Ragazzi, finisher a
Tenerife Bluetrail by UTMB 73k!
Gara magnifica, percorso, paesaggio e atmosfere sempre diverse, se facessi vedere le foto sembrerebbero 3 gare, non un lungo e meraviglioso viaggio!
L’obbiettivo massimo quando mi sono iscritto era di restare tra le 10-11 ore, sarei stato comunque soddisfatto sotto le 12. Quest’anno, dopo il personale sulla mezza avevo fatto due gare di trail (Chianti 20k e LMIT 44k) ed entrambe le ho chiuse con problemi al ginocchio destro prima del 15ºkm e sono stato costretto a camminare per concluderle.
Quindi ho ridotto le aspettative e la mia decisione era di vedere al 28 km, se non potevo correre mi sarei ritirato li.
Fase 1 - partenza
Partenza alle 6 di mattina, notte e frontale, temperatura fresca (con giacca), salita bellissima con alba sopra un mare di nuvole.
C’è un po’ di coda e recuperiamo qualcuno della 110 che per forza di cose non può tenere il ritmo di chi è fresco.
Sentieri bellissimi in un paesaggio mozzafiato.
Fase 2 - deserto
Nella seconda fase di corsa ci troviamo nella mia parte preferita e fino al 35ºkm siamo in un paesaggio desertico, riesco a tenere un ottimo ritmo fino al 28º dove incontro la mia ragazza al ristoro che mi fa da assistenza e mi sistema un bastoncino che purtroppo mi si è rotto poco prima.
Il ginocchio è fastidioso ma non peggiora, però decido di rallentare per un paio di km perché inizio ad affaticarmi su tutta la fascia destra. Faccio bene perché poi riesco a riprendere a correre meglio e il fastidio diminuisce progressivamente.
Fase 3 - Claire
Riprendo a correre e raggiungo una ragazza canadese della 110km che ha davvero un buon passo, e faccio con lei una decina di km. Non solo mi fa da pacer, mi dà alcuni consigli e chiacchiera, ma è anche terza in classifica femminile, nonché la nona dell’ultimo UTMB.
Grazie a lei riesco a tenere un buon ritmo anche in discesa anche se ora inizio a sentire entrambe le ginocchia cotte.
Ci auguriamo una buona gara al ristoro dove lei va e io mi alimento.
Fase 4 - foresta
Si entra in una foresta “pluviale”, acqua e nebbia, on gli occhiali è un disastro che non vedo nulla, mi fermo un paio di volte a pulirli ma dura poco, e senza non mi vedo i piedi.
Punto al ristoro dei 55km dove penso di aver mangiato abbastanza ma evidentemente non era così.
Fase 5 - “ma dovevano proprio metterla?”
Ultima salita di giornata, sono poco più di 2km ma superano il 35% di media e sembriamo tutti degli zombie.
Recuperiamo diversi della 47k che sono messi male, anche peggio di noi.
Io mi accorgo che proprio non salgo e decido di prendermi qualche minuto per alimentarmi.
Salendo va meglio ma la discesa è un inferno di palta e ci sono anche due atlete che non se la passano bene, i soccorritori sono presenti ma hanno problemi con l’elicottero che non riesce ad arrivare perché il tempo è diventato inclemente.
Ci metto oltre 20’ a fare 1km ma riesco a non cadere nemmeno una volta.
Inizio ad essere cotto e soffro molto in discesa.
Arrivo al 63° dove mi aspetta la mia ragazza a farmi l’assistenza.
Fase 6 - “volata” finale
Gli ultimi 10 km sono molto lunghi e sono tornati ad essere caldi, molto caldi.
Le ginocchia sono cotte e la testa sta facendo fatica a giustificarmi che posso correre e a tratti cedo al cammino, sempre detto che sono nato pigro.
Chiudo felicissimo i miei 73km, con 3150m D+ e
4590m D- in 11h22’, al 148º posto su 445 partenti.
È stato un arrivo insperato, e un viaggio bellissimo. Sicuramente la gara più bella che abbia mai fatto, aldilà delle prestazioni. Mi sono follemente innamorato dei primi 35-40km.
Alcune piccole note sulla gestione della gara(promemoria):
-gestito bene la prima parte di gara
-recuperato diverse posizioni nella parte centrale
-probabilmente non mi sono alimentato bene prima dell’ultima salita, che non mi preoccupava (sbagliando)
-probabilmente 1000m D- di troppo per il me di oggi
-nel finale mi è manca sempre un po’ di testa che avrei potuto chiudere meglio (anche alla UTLO)
-passo medio totale 9’36”, passo medio in movimento 7’58”, quindi tanto tempo investito nei ristori (o a riposare le ginocchia in fiamme nel finale)
-bastoncino rotto, due suole rotte, 6 fiacche (non sentite in gara!), dolori/fastidi sotto controllo, giorno dopo con ginocchio sinistro bello stinco
-zaino con materiale obbligatorio molto pesante, 1.5l acqua, giacca impermeabile, maglione termico, guanti impermeabili e caldi, i gel per 12h, cappellino
Quando arrivo a casa provo a caricare una qualche foto che meritano davvero.
Io mi ero detto che avrei diminuito le distanze l’anno prossimo per costruirmi meglio muscolarmente ma ora come faccio?
