Come al solito parto e torno in giornata, per cui levataccia alle 5 e arrivo a Salsomaggiore alle 8, la coda al ritiro pettorali e la mia cronica lentezza nel prepararmi mi hanno fatto saltare il raduno pregara, mi è dispiaciuto molto ma sono arrivato sul traguardo esattamente alle 8:58, ho guardato qui e la cercando mantalle ma niente da fare, anche perché essendo arrivato così tardi e non avendo ambizioni di tempo non ho cercato una disumana risalita in griglia e sono partito così indietro che ho preso oltre 1 minuto e 20 di ritardo dal real time.
Il mio programma prevedeva 6 km di corsetta in modalità riscaldamento sui 5'30" e sono contento di avelo rispettato, lo stimolo gara e i primi km in discesa erano una temibile trappola ma per la prima volta in vita mia l'ossigeno ha continuato ad arrivare al cervello dopo lo sparo e mi sono goduto la prima parte di gara fra tapascioni meravigliosi, alcuni mascherati, altri con taniche di acqua sulla schiena o vestizioni che sembravano quella di Fantozzi per la mitica partita di tennis avvolta nella nebbia... il tutto ascoltando le chiacchiere più disparate, fra cui ricordo 2 ragazze con una che diceva all'altra: "si ieri sera è andata così, ma giuro che la prossima volta non gliela do più"... sono pronto a scommettere che la prossima settimana dirà la stessa cosa!!!
Giunto il fatidico km 6 inizia la mia vera gara a 4'40", ritrovo la confidenza delle ultime settimane e il mio orecchio malconcio sembra non avere nulla da dire oggi, inzio a seminare corridori come in un videogame anni 80 quando si metteva il turbo e passo via via i vari pacer più lenti, tutti con un bel gruppetto al seguito.
La corsa è molto bella e non vedo l'ora che arrivino i primi traguardi per diminuire il traffico, io vado in controtendenza e adoro ritrovarmi da solo sperduto nel nulla, cosa che accadrà solo dal traguardo dei 30 in poi.
A me è piaciuto molto il fatto che si partisse tutti assieme con i traguardi lungo il percorso, perché ogni volta che si arrivava a un traguardo il fatto che avrei proseguito mi faceva sentire bene, mi faceva sentire uno di quelli bravi
Al km 24 ho incontrato i pacer delle 3h30', tempo che mi perseguita da settembre e che mi lascio alle spalle con molto piacere e con molto anticipo rispetto alla tabella di marcia, tuttavia il cuore e il respiro sono perfetti e proseguo tranquillo col ritmo fin qui tenuto.
Bello ma assai pericoloso il passaggio dentro al castello, un ragazzo è caduto negli scalini e poveretto si è pure fatto male a una spalla, non so se fosse segnalato ma io sono stato attento solo perché avevo letto qui nel forum che li avrei trovati, se c'era una qualche segnalazione in quel punto non l'ho vista.
Arrivato a 30 km la corsa diventa più intima, non ho più trovato gruppi oltre le 4/5 persone e tutte più lente o già in crisi, io invece proseguo bene e le gambe iniziano a indurirsi solo dopo 32 km, ammetto di aver temuto il peggio ma guardando il gps ho visto che stavo ancora andando sotto i 4'50" e che l'accoppiata cuore/respiro era ancora ottimale, per cui per tenermi occupato ho iniziato a fare i conti per capire i pacer delle 3h20' quanto potevano essere distanti, anche se sapevo se che non li avrei mai raggiunti, in aperta campagna si riuscivano a vedere km davanti a se e di palloncini non se vedevano, oltretutto nemmeno sapevo se i pacer delle 3h20' ci fossero!
Decido di prendere anche il quarto integratore di scorta e proseguo a buon ritmo continuando a seminare zombie lungo il percorso, il km 41 si avvicina e inizio a chiedermi se sarò in grado di concludere alla tergat, ovvero correndo a 4'25".
I ristori fantasiosi non mi hanno dato problemi, bere un pò a tutti i ristori precedenti non mi ha mai fatto sentire la sete, e il clima è veramente ideale per correre.
Giunto al km 41 sento il beep del Garmin e... sorpresa, le gambe spingono ancora e il cambio di velocità c'è, correre a 4'22" gli ultimi 1560 metri è davvero un cambio di passo clamoroso per me e arrivare spingendo è stato bellissimo.
La cosa più strana è stato l'arrivo... in curva, onestamente trovo più bello vedere l'arco dell'arrivo da lontano, così invece mi è spuntato all'improvviso, ma è davvero un particolare di poco conto, ormai la mia piccola impresa era compiuta ed ero talmente concentrato da non aver sentito nemmeno lo speaker dire il mio nome.
Fortunamente al traguardo vedo Kitt e Arizona, inutile che aggiunga altri complimenti a questi 2 incredibili ragazzi, sono rimasto colpito dalla serenità e freddezza (in senso più che buono) con cui Kitt mi ha riferito il suo incredibile tempo, credo che lo stupore iniziale per i suoi continui miglioramenti stia lasciando spazio alla consapevolezza nei proprio mezzi, sono convinto che ce ne farà vedere delle belle... stesso discorso per Arizona che nemmeno mi ha detto il suo tempo, solo che "era andata bene"... cioè sei andata sotto le 3h30' e sei andata bene??? cavolo hai volato!
Tutto il resto... è noia, le 3 navette prima di arrivare alla macchina con l'autista che rimane incastrato in una rotonda e sbaglia strada un paio di volte non rovina una splendida giornata.
Ora Ferrara è nel mirino... daje!!!
