Quale minimalista per cominciare (thread 2)

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y2eddie
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da y2eddie »

ragazzi non vi faccio il resoconto della mia vita

dopo un problema al piede ho fermato la corsa e fatto cyclette per qualche mese, poi mano a mano ho reintrodotto il running su tapiro usando scarpe con wide toebox, drop 0, molto flessibili e poco ammortizzate prese a poco su amazon (cercate "HOBIBEAR Uomo Donna Scarpe Sportive Casual Minimaliste Scarpe a Piedi Nudi" su amazon se volete vederle) le uso anche in palestra e come scarpe da tutti i giorni avendo del tutto dismesso sneaker e simili.
Sono arrivato anche a farci un'ora di corsa /10km (sempre su tapiro).

Ora ho ripreso a correre fuori con le "normali" scarpe da corsa ma mi dispiacerebbe perdere l'abitudine al drop zero e l'allenamento ai piedi che mi son fatto con queste ritornando a scarpe super strutturate e ammortizzate.
Esisotno delle vie di mezzo decenti (magari a poco...) fra le barefoot/minimaliste spinte e le scarpe solite?

Mi è capitato di corricchiare con queste su asfalto perchè stavo perdendo il treno ma l'impatto sulle piante dei piedi non era proprio tranquillo...
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fitzcarraldo
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da fitzcarraldo »

io insisterei con le minimal/barefoot anche per correre all'aperto, ovviamente con gradualità e iniziando da molto meno di quello che fai sul tapis.

se invece vuoi scarpe intermedie, esistono ma non costano poco, ti direi di vedere le Topo ST-5 che sono le più basse, altrimenti salendo con lo spessore vedi nel catalogo Altra trovi sia scarpe poco strutturate (ma comunque con gomma sotto) che scarpe più strutturate ma sempre drop 0.
valerio787
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da valerio787 »

Via di mezzo ottime Altra escalante
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ubald
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da ubald »

y2eddie ha scritto: 5 mar 2025, 21:56 ragazzi non vi faccio il resoconto della mia vita

dopo un problema al piede ho fermato la corsa e fatto cyclette per qualche mese, poi mano a mano ho reintrodotto il running su tapiro usando scarpe con wide toebox, drop 0, molto flessibili e poco ammortizzate prese a poco su amazon (cercate "HOBIBEAR Uomo Donna Scarpe Sportive Casual Minimaliste Scarpe a Piedi Nudi" su amazon se volete vederle) le uso anche in palestra e come scarpe da tutti i giorni avendo del tutto dimesso sneaker e simili.
Sono arrivato anche a farci un'ora di corsa /10km (sempre su tapiro).

Ora ho ripreso a correre fuori con le "normali" scarpe da corsa ma mi dispiacerebbe perdere l'abitudine al drop zero e l'allenamento ai piedi che mi son fatto con queste ritornando a scarpe super strutturate e ammortizzate.
Esisotno delle vie di mezzo decenti (magari a poco...) fra le barefoot/minimaliste spinte e le scarpe solite?

Mi è capitato di corricchiare con queste su asfalto perchè stavo perdendo il treno ma l'impatto sulle piante dei piedi non era proprio tranquillo...
visto cosa usi sul tapis roulant, usale anche fuori. Altrimenti ti consiglio le saguaro come scarpa da battaglia oppure le vapor glove della merrell quando le trovi in offerta.
Non regredire verso drop 0 alte e strutturate (e mediamente rigide) come le Altra (io le uso solo per ritmi veloci e/o prolungati, ma non disdegno di farlo con vere minimal; e non perchè serva ammortizzazione, ma solo per caricare meno il polpaccio a scapito dei muscoli della coscia).
y2eddie
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da y2eddie »

@fitzcarraldo @valerio787 @ubald grazie innazitutto per i suggerimenti.

Alla fine ho provato a correre fuori con quelle che ho già (menzionate nel primo post). Devo dire che non sono male, l'impatto a terra alla fine non è così tremendo come lo ricordavo (certo gli spigoli, spuntoni, sassi vari li senti tutti) anche su asfalto, piuttosto ho sentito un deciso affaticamento su polpaccio e tda che non mi aspettavo data l'abitudine a correrci anche se su tappeto.
Soprattutto la prima uscita. Col senno di poi è anche ovvio considerando la differenza di rigidità con l'asfalto. E forse ho anche peccato nel correre troppo di punta per cercare di ammortizzare e salvaguardare la pianta dei piedi invece che correre come viene naturale e amen.

Nelle uscite successive (3 totali) invece devo dire è andata meglio, non so se mi sono abituato già o ero già affaticato alla prima ma ho avuto meno problemi.
Memore dell'uscita precedente ho cercato di atterrare col piede "piatto" e senza enfatizzare nessun appoggio particolare.

Per ora sono arrivato a fare 17' su asfalto a velocità da riscaldamento, purtroppo posso correrci solo una volta a settimana quindi l'adattamento sarà lungo. Avete un qualche consiglio a riguardo? Tipo allungare di un paio di minuti a botta senza guardare ritmo?

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