
[DIARIO] Potenze di 10
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Re: [DIARIO] Potenze di 10
Acc non ti ricordi circa un anno fa, mi avevi parlato di una grotta, io poi ti avevo messo anche sulla croce portafortuna
, dispersa proprio in quella zona

Dai monti al mare ed altri racconti li vedi qui http://quaglia69.wordpress.com
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Re: [DIARIO] Potenze di 10
pensavo che e' bello leggere questo diario.
e senza link a pubblicita' o schifi vari
e' un bel forum pulito.
invariate le quote, che ne dici se quello che ho scommesso lo dono al forum?
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Re: [DIARIO] Potenze di 10
25.
(Strava)
Anche ieri cercato di andare piano, raggranellando comunque un tempo tutto sommato al di sotto dei miei 6/km. Ma quello che conta è che... 25 = 25% = 1/4 = 0.25 = 250Km... mancano "solo" i 3/4 in altre parole, e sono ancora a punteggio pieno!
torgd: ci facciamo un pensierino... magari mezzo?
Sto preparandomi al 10-11. Il 10 parto tardi, ma l'11? O corro all'aeroporto di Hanoi tra un volo e l'altro (ma fa 30 gradi..., 3 ore di tempo) oppure la sera prima di mezzanotte a Nha Trang, ma arrivo tardissimo... Sarà dura, ma non ti fare strane idee Torgd...
(Strava)
Anche ieri cercato di andare piano, raggranellando comunque un tempo tutto sommato al di sotto dei miei 6/km. Ma quello che conta è che... 25 = 25% = 1/4 = 0.25 = 250Km... mancano "solo" i 3/4 in altre parole, e sono ancora a punteggio pieno!

Scusami si, effettivamente mi ero dimenticato di avere parlato di questo con te. Ho approfittato per rileggere rapidamente le tue bellissime cronache della corsa.Frecciadelcarretto ha scritto:Acc non ti ricordi circa un anno fa, mi avevi parlato di una grotta, io poi ti avevo messo anche sulla croce portafortuna, dispersa proprio in quella zona
torgd: ci facciamo un pensierino... magari mezzo?
Dai, buttati su! O passivo (punti su di me, come Torgd) o attivo, che poi preferirei: Fissi un massimale, una quota ed un impegno. Possono anche essere 800K, 80 giorni, 8c, per fare un esempio... Ti assicuro che siccome l'impegno è quotidiano, e non puoi recuperare il giorno dopo è più facile di quello che sembra. Ogni giorno di "successo" in più rinforza il tuo impegno a non mancare il giorno dopo.Fatdaddy ha scritto: Con calma rifletto anche se e come affiancarti nella sfida: accetto eventuali suggerimenti su come adattarla al mio profilo di cazzaro!
Sto preparandomi al 10-11. Il 10 parto tardi, ma l'11? O corro all'aeroporto di Hanoi tra un volo e l'altro (ma fa 30 gradi..., 3 ore di tempo) oppure la sera prima di mezzanotte a Nha Trang, ma arrivo tardissimo... Sarà dura, ma non ti fare strane idee Torgd...

Re: [DIARIO] Potenze di 10
Mi incuriosisce l'aspetto della sfida con se stessi, supportata da un intento benefico e mi piace come scrivi, quindi ti seguo e tifo per te!
Quanto a me, posso anche metterci l'anima nei km corsi, farne tanti mensilmente o inanellare due o tre bigiornalieri consecutivi ma non mi concepisco rinchiuso in una "gabbia mentale" di costrizioni, di dover correre per...dovere, appunto! Corro anche per evadere dalle mie gabbie mentali e per farlo devo sentirmi libero!

Quanto a me, posso anche metterci l'anima nei km corsi, farne tanti mensilmente o inanellare due o tre bigiornalieri consecutivi ma non mi concepisco rinchiuso in una "gabbia mentale" di costrizioni, di dover correre per...dovere, appunto! Corro anche per evadere dalle mie gabbie mentali e per farlo devo sentirmi libero!

