
Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Moderatori: franchino, runmarco, deuterio, Evuelledi
-
- Ultramaratoneta
- Messaggi: 1470
- Iscritto il: 16 nov 2013, 17:46
- Località: Verona
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016

MM50
PB:10k 39m40s ,21k 1h25m38s , 30k 2h07m40s , 42k 3h07m45s



PB:10k 39m40s ,21k 1h25m38s , 30k 2h07m40s , 42k 3h07m45s
-
- Maratoneta
- Messaggi: 355
- Iscritto il: 26 feb 2016, 17:32
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
dai si 24 aprile...
L'allenamento è solo il pretesto per la birra post-allenamento
10K-41':10'' (Minerbio (BO) 2019)
Mezza Maratona-1h:28':58'' (Castel Maggiore(BO) 2018)
Maratona- 3h:22':52'' (Parma Marathon 2019)
https://www.instagram.com/antoniosinisi_corritaz/
10K-41':10'' (Minerbio (BO) 2019)
Mezza Maratona-1h:28':58'' (Castel Maggiore(BO) 2018)
Maratona- 3h:22':52'' (Parma Marathon 2019)
https://www.instagram.com/antoniosinisi_corritaz/
-
- Top Runner
- Messaggi: 9359
- Iscritto il: 1 mag 2013, 23:03
- Località: Verona
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Avevano sbagliato ad inserire la data ....
Sent from my iPhone using Tapatalk
Sent from my iPhone using Tapatalk
10k: 39'37" (Passaggio ai 10km della Garda Trentino Half Marathon del 13-11-2016)
21k: 1h27'15" (Garda Trentino Half Marathon del 13-11-2016)
42k: 3h18'49" (Firenze Marathon del 27-11-2016)
21k: 1h27'15" (Garda Trentino Half Marathon del 13-11-2016)
42k: 3h18'49" (Firenze Marathon del 27-11-2016)
-
- Maratoneta
- Messaggi: 355
- Iscritto il: 26 feb 2016, 17:32
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Ho beccato questo servizio on line..
vedete se vi trovate:
https://www.flickr.com/photos/133780663 ... 7926/page1
vedete se vi trovate:
https://www.flickr.com/photos/133780663 ... 7926/page1
L'allenamento è solo il pretesto per la birra post-allenamento
10K-41':10'' (Minerbio (BO) 2019)
Mezza Maratona-1h:28':58'' (Castel Maggiore(BO) 2018)
Maratona- 3h:22':52'' (Parma Marathon 2019)
https://www.instagram.com/antoniosinisi_corritaz/
10K-41':10'' (Minerbio (BO) 2019)
Mezza Maratona-1h:28':58'' (Castel Maggiore(BO) 2018)
Maratona- 3h:22':52'' (Parma Marathon 2019)
https://www.instagram.com/antoniosinisi_corritaz/
-
- Maratoneta
- Messaggi: 339
- Iscritto il: 8 ott 2013, 22:44
- Località: Albignasego (PD)
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Ci sono quasi tutte le foto su photosprint
mezza: 1h44'40" (Ferrara 2017)
maratona 3h51'39" (Reggio Emilia 2018)
50 km 5h02'10" (50 km di Romagna 2019)
100 km 12:38:06 (Passatore 2022)
_________________________________________________
Chi da il massimo non perde mai
maratona 3h51'39" (Reggio Emilia 2018)
50 km 5h02'10" (50 km di Romagna 2019)
100 km 12:38:06 (Passatore 2022)
_________________________________________________
Chi da il massimo non perde mai
-
- Guru
- Messaggi: 2878
- Iscritto il: 14 ott 2015, 18:57
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Viste le foto, della mezza mia moglie ne ha una e neanche bellissima. Io ne ho 5.
Ma quindi il file via mail costa 5 euro a foto?
Ma quindi il file via mail costa 5 euro a foto?

-
- Maratoneta
- Messaggi: 339
- Iscritto il: 8 ott 2013, 22:44
- Località: Albignasego (PD)
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Vi racconto la MIA PRIMA MARATONA
"in ogni corsa c'è sempre una storia" mi ripeto sempre, ma per raccontare una maratona, sopratutto se è la tua prima, la storia dovrebbe partire da molto lontano, almeno dalla lunga preparazione o, come a volte succede, da quando 1 anno e mezzo prima un ortopedico ti dice "stop con la corsa".
