma 
Io non discuto certo che ci possa essere la differenza di 50 ms fra un battito e l'altro. In modo peraltro non regolare (quindi sia ad allungare che ad accorciare). Ma si parla di 50 millesimi di secondo eh. Che altrettanto ovviamente non percepisco misurandomi il polso.
Ma differenze di 50 millisecondi (ma fossero anche 100) fra un battito e l'altro, non sempre ad aumentare, non portano sostanzialmente ad alcuna modifica del valore dei battiti per minuto. Un battito +50ms l'altro -20ms poi +70ms poi -80ms e via andare...alla fine cosa comportano? Praticamente nulla. Infatti la gran parte dei cardio frequenzimetri non misurano in realtà i singoli intervalli, ma solo il risultato finale.
Ipotizziamo anche che siano sempre 100 millisecondi e sempre ad aumentare (ed è un ipotesi di scuola ed estrema) con 50 battiti al minuto avremmo 5 secondi di "coda". Quindi faremmo 50 battiti non in 60 secondi, ma in 65 secondi. E abbiamo ipotizzato una situazione che probabilmente sarebbe patologica. A quel punto però la misurazione del cardio frequenzimetro (quale esso sia) può anche essere che passi da 50 a 49 nel corso del minuto per "aggiustare" il dato.
Ma si sparlava di 20 battiti di differenza da fermo eh...una cosa molto differente.
L'adeguamento poi del battito del cuore alle necessità di sangue del corpo poi non può essere, fisiologicamente, così repentino. Tu parli di 3 o 4 passi correndo. Si parla di qualche secondo. Probabilmente 2 se vai piano. Se no meno di 2. Non credo sia possibile che un valore che non controlliamo (come invece facciamo con il passo) si adegui così repentinamente a esigenze che non sono immediate.
La "latenza" della fc nel recepire i cambi di sforzo credo sia il maggior limite degli allenamenti veloci, proprio per questo motivo.
Se fai i 100 a bombazza non è che il cuore sale di botto a ogni secondo e poi scende di botto. Anzi il picco di FC molto probabilmente lo raggiungi una volta che hai già iniziato a decelerare dopo la linea di arrivo.
Del resto lo sforzo è (prevalentemente) anaerobico proprio perchè il cuore e il sangue non fanno in tempo a fornire ai muscoli l'ossigeno necessario per uno sforzo così repentino.
Molto più facile essere regolari se si corre a lungo e con sforzi aerobici puri.
Ecco perchè sono convinto che chiunque dovrebbe usare il metodo cardio centrico per tutti gli allenamenti fino al medio (inteso 80 84 %) mentre non è possibile prescindere dal metodo passo centrico per quelli più veloci.
Io sono regolare perchè corro ben al di sotto della soglia aerobica (che per me è a 146 battiti) quindi il mio cuore riesce tranquillamente a fornire l'ossigeno necessario ai muscoli e si adatta quindi naturalmente (ma ci metto un paio di km) ad un certo ritmo di battito che io poi "assecondo" con variazioni dello sforzo a seconda del tracciato. Così funziona. Se uno invece corre sopra soglia aerobica, o con poca abitudine pratica (perchè è un abitudine pratica non altro) ad adattare lo sforzo alla strada e non il risultato alla strada...allora non avrà un tracciato così regolare.
Ci sono passaggi criticabili o illogici in questo?

Io non discuto certo che ci possa essere la differenza di 50 ms fra un battito e l'altro. In modo peraltro non regolare (quindi sia ad allungare che ad accorciare). Ma si parla di 50 millesimi di secondo eh. Che altrettanto ovviamente non percepisco misurandomi il polso.
Ma differenze di 50 millisecondi (ma fossero anche 100) fra un battito e l'altro, non sempre ad aumentare, non portano sostanzialmente ad alcuna modifica del valore dei battiti per minuto. Un battito +50ms l'altro -20ms poi +70ms poi -80ms e via andare...alla fine cosa comportano? Praticamente nulla. Infatti la gran parte dei cardio frequenzimetri non misurano in realtà i singoli intervalli, ma solo il risultato finale.
Ipotizziamo anche che siano sempre 100 millisecondi e sempre ad aumentare (ed è un ipotesi di scuola ed estrema) con 50 battiti al minuto avremmo 5 secondi di "coda". Quindi faremmo 50 battiti non in 60 secondi, ma in 65 secondi. E abbiamo ipotizzato una situazione che probabilmente sarebbe patologica. A quel punto però la misurazione del cardio frequenzimetro (quale esso sia) può anche essere che passi da 50 a 49 nel corso del minuto per "aggiustare" il dato.
