Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
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- Maratoneta
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
Il foam roller non serve a NULLA...
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- Novellino
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- Maratoneta
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
Ma non serve a NULLA. Ci sono 298 pagine qui, io le leggerei. Poi, queste cose hanno una grossa componente aleatoria, usalo pure, magari guarisci (te lo auguro, prestissimo!) perché saresti guarito lo stesso e pensarci che è stato il foam roller. Inutile, come tecar, ultrasuoni, laser, ionoforesi, ecc.
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
Interessante.... E' capitato anche a me. Prima la contrattura, dovuta probabilmente ad errori nella tecnica di corsa, ma dopo un po' mi è venuto anche un dolore (leggero, niente di insopportabile) alla bandelletta, che poi è scomparso, insieme alla contrattura, dopo fisioterapia, stop e cambiato la tecnica di corsa.alemercuzio ha scritto: ↑26 dic 2020, 16:00 Secondo voi la sindrome della bandelletta e una contrattura alla gamba possono essere legate?
Ormai sono 2 mesi che non ricapitano più, al punto che della bandelletta me ne ero dimenticato.
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
Credo di essere entrato nel club della bandelletta pure io..
Il tutto è iniziato dopo il periodo natalizio di stop forzato, una corsetta da 5km così tanto per, passo lentissimo (5.30) e tutto ok.. il giorno dopo rientro in pista con il gruppo e alla terza ripetuta da 1k, eccolo che si presenta, mai sentito prima un fastidio e dolore del genere e mi son fermato, ma per 3 giorni scale e discese una tortura... Settimana dopo con corsette blande e esercitazioni niente, fino al venerdì che quando ho iniziato a spingere di più... Fitta all'esterno del ginocchio, come se si bloccasse..
Oggi, altra uscita in pista, al 3 km inizia fino a dovermi bloccare.
Ma domanda: potrebbero essere anche le scarpe che potrebbero dare noia?
Il tutto è iniziato dopo il periodo natalizio di stop forzato, una corsetta da 5km così tanto per, passo lentissimo (5.30) e tutto ok.. il giorno dopo rientro in pista con il gruppo e alla terza ripetuta da 1k, eccolo che si presenta, mai sentito prima un fastidio e dolore del genere e mi son fermato, ma per 3 giorni scale e discese una tortura... Settimana dopo con corsette blande e esercitazioni niente, fino al venerdì che quando ho iniziato a spingere di più... Fitta all'esterno del ginocchio, come se si bloccasse..
Oggi, altra uscita in pista, al 3 km inizia fino a dovermi bloccare.
Ma domanda: potrebbero essere anche le scarpe che potrebbero dare noia?
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
Non te lo possso confermare, ma quando mi era stato diagnosticato l'ortopedico mi aveva chiesto se usavo un particolare marchio di scarpe. Nel dettaglio non usavo quelle scarpe e aveva ipotizzato come causa la mia muscolatura scarsa...e ragionevolmente aveva individuato il problema
Questa volta il fastidio mi è uscito dopo una settimana con:
- 1 lunghissimo (per me) con scarpe meno protettive del solito
- 2 uscite di corsa facile con scarpe protettive ma vecchie
Questa volta il fastidio mi è uscito dopo una settimana con:
- 1 lunghissimo (per me) con scarpe meno protettive del solito
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10k: 39' - Stralucento '23
mezza: 1h28' - La mezza di Torino '21
maratona: 2h58' - Turin Marathon '23
bio: 1980 - 170cm x 55kg
Quali scarpe usi nel 2024?
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
@fadae dalle parole che usi.. "tortura", "fitta" non sembrerebbe bandelletta. il tipico dolore della B. è quasi un fastidio, non è particolarmente forte, è sopportabile.
potrebbe essere altro (ma come detto più volte non giochiamo a fare diagnosi su un forum...) quindi accetta come consiglio quello di andare da uno specialista.
potrebbe essere altro (ma come detto più volte non giochiamo a fare diagnosi su un forum...) quindi accetta come consiglio quello di andare da uno specialista.
<< nelle corse che faccio c'è il meglio che do c'è la voglia che ho >> e.r.