Ora però mi trovo allo stadio Euganeo, con mia moglie e un gruppo d'amici con i quali ho condiviso tre mesi di allenamenti, dubbi, certezze, emozioni e...vita.
Provo fare un po di riscaldamento e di allungamenti per far passare il fastidio al piriforme, perché come ogni evento che si rispetti arriva l'imprevisto; 5 settimane prima della gara una bella bronchite mi obbliga a fermarmi e a prendere gli antibiotici, sfasandomi gli allenamenti nel momento più sbagliato e lasciandomi un dolore al piriforme causato credo dalla cattiva postura post malattia.
L'orologio dice che è quasi l'ora e infatti tutti si accalcano vicino al gonfiabile.
Via.
Con mia moglie ci teniamo per mano fin sotto l'arco poi un bacio e ci separiamo, io dovrei avere un passo un po più veloce, ci vediamo all'arrivo e...fermi!
L'avevo previsto, il primo tratto sarebbe stato congestionato infatti all'uscita dello stadio mi ritrovo con un ritardo di 45 secondi sulla tabella di marcia e questo invece di preoccuparmi, stranamente mi tranquillizza. Mi ero ripromesso di partire piano e ora ho la possibilità, quei 45 secondi li recupero un poco alla volta è una questione di testa la maratona è anche questo.
Giro esterno attorno allo stadio e poi via due palazzi, ormai siamo al primo ristoro e ho recuperato gran parte del gap iniziale, "troppo in fretta" penso e mi obbligo a rallentare.
Villaguattera e il primo sottopasso, "stai sul marciapiede che è meno ripido" avverto uno che mi corre a fianco e quelli attorno mi seguono. L'aver fatto l'ultimo lunghissimo proprio sui primi km della maratona è servito a qualcosa.
Il sole appare e sparisce, la temperatura è ancora decente e comincio a divertirmi, anche perchè comincia a esserci sempre più gente lungo la strada.
Secondo ristoro, vado ai tavoli sulla sinistra ma sulla destra vedo gli ospiti del Cotolengo e di un'altro istituto che sulle carrozzine fanno il tifo. Devo per forza buttarmi sulla destra per applaudirli e dare il cinque.
Da questo momento in poi sono solo emozioni; i gruppi musicali, la gente che applaude...
Qualcuno da qualche casa privata ha portato fuori uno stereo e spara rock a tutto volume.
Si può volere altro?
Ci sono dei bambini che osservano questi strani adulti sbuffanti e gli grido "chi mi da il cinque?" Con la coda dell'occhio vedo che le manine non le ritirano dopo il mio passaggio.
Caselle di Selvazano: Il tifo continua a essere caloroso, il cielo leggermente coperto e sono leggermente sotto ai 5:35 programmati. Il dolore al piriforme è sparito da un po ma mi da fastidio il ginocchio destro, quello sano, così al ristoro dei 15 km mi fermo a fare stretching, mi mangio il vantaggio accumulato ma questo non mina la mia serenità.
Un km e il dolore al ginocchio torna, "se dovessi fermarmi per ogni cosa, non correrei mai" quindi decido di fare ancora allungamenti al ristoro dei 20 km.
Ora il sole non è più coperto ma la temperatura è ancora buona, lo spettacolo dei colli appare in tutta la sua magnificenza e mi chiedo quanti dei concorrenti lo stiano apprezzando. Siamo alla Mantegna.
Ristoro dei 20 km e il ginocchio non da più fastidio come prima quindi decido di non fermarmi, bevo un po di sali, un po di acqua, troppo poco ho bevuto in questa corsa forse, e vedo Luca qualche metro davanti a me che chiacchera con un tipo come se stesse facendo una passeggiata.
lo raggiungo e intanto è sparito il dolore al piriforme, calmato quello al ginocchio, ma mi sa che è venuta una vescica al mignolo del piede sinistro (credo esista il dolore vagante da maratona).
Mi unisco al duo Luca-ragazzo con canotta arancione che sembrano due orologi come ritmo e poco dopo il monastero di Praglia vedo il primo cedimento. Si tratta di una ragazza che Luca conosce e che di colpo davanti a noi si blocca e comincia a camminare, "andate, non c'è la faccio più, arrivo al ristoro e mi ritiro" ci dice.
M'accorgo che ora fa molto caldo e ho una gran sete, manca poco al ristoro dei 25 km.
E' sparito...il ristoro dei 25 km è sparito. Per farlo combaciare con il percorso della mezza che si inserisce proprio ora, lo hanno spostato di oltre un km e per me che è stato il primo sentore di crisi ha rappresentato un momento di difficoltà.
