GIOCO - Scriviamo una storia

Non sono ammessi temi politici, religiosi, volgari e offensivi. Leggere il REGOLAMENTO prima di scrivere

Moderatori: runningmamy, Hystrix, Evuelledi, victor76

-Francesco-
Guru
Messaggi: 3333
Iscritto il: 7 mar 2011, 15:46
Località: Roma

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da -Francesco- »

Era un martedì, mi sono perso mentre andavo da una mia amica che non si capacitava di aver trovato una grande lucertola nel minestrone. Non sapevo come farla smettere di nuotare nel piatto che era tondo.
Improvvisamente ci accorgemmo di quanto poco poco minestrone era rimasto, ma per fortuna ci eravamo sbagliati.
Il fato ci aiutò, per fortuna. La lucertola annegò, presi il piatto e a malincuore lo rovesciai nella pattumiera ma nel fondo del piatto trovai spalmata una ditata di grasso, bruciato per giunta, al che il fratello della mia amata sorella, cioè mio fratello - quel bischero - decise che non si poteva continuare così e buttò tutto. Così prese la rincorsa, e con una capriola da circo equestre, lanciò fuori dalla finestra il piatto con risolutezza forse eccessiva, ma qualcosa andò storto ed il postino di passaggio si prese tutto in faccia e sputò un ranocchio.
"Ma che schifo!" - esclamò lo sventurato.
Nel frattempo in cucina, un topo con le orecchie grandi come padelle, stava trafficando nel ripiano inferiore della credenza, quando all'improvviso un gattone si avventò sulla ciotola dei cereali rimasta sul ripiano superiore incustodita.
"Ma che storia"...disse il topo, guardandolo con commiserazione; il gattone noncurante continuava a divorare i cereali senza nemmeno accorgersi del fumo che usciva dalle orecchie del cagnaccio ringhiante che avanzava correndo verso di lui.
Improvvisamente, la centrale nucleare esplose con un fragoroso boato e la scodella saltò giù, rompendosi in mille pezzi. Tutti si nascosero sotto il letto della nonna...e trovarono una grande scatola.
Che sorpresa! Dentro, ben avvolto in un antico sudario si trovava un manoscritto con strane pagine! Sembravano fatte di carta pesta, ed erano tutte colorate e profumate, le lettere erano scritte con una calligrafia che sembrava di altri tempi.
Iniziando a leggere mi emozionai perchè mi resi subito conto che era stata scritta da Mario Setragno, un poeta forse incompreso ma molto ironico, che disquisiva di torte alla fragola, acido lattico, soglie, ripetute e lunghi, quanto il suo proverbiale intuito lavorativo.
Ma osservando attentamente , si resero conto quanto tapascione fosse,ma la voglia di diventare un Maratoneta era tanta che Mario pensò : vendo l'anima al primo che passa !!

Mentre stava pensando passò di lì un brutto ceffo,il suo nome "Il grande Rocco" faceva molta paura, ed anche il suo sguardo perso tra le folte sopracciglia modello Elio incuteva un certo timore reverenziale però alla fine non era affatto così. Mario si dileguò...

Nel frattempo, sotto la carta pesta si era intrufolato un usignolo cinguettante "cip, cip, ciiiiip,lo presi e miagolò. Grande imitatore! "Ma che razza di uccello sei?" :"canterino non senti?" "allora canta sta melodia a tutta la folla che aspetta di correre!"
Il canto inizio' , la melodia era talmente soave che calde lacrime cominciarono a solcare le paffute guance fino ad inzuppare completamente anche il manoscritto.
"Si scioglie tutto!" Tranne la mia maglietta da corsa di color blu e il mio paio di Montrail, ora è tutto un grandissimo casino!!!
Improvvisamente apparve Drupi, un guerriero Mongolo
"Sereno è!" - gridò. Invece cominciò a grandinare in maniera strana! Cadeva nutella e piovevano torroni, di quelli morbidi, e grandi lumaconi!
Improvvisamente, all'orizzonte spuntò un arcobaleno tutto colorato e quelli di runninforum saltavano di gioia, commossi piangevano, ridevano,volevano saltarci sopra....ma come si cattura un arcobaleno?"Costruiamo una scala" !!
Si misero al lavoro subito, ma mancavano i chiodi,allora il più piccolo di tutti disse: perchè non forgiamo delle grandi punte di ferro e, dopo averle allineate tutte le piantiamo nel terreno presi il martello, i guanti da lavoro e mi avviai.
Il giorno seguente era un mercoledì, quello dopo giovedì... un giorno indimenticabile, successe di tutto!
Già al mattino, nonostante la pioggia, mi ritrovai senza scarpe per correre, coi calzini bucati!
Ero Abebe MarcelloS !! La tabella che avevo diligentemente stilato mi è rimasta impressa indelebilmente dietro i pantaloncini rosa su cui FisioAndrea, esperto manipolatore di glutei e lombi, aveva sovente fantasticato. O mio dio ...un'altra tabella ...
[td]anche[/td][td]qui[/td] [td]dentro![/td]
A questo punto
Avatar utente
drogato-di-endorfina
Aspirante Ultramaratoneta
Messaggi: 773
Iscritto il: 7 set 2010, 12:15
Località: Roma

