10° Trail del Cinghiale - Palazzuolo sul Senio (FI) - 4/5 Novembre 2022

[matrad]

me lo sarei risparmiato perchè, anche se non sono arrivato alla frutta, ne avrei fatto volentieri a meno.

Dire quanta benzina avrei avuto ancora non lo so visto che la mente ed il corpo comunque fanno un conto alla rovescia involontario ed iniziano a capire che si è quasi alla fine della gara. Sono contento però perchè posso dire che ne avevo ancora (tanto scendere agevolmente sull'ultimo tratto) e tutto sommato ieri ed oggi sono stanco e scombussolato ma principalmente credo per le quasi due notti di sonno perse (sono rientrato la notte stessa con delle pause a casa)

[gambacorta]

ottimo Matteo, bravo nel gestire la disavventura e ... e pian pianino le distanze si allungano

[grantuking]

Bravi ragazzi
@matrad hai proprio ragione, la testa si tara su una distanza e poi sono volatili per diabetici.
@StefanoG mi spiace per il ritiro

[bianco222]

Ciao!
Vi racconto un po' la mia esperienza col Cinghiale!
Scusate se arrivo un po' tardi ma domenica ero impegnato a rendere onore all'animale totemico in tutte le sue forme!

Arrivo a Palazzulo per tempo. Ufficialmente siamo in Toscana, ma è la Romagna Toscana. Quindi una bella piada (la fanno alta quassù) non me la toglie nessuno. Ritiro pettorali e tutto il resto (tutto perfetto e semplice) e aspetto la partenza. Il freddo umido ci costringe attorno ai piccoli fuochi come dei barboni alla periferia di New York ma è tutto bellissimo! Allo stand sfornano polenta e sangiovese ma io conosco il mio stomaco e mi tengo buono per i giorni a venire. Nei giorni precedenti ho avuto un po' di dolori alla schiena e ora mi si stanno acutizzando e mi sale l'ansia di non poter finire... Le ore precedenti alla partenza le passo un po' in ansia...

Alla partenza c'è davvero tutto il paese e non solo. I primi metri sono tra due ali di folla acclamante e con i giochi pirotecnici sul ponte. Davvero emozionante!
Questa è la mia seconda gara di trail dopo il DXT di giugno. In quella occasione feci l'errore di partire piano per poi ritrovarmi imbottigliato all'imbocco del primo sentiero. Qui allora decido di partire forte. Risultato: sono comunque imbottigliato al primo sentiero ma in più ho già il fiatone e il cuore a mille... Però se non altro sono nelle prime 20-30 posizioni.
Dopo poco il "tappo" si scioglie e iniziamo a salire più regolari. Io vado del mio passo, mancano ancora più di 100 km e mi sembra di essere già andato fuori giri. Mi superano in diversi poi dopo un po' la situazione si stabilizza.
Al primo passaggio a Palazzuolo sono già un'ora in anticipo sulla mia tabella di marcia (che era tarata per finire in 20 ore). Sento che sto andando forte, forse troppo forte. La schiena una volta scaldata non mi fa più male e anche la gamba c'è, ma ho paura di star esagerando. Decido comunque di continuare con questo buon passo e vedere poi come va. La gara è ancora molto lunga.
Intorno al 40esimo km ho un primo momento di difficoltà. Difficoltà al 99% mentale. Ho una frontale (acktic della petzl) con due batterie ricaricabili di ricambio. Mentre corro con una, ricarico l'altra con un powerbank. Inoltre ho tre duracell di emergenza. Ma le batterie mi durano nulla. Una è vecchia e OK, ma l'altra è praticamente nuova e si scaricano ogni ora e mezza. Quindi ogni ora e mezza devo fermarmi a cambiare la batteria nel buio in mezzo al bosco e perdo ritmo e concentrazione. Maledico petzl e non solo loro e decido quindi di passare alle duracell ma mi accorgo di aver preso quelle sbagliate e quindi già scariche. Mezz'ora e finiscono anche quelle. Questa cosa mi fa saltare di testa. Vado con la luce a mezza potenza per risparmiare batteria e quindi non vedo una pozza e finisco con l'acqua alle caviglie... Mi preoccupo per eventuali vesciche ma per fortuna tra poco c'è la base vita e posso cambiare i calzini.

