Più che di runner evoluto parlerei di runner "ottimizzato", anche se pure questo termine non è bellissimo. Un runner ottimizzato è colui che ha migliaia di km nelle gambe, qualche anno di esperienza, un peso che si avvicina all'ideale ed ovviamente un più che discreto stato di salute. La presenza contemporanea di tutte queste caratteristiche fa si che l'orologio sia esclusivamente un oggetto che archivia tutti i parametri e non il sostituto di un allenatore. Di certo uno che ha esperienza da vendere non ha bisogno di avvisi sonori e vibrazioni per mantenere un determinato ritmo, tantomeno di conoscere il dato preciso della pressione barometrica o il "training status"...oppure di scoprire se alle 3:15 di notte ha interrotto il sonno ristoratore per fare pipì

Stabilito ciò , sicuramente un orda di appassionati (di tecnologia) griderà a gran voce che grazie al Fenix di turno è riuscita a migliorare in modo incredibile le prestazioni, indubbiamente è un orologio più evoluto di un Forerunner 55 e dall'aspetto probabilmente più premium ma non sicuramente il responsabile della performance.
Le motivazioni per l'acquisto sono le più disparate nonché incontestabili, stabilito quindi che si può correre anche con un digitale da 20 euro non resta che trovare il modello corrispondente alle personali ambizioni: io ad esempio non acquisterei un Venu SQ perché mi incaz...zerei non poco a manovrare un touch screen durante la corsa ed odierei il suo schermo sotto la luce del sole.
....è solo un mio parere però