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da drogato-di-endorfina »

Era un martedì, mi sono perso mentre andavo da una mia amica che non si capacitava di aver trovato una grande lucertola nel minestrone. Non sapevo come farla smettere di nuotare nel piatto che era tondo.
Improvvisamente ci accorgemmo di quanto poco poco minestrone era rimasto, ma per fortuna ci eravamo sbagliati.
Il fato ci aiutò, per fortuna. La lucertola annegò, presi il piatto e a malincuore lo rovesciai nella pattumiera ma nel fondo del piatto trovai spalmata una ditata di grasso, bruciato per giunta, al che il fratello della mia amata sorella, cioè mio fratello - quel bischero - decise che non si poteva continuare così e buttò tutto. Così prese la rincorsa, e con una capriola da circo equestre, lanciò fuori dalla finestra il piatto con risolutezza forse eccessiva, ma qualcosa andò storto ed il postino di passaggio si prese tutto in faccia e sputò un ranocchio.
"Ma che schifo!" - esclamò lo sventurato.
Nel frattempo in cucina, un topo con le orecchie grandi come padelle, stava trafficando nel ripiano inferiore della credenza, quando all'improvviso un gattone si avventò sulla ciotola dei cereali rimasta sul ripiano superiore incustodita.
"Ma che storia"...disse il topo, guardandolo con commiserazione; il gattone noncurante continuava a divorare i cereali senza nemmeno accorgersi del fumo che usciva dalle orecchie del cagnaccio ringhiante che avanzava correndo verso di lui.
Improvvisamente, la centrale nucleare esplose con un fragoroso boato e la scodella saltò giù, rompendosi in mille pezzi. Tutti si nascosero sotto il letto della nonna...e trovarono una grande scatola.
Che sorpresa! Dentro, ben avvolto in un antico sudario si trovava un manoscritto con strane pagine! Sembravano fatte di carta pesta, ed erano tutte colorate e profumate, le lettere erano scritte con una calligrafia che sembrava di altri tempi.
Iniziando a leggere mi emozionai perchè mi resi subito conto che era stata scritta da Mario Setragno, un poeta forse incompreso ma molto ironico, che disquisiva di torte alla fragola, acido lattico, soglie, ripetute e lunghi, quanto il suo proverbiale intuito lavorativo.
Ma osservando attentamente , si resero conto quanto tapascione fosse,ma la voglia di diventare un Maratoneta era tanta che Mario pensò : vendo l'anima al primo che passa !!

Mentre stava pensando passò di lì un brutto ceffo,il suo nome "Il grande Rocco" faceva molta paura, ed anche il suo sguardo perso tra le folte sopracciglia modello Elio incuteva un certo timore reverenziale però alla fine non era affatto così. Mario si dileguò...

Nel frattempo, sotto la carta pesta si era intrufolato un usignolo cinguettante "cip, cip, ciiiiip,lo presi e miagolò. Grande imitatore! "Ma che razza di uccello sei?" :"canterino non senti?" "allora canta sta melodia a tutta la folla che aspetta di correre!"
Il canto inizio' , la melodia era talmente soave che calde lacrime cominciarono a solcare le paffute guance fino ad inzuppare completamente anche il manoscritto.
"Si scioglie tutto!" Tranne la mia maglietta da corsa di color blu e il mio paio di Montrail, ora è tutto un grandissimo casino!!!
Improvvisamente apparve Drupi, un guerriero Mongolo
"Sereno è!" - gridò. Invece cominciò a grandinare in maniera strana! Cadeva nutella e piovevano torroni, di quelli morbidi, e grandi lumaconi!
Improvvisamente, all'orizzonte spuntò un arcobaleno tutto colorato e quelli di runninforum saltavano di gioia, commossi piangevano, ridevano,volevano saltarci sopra....ma come si cattura un arcobaleno?"Costruiamo una scala" !!
Si misero al lavoro subito, ma mancavano i chiodi,allora il più piccolo di tutti disse: perchè non forgiamo delle grandi punte di ferro e, dopo averle allineate tutte le piantiamo nel terreno presi il martello, i guanti da lavoro e mi avviai.
Il giorno seguente era un mercoledì, quello dopo giovedì... un giorno indimenticabile, successe di tutto!
Già al mattino, nonostante la pioggia, mi ritrovai senza scarpe per correre, coi calzini bucati!
Ero Abebe MarcelloS !! La tabella che avevo diligentemente stilato mi è rimasta impressa indelebilmente dietro i pantaloncini rosa su cui FisioAndrea, esperto manipolatore di glutei e lombi, aveva sovente fantasticato. O mio dio ...un'altra tabella ...
anche qui dentro!
A questo punto, Tolly e Pescedalenza
Non corro contro il tempo, ma contro me stesso.
Avatar utente
Ale57
Top Runner
Messaggi: 6017
Iscritto il: 23 nov 2009, 11:03
Località: Cazzago San Martino (BS)

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da Ale57 »

Era un martedì, mi sono perso mentre andavo da una mia amica che non si capacitava di aver trovato una grande lucertola nel minestrone. Non sapevo come farla smettere di nuotare nel piatto che era tondo.
Improvvisamente ci accorgemmo di quanto poco poco minestrone era rimasto, ma per fortuna ci eravamo sbagliati.
Il fato ci aiutò, per fortuna. La lucertola annegò, presi il piatto e a malincuore lo rovesciai nella pattumiera ma nel fondo del piatto trovai spalmata una ditata di grasso, bruciato per giunta, al che il fratello della mia amata sorella, cioè mio fratello - quel bischero - decise che non si poteva continuare così e buttò tutto. Così prese la rincorsa, e con una capriola da circo equestre, lanciò fuori dalla finestra il piatto con risolutezza forse eccessiva, ma qualcosa andò storto ed il postino di passaggio si prese tutto in faccia e sputò un ranocchio.
"Ma che schifo!" - esclamò lo sventurato.
Nel frattempo in cucina, un topo con le orecchie grandi come padelle, stava trafficando nel ripiano inferiore della credenza, quando all'improvviso un gattone si avventò sulla ciotola dei cereali rimasta sul ripiano superiore incustodita.
"Ma che storia"...disse il topo, guardandolo con commiserazione; il gattone noncurante continuava a divorare i cereali senza nemmeno accorgersi del fumo che usciva dalle orecchie del cagnaccio ringhiante che avanzava correndo verso di lui.
Improvvisamente, la centrale nucleare esplose con un fragoroso boato e la scodella saltò giù, rompendosi in mille pezzi. Tutti si nascosero sotto il letto della nonna...e trovarono una grande scatola.
Che sorpresa! Dentro, ben avvolto in un antico sudario si trovava un manoscritto con strane pagine! Sembravano fatte di carta pesta, ed erano tutte colorate e profumate, le lettere erano scritte con una calligrafia che sembrava di altri tempi.
Iniziando a leggere mi emozionai perchè mi resi subito conto che era stata scritta da Mario Setragno, un poeta forse incompreso ma molto ironico, che disquisiva di torte alla fragola, acido lattico, soglie, ripetute e lunghi, quanto il suo proverbiale intuito lavorativo.
Ma osservando attentamente , si resero conto quanto tapascione fosse,ma la voglia di diventare un Maratoneta era tanta che Mario pensò : vendo l'anima al primo che passa !!

Mentre stava pensando passò di lì un brutto ceffo,il suo nome "Il grande Rocco" faceva molta paura, ed anche il suo sguardo perso tra le folte sopracciglia modello Elio incuteva un certo timore reverenziale però alla fine non era affatto così. Mario si dileguò...

Nel frattempo, sotto la carta pesta si era intrufolato un usignolo cinguettante "cip, cip, ciiiiip,lo presi e miagolò. Grande imitatore! "Ma che razza di uccello sei?" :"canterino non senti?" "allora canta sta melodia a tutta la folla che aspetta di correre!"
Il canto inizio' , la melodia era talmente soave che calde lacrime cominciarono a solcare le paffute guance fino ad inzuppare completamente anche il manoscritto.
"Si scioglie tutto!" Tranne la mia maglietta da corsa di color blu e il mio paio di Montrail, ora è tutto un grandissimo casino!!!
Improvvisamente apparve Drupi, un guerriero Mongolo
"Sereno è!" - gridò. Invece cominciò a grandinare in maniera strana! Cadeva nutella e piovevano torroni, di quelli morbidi, e grandi lumaconi!
Improvvisamente, all'orizzonte spuntò un arcobaleno tutto colorato e quelli di runninforum saltavano di gioia, commossi piangevano, ridevano,volevano saltarci sopra....ma come si cattura un arcobaleno?"Costruiamo una scala" !!
Si misero al lavoro subito, ma mancavano i chiodi,allora il più piccolo di tutti disse: perchè non forgiamo delle grandi punte di ferro e, dopo averle allineate tutte le piantiamo nel terreno presi il martello, i guanti da lavoro e mi avviai.
Il giorno seguente era un mercoledì, quello dopo giovedì... un giorno indimenticabile, successe di tutto!
Già al mattino, nonostante la pioggia, mi ritrovai senza scarpe per correre, coi calzini bucati!
Ero Abebe MarcelloS !! La tabella che avevo diligentemente stilato mi è rimasta impressa indelebilmente dietro i pantaloncini rosa su cui FisioAndrea, esperto manipolatore di glutei e lombi, aveva sovente fantasticato. O mio dio ...un'altra tabella ...
anche qui dentro!
A questo punto, Tolly e Pescedalenza ebbero un'idea rivoluzionaria: "Aboliamo i MOD" dissero e sostituiamoli con..."
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Mi sveglio sempre allegro (Krily)
Avatar utente
corsamatta
Top Runner
Messaggi: 5427
Iscritto il: 8 giu 2008, 22:57
Località: cagliari

