[Diario] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA II IL VIAGGIO CONTINUA

[Bussino71]

Ciao Alberto, anche se ci sarà un bel po' di casino in Piazza Santa Croce sabato sera, proverò ad "intercettarti" per un saluto prima della partenza!

mi farà piacere come sempre

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[Bussino71]

Si, ma come allenamento quindi devo decidere come impostare le due prove, purtroppo nel mese di febbraio non mi sono allenato al meglio, anche se sto decisamente meglio dell'anno scorso, di conseguenza devo capire cosa mi convenga fare se provare il ritmo gara per la doppia prova di fine Aprile, o provare a forzare nelle due prove il ritmo, sapendo che da un certo km in poi salterò muscolarmente per far lavorare la testa. Può sembrare assurdo come ragionamento, ma bisogna tener presente che il 22 aprile avrò una gara di 24 h di rogaining dove minimo percorrerò (anche se in questo sport si punta a fare meno km possibili) circa 100/120 km, ed il 29 aprile ho la TP100 di 160km lungo il Tamigi, questo vuol dire circa 260/280km in 7 giorni e riuscire ad allenare la testa e il fisico alle crisi che dovrò affrontare in quei giorni diventa fondamentale

Bussino,mi sono fatto l'idea che tu sia umano

avevi dubbi sul fatto che sia umano???

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[Fred_y]

Ops ,Il telefono mi ha mangiato il "non"
Intendevo che guardando le tue distanze non posso che provare ammirazione.

[Bussino71]

avevo capito [emoji23][emoji23][emoji23][emoji16][emoji16][emoji16]

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[Fred_y]

[Bussino71]

Avevo già pensato in passato di fare qualche gara Fidal, a suo tempo circa 3 anni fa mi sono iscritto alla società Atletica Castello ed ho pure fatto una campestre con i colori Bianco Verdi, ma sin dall'inizio non ho mai respirato il senso di appartenza, così dopo un anno e visto l'interesse per le gare Trail mollai l'idea di fare gare Fidal con il semplice scopo di migliorare la velocità e la resistenza alle gare di mezzo fondo per poi ritrovarne beneficio nelle ultra....

MA questa è una convinzione che nessuno riesce a togliermi così in questi mesi continuo a pensare se fare oppure no un nuovo tentativo, la scintilla si anccende definitivamente quando in occasione del corso di istruttore di trail running, mi viene chiesto se voglio tesserarmi per la società di Fergola affiliata alla Fidal, declino gentilmente l'invito proprio perché se devo farlo lo voglio fare per quella che ritengo una famiglia.

La mia prima società è stata la ProSport Firenze, avevo 6 anni il mio primo allenatore è stato Bruno Betti Olimpionico a Berlino nel '36 quando decisi di seguire alla Libertas Firenze il mio allenatore Giovanni Fraghì mi sembrò di tradire quella che per 13 anni era stata la mia famiglia sportiva. Così decido chiamo Fulvio Agreta dirigente della società e chiedo se per caso ci sia la possibilità di tesserarmi per loro.... Fulvio mi dice subito di si, anzi per la precisione mi dice guarda se facciamo tutto in questi giorni domenica ti faccio fare il Cross ad Empoli, non mi pare il vero è proprio quello che voglio, anche se mi rendo conto che per me sarà un calvario dal primo all'ultimo metro considerando il passo dei miei avversari.

Nel giro di due giorni facciamo tutto e dopo una vita e quasi 40 anni dal mio incresso per la prima volta in questa società torno a vestire i colori della



E' sabato sera, vado in camera prendo il porta scarpe e tolgo dalla naftalina le mie scarpe chiodate, scarpe che avevo comprato per l'atletica castello ma che poi avevo utilizzato una sola volta.
Sento già un brivido lungo la schiena, perché la mente vola indietro negli anni, quel gesto ripetitivo fatto migliaia di volte si sta rinnovando in maniera paritcolare, perché mia figlia che ad aprile compirà 5 anni mi si avvicina e mi chiede se può darmi una mano, la gurado e le spiego cosa fare dopo di che le affido le mie scarpe e la guardo fare







io mi limito solo a tenerle la scarpa ferma perché non si faccia male con i chiodi di 12mm, dopo di che faccio un ultimo controllo per fissare i chiodi e sono pronto



Vado a letto, ma stranamente sono agitato, sto tornando a casa...

Quello che non ho raccontato è che sono due giorni che ho un forte dolore dietro alla coscia, stamattina sono andato dal mio Massaggiatore di fiducia Davide Parronchi (Claudio Maggi è il mio Fisioterapista) due figure fondamentali per me, e per un ora mi ha stroncato con un profondo massaggio alla schiena completamente bloccata, perché il dolore ai flessori in realtà era causa di un infiammazione di sciatalgia dovuto alla schiena.