Ma si sparlava di 20 battiti di differenza da fermo eh...una cosa molto differente.
L'adeguamento poi del battito del cuore alle necessità di sangue del corpo poi non può essere, fisiologicamente, così repentino. Tu parli di 3 o 4 passi correndo. Si parla di qualche secondo. Probabilmente 2 se vai piano. Se no meno di 2. Non credo sia possibile che un valore che non controlliamo (come invece facciamo con il passo) si adegui così repentinamente a esigenze che non sono immediate.
La "latenza" della fc nel recepire i cambi di sforzo credo sia il maggior limite degli allenamenti veloci, proprio per questo motivo.
Se fai i 100 a bombazza non è che il cuore sale di botto a ogni secondo e poi scende di botto. Anzi il picco di FC molto probabilmente lo raggiungi una volta che hai già iniziato a decelerare dopo la linea di arrivo.
Del resto lo sforzo è (prevalentemente) anaerobico proprio perchè il cuore e il sangue non fanno in tempo a fornire ai muscoli l'ossigeno necessario per uno sforzo così repentino.
Molto più facile essere regolari se si corre a lungo e con sforzi aerobici puri.
Ecco perchè sono convinto che chiunque dovrebbe usare il metodo cardio centrico per tutti gli allenamenti fino al medio (inteso 80 84 %) mentre non è possibile prescindere dal metodo passo centrico per quelli più veloci.
Io sono regolare perchè corro ben al di sotto della soglia aerobica (che per me è a 146 battiti) quindi il mio cuore riesce tranquillamente a fornire l'ossigeno necessario ai muscoli e si adatta quindi naturalmente (ma ci metto un paio di km) ad un certo ritmo di battito che io poi "assecondo" con variazioni dello sforzo a seconda del tracciato. Così funziona. Se uno invece corre sopra soglia aerobica, o con poca abitudine pratica (perchè è un abitudine pratica non altro) ad adattare lo sforzo alla strada e non il risultato alla strada...allora non avrà un tracciato così regolare.
Ci sono passaggi criticabili o illogici in questo?
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Intanto stamattina ho creato un nuovo allenamento aerobico...giusto per smuovere un pochino le cose.
E ne ho creato uno che non prevede il recupero al passo proprio per prendere una via che sto maturando da qualche settimana e sulla quale devo ancora ragionare, ma di cui scriverò.
Comunque stamattina ho fatto 30'@130 (72%) + 30'@135 (75%) come detto senza alcun recupero intermedio. L'ho pensato anche perchè si adatta meglio alle mie condizioni pratiche. Io ho quasi solo percorsi collinari accanto a casa e questo mi porta a ripetere avanti e indietro i pochi tratti quasi piani o a fare uscite con differenze enormi di passo fra prima parte e seconda (io sto in pratica su un cucuzzolo...dove vado vado prima ho la discesa e poi la salita per tornarci). Quindi ho pensato di spezzare in due l'oretta di corsa regalandomi 5 battiti sul picco per la parte più dura.
La prima prova ha funzionato benone. Ho corso sullo stesso percorso in cui l'altro ieri ho corso 60' a 130 quindi posso fare un confronto diretto su cosa vogliano dire 5 battiti al minuto oggi su un percorso esclusivamente in salita più o meno marcata (la parte in discesa è rimasta alla stessa frequenza)
Alla fine ho corso i 60' al passo medio di 5.46 che, con il centinaio scarso di metri di dislivello, non è malaccio. L'altro giorno avevo corso a 5.58 quindi regalarmi 5 battiti per mezz'ora, in salita, mi ha limato 12 secondi al km praticamente tutti nei secondi 5 km (quindi molto di più)
In concreto la fc media finale (ovviamente su tutta l'ora) è passata da 128 a 130 che son solo 2 battiti.
i passaggi sui singoli km sono stati (valore di oggi e fra parentesi quello dell'altro giorno) 5.25 (5.26) 4.59 (5.05) 5.11 (5.13) 5.36 (5.41) 5.55 (5.53) e poi nei successivi km con fc cambiata (in realtà il sesto ho fatto metà e metà) 6.02 (6.08) 5.51 (6.07) 7.03 (7.23) 5.59 (6.31) 5.39 (6.09)
I primi 5 km li ho corsi quindi sostanzialmente uguali (pochi secondi dipendono da un sacco di cose) mentre dal settimo in poi (il sesto come detto è stato ibrido) la differenza è arrivata anche a 30" al km con un incremento diciamo contenuto di fc.