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Re: [DIARIO] Potenze di 10
De gustibus! 
Detto questo, se leggi il mio messaggio iniziale, vedrai che l'ho fatto proprio perchè è il CONTRARIO esatto di quella che è la mia tendenza (alla totale anarchia...).
Penso che la flessibilità in generale sia un grande e sottovalutato valore. Se non so fare una cosa, o non riesco ad adattarmici, o non la gradisco, provo a vedere se riesco in qualche modo a farla e a farmela piacere. C'è una frase che cerco di cancellare dal mio vocabolario: "Odio fare X".
Non voglio fare la lezione a nessuno, sia chiaro! Solo comunicare una mia personale sfida che, debbo dire, mi ha aiutato molto nel lavoro e nella vita.
E devo andare ancora a correre oggi...

Detto questo, se leggi il mio messaggio iniziale, vedrai che l'ho fatto proprio perchè è il CONTRARIO esatto di quella che è la mia tendenza (alla totale anarchia...).
Penso che la flessibilità in generale sia un grande e sottovalutato valore. Se non so fare una cosa, o non riesco ad adattarmici, o non la gradisco, provo a vedere se riesco in qualche modo a farla e a farmela piacere. C'è una frase che cerco di cancellare dal mio vocabolario: "Odio fare X".
Non voglio fare la lezione a nessuno, sia chiaro! Solo comunicare una mia personale sfida che, debbo dire, mi ha aiutato molto nel lavoro e nella vita.
E devo andare ancora a correre oggi...

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Re: [DIARIO] Potenze di 10
26.
(Strava)
Cominciato il secondo quarto. Ultima corsa in UK per un po'. Domani spero di riuscire a correre nel pomeriggio in Italy... Oggi per vari motivi sempre in piedi per cui pessima prestazione. Anche se al decimo km ho forzato un po' ottenendo un 5:21 che ha risollevato un pochino la media. Ma ho la netta sensazione che la cosa peggiore sia stare in piedi a lungo prima di correre. Questo spiegherebbe parecchio l'altalenare delle mie prestazioni.
Spero di trovare il tempo per qualcuna delle mie storie nei prossimi giorni. Oggi troppo occupato, tra lavoro e partenze. A domani.
(Strava)
Cominciato il secondo quarto. Ultima corsa in UK per un po'. Domani spero di riuscire a correre nel pomeriggio in Italy... Oggi per vari motivi sempre in piedi per cui pessima prestazione. Anche se al decimo km ho forzato un po' ottenendo un 5:21 che ha risollevato un pochino la media. Ma ho la netta sensazione che la cosa peggiore sia stare in piedi a lungo prima di correre. Questo spiegherebbe parecchio l'altalenare delle mie prestazioni.
Spero di trovare il tempo per qualcuna delle mie storie nei prossimi giorni. Oggi troppo occupato, tra lavoro e partenze. A domani.
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Re: [DIARIO] Potenze di 10
il padrone del carbone sei tuThe Observer ha scritto:ci facciamo un pensierino... magari mezzo?

ammirazione comunque per quanto hai fatto finora

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Re: [DIARIO] Potenze di 10
27.
(Strava)
Oggi sveglia alle 4 dopo 3 ore (meno in verità) di sonno. Volo a Roma alle 6 e 10, pranzo godurioso con amici e parenti. Dovrei essere stato stanco morto. Invece ho fatto 11.4K, oltre 1 in più del deca di rito, e con un po' di saliscendi cui non sono più abituato. Ho l'impressione che una leggera salita in realtà mi aiuti. Il caldo si sente qui ma insomma. Domani concludo 4 settimane a pieno carico...
(Strava)
Oggi sveglia alle 4 dopo 3 ore (meno in verità) di sonno. Volo a Roma alle 6 e 10, pranzo godurioso con amici e parenti. Dovrei essere stato stanco morto. Invece ho fatto 11.4K, oltre 1 in più del deca di rito, e con un po' di saliscendi cui non sono più abituato. Ho l'impressione che una leggera salita in realtà mi aiuti. Il caldo si sente qui ma insomma. Domani concludo 4 settimane a pieno carico...
Ultima modifica di The Observer il 9 apr 2017, 9:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: [DIARIO] Potenze di 10
Sei un mito, grande!!! 