Prendo al volo una bottiglia di acqua così posso mangiarmi un gel, solo che in quel momento non ci sono bottiglie, prendo un bicchiere d'acqua che bevo in un secondo e una manciata di uvetta che mando giù a secco, il tavolino successivo non c'e, quello era l'ultimo e quindi niente bottiglietta e niente acqua fino al 30esimo km.
Dal ristoro la gente comincia a faticare per riprendere a correre, io ho una sete bestiale e sono tentato dalle bottigliette vuote lasciate per terra.
Abano Terme è in grande spolvero quando arriviamo, la gente applaude, la passerella in città ha il suo fascino, ma ora il sole batte come un fabbro e purtroppo un'ambulanza vicino a un maratoneta a terra fa venire a molti, brutti pensieri.
Si esce da Abano e si arriva al sottopasso di Giarre, questo era il momento più duro ho pensato quando ho studiato il percorso... mi sbagliavo, era solo l'inizio.
"Vuoi una caramella?" mi chiede Luca, nemmeno il tempo di rispondergli che si blocca toccandosi il piede. "Vai, vai" mi esorta, poi scoprirò che si sono rotte le scarpe.
Dal 30esimo al 32esimo km sapevo che quello stradone non era alberato, quindi quando ho raggiunto una mia amica è ho visto che si stava fermando all'inizio del viale alberato gli ho ho gridato "No Anna Maria" , lei si è scossa e mi ha ringraziato senza girarsi con un filo di voce. E' stata l'ultima cosa che sono stato capace di dire per un sacco di km.
Viale Armistizio credo sia la strada più lunga del mondo, e una con meno ombra, al Bassanello ho visto un pianista in una rotatoria spartitraffico e un mio amico, uno di quelli forti, davvero in difficoltà, oggi è dura per tutti.
Sento freddo e non è normale con questo caldo e a quest'ora, potrebbe essere un colpo di calore o il corpo che sta per "spegnersi", decido di camminare qualche metro.
Ora attorno a me sono molti che camminano, quelli che corrono sono per lo più quelli della mezza maratona, beati loro.
Si entra nel centro storico, cammino ancora qualche tratto perchè voglio finirla bene e perchè questi ciottoli mi massacrano, ora da fastidio tutto.
Piazze, liston, tomba di Antenore, ci siamo, Via San Francesco, un runner si ferma per un crampo, "non adesso" dico allo sconosciuto, "non ci penso nemmeno" mi risponde e arriviamo in Prato della Valle sostenendoci a vicenda.
"Papà, papà" mi urlano dalle transenne, chiedo se qualcuno vuole finirla con me, il più piccolo ha paura di tutta questa concitazione, la più grande si vergogna, ma il medio scavalca e finiamo in "volata" urlando "dai che ndemooooo".
"in ogni corsa c'è sempre una storia" mi ripeto sempre, ma per raccontare una maratona, sopratutto se è la tua prima, la storia dovrebbe partire da molto lontano, almeno dalla lunga preparazione o, come a volte succede, da quando 1 anno e mezzo prima un ortopedico ti dice "stop con la corsa".
Ora però mi trovo allo stadio Euganeo, con mia moglie e un gruppo d'amici con i quali ho condiviso tre mesi di allenamenti, dubbi, certezze, emozioni e...vita.
Provo fare un po di riscaldamento e di allungamenti per far passare il fastidio al piriforme, perché come ogni evento che si rispetti arriva l'imprevisto; 5 settimane prima della gara una bella bronchite mi obbliga a fermarmi e a prendere gli antibiotici, sfasandomi gli allenamenti nel momento più sbagliato e lasciandomi un dolore al piriforme causato credo dalla cattiva postura post malattia.
L'orologio dice che è quasi l'ora e infatti tutti si accalcano vicino al gonfiabile.
Via.
Con mia moglie ci teniamo per mano fin sotto l'arco poi un bacio e ci separiamo, io dovrei avere un passo un po più veloce, ci vediamo all'arrivo e...fermi!
L'avevo previsto, il primo tratto sarebbe stato congestionato infatti all'uscita dello stadio mi ritrovo con un ritardo di 45 secondi sulla tabella di marcia e questo invece di preoccuparmi, stranamente mi tranquillizza. Mi ero ripromesso di partire piano e ora ho la possibilità, quei 45 secondi li recupero un poco alla volta è una questione di testa la maratona è anche questo.
