Colazione questa sconosciuta
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Re: Colazione questa sconosciuta
@quoto never, il mito della colazione obbligatoria è appunto un mito e basta. Moltissime persone stanno benisismo senza. A me piace farla e ci sono abituata ma è un altro discorso.
Tornando sulla chetogenica, lassa perde Cedric.
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Re: Colazione questa sconosciuta
Ma è chiaro, gira e rigira siamo sempre lì: deficit calorico... Poi vai a tagliare dove ti pare
Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita.
https://www.strava.com/athletes/9496294
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Re: Colazione questa sconosciuta
Sulla colazione non mi sembra sia così.
Primo, è un pasto fondamentale. Secondo, non bisogna confondere i propri "gusti" come persone sane, giovani, con gli effetti a lungo termine, quando le cose si... complicano a causa del naturale processo di invecchiamento. Terzo, quando si è in deficit calorico si fa una battaglia soprattutto psicologica: eliminare la colazione significa arrivare al pranzo con una fame difficile da controllare.
Eviterei anche di immergersi in discorsi pseudotecnici che spesso non sono alla nostra portata senza una preparazione tecnica specifica e di lungo termine. RIporto qui le Linee Guida per la parte relativa alla distribuzione dei pasti.
Ovviamente ognuno fa come meglio crede , e mi aspetto commenti del tipo "ma non è vero il tale autore dice il contrario" (che significa cherry picking, perché studi come questo non sono di un SINGOLO autore, ma review di migliaia di articoli fatte da persone altamente competenti in materia), ma attenzione a dare consigli agli altri basati sulla propria esperienza.
Un saluto
Primo, è un pasto fondamentale. Secondo, non bisogna confondere i propri "gusti" come persone sane, giovani, con gli effetti a lungo termine, quando le cose si... complicano a causa del naturale processo di invecchiamento. Terzo, quando si è in deficit calorico si fa una battaglia soprattutto psicologica: eliminare la colazione significa arrivare al pranzo con una fame difficile da controllare.
Eviterei anche di immergersi in discorsi pseudotecnici che spesso non sono alla nostra portata senza una preparazione tecnica specifica e di lungo termine. RIporto qui le Linee Guida per la parte relativa alla distribuzione dei pasti.
da https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e- ... zione-2018Ripartizione giornaliera dei pasti
Su come convenga ripartire l’energia nell’alimentazione giornaliera c’è ancora poca chiarezza. Il modello consueto, derivato dal mondo contadino del secolo scorso e ristrutturato ormai sul ritmo degli impegni e degli orari della vita quotidiana, distribuisce l’energia giornaliera in tre pasti principali e uno o due spuntini. Esistono evidenze che sembrano suggerire che il frazionamento del fabbisogno giornaliero in 3- 5 occasioni si associ, a parità di apporto energetico, ad un più agevole controllo dei parametri metabolici, essenzialmente colesterolemia e glicemia e ad una maggiore stabilità del peso corporeo. Tuttavia, una ripartizione diversa dei pasti, non troppo bassa da determinare digiuni troppo prolungati, ma nemmeno troppo alta da rischiare un iperconsumo, non sembra comportare rischi metabolici a patto che si rispettino i fabbisogni giornalieri.
Importantissimo è il primo pasto della giornata: chi abitualmente fa la prima colazione ha un profilo metabolico migliore per quanto attiene al rischio cardiovascolare ed allo stato di salute e benessere generale dell’individuo; questo è soprattutto vero per i bambini e gli adolescenti, in cui l’abitudine alla prima colazione si associa anche a una migliore prestazione psicoattitudinale e quindi miglior rendimento scolastico.
Gli spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio sono utili se sono di modesta quantità, tali da non appesantire la giornata alimentare, ma capaci di controllare l’appetito, evitando così un pasto successivo troppo abbondante. Uno spuntino adeguato può consistere in un frutto, uno yogurt, un paio di biscotti secchi, un cucchiaio di frutta secca in guscio. Soprattutto nei bambini la scelta dello spuntino, non è programmata o in qualche modo incanalata verso le scelte più corrette e porta a consumare quello che capita o quello che piace di più. Ciò può determinare la scelta di alimenti ad apporto energetico troppo elevato, troppo ricchi di sale, zucchero o calorie, con conseguente scarso appetito al pasto successivo e alterazione del ritmo fame/sazietà dei restanti pasti ovvero, con uno squilibrio generale dell’alimentazione che facilmente può portare ad eccedere in termini di calorie.
