Questa volta e' andata bene!

Trovarsi al nastro di partenza alla luce della luna e non del sole aggiunge un po' di emozione a quella già presente alla partenza di una maratona.
Partenza dei campioni alle 5:30 poi via via le altre griglie. Parto poco prima delle sei, mi sento bene ma so che non devo esagerare nei primi km per non ritrovarmi a corto di energie nel finale come mi e' già successo nelle due precedenti maratone qui a Rio. Quindi freno a mano tirato fino al km 15, correndo intorno ai 5'30"/km. L'obiettivo quest'anno e' arrivare al traguardo correndo se possibile in meno di 4h. Quindi per ora sono in linea. I battiti sono bassi, il sole e' ancora nascosto dietro le nuvole, la temperatura intorno ai 20 gradi e il percorso non presenta più insidie particolari. Raggiungo un paio di compagni di squadra e ci avviamo alla mezza maratona correndo a 5'15"/km. Arrivo alla mezza in 1h55, iniziamo il primo passaggio a Copacabana, e mi sento bene ancora bene. La testa e' tranquilla, le gambe girano e piano piano mi assesto sui 5'05"/km controllando solo che i battiti non salgano troppo. Lascio i miei compagni qualche metro indietro prima di arrivare a Ipanema dove passando "davanti a casa" avviso mia moglie che sono in ritardo solo perché sono partito tardi ma che sto bene. Saluto un paio di amici sul percorso e proseguo tranquillo fino al km 29 dove c'è il giro di boa per tornare sui nostri passi. Il ritmo si mantiene costante e a tratti intorno ai 5'/km. Passo tranquillo al km 35 con ancora abbastanza energie, tanto che un'amica tifosa si sorprende del mio avanzare. Prendo un ultimo gel, per non rischiare nulla, e continuo l'avvicinamento al traguardo sorpassando molti concorrenti. Gli ultimi 3 km che di solito ho sempre fatto camminando in preda ai crampi, questa volta sono i tre più rapidi di tutti la maratona. Scendo sotto i 5'/km e arrivo al traguardo strafelice in 3h42. Considerando il negative-split di circa otto minuti tra la prima e la seconda mezza avrei forse potuto osare un po' di più, ma sono super contento cosi. Posso partire tranquillo, con un bel ricordo della maratona di Rio e con un carico di emozioni in piu' che ogni maratona sa regalare.
Avrei dovuto andare a Chicago ad ottobre ed invece visto che per lavoro ci porta in Oman la prossima tappa con tutta probabilità sarà la maratona di Muscat, venerdì 17 gennaio 2020!