Arrivo alla base vita, riposo, mangio e mi cambio i calzini e metto della crema sui piedi (consiglio letto qui sul forum!). Riparto dalla base alle 5.20, 1.40' in anticipo sulla mia tabella di marcia.
La prima parte dopo la base vita è un lungo falsopiano su strada. Io sono solo nel mezzo della notte (con la luce sempre a metà) e ad un certo punto mi viene il dubbio di aver sbagliato strada. Il mio orologio è andato in palla (secondo me a Palazzuolo lui ha pensato che io avessi finito il giro e quindi non ha più seguito la traccia) e non capisco. Vedo le tracce (il balisaggio è a dir poco perfetto in questa gara) ma ho il dubbio di aver preso l'ultimo anello al contrario. Mi fermo per capire ma non ci capisco una mazza. Il telefono non prende, l'orologio non sa e l'unica è andare avanti. Proseguo con questa incognita fino al seguente ristoro. Sono solo ormai da un paio di ore e proseguo in questi fantastici boschi ma comincio ad accusare. La notte a novembre è lunga eterna e l'alba non arriva mai. Complici le nuvole e la fitta copertura del bosco la frontale la spegnamo ben dopo le 7. Sono in crisi. Vado avanti a fatica. E iniziano ad arrivare i primi della 60 km che mi superano a doppia velocità. I primi 4-5 volano. Gli altri sono più umani ma vanno comunque come dei treni. Vedersi superare così è frustrante: io lo so che loro sono forti e che hanno solo 10-15 km nelle gambe ma sono cotto e vedere la loro freschezza mi dà il colpo di grazia. Un paio di loro mi offrono dei gellini (magari sono qui sul forum: grazie! siete stati gentilissimi!). Io gellini ne ho in abbondanza ma sono in una situazione che non c'è gellino che salvi. Ad un ragazzo che mi supera gli dico che sono cotto e mi risponde "si vede!"; mi strappa una risata. Ma la crisi è nera. Inizia anche a piovere e io sono ciecato e quindi corro con gli occhiali e mi si appannano e non vedo una mazza... Comincio a dubitare di poter raggiungere l'arrivo... Sono davvero in difficoltà...

Arrivo finalmente al ristoro. Mi fermo. Mangio, bevo un tè caldo. Mi infilo dentro al caldo del camino per mettermi un compeed al piede visto che mi sta venendo una vescica. Mi aspetta ora la salita più lunga e dura e sono finito.
Riparto e così come d'incanto mi sento benissimo. Continua a piovere ma in salita anche se non vedo bene non mi cambia molto. Salgo con un ottimo passo e risupero molti di quelli che mi avevano superato prima. Non capirò mai come sia possibile risorgere così dal nulla ma in mezz'ora sono passato da "o mio dio come faccio ora ad arrivare al prossimo km" a "dai che sei fortissimo e se continui così li riprendi tutti e in un'ora sei arrivato!".
Continuo di buon passo e dopo un po' esce anche il sole. Tutto sembra perfetto. I km volano sotto le gambe, supero molti altri atleti (la maggior parte della 60 ma alcuni anche della 107) e sento l'arrivo farsi sempre più vicino. Soprattutto in salita mi rendo conto di avere un altro passo rispetto a tutti e mi gaso! Patisco poi un po' nella discesa dove molti mi risuperano. Ma la gamba va che è un piacere e sono in totale estasi!
In men che non si dica sono ai -20, ancora una bella salita fatta a buon ritmo ed eccomi ai -10. E in un attimo sono ormai sull'ultima salita che macino ad ottimo passo e poi giù verso l'arrivo, tre ore prima del previsto! (e scoprirò poi in 12esima posizione assoluta! )
L'arrivo è bello e piacevole. Con la cinghialina a darci la medaglia e un bel po' di gente ad applaudire. E un ottimo pasta party ad attenderci! Bellissimo!!! Stanco ma felicissimo!!!

PS. Altra nota positiva. Dopo il DXT praticamente non ho camminato per due settimane, in questo caso il giorno dopo avevo mal di gambe sì ma una cosa umana. E oggi mi sono anche fatto una pedalata! Nessun acciacco particolare (anzi, la schiena sta meglio oggi che venerdì prima di partire!) e una stanchezza tutto sommato gestibile!

[Francesco1973]

Complimenti a tutti e peccato per i km in più per Matteo, che in allenamento non guastano ma in gara rompono i coglioni.
Certo che il percorso è proprio petaloso.

[matrad]

complimenti bianco222

[Routard]

Video Ufficiale :

[bianco222]

Mi ero appenna connesso per postarlo. Video bellissimo! Fa venire troppo voglia di tornare!!!
Grazie mille!!!

[Routard]

3-4 Novembre 2023.

Ti aspettiamo.