Ovviamente ognuno fa come meglio crede , e mi aspetto commenti del tipo "ma non è vero il tale autore dice il contrario" (che significa cherry picking, perché studi come questo non sono di un SINGOLO autore, ma review di migliaia di articoli fatte da persone altamente competenti in materia), ma attenzione a dare consigli agli altri basati sulla propria esperienza.
Un saluto
Ultima modifica di The Observer il 2 ott 2020, 12:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Colazione questa sconosciuta
The Observer ti quoto in tutto, dalla prima all'ultima parola
Leggete questo post ed evitate di azzardare consigli su temi così importanti. In questo thread ho letto di tutto, ricordate che non sempre dall'altra parte c'è qualcuno che è in grado di pesare le vostre parole.
Non c'è altro da aggiungere.
Leggete questo post ed evitate di azzardare consigli su temi così importanti. In questo thread ho letto di tutto, ricordate che non sempre dall'altra parte c'è qualcuno che è in grado di pesare le vostre parole.
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Re: Colazione questa sconosciuta
Prendendo una donna che fa una dieta da 1600 km e vuole dimagrire correndo, potrebbe fare colazione 300 kcal, pranzo 600 kcal e cena 700 kcal. Se salta la colazione, sarà pur vero che arriva più affamata a pranzo, ma può assumere 900 kcal. Difficile sforare sapendo di essere a dieta.
Che poi uno la faccia per abitudine o perché non gli piace stare troppe ore senza mangiare, è un altro discorso. Così come se uno è sportivo con normocalorica forse non dovrebbe fare il digiuno intermittente. Ma per dimagrire può essere una strategia per alcuni. Un pasto da 900 kcal è un signor pasto.
Che poi uno la faccia per abitudine o perché non gli piace stare troppe ore senza mangiare, è un altro discorso. Così come se uno è sportivo con normocalorica forse non dovrebbe fare il digiuno intermittente. Ma per dimagrire può essere una strategia per alcuni. Un pasto da 900 kcal è un signor pasto.
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Re: Colazione questa sconosciuta
Io abitualmente salto la colazione e vado a correre in pausa pranzo, a stomaco vuoto dalla sera prima; poi pranzo leggero (e soprattutto veloce). E' la cosa che mi viene piu' naturale, non ho mai fame al mattino.
Ciao
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Re: Colazione questa sconosciuta
TO non voglio né ho tempo di mettermi a discuisire, ma non è un obbligo fare colazione. Deve essere chiaro. Non c'è nutrizionista serio che ti direbbe che se non fai colazione stai sbagliando a prescindere.
Ps, leggi la frase esattamente antecedente a quella che hai grassettato
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Re: Colazione questa sconosciuta
Non è obbligatorio (e nessuno ha mai affermato il contrario) ma è scientificamente provato (e TO ha riportato fonte autorevole) che sia il pasto più importante della giornata e che è assolutamente sconsigliato saltarlo.
Questo dev'essere chiaro. Specialmente quando si scrive su uno spazio pubblico come un forum, letto anche da adolescenti e da utenti che stanno cercando di raggiungere (o ritrovare) un equilibrio alimentare.
Poi abbiamo anche terrapiattisti e negazionisti del covid, ognuno è libero di pensarla come crede e di crearsi agli occhi degli altri la credibilità che ne consegue.
Scrivere disquisire con la q, invece, obbligatorio lo è.
Questo dev'essere chiaro. Specialmente quando si scrive su uno spazio pubblico come un forum, letto anche da adolescenti e da utenti che stanno cercando di raggiungere (o ritrovare) un equilibrio alimentare.
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Re: Colazione questa sconosciuta
Le due frasi sembrano in contrasto ma non lo sono. Infatti la prima si riferisce genericamente a TUTTI i pasti. La seconda alla COLAZIONE. Tradotto in soldoni andrebbe interpretata in questo modo: "puoi cambiare la ripartizione dei pasti senza GROSSI impatti sulla tua salute, ma se devi farlo, evita di saltare proprio la colazione". Io almeno la interpreterei così.