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da corsamatta »

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ok Ale che vuoi abolire i mod :smoked: ma hai infranto la regola del gioco :wink: :....solo 3 parole.. :D
Mad Shark ha scritto:Butto lì un'altro giochino e vediamo cosa esce :mrgreen:

Il gioco è semplice , si scrivono 3 parole a testa e si crea una storia.
Solo 3 piccole regole
1 - Riportare sempre tutto il testo scritto in precedenza
2 - Aggiungere 3 parola al testo
3 - Non scrivere post di seguito, deve sempre metterci becco prima qualcun'altro :mrgreen:
"So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trust in who we are
And nothing else matters"


Immagine
Avatar utente
corsamatta
Top Runner
Messaggi: 5427
Iscritto il: 8 giu 2008, 22:57
Località: cagliari

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da corsamatta »

Ale57 ha scritto:Era un martedì, mi sono perso mentre andavo da una mia amica che non si capacitava di aver trovato una grande lucertola nel minestrone. Non sapevo come farla smettere di nuotare nel piatto che era tondo.
Improvvisamente ci accorgemmo di quanto poco poco minestrone era rimasto, ma per fortuna ci eravamo sbagliati.
Il fato ci aiutò, per fortuna. La lucertola annegò, presi il piatto e a malincuore lo rovesciai nella pattumiera ma nel fondo del piatto trovai spalmata una ditata di grasso, bruciato per giunta, al che il fratello della mia amata sorella, cioè mio fratello - quel bischero - decise che non si poteva continuare così e buttò tutto. Così prese la rincorsa, e con una capriola da circo equestre, lanciò fuori dalla finestra il piatto con risolutezza forse eccessiva, ma qualcosa andò storto ed il postino di passaggio si prese tutto in faccia e sputò un ranocchio.
"Ma che schifo!" - esclamò lo sventurato.
Nel frattempo in cucina, un topo con le orecchie grandi come padelle, stava trafficando nel ripiano inferiore della credenza, quando all'improvviso un gattone si avventò sulla ciotola dei cereali rimasta sul ripiano superiore incustodita.
"Ma che storia"...disse il topo, guardandolo con commiserazione; il gattone noncurante continuava a divorare i cereali senza nemmeno accorgersi del fumo che usciva dalle orecchie del cagnaccio ringhiante che avanzava correndo verso di lui.
Improvvisamente, la centrale nucleare esplose con un fragoroso boato e la scodella saltò giù, rompendosi in mille pezzi. Tutti si nascosero sotto il letto della nonna...e trovarono una grande scatola.
Che sorpresa! Dentro, ben avvolto in un antico sudario si trovava un manoscritto con strane pagine! Sembravano fatte di carta pesta, ed erano tutte colorate e profumate, le lettere erano scritte con una calligrafia che sembrava di altri tempi.
Iniziando a leggere mi emozionai perchè mi resi subito conto che era stata scritta da Mario Setragno, un poeta forse incompreso ma molto ironico, che disquisiva di torte alla fragola, acido lattico, soglie, ripetute e lunghi, quanto il suo proverbiale intuito lavorativo.
Ma osservando attentamente , si resero conto quanto tapascione fosse,ma la voglia di diventare un Maratoneta era tanta che Mario pensò : vendo l'anima al primo che passa !!

Mentre stava pensando passò di lì un brutto ceffo,il suo nome "Il grande Rocco" faceva molta paura, ed anche il suo sguardo perso tra le folte sopracciglia modello Elio incuteva un certo timore reverenziale però alla fine non era affatto così. Mario si dileguò...

Nel frattempo, sotto la carta pesta si era intrufolato un usignolo cinguettante "cip, cip, ciiiiip,lo presi e miagolò. Grande imitatore! "Ma che razza di uccello sei?" :"canterino non senti?" "allora canta sta melodia a tutta la folla che aspetta di correre!"
Il canto inizio' , la melodia era talmente soave che calde lacrime cominciarono a solcare le paffute guance fino ad inzuppare completamente anche il manoscritto.
"Si scioglie tutto!" Tranne la mia maglietta da corsa di color blu e il mio paio di Montrail, ora è tutto un grandissimo casino!!!
Improvvisamente apparve Drupi, un guerriero Mongolo
"Sereno è!" - gridò. Invece cominciò a grandinare in maniera strana! Cadeva nutella e piovevano torroni, di quelli morbidi, e grandi lumaconi!
Improvvisamente, all'orizzonte spuntò un arcobaleno tutto colorato e quelli di runninforum saltavano di gioia, commossi piangevano, ridevano,volevano saltarci sopra....ma come si cattura un arcobaleno?"Costruiamo una scala" !!
Si misero al lavoro subito, ma mancavano i chiodi,allora il più piccolo di tutti disse: perchè non forgiamo delle grandi punte di ferro e, dopo averle allineate tutte le piantiamo nel terreno presi il martello, i guanti da lavoro e mi avviai.
Il giorno seguente era un mercoledì, quello dopo giovedì... un giorno indimenticabile, successe di tutto!
Già al mattino, nonostante la pioggia, mi ritrovai senza scarpe per correre, coi calzini bucati!
Ero Abebe MarcelloS !! La tabella che avevo diligentemente stilato mi è rimasta impressa indelebilmente dietro i pantaloncini rosa su cui FisioAndrea, esperto manipolatore di glutei e lombi, aveva sovente fantasticato. O mio dio ...un'altra tabella ...
anche qui dentro!
A questo punto, Tolly e Pescedalenza ebbero un'idea
riprendiamo da qui :salut:
"So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trust in who we are
And nothing else matters"


