"…entrammo in quel cammino nascosto per tornare alla luce del sole;
e senza prenderci un attimo di riposo salimmo in alto, lui per primo e io dietro,
fino a quando vidi gli astri del cielo attraverso un'apertura circolare.
E di lì uscimmo per rivedere le stelle.”
Ebbene si è stato un viaggio infernale di 364 km e 26.583 mt di dislivello positivo:
bello, affascinate ma anche pauroso e brutale.
Felice di averlo fatto ma ancora più felice di averlo finito,
tra l’altro insieme ad un amico.
Da solo forse non sarebbe stato possibile per nessuno dei due!
Ma devo ringraziare anche voi amici del forum.
Non sarebbe nemmeno stato possibile senza i vostri messaggi di supporto carichi di entusiasmo.
Augusto mi ha telefonato per avvertirmi del supporto del forum e quando riuscivo, magari durante le medicazione ai piedi nelle basi vita, mi leggevo avidamente tutti i vostri messaggi.
Quando sfinito dalla mancanza di sonno e dai tanti chilometri percorsi,
a 3000 metri nel cuore della notte, non trovi la forza di fare gli ultimi 50 metri
per raggiungere un rifugio…beh. è in quel momento che il pensiero dei vostri messaggi mi davano un aiuto
per fare quei 100 passi (in salita) in più!
PS: ora non ci sto ancora con la testa, ma appena mi riprendo vi racconto tutto...e comunque è stata veramente dura!
A 2 chilometri dall'arrivo io (sulla destra) e il socio abbozziamo una corsa finale:
