HappyFra ha scritto: ↑2 set 2023, 9:14
Forza ragazzi, vi seguiamo!!
È la prima volta che guardo la diretta di questa gara pazzesca, ma quanto è ben fatto il sito e la live??!!
Poi ragazzi, ma che posti sono??!! Mamma mia che spettacolo!!! Sono ipnotizzata
Concordo posti splendidi, non so se avete visto ieri sera lo scollinamento della prima donna della CCC, sull’ultima salita, con un tramonto splendido che illuminava il monte bianco, spettacolo della natura !
È il primo anno che fanno la live sul tubo in italiano, davvero bravi
Walmsley c'è l'ha fatta, sono contento per lui, sarà stata una liberazione.
sfortunatamente Mimmo ritirato, peccato ma forse ha fatto oltre il massimo possibile
Sono in coda sulla navetta per Chamonix, credo almeno due o tre ore di attesa. Ne approfitto per buttar giù due cose sulla mia seconda esperienza all'UTMB. Come avete letto parto da quel 1 settembre mattina quando ho tirato fuori la bici pieghevole dal cofano dell'auto e, nel tentativo di metterla in posizione per andare a ritirare il pettorale a due km da dove avevo parcheggiato, mi sono strappato l'anca destra. È stato uno shock ma ho cercato subito di minimizzare, pur sentendo difficoltà a camminare normalmente. Questo è stato solo l'inizio, ma non sto a tediarvi con tutte le altre disavventure. In piazza a Chamonix prima della partenza sono sempre grandi emozioni, poi vedo sul wallpad che i forti sono partiti e allora mi sono scatenato a urlare tutta la mia rabbia. Però devo dire che fin dai primi km le sensazioni che avevo nella corsa erano buone e alla prima discesa per saint gervais mi sono lasciato andare scendendo a bomba per evitare di fermarmi per mettere la frontale. Da lì ho iniziato a lavorare di testa e ho iniziato a gestire senza strafare. La salita al col du Bonhomme l'ho presa al passo giusto e allo scollinamento stavo benissimo. La prima parte della discesa l'ho fatta con prudenza per non scivolare su placche di neve e lunghi tratti fangosi. Nella seconda parte ho corso senza problemi e al ristoro stavo benissimo. Mi sono coperto in modalità invernale per affrontare il col de la seigne e anche qui ci ho azzeccato perché gli ultimi 500 metri di dislivello sono stati caratterizzato da forte vento gelido e nebbia prima del colle. Intanto però per non farmi mancare niente mi è venuto un forte dolore alla milza e ho provato ad aspettare che passasse. Invece il dolore ha influenzato il mio passo e inesorabilmente ho dovuto rassegnarmi dal 45° km a conviverci. Lac Combal mi sono fatto vedere dalla dottoressa francese ma per lei non si poteva far nulla. Da quel momento non sono riuscito più a correre e camminando è riapparso anche il dolore all'anca. Dallo scollinamento sul monte Favre mi sono miseramente trascinato al ristoro sopra Courmayeur, nel mentre mi sono sentito con la moglie per avere dritte miracolose ma il responso era ovvio ed era lo stesso dell'assistente sanitaria al rifugio. Allora ho preso l'unica decisione possibile e mi sono fatto tagliare il riquadro del ritiro dal pettorale. Piccola soddisfazione: al rifugio nelle quasi tre ore di attesa per il trasporto a valle sono stato benissimo. Prima ho dormito un po' nel locale dedicato, poi sono uscito e mi sono sparato la vista del monte Bianco seduto al sole su di una sdraio. Davvero il posto migliore per ritirarsi...
Brevi considerazioni:
- la cerimonia di partenza è stata un polpettone esagerato condito da troppe parole celebrative dell'evento e poca musica;
- il tifo lungo il percorso fino a saint gervais era travolgente;
- i ristori erano ottimi tranne quello ai piedi della salita al col de la seigne;
- il villaggio è diventato una roba pazzesca, anche da questo si capisce l'enorme business che gira su questa gara;
- la presenza di una luna quasi piena è stata bellissima, si vedevano le montagne quasi a giorno.
- venire a Chamonix per pernottare è da non consigliare, se dovessi ritornare mi organizzero' su Courmayeur.
Ultima considerazione: non so se tornerò all'UTMB, è probabile che lo faccia, ma per me la ppreparazione alla partenza e le due giornate a Chamonix sono state snervanti. Sarò contro tendenza ma quanto mi piacciono quelle gare che arrivi poche ore prima e stai sereno, vedasi ronda, ultrabericus, gtt, lut e ggut che quest'anno ho fatto arrivando senza ansia poco prima della partenza.