Immagine
Avatar utente
grid
Guru
Messaggi: 2602
Iscritto il: 8 set 2008, 23:09
Località: Bassano del Grappa

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da grid »

Era un martedì, mi sono perso mentre andavo da una mia amica che non si capacitava di aver trovato una grande lucertola nel minestrone. Non sapevo come farla smettere di nuotare nel piatto che era tondo.
Improvvisamente ci accorgemmo di quanto poco poco minestrone era rimasto, ma per fortuna ci eravamo sbagliati.
Il fato ci aiutò, per fortuna. La lucertola annegò, presi il piatto e a malincuore lo rovesciai nella pattumiera ma nel fondo del piatto trovai spalmata una ditata di grasso, bruciato per giunta, al che il fratello della mia amata sorella, cioè mio fratello - quel bischero - decise che non si poteva continuare così e buttò tutto. Così prese la rincorsa, e con una capriola da circo equestre, lanciò fuori dalla finestra il piatto con risolutezza forse eccessiva, ma qualcosa andò storto ed il postino di passaggio si prese tutto in faccia e sputò un ranocchio.
"Ma che schifo!" - esclamò lo sventurato.
Nel frattempo in cucina, un topo con le orecchie grandi come padelle, stava trafficando nel ripiano inferiore della credenza, quando all'improvviso un gattone si avventò sulla ciotola dei cereali rimasta sul ripiano superiore incustodita.
"Ma che storia"...disse il topo, guardandolo con commiserazione; il gattone noncurante continuava a divorare i cereali senza nemmeno accorgersi del fumo che usciva dalle orecchie del cagnaccio ringhiante che avanzava correndo verso di lui.
Improvvisamente, la centrale nucleare esplose con un fragoroso boato e la scodella saltò giù, rompendosi in mille pezzi. Tutti si nascosero sotto il letto della nonna...e trovarono una grande scatola.
Che sorpresa! Dentro, ben avvolto in un antico sudario si trovava un manoscritto con strane pagine! Sembravano fatte di carta pesta, ed erano tutte colorate e profumate, le lettere erano scritte con una calligrafia che sembrava di altri tempi.
Iniziando a leggere mi emozionai perchè mi resi subito conto che era stata scritta da Mario Setragno, un poeta forse incompreso ma molto ironico, che disquisiva di torte alla fragola, acido lattico, soglie, ripetute e lunghi, quanto il suo proverbiale intuito lavorativo.
Ma osservando attentamente , si resero conto quanto tapascione fosse,ma la voglia di diventare un Maratoneta era tanta che Mario pensò : vendo l'anima al primo che passa !!

Mentre stava pensando passò di lì un brutto ceffo,il suo nome "Il grande Rocco" faceva molta paura, ed anche il suo sguardo perso tra le folte sopracciglia modello Elio incuteva un certo timore reverenziale però alla fine non era affatto così. Mario si dileguò...

Nel frattempo, sotto la carta pesta si era intrufolato un usignolo cinguettante "cip, cip, ciiiiip,lo presi e miagolò. Grande imitatore! "Ma che razza di uccello sei?" :"canterino non senti?" "allora canta sta melodia a tutta la folla che aspetta di correre!"
Il canto inizio' , la melodia era talmente soave che calde lacrime cominciarono a solcare le paffute guance fino ad inzuppare completamente anche il manoscritto.
"Si scioglie tutto!" Tranne la mia maglietta da corsa di color blu e il mio paio di Montrail, ora è tutto un grandissimo casino!!!
Improvvisamente apparve Drupi, un guerriero Mongolo
"Sereno è!" - gridò. Invece cominciò a grandinare in maniera strana! Cadeva nutella e piovevano torroni, di quelli morbidi, e grandi lumaconi!
Improvvisamente, all'orizzonte spuntò un arcobaleno tutto colorato e quelli di runninforum saltavano di gioia, commossi piangevano, ridevano,volevano saltarci sopra....ma come si cattura un arcobaleno?"Costruiamo una scala" !!
Si misero al lavoro subito, ma mancavano i chiodi,allora il più piccolo di tutti disse: perchè non forgiamo delle grandi punte di ferro e, dopo averle allineate tutte le piantiamo nel terreno presi il martello, i guanti da lavoro e mi avviai.
Il giorno seguente era un mercoledì, quello dopo giovedì... un giorno indimenticabile, successe di tutto!
Già al mattino, nonostante la pioggia, mi ritrovai senza scarpe per correre, coi calzini bucati!
Ero Abebe MarcelloS !! La tabella che avevo diligentemente stilato mi è rimasta impressa indelebilmente dietro i pantaloncini rosa su cui FisioAndrea, esperto manipolatore di glutei e lombi, aveva sovente fantasticato. O mio dio ...un'altra tabella ...
anche qui dentro!
A questo punto, Tolly e Pescedalenza ebbero un'idea inattesa e rivoluzionaria:
PB 42k - 3h49'11'' - Barcellona - 13.03.16
PB 21k - 1h38'15'' - Cittadella (PD) - 27.12.15
PB 10k - 45'51" - Bassano (VI) - 11.06.11
Brevetto Monte Grappa Trail Running: | 1 | 2 | - | - | 5 | 6 | 7 | 8 | - | - |
Avatar utente
ingpeo Utente donatore Donatore
Amministratore
Messaggi: 21573
Iscritto il: 29 feb 2008, 19:37
Località: Pieve del Grappa (TV)