Farò ancora questo esperimento qualche volta...ma pare confermarmi una serie di ipotesi che mi stavo facendo sul correre "molto sotto" o "più vicino" alla soglia aerobica e ai miglioramenti che si ottengono con tanto fondo anche molto sotto.
E ne ho creato uno che non prevede il recupero al passo proprio per prendere una via che sto maturando da qualche settimana e sulla quale devo ancora ragionare, ma di cui scriverò.
Comunque stamattina ho fatto 30'@130 (72%) + 30'@135 (75%) come detto senza alcun recupero intermedio. L'ho pensato anche perchè si adatta meglio alle mie condizioni pratiche. Io ho quasi solo percorsi collinari accanto a casa e questo mi porta a ripetere avanti e indietro i pochi tratti quasi piani o a fare uscite con differenze enormi di passo fra prima parte e seconda (io sto in pratica su un cucuzzolo...dove vado vado prima ho la discesa e poi la salita per tornarci). Quindi ho pensato di spezzare in due l'oretta di corsa regalandomi 5 battiti sul picco per la parte più dura.
La prima prova ha funzionato benone. Ho corso sullo stesso percorso in cui l'altro ieri ho corso 60' a 130 quindi posso fare un confronto diretto su cosa vogliano dire 5 battiti al minuto oggi su un percorso esclusivamente in salita più o meno marcata (la parte in discesa è rimasta alla stessa frequenza)
Alla fine ho corso i 60' al passo medio di 5.46 che, con il centinaio scarso di metri di dislivello, non è malaccio. L'altro giorno avevo corso a 5.58 quindi regalarmi 5 battiti per mezz'ora, in salita, mi ha limato 12 secondi al km praticamente tutti nei secondi 5 km (quindi molto di più)
In concreto la fc media finale (ovviamente su tutta l'ora) è passata da 128 a 130 che son solo 2 battiti.
i passaggi sui singoli km sono stati (valore di oggi e fra parentesi quello dell'altro giorno) 5.25 (5.26) 4.59 (5.05) 5.11 (5.13) 5.36 (5.41) 5.55 (5.53) e poi nei successivi km con fc cambiata (in realtà il sesto ho fatto metà e metà) 6.02 (6.08) 5.51 (6.07) 7.03 (7.23) 5.59 (6.31) 5.39 (6.09)
I primi 5 km li ho corsi quindi sostanzialmente uguali (pochi secondi dipendono da un sacco di cose) mentre dal settimo in poi (il sesto come detto è stato ibrido) la differenza è arrivata anche a 30" al km con un incremento diciamo contenuto di fc.
Farò ancora questo esperimento qualche volta...ma pare confermarmi una serie di ipotesi che mi stavo facendo sul correre "molto sotto" o "più vicino" alla soglia aerobica e ai miglioramenti che si ottengono con tanto fondo anche molto sotto.
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Re: [Diario] Io corro aerobico
Intanto complimenti per il passo.. Per chi corre " cardiocentrico " quello comincia ad essere un gran passo..
Venendo al tuo nuovo esperimento, diciamo che praticamente cominci ad avvicinarti sempre più alle frequenze Mafettoniane , battiti in più o in meno.. Pure io mi sto assestando su finestre simili e,andando avanti con l'allenamento (e si spera con la forma) cercherò di stare più vicino possibile alla soglia "alta" (per me 140) che non alla bassa (130).. Questo dovrebbe contribuire , oltre che ad aumentare la cilindrata del motore, anche a migliorare la famosa potenza lipidica (che non è poco, anzi)
Venendo al tuo nuovo esperimento, diciamo che praticamente cominci ad avvicinarti sempre più alle frequenze Mafettoniane , battiti in più o in meno.. Pure io mi sto assestando su finestre simili e,andando avanti con l'allenamento (e si spera con la forma) cercherò di stare più vicino possibile alla soglia "alta" (per me 140) che non alla bassa (130).. Questo dovrebbe contribuire , oltre che ad aumentare la cilindrata del motore, anche a migliorare la famosa potenza lipidica (che non è poco, anzi)