Come combattere la paura del giorno di gara?
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Come combattere la paura del giorno di gara?
Apro questo thread per condividere un problema che immagino abbiano in molti.
In pratica, io soffro di una cosa che chiamerei "esamofobia". Da quando ero piccolo sono stato sempre molto appassioanto alle cose, allo studio. Ho fatto mille esperienze, alcune anche abbastanza insolite. Ma se dovevo affrontare una prova, un esame, che mi mette al confronto con altri, perdo interesse, focus, determinazione. Forse ho una gran paura di salire sul palco, di competere.
La cosa si applica anche alla mia prima maratona, in fondo un esame la cui preparazione dura un anno (anni nel mio caso, visto che è da quasi 10 anni che ci penso...).
Preparazione meticolosa, perfetta, inappuntabile. Grande determinazione. Fino a quando non si concretizza il giorno di gara come una realtà. Allora perdo interesse, il "corpo" (ma dovrei dire la mia "mente") cerca letteralmente di trovare scuse per dire di no: il giorno di una mezza maratona, due settimane fa, avevo la febbre. Guarda caso dopo un anno di salute perfetta... Mah.
Forse mi sbaglio, ma penso che il problema sia comune, chi più chi meno, a molti. E mi chiedevo quali strategie hanno usato quelli che ci sono passati.
A me mancano 3 settimane alla mia prima, della serie o la va o la spacca. Ho perso allenamenti con vari casini - reali, per carità. Ma sono convinto che con un po' di determinazione i danni potevano essere limitati - e non mi va assolutamente di fallire. Devo trovare un modo di arrivare, magari "in apnea", a questa prova che desidero da anni e per la quale ho percorso migliaia di km, ho perso 25 kg di peso, ho dedicato migliaia di ore di allenamento, studio, preparazione tecnica per capire come muovermi.
Preciso che sono "solo" nel fare questa prova. Ho provato a creare un gruppo di persone al lavoro ma nessuno se la sente in un intero, grande dipartimento, di correre un'intera maratona. E dire che il dipartimento in cui lavoro è intitolato a un... ultramaratoneta! Uno che quasi andava alle Olimpiadi (quinto tempo alle selezioni del 1949). E che tra l'altro ci ha salvato più di ogni altro (almeno tra i civili), letteralmente, dal Nazismo.
Trovandomi da solo è durissima trovare la forza di passare attraverso queste forche caudine.
Ditemi se avete provato qualcosa di simile, e come lo avete affrontato. Grazie.
In pratica, io soffro di una cosa che chiamerei "esamofobia". Da quando ero piccolo sono stato sempre molto appassioanto alle cose, allo studio. Ho fatto mille esperienze, alcune anche abbastanza insolite. Ma se dovevo affrontare una prova, un esame, che mi mette al confronto con altri, perdo interesse, focus, determinazione. Forse ho una gran paura di salire sul palco, di competere.
La cosa si applica anche alla mia prima maratona, in fondo un esame la cui preparazione dura un anno (anni nel mio caso, visto che è da quasi 10 anni che ci penso...).
Preparazione meticolosa, perfetta, inappuntabile. Grande determinazione. Fino a quando non si concretizza il giorno di gara come una realtà. Allora perdo interesse, il "corpo" (ma dovrei dire la mia "mente") cerca letteralmente di trovare scuse per dire di no: il giorno di una mezza maratona, due settimane fa, avevo la febbre. Guarda caso dopo un anno di salute perfetta... Mah.
Forse mi sbaglio, ma penso che il problema sia comune, chi più chi meno, a molti. E mi chiedevo quali strategie hanno usato quelli che ci sono passati.
A me mancano 3 settimane alla mia prima, della serie o la va o la spacca. Ho perso allenamenti con vari casini - reali, per carità. Ma sono convinto che con un po' di determinazione i danni potevano essere limitati - e non mi va assolutamente di fallire. Devo trovare un modo di arrivare, magari "in apnea", a questa prova che desidero da anni e per la quale ho percorso migliaia di km, ho perso 25 kg di peso, ho dedicato migliaia di ore di allenamento, studio, preparazione tecnica per capire come muovermi.
Preciso che sono "solo" nel fare questa prova. Ho provato a creare un gruppo di persone al lavoro ma nessuno se la sente in un intero, grande dipartimento, di correre un'intera maratona. E dire che il dipartimento in cui lavoro è intitolato a un... ultramaratoneta! Uno che quasi andava alle Olimpiadi (quinto tempo alle selezioni del 1949). E che tra l'altro ci ha salvato più di ogni altro (almeno tra i civili), letteralmente, dal Nazismo.
Trovandomi da solo è durissima trovare la forza di passare attraverso queste forche caudine.
Ditemi se avete provato qualcosa di simile, e come lo avete affrontato. Grazie.
Ultima modifica di The Observer il 21 mar 2016, 13:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
A mio avviso la gara è più semplice degli allenamenti: tante persone che corrono insieme a te, il pubblico a tifare, il percorso diverso, l'adrenalina in corpo... tutte queste cose fanno passare più velocemente il tempo e i km.
Pertanto rilassati e corri tranquillo, non siamo professionisti! Goditi questa splendida avventura e soprattutto goditi la medaglia che vai a conquistare!