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da ingpeo »

Era un martedì, mi sono perso mentre andavo da una mia amica che non si capacitava di aver trovato una grande lucertola nel minestrone. Non sapevo come farla smettere di nuotare nel piatto che era tondo.
Improvvisamente ci accorgemmo di quanto poco poco minestrone era rimasto, ma per fortuna ci eravamo sbagliati.
Il fato ci aiutò, per fortuna. La lucertola annegò, presi il piatto e a malincuore lo rovesciai nella pattumiera ma nel fondo del piatto trovai spalmata una ditata di grasso, bruciato per giunta, al che il fratello della mia amata sorella, cioè mio fratello - quel bischero - decise che non si poteva continuare così e buttò tutto. Così prese la rincorsa, e con una capriola da circo equestre, lanciò fuori dalla finestra il piatto con risolutezza forse eccessiva, ma qualcosa andò storto ed il postino di passaggio si prese tutto in faccia e sputò un ranocchio.
"Ma che schifo!" - esclamò lo sventurato.
Nel frattempo in cucina, un topo con le orecchie grandi come padelle, stava trafficando nel ripiano inferiore della credenza, quando all'improvviso un gattone si avventò sulla ciotola dei cereali rimasta sul ripiano superiore incustodita.
"Ma che storia"...disse il topo, guardandolo con commiserazione; il gattone noncurante continuava a divorare i cereali senza nemmeno accorgersi del fumo che usciva dalle orecchie del cagnaccio ringhiante che avanzava correndo verso di lui.
Improvvisamente, la centrale nucleare esplose con un fragoroso boato e la scodella saltò giù, rompendosi in mille pezzi. Tutti si nascosero sotto il letto della nonna...e trovarono una grande scatola.
Che sorpresa! Dentro, ben avvolto in un antico sudario si trovava un manoscritto con strane pagine! Sembravano fatte di carta pesta, ed erano tutte colorate e profumate, le lettere erano scritte con una calligrafia che sembrava di altri tempi.
Iniziando a leggere mi emozionai perchè mi resi subito conto che era stata scritta da Mario Setragno, un poeta forse incompreso ma molto ironico, che disquisiva di torte alla fragola, acido lattico, soglie, ripetute e lunghi, quanto il suo proverbiale intuito lavorativo.
Ma osservando attentamente , si resero conto quanto tapascione fosse,ma la voglia di diventare un Maratoneta era tanta che Mario pensò : vendo l'anima al primo che passa !!

Mentre stava pensando passò di lì un brutto ceffo,il suo nome "Il grande Rocco" faceva molta paura, ed anche il suo sguardo perso tra le folte sopracciglia modello Elio incuteva un certo timore reverenziale però alla fine non era affatto così. Mario si dileguò...

Nel frattempo, sotto la carta pesta si era intrufolato un usignolo cinguettante "cip, cip, ciiiiip,lo presi e miagolò. Grande imitatore! "Ma che razza di uccello sei?" :"canterino non senti?" "allora canta sta melodia a tutta la folla che aspetta di correre!"
Il canto inizio' , la melodia era talmente soave che calde lacrime cominciarono a solcare le paffute guance fino ad inzuppare completamente anche il manoscritto.
"Si scioglie tutto!" Tranne la mia maglietta da corsa di color blu e il mio paio di Montrail, ora è tutto un grandissimo casino!!!
Improvvisamente apparve Drupi, un guerriero Mongolo
"Sereno è!" - gridò. Invece cominciò a grandinare in maniera strana! Cadeva nutella e piovevano torroni, di quelli morbidi, e grandi lumaconi!
Improvvisamente, all'orizzonte spuntò un arcobaleno tutto colorato e quelli di runninforum saltavano di gioia, commossi piangevano, ridevano,volevano saltarci sopra....ma come si cattura un arcobaleno?"Costruiamo una scala" !!
Si misero al lavoro subito, ma mancavano i chiodi,allora il più piccolo di tutti disse: perchè non forgiamo delle grandi punte di ferro e, dopo averle allineate tutte le piantiamo nel terreno presi il martello, i guanti da lavoro e mi avviai.
Il giorno seguente era un mercoledì, quello dopo giovedì... un giorno indimenticabile, successe di tutto!
Già al mattino, nonostante la pioggia, mi ritrovai senza scarpe per correre, coi calzini bucati!
Ero Abebe MarcelloS !! La tabella che avevo diligentemente stilato mi è rimasta impressa indelebilmente dietro i pantaloncini rosa su cui FisioAndrea, esperto manipolatore di glutei e lombi, aveva sovente fantasticato. O mio dio ...un'altra tabella ...
anche qui dentro!
A questo punto, Tolly e Pescedalenza ebbero un'idea inattesa e rivoluzionaria: "Aboliamo i MOD"
La risposta è 42
Next: ???
Feed the Pig :pig: --> Diventa un Donatore! <--
Appuntalapis