10K 36'25''
21K 1h20'25''
42K 2h59'29''
https://connect.garmin.com/modern/profile/armearme
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
condivido quanto scritto da arme, per risolvere devi prima sapere cosa "curare". La strada più veloce e semplice è quella di affidarsi ad uno specialista
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- Novellino
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
Dopo oltre un mese di stop, visite e trattamenti dal preparatore atletico/osteopata (consigliatomi da diverse fonti, alcune delle quali autorevoli), esercizi a casa con cyclette, stretching, potenziamento (glutei, lombari, quadricipiti, addominali), foam roller... la scorsa settimana ho ricominciato.
Prima 'sgambata' di 15' (una corsetta a ritmo blandissimo): all'11.mo minuto sento un leggero fastidio, ma il dolore non si manifesta, ed ho completato i 15'. Un giorno di stop, poi cyclette, ancora tutto ok. Altro giorno di stop, mi rimetto in strada obiettivo 30' lenti. Al 17.mo minuto riecco il fastidio; al 23.mo minuto diventa dolore. Arrivo comunque a 30' ma il dolore c'è (ed è anche forte), e come da prassi sparisce per poi ripresentarsi quando scendo le scale per un paio di altri giorni. Oggi è sparito del tutto.
A questo punto è difficile non scoraggiarsi, ma resto comunque ottimista.
Ho riletto un pò di messaggi di questo thread. Devo confessare che non li avevo letti tutti, sono oltre 300 pagine (considerando anche il thread precedente). E così mi sono soffermato su quanto scritto da Beppe67 (quotato solo in parte qui sotto).
Capisci bene che, con tutto il rispetto verso il tuo lavoro di approfondimento e la tua esperienza personale, non è facile abbandonare una strada largamente sponsorizzata da molti professionisti del settore per percorrerne una di nicchia, inspiegabilmente ignorata dai più.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, sono certo che le cause riguardino un errore di postura; sono un dilettante, ho iniziato a correre da poco (1 anno) e senza nessuno che mi guidasse, basandomi solo sulla lettura di libri di settore, video su youtube e consigli di amici runners; sapevo già di avere una leggera asimmetria nella lunghezza delle gambe e sin dal primo giorno mi sono accorto di un affaticamento leggermente superiore di una gamba rispetto all'altra (alla fine degli allenamenti); guarda caso la gamba più affaticata (al livello dell'anca) era proprio quella su cui soffro della sindrome della bandelletta (la sinistra). Inoltre solo all'inizio facevo esercizi di potenziamento del core, a un certo punto li ho interrotti.
Comunque sia, come ho già detto, vorrei approfondire la faccenda (in parallelo agli esercizi che faccio già); proverò a valutare le infiltrazioni di cortisone e di sicuro inserirò nel mio workout di recupero ulteriori esercizi per rinforzare glutei e quadricipiti.
Intanto ho concordato con chi mi ha in cura altri 10 giorni di stop.
A presto e grazie!
Prima 'sgambata' di 15' (una corsetta a ritmo blandissimo): all'11.mo minuto sento un leggero fastidio, ma il dolore non si manifesta, ed ho completato i 15'. Un giorno di stop, poi cyclette, ancora tutto ok. Altro giorno di stop, mi rimetto in strada obiettivo 30' lenti. Al 17.mo minuto riecco il fastidio; al 23.mo minuto diventa dolore. Arrivo comunque a 30' ma il dolore c'è (ed è anche forte), e come da prassi sparisce per poi ripresentarsi quando scendo le scale per un paio di altri giorni. Oggi è sparito del tutto.
A questo punto è difficile non scoraggiarsi, ma resto comunque ottimista.
Ho riletto un pò di messaggi di questo thread. Devo confessare che non li avevo letti tutti, sono oltre 300 pagine (considerando anche il thread precedente). E così mi sono soffermato su quanto scritto da Beppe67 (quotato solo in parte qui sotto).