Mentre sono nel mio letto, so che tra qualche ora dovrò dare il 110% per contenere la figura di cacca nei confronti degli altri partecipanti, ma per la PROSPORT FIRENZE, sono disposto a strisciare per portare a termine questi 10km...

[Bussino71]

Ho talmente tanta voglia di gareggiare per la Prosport che all'appuntamento arrivo con 1h di anticipo, nella mia testa c'è quasi la paura di sentirmi un pesce fuor d'acqua, e questo mi dispiacerebbe visto che ho sempre amato questa società.
Ma le paure spariscono subito nel momento esatto in cui vedo Fulvio che mi saluta calorosamente

Arriviamo nel parco dove si terrà la gara il clima è subito quello bellissimo delle campestri







Le nuove leve della Prosport mi fanno domande sul mio passato in società, il clima è lo stesso di tanti anni fa, mi sento a casa, racconto del Betti, del Presidente Calcini senza volerlo sono un pezzo di storia di questa splendida famiglia.

Iniziamo il nostro riscaldamento studiando il percorso



che come mi immaginavo sarà bello nervoso, prima di andare alla partenza facciamo una bella foto di gruppo



ma voglio anche una foto ricordo personale di questo ritorno a casa



Mentre sono in fila per entrare nella zona partenza, il rintronato (non trovo un altro modo per offenderlo senza esagerare) mi pesta con i chiodi, liberatoria parte una madonna che aimhè ha sentito anche nostro Signore, lascio correre ed entro nella zona riservata ai corridori, dopo 5' ci chiamano ci dislochiamo lungo la linea bianca e siamo pronti a partire, il cuore mi batte forte so che da qui a pochi minuti entrerò in un vero calvario senza fine perché il terreno è reso pesante dall'abbondante pioggia della sera prima, e la mia schiena ancora non è al 100% senza diementicare che questi non sono proprio i miei ritmi.
Si parte provo a frenarmi a non farmi prendere dalla foga, subito il mio passo si rende abbastanza pesante la bronchite la fa da padrona e non riesco a rompere il fiato, dopo cento metri c'è una curva stretta sulla sinistra, poi un lungo tratto una curva a destra ed entriamo nella zona paggiormente martoriata dal fango, il terreno deventa subito pesante i miei quadricipiti bruciano, davanti a me sento gridare un corridore "dentro dentro dentro" una voce arrabbiata e determinata, subito dopo comprendo perché si era alterato in questo modo, c'è una pozza enorme 3x2m nel punto più profondo l'altezza dell'acqua arriva ben sopra il malleolo, come esco dalla pozza la stessa persona che aveva incitato gli altri ad entrare nell'acqua grida "Se avete paura di sporcarvi? non venite a fare il Cross" vorrei dirgli che ha ragione ma la mia respirazione è in affanno, scatta il primo km il mio passaggio è ridicolo mentre la colonna di partecipanti si allunga 4'12 considerando il fango non è nemmeno malaccio considerto il mio stato di forma. Il percorso peggiora metro dopo metro in alcuni punti sprofondiamo nel fango fino alla caviglia, provo a non mollare ad essere costante a non farmi prendere dallo sconforto mentre via via i concorrenti mi sfilano veloci. Ora inizia una serie di sali scendi nervosi con curve strette, provo a cambiare passo ma non ci riesco al secondo km il mio tempo è già peggiorato di almeno 18" al km ma come passo davanti alla linea della conclusione del primo giro, finalmente trovo un ritmo più regolare e le voci di incitamento mi danno la forza di tenere il ritmo



Il mio ritmo si stabilizza finalmente prendo un po' di regolarità provo ad aumentare il ritmo ma non ci riesco allo scattare del 3 km il primo mi doppia, si avete capito benissimo al 3 km vengo già doppiato nonostante il fango questo ragazzo di colore vola a 2'55/3' al km, mi aspetto di essere ripreso e doppiato anche dagli altri nel giro di qualche centinaio di metri invece dal secondo in poi ci metteranno almeno altri 2km per prendermi. Della gara c'è ancora poco da dire solo che non mi sono arreso che l'ho finita per la mia società, ma il regalo più bello me l'ha fatto il mio presidente che finita la gara la prima cosa mi dice "Grazie di essere venuto"...

[thp]

Grande Bussino!
Io ancora non ho trovato il coraggio di provare un cross

[pietro1115]

come sempre emozioni a go go

[Bussino71]

grazie tra oggi e domani posterò le due gare del fine settimana che relativo al Firenze Urban Trail divista nella gara notturna di 13km e la domenica di 45

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