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da Appuntalapis »

Era un martedì, mi sono perso mentre andavo da una mia amica che non si capacitava di aver trovato una grande lucertola nel minestrone. Non sapevo come farla smettere di nuotare nel piatto che era tondo.
Improvvisamente ci accorgemmo di quanto poco poco minestrone era rimasto, ma per fortuna ci eravamo sbagliati.
Il fato ci aiutò, per fortuna. La lucertola annegò, presi il piatto e a malincuore lo rovesciai nella pattumiera ma nel fondo del piatto trovai spalmata una ditata di grasso, bruciato per giunta, al che il fratello della mia amata sorella, cioè mio fratello - quel bischero - decise che non si poteva continuare così e buttò tutto. Così prese la rincorsa, e con una capriola da circo equestre, lanciò fuori dalla finestra il piatto con risolutezza forse eccessiva, ma qualcosa andò storto ed il postino di passaggio si prese tutto in faccia e sputò un ranocchio.
"Ma che schifo!" - esclamò lo sventurato.
Nel frattempo in cucina, un topo con le orecchie grandi come padelle, stava trafficando nel ripiano inferiore della credenza, quando all'improvviso un gattone si avventò sulla ciotola dei cereali rimasta sul ripiano superiore incustodita.
"Ma che storia"...disse il topo, guardandolo con commiserazione; il gattone noncurante continuava a divorare i cereali senza nemmeno accorgersi del fumo che usciva dalle orecchie del cagnaccio ringhiante che avanzava correndo verso di lui.
Improvvisamente, la centrale nucleare esplose con un fragoroso boato e la scodella saltò giù, rompendosi in mille pezzi. Tutti si nascosero sotto il letto della nonna...e trovarono una grande scatola.
Che sorpresa! Dentro, ben avvolto in un antico sudario si trovava un manoscritto con strane pagine! Sembravano fatte di carta pesta, ed erano tutte colorate e profumate, le lettere erano scritte con una calligrafia che sembrava di altri tempi.
Iniziando a leggere mi emozionai perchè mi resi subito conto che era stata scritta da Mario Setragno, un poeta forse incompreso ma molto ironico, che disquisiva di torte alla fragola, acido lattico, soglie, ripetute e lunghi, quanto il suo proverbiale intuito lavorativo.
Ma osservando attentamente , si resero conto quanto tapascione fosse,ma la voglia di diventare un Maratoneta era tanta che Mario pensò : vendo l'anima al primo che passa !!

Mentre stava pensando passò di lì un brutto ceffo,il suo nome "Il grande Rocco" faceva molta paura, ed anche il suo sguardo perso tra le folte sopracciglia modello Elio incuteva un certo timore reverenziale però alla fine non era affatto così. Mario si dileguò...

Nel frattempo, sotto la carta pesta si era intrufolato un usignolo cinguettante "cip, cip, ciiiiip,lo presi e miagolò. Grande imitatore! "Ma che razza di uccello sei?" :"canterino non senti?" "allora canta sta melodia a tutta la folla che aspetta di correre!"
Il canto inizio' , la melodia era talmente soave che calde lacrime cominciarono a solcare le paffute guance fino ad inzuppare completamente anche il manoscritto.
"Si scioglie tutto!" Tranne la mia maglietta da corsa di color blu e il mio paio di Montrail, ora è tutto un grandissimo casino!!!
Improvvisamente apparve Drupi, un guerriero Mongolo
"Sereno è!" - gridò. Invece cominciò a grandinare in maniera strana! Cadeva nutella e piovevano torroni, di quelli morbidi, e grandi lumaconi!
Improvvisamente, all'orizzonte spuntò un arcobaleno tutto colorato e quelli di runninforum saltavano di gioia, commossi piangevano, ridevano,volevano saltarci sopra....ma come si cattura un arcobaleno?"Costruiamo una scala" !!
Si misero al lavoro subito, ma mancavano i chiodi,allora il più piccolo di tutti disse: perchè non forgiamo delle grandi punte di ferro e, dopo averle allineate tutte le piantiamo nel terreno presi il martello, i guanti da lavoro e mi avviai.
Il giorno seguente era un mercoledì, quello dopo giovedì... un giorno indimenticabile, successe di tutto!
Già al mattino, nonostante la pioggia, mi ritrovai senza scarpe per correre, coi calzini bucati!
Ero Abebe MarcelloS !! La tabella che avevo diligentemente stilato mi è rimasta impressa indelebilmente dietro i pantaloncini rosa su cui FisioAndrea, esperto manipolatore di glutei e lombi, aveva sovente fantasticato. O mio dio ...un'altra tabella ...
anche qui dentro!
A questo punto, Tolly e Pescedalenza ebbero un'idea inattesa e rivoluzionaria: "Aboliamo i MOD - (salvando le PINK)"
Avatar utente
Ale57
Top Runner
Messaggi: 6017
Iscritto il: 23 nov 2009, 11:03
Località: Cazzago San Martino (BS)