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12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:111 (2 ritiri)
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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
L esame non è contro gli altri ma contro te stesso perchè credo (correggimi se sbaglio) tu non corra per vincere ma per superare te stesso e i tuoi limiti attuali. Fai un km alla volta e divertiti, la corsa è per il 99% di noi divertimento e diventa sfida il giorno della gara ma per battere il nostro vecchio tempo o l'amico che corre con noi
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La pratica dello sport è un diritto dell'uomo.Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico,che esige mutua comprensione, spirito di amicizia,solidarietà e fair-play.
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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
Fare più gare 
E ricordarsi che anche se una gara ci dovesse andare male, non è nulla di grave

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"When you run on the earth and run with the earth, you can run forever."
"Ci sarà forse un giorno in cui mollare, ma di certo non è oggi."
"Come nella vita...mai mollare ne avere troppa fretta." - Miro 69
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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
grazie ragazzi, ma mi sa che mi sono spiegato male, oppure sono il solo ad avere questo problema qui... oppure le risposte me le dove trovare da solo.
Il problema è ADESSO, non il giorno della gara. Il problema in altre parole è arrivarci al giorno della gara (e con una preparazione decente). Una volta sulla linea di partenza non ho MAI avuto problemi (ho corso un paio di gare in passato, su percorsi più lunghi, e sono d'accordo che il clima di entusiamo è incredibilmente contagioso). Il problema è il terrore che mi prende prima, che mi spinge a perdere allenamenti.
Ma forse è un problema più raro di quel che credessi...
Il problema è ADESSO, non il giorno della gara. Il problema in altre parole è arrivarci al giorno della gara (e con una preparazione decente). Una volta sulla linea di partenza non ho MAI avuto problemi (ho corso un paio di gare in passato, su percorsi più lunghi, e sono d'accordo che il clima di entusiamo è incredibilmente contagioso). Il problema è il terrore che mi prende prima, che mi spinge a perdere allenamenti.
Ma forse è un problema più raro di quel che credessi...
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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
Allenati tranquillo in queste settimane, come se non ci fosse la gara imminente... non vederla come un ostacolo!
Poi con la primavera è ancora più bello correre
, e tra qualche settimana guardando il calendario scoprirai che il momento della gara è arrivato

Poi con la primavera è ancora più bello correre



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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
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PB 42k 3.25'46" (Reggio Emilia 2015)
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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
Per tenere a bada l'ansia, cerco di fissare alcuni obbiettivi: uno a breve, uno a medio, uno a lungo periodo. Con la corsa, le gare sono l'obbiettivo a lungo periodo, e non ci penso. Un obbiettivo a breve periodo è una prova sui 10 km: questo mese cerco di lavorare bene per migliorare il tempo. Insomma, alla fine non penso più alla gara, ma se miglioro e centro gli obbiettivi del mese, sono felice subito e sono sulla buona strada per fare bene il giorno della gara.
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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
grazie a tutti per i consigli. In particolare mi sembra che l'ultimo, quello di Riccardo, sia molto concreto....
Ma davvero nessuno prova veramente una paura di questo genere fra voi? Non in maniera blanda, intendo, ma al punto da condizionare i vostri allenamenti?
Ma davvero nessuno prova veramente una paura di questo genere fra voi? Non in maniera blanda, intendo, ma al punto da condizionare i vostri allenamenti?
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Re: Come combattere la paura del giorno di gara?
Francamente io a volte ho il problema opposto, la notte prima della maggior parte delle gare dormo male, ma poi il giorno della gare di solito va bene. E il periodo di allenamento per l'obiettivo è forse meglio della gara in se, ma se posso permettermi cerco di gestire ogni miniciclo di un mese come se fosse un obiettivo, e arrivo alla gara piuttosto carico. Diciamo che la vivo come riccardo.
Ah, al lavoro "ho fatto" iniziare a correre parecchia gente, ma le gare e gli allenamenti li ho sempre affrontati da solo, quindi non ho avuto grandi spronatori, anche se nel tempo ho ricevuto tante attestazioni di stima. Quindi no, non hai bisogno di un "gruppetto" di sostegno.
Hai le spalle larghe, ce la farai benissimo.
Ah, al lavoro "ho fatto" iniziare a correre parecchia gente, ma le gare e gli allenamenti li ho sempre affrontati da solo, quindi non ho avuto grandi spronatori, anche se nel tempo ho ricevuto tante attestazioni di stima. Quindi no, non hai bisogno di un "gruppetto" di sostegno.
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PB 10K 43'29 10/01/2016
Capriva HalfMarathon 1.33.16 28/01/2018
Brescia Art Marathon 3.32.36 11/03/2018
https://www.strava.com/athletes/6573709
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