Nike zoom fly

[d1ego]

È quello che si diceva del boost. Qualcuno ha avuto modo di confrontare le due tecnologie? Morfeo68, a che cosa assomiglierebbero le Zoom Fly in casa Adidas, alle Boston?

[rosmarc]

... a che cosa assomiglierebbero le Zoom Fly in casa Adidas, alle Boston?

assolutamente no, sono agli antipodi come concezione, le boston sono classiche A2 con stack basso e intersuola "all foam", le fly invece hanno stack piuttosto alto e intersuola mista con piastra in materiale plastico.
Le Zoom Fly hanno invece qualcosa in comune con le mizuno, cioè la piastra incastonata nell'intersuola, e qualcosa in comune con le hoka (in particolare, i modelli più performanti di hoka), cioè lo stack alto. Il risultato finale è però diverso sia dalle prime, sia dalle seconde.
In comune hanno il fatto di essere scarpe da lavori veloci, anche se il tipo di utilizzo come sempre è soggettivo e va valutato da ogni singolo runner in funzione delle proprie caratteristiche, tecnica di corsa ecc.

[morfeo68]

Il 4% è promesso dalle Vaporfly 4%, quelle che costano 200 euro, Morfeo non mi andare in confusione anche tu !

era una battuta 61042k dai su
se non hai le gambe non vai da nessuna parte
@francesco
le scarpe hanno influito per 30 sec max 59 sec
le gambe hanno fatto il resto
certo che una scarpa A2 puo' aiutare a correre meglio solo per la leggerezza
e dipende anche dal peso dell' atleta, ma non si puo' generalizzare

@rosmarc
la piastra e' completamente diversa dal Wave Mizuno
questa è per restituire energia, mentre le giapponesi, la usano per dissipare energia

Nike ha uno stack 33-23, Hoka ha stack piu' basso

[rosmarc]

... @rosmarc
la piastra e' completamente dal Wave Mizuno ...

non ho mica scritto che sono identiche!
Il concetto di base però è simile, nike ha tratto ispirazione da mizuno implementando nelle zoom fly una piastra in materiale plastico, incastonata nell'intersuola, che funge da dispositivo meccanico di riduzione dell'impatto, comprimendosi in fase di appoggio, per poi espandersi in fase di stacco, e restituendo quindi una certa spinta. Diverse nella forma e nei materiali ma la fonte di ispirazione di questa soluzione tecnica della nike è evidente, tra l'altro lo scrive anche Solereview.
Per il resto, non facciamoci abbindolare da quello che affermano gli uffici marketing dei vari costruttori, frasette preconfezionate atte ad esaltare le proprie tecnologie e che non vanno mai assolutizzate a priori. Ci sarà sempre chi provandole si troverà così così, chi si troverà bene e chi per niente. In ogni caso, solo dopo averci percorso un bel po' di km si può parlare a ragion veduta.

Nike ha uno stack 33-23, Hoka ha stack piu' basso

decisamente no, al contrario, molte hoka hanno stack (notevolmente) maggiore rispetto ai 23mm in avanpiede delle zoom fly, ad esempio le vanquish e le bondi hanno addirittura 32 e 33 mm in avanpiede (e quasi 40 dietro)!
Forse scrivendo che è "più basso" ti riferivi al drop (che col contenuto del mio post c'entra poco)...

[FRANCESCO FORESI]

io sono così soddisfatto che ne ho appena ordinato un altro paio , che userò solo in gara e le attuali per allenarmi!!! Ho preso questa nuova colorazione ... molto sobria[emoji16]

[FRANCESCO FORESI]

sabato prossimo ci faccio un lungo ( 30k) a ritmo maratona ;se a qualcuno interessa poi vi aggiorno.

[Alberto Daniel]

certo che ci interessa!
E con le scarpe arancio con me caschi bene, lo ritengo il colore racing per eccellenza e ce l'ho ospite fisso nella scarpiera!

Per tornare al discorso che avete iniziato, in effetti le Zoom Fly non sono comparabili a nessuna altra scarpa. Per la prima volta nella storia viene offerta una scarpa super prestazionale con uno stack altissimo (un po' un ossimoro) .
L'upper richiama decisamente la Streak 6, l'inserto plastico è anch'esso derivato dalla Streak 6 ma tutto il resto sotto cambia...
Il Lunarlon, poi, è il materiale Nike più amabile perchè somma morbidezza d'impatto a buona elasticità, quindi finché dura (non molto, massimo 400 km) è il componente d'intersuola che preferisco dopo il Boost.

[morfeo68]

... @rosmarc
la piastra e' completamente dal Wave Mizuno ...

non ho mica scritto che sono identiche!
Il concetto di base però è simile, nike ha tratto ispirazione da mizuno implementando nelle zoom fly una piastra in materiale plastico, incastonata nell'intersuola, che funge da dispositivo meccanico di riduzione dell'impatto, comprimendosi in fase di appoggio, per poi espandersi in fase di stacco, e restituendo quindi una certa spinta. Diverse nella forma e nei materiali ma la fonte di ispirazione di questa soluzione tecnica della nike è evidente, tra l'altro lo scrive anche Solereview.
Per il resto, non facciamoci abbindolare da quello che affermano gli uffici marketing dei vari costruttori, frasette preconfezionate atte ad esaltare le proprie tecnologie e che non vanno mai assolutizzate a priori. Ci sarà sempre chi provandole si troverà così così, chi si troverà bene e chi per niente. In ogni caso, solo dopo averci percorso un bel po' di km si può parlare a ragion veduta.

Nike ha uno stack 33-23, Hoka ha stack piu' basso

decisamente no, al contrario, molte hoka hanno stack (notevolmente) maggiore rispetto ai 23mm in avanpiede delle zoom fly, ad esempio le vanquish e le bondi hanno addirittura 32 e 33 mm in avanpiede (e quasi 40 dietro)!
Forse scrivendo che è "più basso" ti riferivi al drop (che col contenuto del mio post c'entra poco)...

Le due piastre sembrano funzionare diversamente, una è aperta, la giapponese, l'altra è annegata nella suola, l'americana,
intendevo lo stack, non il drop, ho beccato due Hoka dal sito, e avevano stack minore delle Fly, anche alcune Hoka sono fatte per la velocità, ma le conosco poco

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[sonolento]

sabato prossimo ci faccio un lungo ( 30k) a ritmo maratona ;se a qualcuno interessa poi vi aggiorno.

Dove ?

[FRANCESCO FORESI]

sabato prossimo ci faccio un lungo ( 30k) a ritmo maratona ;se a qualcuno interessa poi vi aggiorno.

Dove ?

lungomare numana(AN)