Quel giorno, al mare....

[sailman]

Agosto 2009: i 40 anni che stavano per arrivare, il consiglio del medico che mi suggeriva la corsa come antidepressivo che mi rimbombava nella testa, la voglia di scappare da quella che era la causa del mio malessere, la ritrovata carica fisica e mentale dopo 6 mesi di non fumo, la grande voglia di "svoltare"... e nonostante il sole cocente di inizio agosto al sud Italia alle 14h00, nonostante un IMC ormai tragicamente sopra il 31, nonostante il mio abbigliamento sportivo fosse limitato ad un paio di stan smith e un bermuda blu della Fila... nonostante tutto mi sono infilato i bermuda, le "scarpe da ginnastica" (chi immaginava, al tempo, che esistessero delle scarpe solo per correre?) e sono partito per quella che è stata la prima corsa della mia vita, cioè una mezz'oretta di marcia nella quale ho infilato credo massimo sette-otto corsette da 30 secondi, tra sofferenze inenarrabili.

Ancora oggi penso che qualcuno, o qualcosa, in quegli istanti ha preso per me una decisione in apparenza tanto assurda quanto meravigliosa e ancora oggi, con l'IMC in dirittura d'arrivo per il 25, mentre stento a credere di riuscire a correre quasi 20 km in due ore, mentre sento e vedo il mio corpo trasformarsi letteralmente... ogni tanto mi commuovo e penso a quel qualcosa, o qualcuno, che mi ha totalmente cambiato - e probabilmente salvato - la vita. E oggi ho deciso di condividere questa emozione, che vi assicuro essere fortissima, con voi che avete sicuramente più probabilità di capirmi di tutto il resto del mondo.

Un abbraccio,
Cesare.

[TUAREG]

Agosto 2009: i 40 anni che stavano per arrivare, il consiglio del medico che mi suggeriva la corsa come antidepressivo che mi rimbombava nella testa, la voglia di scappare da quella che era la causa del mio malessere, la ritrovata carica fisica e mentale dopo 6 mesi di non fumo, la grande voglia di "svoltare"... e nonostante il sole cocente di inizio agosto al sud Italia alle 14h00, nonostante un IMC ormai tragicamente sopra il 31, nonostante il mio abbigliamento sportivo fosse limitato ad un paio di stan smith e un bermuda blu della Fila... nonostante tutto mi sono infilato i bermuda, le "scarpe da ginnastica" (chi immaginava, al tempo, che esistessero delle scarpe solo per correre?) e sono partito per quella che è stata la prima corsa della mia vita, cioè una mezz'oretta di marcia nella quale ho infilato credo massimo sette-otto corsette da 30 secondi, tra sofferenze inenarrabili.

Ancora oggi penso che qualcuno, o qualcosa, in quegli istanti ha preso per me una decisione in apparenza tanto assurda quanto meravigliosa e ancora oggi, con l'IMC in dirittura d'arrivo per il 25, mentre stento a credere di riuscire a correre quasi 20 km in due ore, mentre sento e vedo il mio corpo trasformarsi letteralmente... ogni tanto mi commuovo e penso a quel qualcosa, o qualcuno, che mi ha totalmente cambiato - e probabilmente salvato - la vita. E oggi ho deciso di condividere questa emozione, che vi assicuro essere fortissima, con voi che avete sicuramente più probabilità di capirmi di tutto il resto del mondo.

Un abbraccio,
Cesare.

questa è una delle occasioni in cui le parole sono superflue

[moon182]

Agosto 2009: i 40 anni che stavano per arrivare, il consiglio del medico che mi suggeriva la corsa come antidepressivo che mi rimbombava nella testa, la voglia di scappare da quella che era la causa del mio malessere, la ritrovata carica fisica e mentale dopo 6 mesi di non fumo, la grande voglia di "svoltare"... e nonostante il sole cocente di inizio agosto al sud Italia alle 14h00, nonostante un IMC ormai tragicamente sopra il 31, nonostante il mio abbigliamento sportivo fosse limitato ad un paio di stan smith e un bermuda blu della Fila... nonostante tutto mi sono infilato i bermuda, le "scarpe da ginnastica" (chi immaginava, al tempo, che esistessero delle scarpe solo per correre?) e sono partito per quella che è stata la prima corsa della mia vita, cioè una mezz'oretta di marcia nella quale ho infilato credo massimo sette-otto corsette da 30 secondi, tra sofferenze inenarrabili.

Ancora oggi penso che qualcuno, o qualcosa, in quegli istanti ha preso per me una decisione in apparenza tanto assurda quanto meravigliosa e ancora oggi, con l'IMC in dirittura d'arrivo per il 25, mentre stento a credere di riuscire a correre quasi 20 km in due ore, mentre sento e vedo il mio corpo trasformarsi letteralmente... ogni tanto mi commuovo e penso a quel qualcosa, o qualcuno, che mi ha totalmente cambiato - e probabilmente salvato - la vita. E oggi ho deciso di condividere questa emozione, che vi assicuro essere fortissima, con voi che avete sicuramente più probabilità di capirmi di tutto il resto del mondo.

Un abbraccio,
Cesare.

Grazie Cesare...

[cesarecolasanti]

....Sei un grande!!!!!

(omonimo)
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[setragono]

Ti capiamo, Ti capiamo!
(e Dio salvi le Stan Smith!)

[olivia]

Bellissimo post, mi sono emozionata. Penso che per tanti di noi la prima corsa sia stata una sorta di pazzia, ma che ha sicuramente migliorato la nostra vita. Complimenti e continua così!

[marypersempre]

Quel giorno della prima corsa è stato una mezza follia per tutti noi che, con l'andare del tempo, siamo impazziti totalmente e, nonostante i vari dolori che ci affliggono (fisici ed esistenziali) continuiamo ad affidarci ad essa per rimetterci in sesto. Grande Cesare

[Miro 69]

ti capisco benissimo come penso un pò tutti qui nel forum...

[ingpeo]

Essì, ti capiamo proprio bene!

[dankal70]

Grande Cesare...ti capisco...eccome!