Giro esterno attorno allo stadio e poi via due palazzi, ormai siamo al primo ristoro e ho recuperato gran parte del gap iniziale, "troppo in fretta" penso e mi obbligo a rallentare.
Villaguattera e il primo sottopasso, "stai sul marciapiede che è meno ripido" avverto uno che mi corre a fianco e quelli attorno mi seguono. L'aver fatto l'ultimo lunghissimo proprio sui primi km della maratona è servito a qualcosa.
Il sole appare e sparisce, la temperatura è ancora decente e comincio a divertirmi, anche perchè comincia a esserci sempre più gente lungo la strada.
Secondo ristoro, vado ai tavoli sulla sinistra ma sulla destra vedo gli ospiti del Cotolengo e di un'altro istituto che sulle carrozzine fanno il tifo. Devo per forza buttarmi sulla destra per applaudirli e dare il cinque.
Da questo momento in poi sono solo emozioni; i gruppi musicali, la gente che applaude...
Qualcuno da qualche casa privata ha portato fuori uno stereo e spara rock a tutto volume.
Si può volere altro?
Ci sono dei bambini che osservano questi strani adulti sbuffanti e gli grido "chi mi da il cinque?" Con la coda dell'occhio vedo che le manine non le ritirano dopo il mio passaggio.
Caselle di Selvazano: Il tifo continua a essere caloroso, il cielo leggermente coperto e sono leggermente sotto ai 5:35 programmati. Il dolore al piriforme è sparito da un po ma mi da fastidio il ginocchio destro, quello sano, così al ristoro dei 15 km mi fermo a fare stretching, mi mangio il vantaggio accumulato ma questo non mina la mia serenità.
Un km e il dolore al ginocchio torna, "se dovessi fermarmi per ogni cosa, non correrei mai" quindi decido di fare ancora allungamenti al ristoro dei 20 km.
Ora il sole non è più coperto ma la temperatura è ancora buona, lo spettacolo dei colli appare in tutta la sua magnificenza e mi chiedo quanti dei concorrenti lo stiano apprezzando. Siamo alla Mantegna.
Ristoro dei 20 km e il ginocchio non da più fastidio come prima quindi decido di non fermarmi, bevo un po di sali, un po di acqua, troppo poco ho bevuto in questa corsa forse, e vedo Luca qualche metro davanti a me che chiacchera con un tipo come se stesse facendo una passeggiata.
lo raggiungo e intanto è sparito il dolore al piriforme, calmato quello al ginocchio, ma mi sa che è venuta una vescica al mignolo del piede sinistro (credo esista il dolore vagante da maratona).
Mi unisco al duo Luca-ragazzo con canotta arancione che sembrano due orologi come ritmo e poco dopo il monastero di Praglia vedo il primo cedimento. Si tratta di una ragazza che Luca conosce e che di colpo davanti a noi si blocca e comincia a camminare, "andate, non c'è la faccio più, arrivo al ristoro e mi ritiro" ci dice.
M'accorgo che ora fa molto caldo e ho una gran sete, manca poco al ristoro dei 25 km.
E' sparito...il ristoro dei 25 km è sparito. Per farlo combaciare con il percorso della mezza che si inserisce proprio ora, lo hanno spostato di oltre un km e per me che è stato il primo sentore di crisi ha rappresentato un momento di difficoltà.
Prendo al volo una bottiglia di acqua così posso mangiarmi un gel, solo che in quel momento non ci sono bottiglie, prendo un bicchiere d'acqua che bevo in un secondo e una manciata di uvetta che mando giù a secco, il tavolino successivo non c'e, quello era l'ultimo e quindi niente bottiglietta e niente acqua fino al 30esimo km.
Dal ristoro la gente comincia a faticare per riprendere a correre, io ho una sete bestiale e sono tentato dalle bottigliette vuote lasciate per terra.
Abano Terme è in grande spolvero quando arriviamo, la gente applaude, la passerella in città ha il suo fascino, ma ora il sole batte come un fabbro e purtroppo un'ambulanza vicino a un maratoneta a terra fa venire a molti, brutti pensieri.
Si esce da Abano e si arriva al sottopasso di Giarre, questo era il momento più duro ho pensato quando ho studiato il percorso... mi sbagliavo, era solo l'inizio.
"Vuoi una caramella?" mi chiede Luca, nemmeno il tempo di rispondergli che si blocca toccandosi il piede. "Vai, vai" mi esorta, poi scoprirò che si sono rotte le scarpe.