La teoria di cui parli è interessante, d'altronde è il risultato dello studio di 8 ricercatori, e adesso mi sto dedicando a studiare le fonti. Tu stesso Beppe67 ammetti di non avere le conoscenze necessarie per dare valutazioni tecniche (quindi non è un'operazione "ai limiti del'arroganza"... lo sarebbe stato senza questa premessa, forse ), nè queste conoscenze le possiedo io (tu però hai certamente molta più esperienza di me); d'altronde è il motivo per cui mi sono affidato ad un professionista del settore, uno che ha studiato, è titolato, ha prodotto pubblicazioni e studi e soprattutto può intestarsi il merito di avere risolto lo stesso problema ad una pletora di runners (a meno che non gli è andata di c**o con tutti ); senza la pretesa di comprendere a pieno le tecniche o le basi scientifiche dietro i suoi trattamenti e consigli. Pago un esperto per curarmi, stop.Beppe67 ha scritto: ↑14 nov 2019, 19:25 Premessa.
Sono consapevole che quanto segue è un’operazione ai limiti dell’arroganza, visto che sono completamente privo delle conoscenze necessarie per dare valutazioni tecniche, e ci tengo a chiarirlo subito. Tuttavia, quello che ho fatto è stato usare l’approccio che conosco, cioè un metodo logico/analitico di osservazione dei fatti che sono riuscito a individuare e che ho poi provato a mettere insieme. Quindi ho letto moltissimi articoli e centinaia di esperienze sui vari forum (ovviamente a cominciare da questo) dai cui le ipotesi che faccio (condite comunque da molti punti interrogativi).
[....]
Capisci bene che, con tutto il rispetto verso il tuo lavoro di approfondimento e la tua esperienza personale, non è facile abbandonare una strada largamente sponsorizzata da molti professionisti del settore per percorrerne una di nicchia, inspiegabilmente ignorata dai più.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, sono certo che le cause riguardino un errore di postura; sono un dilettante, ho iniziato a correre da poco (1 anno) e senza nessuno che mi guidasse, basandomi solo sulla lettura di libri di settore, video su youtube e consigli di amici runners; sapevo già di avere una leggera asimmetria nella lunghezza delle gambe e sin dal primo giorno mi sono accorto di un affaticamento leggermente superiore di una gamba rispetto all'altra (alla fine degli allenamenti); guarda caso la gamba più affaticata (al livello dell'anca) era proprio quella su cui soffro della sindrome della bandelletta (la sinistra). Inoltre solo all'inizio facevo esercizi di potenziamento del core, a un certo punto li ho interrotti.
Comunque sia, come ho già detto, vorrei approfondire la faccenda (in parallelo agli esercizi che faccio già); proverò a valutare le infiltrazioni di cortisone e di sicuro inserirò nel mio workout di recupero ulteriori esercizi per rinforzare glutei e quadricipiti.
Intanto ho concordato con chi mi ha in cura altri 10 giorni di stop.
A presto e grazie!
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- Maratoneta
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
Guarda, come avrai capito, dopo aver sprecato tempo e denaro, ho fatto essenzialmente le due cose che riporti nelle ultime righe: le infiltrazioni per eliminare l’infiammazione, il rinforzo (che non ho mai più smesso di fare) per evitarne una nuova (ma secondo me è inutile rinforzare se l’infiammazione è sempre lì...).
Mai più avuto nulla. Non è garanzia di successo, è solo come è andata a me. Poi, certo, il professionista a volte risolve, perché stando fermi l’infiammazione può anche andare via da sola...e lui passa come il mago della bandelletta...
Ps: se posso permettermi, l’asimmetria delle gambe ce l’abbiamo tutti...è un’altra delle cavolate che tirano fuori alcuni fisioterapisti/osteopati per spillarci quattrini senza alcun risultato...
Mai più avuto nulla. Non è garanzia di successo, è solo come è andata a me. Poi, certo, il professionista a volte risolve, perché stando fermi l’infiammazione può anche andare via da sola...e lui passa come il mago della bandelletta...
Ps: se posso permettermi, l’asimmetria delle gambe ce l’abbiamo tutti...è un’altra delle cavolate che tirano fuori alcuni fisioterapisti/osteopati per spillarci quattrini senza alcun risultato...