Fino a Giugno dell'anno scorso ho avuto la fortuna di poter lavorare in modalità 'remota' (= da casa). Questo mi garantiva una grandissima flessibilità nell'organizzare i miei allenamenti, anche in funzione del meteo, per esempio lasciandomi la possibilità di uscire nelle ore più calde delle giornate invernali o approfittare di momenti di tregua nelle giornate piovose.
Poi, il passaggio ad un nuovo incarico che richiede la presenza fisica sul posto di lavoro ha stravolto le mie abitudini e mi ha costretto ad una scelta: correre prima o dopo il lavoro?
Generalmente, dipende dalla stagione: quando fa freddo vado a correre dopo il lavoro, mentre con la bella stagione ci vado alla mattina presto. Il problema si è complicato da quando ho cominciato ad allenarmi per la maratona, con l'esigenza di fare dei lunghi che richiedono anche più di tre ore: impensabile andare prima del lavoro (gli zombie in ufficio sono vietati) e andarci dopo vorrebbe finire di correre attorno alle 23:00, cosa non del tutto agevole (

dimenticavo: ho anche una famiglia)
A complicare ulteriormente le cose, c'è il fatto che tre sabati su quattro sono in servizio notturno come soccorritore 118: questo vuol dire escludere il week/end dai lunghi visto che dopo una notte insonne non sarei in grado di spararmi 30km...
Alla fine, l'unica soluzione praticabile per fare i lunghi è stata quella di prendermi delle giornate di ferie (solitamente il Venerdi) da dedicare all'allenamento.
Sono grave, dottore?