Dal 30esimo al 32esimo km sapevo che quello stradone non era alberato, quindi quando ho raggiunto una mia amica è ho visto che si stava fermando all'inizio del viale alberato gli ho ho gridato "No Anna Maria" , lei si è scossa e mi ha ringraziato senza girarsi con un filo di voce. E' stata l'ultima cosa che sono stato capace di dire per un sacco di km.
Viale Armistizio credo sia la strada più lunga del mondo, e una con meno ombra, al Bassanello ho visto un pianista in una rotatoria spartitraffico e un mio amico, uno di quelli forti, davvero in difficoltà, oggi è dura per tutti.
Sento freddo e non è normale con questo caldo e a quest'ora, potrebbe essere un colpo di calore o il corpo che sta per "spegnersi", decido di camminare qualche metro.
Ora attorno a me sono molti che camminano, quelli che corrono sono per lo più quelli della mezza maratona, beati loro.
Si entra nel centro storico, cammino ancora qualche tratto perchè voglio finirla bene e perchè questi ciottoli mi massacrano, ora da fastidio tutto.
Piazze, liston, tomba di Antenore, ci siamo, Via San Francesco, un runner si ferma per un crampo, "non adesso" dico allo sconosciuto, "non ci penso nemmeno" mi risponde e arriviamo in Prato della Valle sostenendoci a vicenda.
"Papà, papà" mi urlano dalle transenne, chiedo se qualcuno vuole finirla con me, il più piccolo ha paura di tutta questa concitazione, la più grande si vergogna, ma il medio scavalca e finiamo in "volata" urlando "dai che ndemooooo".
mezza: 1h44'40" (Ferrara 2017)
maratona 3h51'39" (Reggio Emilia 2018)
50 km 5h02'10" (50 km di Romagna 2019)
100 km 12:38:06 (Passatore 2022)
_________________________________________________
Chi da il massimo non perde mai
maratona 3h51'39" (Reggio Emilia 2018)
50 km 5h02'10" (50 km di Romagna 2019)
100 km 12:38:06 (Passatore 2022)
_________________________________________________
Chi da il massimo non perde mai
-
- Ultramaratoneta
- Messaggi: 1568
- Iscritto il: 21 gen 2015, 12:32
- Località: Arzignano (VI)
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Grande Kinkio, quel ristoro senza acqua al 26km è stato un duro colpo, comunque siamo arrivati in fondo sani e salvi ahah
3 km. 14'40"(16/08/15)
5 km. 23'57"(20/05/17)
10km. 49'27" (05/07/17) Dolo
21km 1h47'15" (17/12/17) Cittadella
42km 4h12'15" (25/03/18) Treviso
5 km. 23'57"(20/05/17)
10km. 49'27" (05/07/17) Dolo
21km 1h47'15" (17/12/17) Cittadella
42km 4h12'15" (25/03/18) Treviso
-
- Guru
- Messaggi: 4593
- Iscritto il: 12 dic 2015, 12:45
- Località: Padova
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Ottimo Kinkio, spero di essere anche io con i fratelli maggiori nel 2017.
Viste foto, mi sono trovato nella curva a Padova in Piazza dei Signori e poi 4 all'arrivo. Speravo anche in qualcosa fuori città.
Viste foto, mi sono trovato nella curva a Padova in Piazza dei Signori e poi 4 all'arrivo. Speravo anche in qualcosa fuori città.
Assindustria Sport Padova - SM55
PB
Maratona 3h34'59" 22.04.2018 Padova
Mezza maratona 1h36'30" 17.12.2017 Cittadella PD
30 km 2h29'28" 04.06.2017 Cortina-Dobbiaco
10 km 43'20" 09.09.2018 S. Giorgio d.P. PD
STRAVA_
FACEBOOK
INSTAGRAM
POLAR FLOW
PB
Maratona 3h34'59" 22.04.2018 Padova
Mezza maratona 1h36'30" 17.12.2017 Cittadella PD
30 km 2h29'28" 04.06.2017 Cortina-Dobbiaco
10 km 43'20" 09.09.2018 S. Giorgio d.P. PD
STRAVA_

POLAR FLOW
-
- Guru
- Messaggi: 2878
- Iscritto il: 14 ott 2015, 18:57
Re: Maratona di Sant'Antonio (Padova) 17/4/2016
Bellissimo racconto Kinkio e complimenti!!