Racconto della mia Venice:
Domenica mattina. Sveglia presto, guardo fuori dalla finestra e noto che non piove, è coperto ma non minaccia pioggia.

Solita colazione leggera composta da caffè più un paio di fette con marmellata (troppo poco, col senno di poi).. Arrivo a stra presto, conosco a memoria la zona degli spogliatoi, fa abbastanza fresco ma resto fedele alla scelta di correre in canotta e shorts. Trovo i miei compagni di squadra tra i quali kitt e arizona, mi cambio, foto di gruppo con i ragazzi del forum, e rapidamente ci ingabbiamo in griglia.. il tempo passa velocemente e si parte!

Sensazioni buone fin da subito, salto i palloncini delle 3 ore e mi attacco a un gruppetto che va abbastanza forte, passo a oriago al 14° km dove in programma ho il primo gel. Stranamente ho gia molta fame, più che fame ho voglia di mangiare il gel più presto possibile (di solito invece sono restio a mangiarli, temo sempre di avere problemi di stomaco). Fino a malcontenta no problem, allegria fantastica lungo il percorso musica e bambini, poi mi ritrovo improvvisamente da solo, controvento e inizio a valutare la situazione: sto discretamente però è ancora lunghissima, il vento sarà contrario per ancora 6km, e passerò alla mezza in 1h27, un minuto più forte del mio programma. Al 22° trovo un mio amico che mi passa gli altri 2 gel che dovrei prendere al 25° e 35°, gli comunico che sto facendo più fatica del previsto ma che cercherò di gestirmi al meglio (in seguito mi dirà di avermi visto abbastanza male rispetto agli anni scorsi). Ancora una volta la tentazione di mangiare il gel rapidamente mi assale, mai successa una cosa del genere, col senno di poi avrei dovuto prenderlo come un avvertimento del mio fisico. Continuo a gestirmi abbastanza bene fino a prima di san giuliano, dove inizio ad avvertire che sotto un piede mi sta uscendo una grossa vescica, troppo presto, e mai successo neppure nei lunghi, ancora non mi so spiegare il motivo..

Passo al 30° già stringendo i denti, molto più affaticato del previsto, abbastanza affamato, e vedo i pacer delle 3 ore che avranno circa un minuto di distacco da me. Verso il 33° mi passano, non sono ancora in crisi ma non ne ho abbastanza per sfruttare la loro scia. In qualche modo arrivo verso la fine del ponte, ho mangiato l'ultimo gel, inizio a sentire veramente la fatica, scalo una marcia e rallento ancora per tentare di portarla a casa dignitosamente. La mente è un po' annebbiata ma fino al 38° mi ricordo ancora tutto, al 39° c'è il ristoro, prendo una bottiglia d'acqua, mi cade e decido di tirare dritto (col senno di poi mi accorgerò che già non ero minimamente lucido). Da qui in poi onestamente non ricordo molto, se non che per la fatica corro col busto tutto all'indietro con una postura da vero pirla

, il piede mi fa malissimo ma ormai lo sopporto. Devo arrivare al traguardo a tutti i costi, ci sono la mia ragazza e i miei che mi aspettano (se non ci fossero stati loro, probabilmente l'avrei finita camminando). Arrivo in piazza san marco, ci sono dei miei compagni di squadra che mi incitano insieme a tutta la folla, se fosse una giornata normale con un tifo del genere starei volando a tre metri da terra, adesso arranco a fatica.. Non ricordo nulla degli ultimi ponti, con la poca lucidità che mi rimane saluto fidanzata & famiglia sul rettilineo finale, solitamente starei saltando di gioia e abbracciando tutti, oggi purtroppo non ho le forza per muovere neppure un muscolo!

Sbando leggermente ma arrivo in 3h 05' 04'' (poi realtime di 3h 04' 40''), desfato ma ci sono arrivato anche questa volta! SIIIIII!

Non riesco a stare in piedi perchè mi gira troppo la testa, i volontari si prendono cura di me (grazie

).. in un quarto d'ora mi riprendo, e comunque realizzo che, nonostante abbia sofferto come un cane, l'ho comunque chiusa in 3h 05, cioè 8 minuti meno dell'anno scorso! Ho un piede con una vescica spaventosa, ma come muscoli sto bene, finalmente le mie fatiche sono finite!
Col senno di poi ho sbagliato alla grande: -cosa mangiare prima della gara, non ho tenuto conto che la gara partiva quasi alle 10, mentre di solito le gare della domenica e i lunghi iniziano verso le 8 e mezza
-mangiare più gel durante la gara
-sicuramente aumentare i km settimanali
-Devo capire cosa non andava nelle scarpe o nei calzini
-Fare più esercizi per il tronco, per correre meglio quando sono stanco..
Per quanto rigurda la maratona in se, il percorso è stupendo, lungo la strada c'è un tifo fantastico, e l'organizzazione è al top!
Sicuro di avervi annoiato con le mie fatiche, vi saluto

Alla prossima (chissà, firenze?

)!! Sono stato molto contento di avervi trovato davanti agli scalini

PB Maratona: 2h38'30". Pisa 2018.
-Don't take RUN too seriously, nobody gets out alive-