
Non si trova quasi nulla in rete, ma visto il prezzo (63€ spedizione inclusa) ho deciso di prendermi il rischio e provarle.
C'è da dire che Li-ning è sì un marchio cinese, ma non fa cinesate. Molti maratoneti di alto livello (sotto le 2h30') usano questa marca.
Le Red Hare che ho preso sono senza piastra (sono troppo lento per il carbonio). Ne ho parlato con un conoscente che le ha prese per sostituire le ASICS Novablast 4 e si trova bene.
Sulla carta è una scarpa daily trainer versatile, adatta a tutte le andature.
In una delle recensioni che ho trovato in rete dicono che l'intersuola è identico al pwrrun+ delle Saucony T20 e T21 (non quello della Ride 18), a quel punto non potevo non prenderle (mi piacciono le R18 ma amo le meravigliose T20).
Scoprirò nelle prossime settimane se ho buttato i soldi o se, prendendomi questo rischio, potrò in futuro risparmiare un bel po' indirizzandomi anche verso certi marchi cinesi senza pregiudizi.
Stamattina ho fatto la prima corsetta di 7 km. Detto che per un giudizio ragionato bisognerĂ aspettare almeno 50-100 km, seguono le mie primissime sensazioni.
Da tenere conto che ho ancora le gambe un po' pesanti dalla maratona di una settimana fa, quindi è tutto da prendere con le pinze.
Alla prima calzata della scarpa ho avuto l'impressione di una scarpa molto stabile, immagino che la sensazione sia dovuta principalmente agli inserti laterali in plastica.
Nei giorni scorsi ci avevo camminato un paio di km e non sono riuscito a inquadrare la scarpa, ammetto che ero un po' dubbioso.
Quindi stamattina le ho indossate senza grandi aspettative e con la curiositĂ di capire se avevo buttato i miei soldi.
Dopo aver allargato per bene l'allacciatura, la calzata è confortevole per il mio piede non troppo largo. Le dita hanno il giusto spazio a disposizione, da questo punto di vista mi piacciono molto.
Una nota sul numero (visto che non si trova quasi nulla in rete): io ho preso la mia misura standard 9,5 US (43 EU) e direi che è perfetta.
Veniamo alle sensazioni in corsa. Ho deciso di fare una leggera progressione, che è stata un test sia per le gambe post maratona sia per le scarpe.
Un conoscente che le usa mi aveva detto che all'inizio sono piuttosto dure e ci mettono qualche decina di km per ammorbidirsi. Confermo che questa è stata la primissima sensazione per i primi 2k (6:00-5:50), ma è difficile dire quanto dipenda dalle scarpe e quanto dalle gambe un po' imballate. Nei due km successivi a 5:40 le sensazioni sono decisamente migliorate e ancora meglio nei successivi km a 5:30 e 5:20.
Poi ho voluto fare un ultimo km allegro a 4:40, la scarpa ha assecondato molto bene il cambio di ritmo, proprio belle sensazioni!
Quindi primo test sicuramente molto positivo, è stata una piacevole sorpresa e, se le premesse dovessero confermarsi, in futuro potrò risparmiare un bel po' di euro
Vi tengo aggiornati quando arriverò almeno sui 50-80 km.