Puoi diventare grande, sai? E' tutto qui, nella tua testa! (J.K.Rowling, Harry Potter I )
Fai correre anche tu il porcellino
di Running Forum, scopri come!
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Re: [DIARIO] Potenze di 10
28.
(Strava)
E con oggi si chiude la quarta settimana consecutiva. Il che rende il mio calendario su Strava un po' insolito:

Gambe un po' legate da ieri ma niente di che. Quando correvo qui facevo questa cosiddetta "ciclopedonale" partendo da vicino casa. Arrivato in fondo, al termine di una bella salita di 2-300 m, battevo la mano per abitudine su un palo della luce, e ripartivo indietro. Così alla fine ho fatto anche oggi lo stesso itinerario fino in fondo... e sono venuti fuori di nuovo 11 km e 400 metri... Ma va bene così.
Domani mattina devo ripetere presto, poi nel primo pomeriggio all'aeroporto. E lì saranno dolori perché l'unica speranza che ho è quella di avere abbastanza tenacia - e tempo! - da riuscire l'11 a correre 10K davanti all'aeroporto di Hanoi, in transito prima di un volo interno che mi porterà in un paesino costiero, al sud del Vietnam. 4 ore per farlo, da cui sottrarre però il tempo necessario ad ottenere il visto ufficiale. Pioggia, caldo, stanchezza lotteranno contro. Dovrò lasciare la mia compagna in aeroporto da sola con i bagagli. Ce la farò? Stay tuned!
Oggi mentre correvo pensavo a quanto è diverso correre qui (prov. di Roma) e a Manchester. Non solo per il fatto che qui si corre quasi sempre con un bel cielo azzurro (e magari un po' di caldo), ma per le tante caratteristiche nazionali dei due Paesi. Non è una classifica, ma una lista di differenze:
(1) gli italiani (maschi) si coprono in un modo che neanche in pieno inverno troveresti a Manchester. La gran parte, nonostante i 20 gradi e passa, giacca di goretex o plastica, pantaloni lunghi. Uno addirittura con la sciarpa!
In genere molto ben vestiti ma c'è anche chi invece adotta il look sciamannato, con magliette sbrindellate e "tute jogging" che manco a dicembre a Manchester. Ti prenderebbero per un tipo strano. Malato o un po' matto, probabilmente.
(2) le donne, soprattutto le ragazze in forma che corrono in Italia sono attrezzate di tutto punto. Trucco perfetto. Tutina supercolorata, di solito maglioncino in vita anche a 30 gradi. Forse per coprire la comune insicurezza sulle proprie "forme"? Giusto un'ipotesi
... A Manchester invece tutte struccate. Come sempre dalla domenica al venerdì... In generale - al grido di "sono sposato, mica morto", debbo dire comunque che le ragazze italiane sono dieci volte più belle...
(3) Quando in Italia incontri un gruppo, di quelli che camminano a parata occupando in 3 tutta la strada, sai che ovviamente nessuno si sposterà. E se anche si sposta, lo farà inviando il messaggio che non è che lo fa per lasciarti un po' di spazio. No, sia chiaro, ma per caso, incidentalmente e all'ultimo momento. Come se qualcosa avesse attratto la loro attenzione da un lato della strada A Manchester ti lasciano spazio - in genere - da 100 metri di distanza, e anche se c'è n'era già per passare con un tank. Il tutto comunicando l'intenzione di voler lasciare l'impressione di essere un bravo suddito della Regina. Poi ci sono, come ovunque, le eccezioni...
(4) Come noto, gli italiani parlano. Sempre. Un fiato invidiabile... Che siano uomini o donne parlano, spesso in contemporanea, in 3 o 4, senza interruzione. Se corrono da soli pure, ma al cellulare. Cogli frammenti di frasi difficili da inserire in un contesto. Il cibo è un grande classico tra le persone adulte. Tra le ragazze c'è sempre un'amica che ha fatto qualcosa di incomprensibile ma vagamente sbagliato. Tra i ragazzi qualche avventura particolare, come fossero bambini a giocare. In UK si corre in solitudine e, se in compagnia, con ampi tratti in silenzio.
E con ciò, a domani.
(Strava)
E con oggi si chiude la quarta settimana consecutiva. Il che rende il mio calendario su Strava un po' insolito:

Gambe un po' legate da ieri ma niente di che. Quando correvo qui facevo questa cosiddetta "ciclopedonale" partendo da vicino casa. Arrivato in fondo, al termine di una bella salita di 2-300 m, battevo la mano per abitudine su un palo della luce, e ripartivo indietro. Così alla fine ho fatto anche oggi lo stesso itinerario fino in fondo... e sono venuti fuori di nuovo 11 km e 400 metri... Ma va bene così.
Domani mattina devo ripetere presto, poi nel primo pomeriggio all'aeroporto. E lì saranno dolori perché l'unica speranza che ho è quella di avere abbastanza tenacia - e tempo! - da riuscire l'11 a correre 10K davanti all'aeroporto di Hanoi, in transito prima di un volo interno che mi porterà in un paesino costiero, al sud del Vietnam. 4 ore per farlo, da cui sottrarre però il tempo necessario ad ottenere il visto ufficiale. Pioggia, caldo, stanchezza lotteranno contro. Dovrò lasciare la mia compagna in aeroporto da sola con i bagagli. Ce la farò? Stay tuned!
Oggi mentre correvo pensavo a quanto è diverso correre qui (prov. di Roma) e a Manchester. Non solo per il fatto che qui si corre quasi sempre con un bel cielo azzurro (e magari un po' di caldo), ma per le tante caratteristiche nazionali dei due Paesi. Non è una classifica, ma una lista di differenze:
(1) gli italiani (maschi) si coprono in un modo che neanche in pieno inverno troveresti a Manchester. La gran parte, nonostante i 20 gradi e passa, giacca di goretex o plastica, pantaloni lunghi. Uno addirittura con la sciarpa!

(2) le donne, soprattutto le ragazze in forma che corrono in Italia sono attrezzate di tutto punto. Trucco perfetto. Tutina supercolorata, di solito maglioncino in vita anche a 30 gradi. Forse per coprire la comune insicurezza sulle proprie "forme"? Giusto un'ipotesi

(3) Quando in Italia incontri un gruppo, di quelli che camminano a parata occupando in 3 tutta la strada, sai che ovviamente nessuno si sposterà. E se anche si sposta, lo farà inviando il messaggio che non è che lo fa per lasciarti un po' di spazio. No, sia chiaro, ma per caso, incidentalmente e all'ultimo momento. Come se qualcosa avesse attratto la loro attenzione da un lato della strada A Manchester ti lasciano spazio - in genere - da 100 metri di distanza, e anche se c'è n'era già per passare con un tank. Il tutto comunicando l'intenzione di voler lasciare l'impressione di essere un bravo suddito della Regina. Poi ci sono, come ovunque, le eccezioni...
(4) Come noto, gli italiani parlano. Sempre. Un fiato invidiabile... Che siano uomini o donne parlano, spesso in contemporanea, in 3 o 4, senza interruzione. Se corrono da soli pure, ma al cellulare. Cogli frammenti di frasi difficili da inserire in un contesto. Il cibo è un grande classico tra le persone adulte. Tra le ragazze c'è sempre un'amica che ha fatto qualcosa di incomprensibile ma vagamente sbagliato. Tra i ragazzi qualche avventura particolare, come fossero bambini a giocare. In UK si corre in solitudine e, se in compagnia, con ampi tratti in silenzio.
E con ciò, a domani.