radikkio ha scritto:Rilancio la provocazione. Scherzosa, s'intende, ma con l'intento di imparare qualcosa di noi, intesi come corridori.TUAREG ha scritto: ma a noi, delle tabelle che c'è frega!!!!!!!!!!!!!!!!
A qualcuno, delle tabelle, frega eccome!
Altrimenti perché mettere i propri PB in firma? O la migliore prestazione su 10 km nell'apposito argomento?
A me, dei miei PB importa un sacco, ma m'importa pochissimo di pubblicizzarli.
E per PB non intendo solo quelli di gare più o meno ufficiali, ma anche e soprattutto quelli "miei". Il giro sotto casa, l'anello del parco...
Vi capita mai? Oggi faccio un bel riscaldamento e provo a spararmi il solito giro nel bosco a manetta. Quello è il mio PB, e di nessun altro![]()
Un identikit del vero runner? Non esiste.
Vera runner è la signora che ho visto un paio di settimane fa, abbigliata come se dovesse riordinare la cantina ma con un paio di scarpe nuove di pacca, rantolare attorno all'isolato. Giuro, le mancava il fazzolettone in testa per non prendere polverePerò correva, magari a 10' al km ma correva.
Vero runner è il sessantenne che fino ad un paio di gare fa mi stracciava.
Non è vero runner (né vero/a uomo/donna) chi bara. Millantando tempi mai fatti, dopandosi, ecc.
Pussa via
il "rantolare attorno all'isolato" è strafortissimo
Il vero runner è quello che dici tu e tanto altro. Nel mezzo ci siamo anche noi, con le nostre piccole o grandi follie, con il sudore che s'imparenta al sacrificio di "rubare" del tempo ad altre attività forse più necessarie, con la rabbia per un dolorino che ci impedisce di correre uno 0,000001 secondi più veloce.
Anche noi siamo podisti, chi come noi non si lascia incantare dall'ossessione di usare ogni mezzo pur di essere migliore di un altro.
Siamo figli della nostra stessa passione, impariamo ad usare per bene l'arte del gioco come solo i ragazzini sanno fare.


