Mezza Maratona Bergamo - 25/09/2016

[poco82]

Si probabilmente ne avevano un numero limitato... però mi fa lo stesso strano, se proprio lo sponsor voleva contribuire poteva farlo per tutti i partecipanti...mah

[md85bg]

Si sono d'accordo con te!

[JenaPlinsky]

Rileggo i vostri commenti e mi ritrovo, organizzazione davvero lacunosa...dal ritardo di 15 minuti, ai soli 4 wc chimici per oltre 1000 partecipanti...(sono stato in coda per oltre 20 minuti, la prossima volta lascio un "ricordino" in Città Alta )...e che dire della mancanza degli spugnaggi? Mi pare che il regolamento Fidal parla chiaro in questo caso...oltrettutto che poi i ristori del 5° e 10° si sono replicati al 15° e 20°, quindi davvero pochi volontari , così come i tavoli...

jena mi spiace non ci siamo beccati..

Ciao Doriano, ti saluto ora...anche se "credo" di averti visto...mi hai superato circa all'8° km, ma me ne sono reso conto quando eri lontano, avevi la maglietta della staffetta di Milano con il nome dietro...o almeno credo fossi tu...

[Doriano]

ero io!
ma non staffetta, bensì maratona intera (quell'anno le staffette erano celestine)

gli spugnaggi, è vero: missing!

[frossie]

scusate ragazzi...ma le foto della gara dove si possono trovare ?

[md85bg]

Me lo chiedevo anche io!!

[Doriano]

e pure io!

[deste]

Foto! https://www.flickr.com/photos/145539639 ... 5826/page1

Calcolate che io ho fatto 1:45 e sono a pagina 9

[poco82]

Da facebook, ci sono anche le foto dei 10k e altre:

Sono arrivate le foto degli arrivi alla Mezza Maratona dei Mille “Città di Bergamo”.
A questo link trovate le immagini degli arrivi della Dieci dei Mille:
https://www.flickr.com/photos/145539639 ... 4544685545
ma se avete fatto la Mezza Maratona o la Staffetta, allora dovete cercarvi qui:
https://www.flickr.com/photos/145539639 ... 4451075826
Infine, abbiamo tanti scatti variegati lungo il percorso che abbiamo caricato qui https://www.flickr.com/photos/145539639 ... 3336956021

Dimenticavamo: tutte le immagini sono gratuite.

[Alberto Daniel]

Il mio parere sulla Mezza Maratona di Bergamo:

Percorso:
obiettivamente molto bello, anche se qualche runner troppo spavaldo nella gestione del proprio ritmo gara può non aver gradito la traditrice discesa iniziale e i cambi di pendenza che, seppur leggeri, anche la lunga parte in città bassa riserva di continuo. Ma la bellezza di questo tracciato sta proprio qui, nell’originalità che ne fa una 21K muscolare ma non troppo lenta. Gli organizzatori sono stati bravi nell’aver disegnato un percorso tecnico ma che al tempo stesso valorizzasse l’anima della città orobica, fatta di due livelli ben distinti sia a livello di pura altimetria che di struttura storico-urbana. E così, la quasi istintiva cavalcata a tutto gas per la splendida Corsarola profilata di gente e i veloci viali delle mura di Città Alta è andata sfociando in una lunga seconda fase di gara nella parte moderna di città, dove il pavè di Borgo Santa Caterina, il doppio passaggio nel cortile a festa della Guardia di Finanza, il passaggio sotto la sede della “mia” Provincia e il lungo sprint finale nel salotto buono di Bergamo (Via XX Settembre e il Sentierone) sono stati graditi inserti nei canonici drittoni asfaltati delle principali vie di comunicazione.
Il percorso è pienamente azzeccato e mi auguro che rimanga sostanzialmente questo.
L’unico piccolo neo riguarda il cantiere stradale in cima a Via Broseta: creava un restringimento micidiale che il Comune avrebbe potuto evitare con un minimo di accortezza.

Organizzazione e logistica:
Qualcosa da migliorare c’è. Nonostante l’indubbio impegno (e l’estrema cortesia) dei patron Migidio Bourifa e Giovanni Bettineschi, ci sono state delle lacune e dei ritardi. Le navette dalla Malpensata per la zona ritrovo e quelle successive verso la zona di partenza erano pochissime e hanno causato ingorghi anche alla funicolare e persino la partenza ritardata di 15 minuti perché alcuni atleti erano ancora lontani dalla griglia. Io e altri, visto l’ingorgo alla funicolare, siamo saliti senza troppe storie alla partenza in Città Alta attraverso la ripida scalinata, ma non tutti amano l’idea di farsi un warm-up così ostico prima di fare 21 chilometri a tutta…
Anche i bagni chimici erano pochissimi, 4 per 1200 podisti che dovevano fare i conti, oltre che con la canonica tensione pre-gara, anche con l’aria frizzante che scendeva dai monti a stimolare la plin plin. Ci si è dovuti arrangiare con i modi più naif.
I ristori non prevedevano le bottiglie d’acqua (soltanto i bicchierini) e nemmeno gli spugnaggi. Io bevo pochissimo ed essendo abbastanza avanti non ho avuto grossi problemi, ma nei grupponi dietro ho notizie di un po’ di caos perché tavoli e operatori non erano sufficienti.
Il ristoro finale, oltre che scarno (mancavano anche i sali) non è posizionato bene, si raggiunge a fatica dopo aver tagliato il traguardo e a un certo punto era una bolgia dantesca.
Formidabile invece la possibilità di massaggio, offerta in congruo numero di lettini in zona arrivo. Porgere le proprie gambe a una bella ragazza nel centro della bacchettona Bergamo e non essere arrestati per atti osceni in luogo pubblico è una possibilità che soltanto la mezza maratona offre.

Atmosfera e pubblico:
Da uomo di montagna, ammetto di non amare per nulla le città quando sono in auto, mentre adoro l’idea di correrle. Bergamo offre scorci incantevoli e gli spazi giusti. L’atmosfera complessiva della corsa non mi è dispiaciuta, ma senza dubbio tutta la storica freddezza dei cittadini del capoluogo nei confronti di queste manifestazioni sportive outdoor si è ben percepita. Pochissimi applausi e calore, zero folklore, passanti indifferenti o scocciati e supponenti pensionati in bicicletta che addirittura ci tagliavano la strada (a me è capitato in Piazza Pontida a 500 metri dal traguardo, e con le maledizioni che ho tirato mi sono giocato anche l’angolino di paradiso che forse mi era rimasto)
Insomma, Bergamo deve ancora crescere molto.
Ma tutto ciò non rovina l’intensissima esperienza vissuta con le gambe, col cuore e con la mente prima, durante e dopo i ventuno indimenticabili chilometri.
Alla prossima, Bergamo!