Adoro sdraiarmi per terra
e con gli occhi seguire la luna
con l'aria fresca che accarezza il mio corpo
e con in tasca un bel po' di fortuna
adoro sostare per ore
ascoltare il silenzio di un prato
mentre una nuvola passeggia nel cielo
fare progetti per il mio passato
Refrain: Senza troppe convinzioni
di quel che voglio e quel che posso fare
ordino le mie illusioni
e non m'importa come andrà a finire
forse sono troppo audace, ma faccio solo quello che mi piace
Adoro aver tanti problemi
lottare per esser capito
poi ascoltare una canzone che amo
cantare strofe in uno stadio gremito
adoro far tardi la sera
raggiungere luoghi distanti
per riscoprire che i problemi di prima
non si dimostrano davvero importanti
Refrain:
Mi piacciono il caos e il movimento
ballare tra la gente ed essere spinto
cenare in autogrill con birra e panino
attendere per ore un segno del destino
mi piacciono il caos e le ammucchiate
le cene memorabili improvvisate
le urla della folla che grida in festa
quel cerchio che il buon vino ti lascia alla testa
Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...
teomat ha scritto:Adoro sdraiarmi per terra
e con gli occhi seguire la luna
con l'aria fresca che accarezza il mio corpo
e con in tasca un bel po' di fortuna
adoro sostare per ore
ascoltare il silenzio di un prato
mentre una nuvola passeggia nel cielo
fare progetti per il mio passato
Refrain: Senza troppe convinzioni
di quel che voglio e quel che posso fare
ordino le mie illusioni
e non m'importa come andrà a finire
forse sono troppo audace, ma faccio solo quello che mi piace
Adoro aver tanti problemi
lottare per esser capito
poi ascoltare una canzone che amo
cantare strofe in uno stadio gremito
adoro far tardi la sera
raggiungere luoghi distanti
per riscoprire che i problemi di prima
non si dimostrano davvero importanti
Refrain:
Mi piacciono il caos e il movimento
ballare tra la gente ed essere spinto
cenare in autogrill con birra e panino
attendere per ore un segno del destino
mi piacciono il caos e le ammucchiate
le cene memorabili improvvisate
le urla della folla che grida in festa
quel cerchio che il buon vino ti lascia alla testa
Di chi è Bella comunque
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
Tra le barche a pancia all'aria
rauco il vento s'infilò
l'ultima boccata forte
poi le scarpe si cavò
con le mani stanche cariche di vene
i vestiti ripiegò
come chi non ha più fretta
verso il mare camminò
la schiuma gli si fece incontro
e i suoi piedi incatenò
gli occhi acquosi di tristezza
oltre quel cielo
un altro cielo lui cercò
ti seguirò
se tu lo vuoi
dovunque andrai
io ci sarò
strinse intorno a sè le braccia
poi nell'acqua scivolò
i treni partiti senza portarci via
non si fermeranno più qua
finchè la certezza non ci abbandonerà
e ancora la pioggia cadrà
il riflesso della luna
nel suo solco lo guidò
pallide le spalle magre
contro l'orizzonte andò
un silenzio nero come il culo dell'inferno
e lui si accompagnò
io non lo so
cosa non va
che cosa c'è
cosa sarà
metro dopo metro spinse il cuore
e la notte attraversò
i sogni sognati con tanta ingenuità
marciscono in fondo a una via
finche' la paura non ci addormenterà
e ancora la pioggia cadrà
con le braccia più rabbiose
il suo corpo trascinò
e sfido' la nebbia densa
che pian piano lo abbracciò
le speranze mezze uccise dalla vita
tra le onde abbandonò
non ti amo più
non sono tua
che cosa vuoi
vattene via
si aggrappò sfinito al suo dolore
ed il mare lo ingoiò