Come combattere la paura del giorno di gara?

[The Observer]

Alla fine penso che sono passato attraverso la crisi. Da ieri tapering e quindi fino al giorno di gara non dovrei avere grossi oroblemi.

Grazie a tutti quindi. Certamente l'empatia è la medicina più ad ampio soettro di tutte.... però sono rimasto sorpreso di essere l'unico a soffrire di questo problena in questo contesto.

[francesp]

Credo che sia frequente, quando siami nei pressi di un evento importante (gara sportiva, esame, partenza per un viaggio etc) pensare "chi me l'ha fatto fare?" e incosciamente cercare vie d'uscita per non turbare la normalità e la quiete che ci danno più sicurezza per vari motivi... soluzione? Una sola: prendere la situazione di petto e affrontarla, col tempo e l'esperienza sarà poi normale gestire uno stato d'animo che tornerà in futuro ma con la sicurezza di poterlo domare.
Come dice uno spot che gira in questi giorni in tv: per essere atleti non basta solo volerlo!

Personalmente (per altro sport) sono stato sotto notevole pressione pre-gara o pre-selezione per conquistare il posto tale da far venir la nausea e perdere il sonno e ti assicuro che correre una maratona é più facile perché alla fine per noi umani è solo un attività amatoriale dove il risultato è relativo.
Ti dico di più: negli ultimi anni la tensione pre-sport mi gusta più della gara stessa, mi piace proprio sentire quella sorta di timore che sconfiggeró a breve

[The Observer]

certamente l'effetto "chi me l'ha fatto fare" puo' capitare, ma in questo caso parlo di qualcosa di diverso visto che la motivazione non e' mai mancata, anzi, e' proprio la pressione che ha rischiato di fregarmi. Ieri ho visto il bel film inglese "x+y" e in un certo senso - non sono autistico ne un genio della matematica - mi ci sono un po' ritrovato...

O forse sarebbe meglio dire che siamo tutti un po' autistici, in una scala da 0 a 10 io probabilmente sono 2.

[hawker]

Observer non sai quanto ti capisco!

io sono riuscito a passare anni di inferno andando alle superiori e università demonizzando il treno e milano, per poi scoprire che era solamente ansia e paura

io generalmente mi iscrivo a gare per spronarmi ulteriormente, a volte durante in pieno attacco di demoralizzazione... controsenso? probabile...

il giro di boa che generalmente fa iniziare il declino pre-prestazione mi viene in seguito ad un allenamento (o preparazione generica ad un avvenimento) che non rispecchia come mi ero prefissato che andasse.
Esempio con la stramilano 2016: la settimana prima ho fatto una sky, stesso terreno di una tapasciata un'anno prima, distanza e dislivelli simili (forse rampe piu accentuate), bene chiusa con 30' di ritardo rispetto al tempo precedente, capisco che il fondo era pessimo ma c'e anche un'anno di allenamento in mezzo e come diamine è possibile tutto questo freno? (al momento il pensiero era questo, poi dopo analizzando la situazione con calma era prevedibile e scontato..)
infatti al raduno della gara sono arrivato demotivato, svuotato e con una settimana di corsette di scarsa qualità... poi aver trovato altri del forum ha totalmente ribaltato le previsioni (pensavo di fare una mezza da schifo....)

sull'essere solo bhe, li aprirei una ferita pari alla fossa delle marianne...
-quando ho iniziato a andare in mtb ho trovato un gruppetto, spariti tutti appena si cercavano giri piu impegnativi anche in vista di una gara locale...
-partito a correre con un amico, appena l'ho raggiunto come preparazione e ho continuato a allenarmi lui ha mollato...
-in casa bhe... alla domanda "ma scusa che senso ha che vengo per vederti passare di corsa" ho optato per un religioso silenzio alla germano mosconi...

al che (culmine avuto sempre alla stramilano) per la prima volta sono riuscito a correre solo sulle mie gambe, senza cercare supporto da chi mi dovrebbe essere vicino ma trovandolo in amicizie nate nello sport

[fabrichaky]

e comunque: ho già l'ansia che mi monta (a 4 giorni) sono grave vero?

[zeromaratone]

Observer... ma sei sempre tu...
ma dopo tutto quello che hai fatto, hai ancora paura ?

[The Observer]

ci sono paure interiori e paure esteriori, caro Zero. Le seconde sono molto piu' facili da battere perche' non coinvolgono il sistema di riferimento...

[Bely]

Pensa ad un'altra forumendola (la sottoscritta) che la stessa mattina starà correndo una gara diversa e molto più corta a soli 30 km di distanza ma che viaggerà ad un passo moooolto più lento

pure io c'ho l'ansia della prima maratona da ora ad ottobre, ma per un altro motivo, c'è il marito che me l'ha concessa come prima e ultima possibilità prima dell'avvio dei tentativi mi sa che a settembre altro che thread sul forum, mi servirà uno psichiatra

per te invece non è quella che potrebbe essere l'ultima opportunità per un po' di anni, ne hai tante... pensa che se mai dovesse andare male (ma perché poi dovrebbe se ti sei preparato scrupolosamente? ) puoi riprovarci, anzi ti posso sfruttare da pacer a Leicester per farti provare l'emozione di stare 6 ore sulle gambe

[zeromaratone]

ci sono paure interiori e paure esteriori, caro Zero. Le seconde sono molto piu' facili da battere perche' non coinvolgono il sistema di riferimento...

Bè ma qui bisognerebbe mettersi a parlare di cosa significa "sistema di riferimento" per gli aspetti interiori e come (e se)possa aiutarti per correre la maratona. Non so se si riesce a farlo in un forum.
Per quel che posso dire seguendo la mia, il sistema di riferimento interiore è da costruire in misura assolutamente personale. Nel mio caso ho trovato un lupo, ma tu puoi trovare altro.
Devi avere voglia di cercarlo...

[fabrichaky]

rialimento il post: a meno di 48h dalla gara, l'ansia mi sta montando...e non so il perchè