Se poi si leggono al completo le Linee Guida il consiglio di non saltare la colazione è ripetuto mille volte (vedi per es. a pagina 55: "Fai tutti i giorni un'adeguata prima colazione"), pur essendo ben coscienti che piccoli aggiustamenti in genere non sortiscono effetti drammatici e che le incertezze sono tali da sconsigliare affermazioni troppo perentorie. Vedi anche la tabella a pagina 178 che è riferita in particolare agli ATLETI e a chi fa SPORT.
Poi c'è un altro discorso da fare: nelle Linee Guida si parla di chi non è in regime di restrizione calorica (per esempio, i valori in kCal delle tabelle sono quelle che si adattano a chi è già normopeso, non a chi deve PERDERE peso). Nel caso di chi è in deficit calorico, condizione necessariamente temporanea, per i motivi già elencati diventa molto complicato rispettare una dieta saltando proprio la colazione.
Ovviamente non si può dedurre da ciò che se uno salta la colazione... muore. Come tante cose relative alla nutrizione, siamo in grado di accettare senza grossi problemi piccole, o anche grandi, variazioni rispetto all´"optimum". Ma questo non significa che l'optimum non esista e che certe pratiche non comportino piccoli o grandi rischi a lungo termine e/o per certe categorie di persone.
Ricordo infine che quelle Linee Guida sono firmate da diverse decine di Nutrizionisti: 3 pagine e mezza di autori, serissimi. Mi fiderò sempre più di loro che dei "secondo me" e di singoli autori. Anche e soprattutto quando le questioni sono controverse.
Se poi si leggono al completo le Linee Guida il consiglio di non saltare la colazione è ripetuto mille volte (vedi per es. a pagina 55: "Fai tutti i giorni un'adeguata prima colazione"), pur essendo ben coscienti che piccoli aggiustamenti in genere non sortiscono effetti drammatici e che le incertezze sono tali da sconsigliare affermazioni troppo perentorie. Vedi anche la tabella a pagina 178 che è riferita in particolare agli ATLETI e a chi fa SPORT.
Poi c'è un altro discorso da fare: nelle Linee Guida si parla di chi non è in regime di restrizione calorica (per esempio, i valori in kCal delle tabelle sono quelle che si adattano a chi è già normopeso, non a chi deve PERDERE peso). Nel caso di chi è in deficit calorico, condizione necessariamente temporanea, per i motivi già elencati diventa molto complicato rispettare una dieta saltando proprio la colazione.
Ovviamente non si può dedurre da ciò che se uno salta la colazione... muore. Come tante cose relative alla nutrizione, siamo in grado di accettare senza grossi problemi piccole, o anche grandi, variazioni rispetto all´"optimum". Ma questo non significa che l'optimum non esista e che certe pratiche non comportino piccoli o grandi rischi a lungo termine e/o per certe categorie di persone.
Ricordo infine che quelle Linee Guida sono firmate da diverse decine di Nutrizionisti: 3 pagine e mezza di autori, serissimi. Mi fiderò sempre più di loro che dei "secondo me" e di singoli autori. Anche e soprattutto quando le questioni sono controverse.
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Re: Colazione questa sconosciuta
Matt grazie per la lezione di italiano, ma sai capita di digitare velocemente. Ti ringrazio però vivamente un maestro.
Tornando al tema della discussione, è anche sorpassato il concetto che sia il pasto più importante della giornata, e nessuno per inciso sta mettendo in dubbio l'autorevolezza della fonte citata da TO. Ma aggiornarsi è d'obbligo. È ormai fatto noto che si può saltare tranquillamente e che non c'è un pasto più importante di un altro nella giornate, bensì un equilibrio da raggiungere rispetto al proprio fabbisogno e alla proprio organizzazione quotidiana.
Ps: lo scrivo da fan della colazione che non la salterebbe nemmeno con un fucile puntato contro.
Tornando al tema della discussione, è anche sorpassato il concetto che sia il pasto più importante della giornata, e nessuno per inciso sta mettendo in dubbio l'autorevolezza della fonte citata da TO. Ma aggiornarsi è d'obbligo. È ormai fatto noto che si può saltare tranquillamente e che non c'è un pasto più importante di un altro nella giornate, bensì un equilibrio da raggiungere rispetto al proprio fabbisogno e alla proprio organizzazione quotidiana.
Ps: lo scrivo da fan della colazione che non la salterebbe nemmeno con un fucile puntato contro.
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