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da Ale57 »

corsamatta ha scritto::mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ok Ale che vuoi abolire i mod :smoked: ma hai infranto la regola del gioco :wink: :....solo 3 parole.. :D
Mad Shark ha scritto:Butto lì un'altro giochino e vediamo cosa esce :mrgreen:

Il gioco è semplice , si scrivono 3 parole a testa e si crea una storia.
Solo 3 piccole regole
1 - Riportare sempre tutto il testo scritto in precedenza
2 - Aggiungere 3 parola al testo
3 - Non scrivere post di seguito, deve sempre metterci becco prima qualcun'altro :mrgreen:
Ehmmm... mi sono lasciato trascinare... :emb: :emb: :emb:
:mrgreen:
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Mi sveglio sempre allegro (Krily)
Avatar utente
SilviaJ
Top Runner
Messaggi: 7111
Iscritto il: 24 lug 2009, 16:05
Località: In mezzo alle risaie

Re: GIOCO - Scriviamo una storia

Messaggio da SilviaJ »

Era un martedì, mi sono perso mentre andavo da una mia amica che non si capacitava di aver trovato una grande lucertola nel minestrone. Non sapevo come farla smettere di nuotare nel piatto che era tondo.
Improvvisamente ci accorgemmo di quanto poco poco minestrone era rimasto, ma per fortuna ci eravamo sbagliati.
Il fato ci aiutò, per fortuna. La lucertola annegò, presi il piatto e a malincuore lo rovesciai nella pattumiera ma nel fondo del piatto trovai spalmata una ditata di grasso, bruciato per giunta, al che il fratello della mia amata sorella, cioè mio fratello - quel bischero - decise che non si poteva continuare così e buttò tutto. Così prese la rincorsa, e con una capriola da circo equestre, lanciò fuori dalla finestra il piatto con risolutezza forse eccessiva, ma qualcosa andò storto ed il postino di passaggio si prese tutto in faccia e sputò un ranocchio.
"Ma che schifo!" - esclamò lo sventurato.
Nel frattempo in cucina, un topo con le orecchie grandi come padelle, stava trafficando nel ripiano inferiore della credenza, quando all'improvviso un gattone si avventò sulla ciotola dei cereali rimasta sul ripiano superiore incustodita.
"Ma che storia"...disse il topo, guardandolo con commiserazione; il gattone noncurante continuava a divorare i cereali senza nemmeno accorgersi del fumo che usciva dalle orecchie del cagnaccio ringhiante che avanzava correndo verso di lui.
Improvvisamente, la centrale nucleare esplose con un fragoroso boato e la scodella saltò giù, rompendosi in mille pezzi. Tutti si nascosero sotto il letto della nonna...e trovarono una grande scatola.
Che sorpresa! Dentro, ben avvolto in un antico sudario si trovava un manoscritto con strane pagine! Sembravano fatte di carta pesta, ed erano tutte colorate e profumate, le lettere erano scritte con una calligrafia che sembrava di altri tempi.
Iniziando a leggere mi emozionai perchè mi resi subito conto che era stata scritta da Mario Setragno, un poeta forse incompreso ma molto ironico, che disquisiva di torte alla fragola, acido lattico, soglie, ripetute e lunghi, quanto il suo proverbiale intuito lavorativo.
Ma osservando attentamente , si resero conto quanto tapascione fosse,ma la voglia di diventare un Maratoneta era tanta che Mario pensò : vendo l'anima al primo che passa !!

Mentre stava pensando passò di lì un brutto ceffo,il suo nome "Il grande Rocco" faceva molta paura, ed anche il suo sguardo perso tra le folte sopracciglia modello Elio incuteva un certo timore reverenziale però alla fine non era affatto così. Mario si dileguò...

Nel frattempo, sotto la carta pesta si era intrufolato un usignolo cinguettante "cip, cip, ciiiiip,lo presi e miagolò. Grande imitatore! "Ma che razza di uccello sei?" :"canterino non senti?" "allora canta sta melodia a tutta la folla che aspetta di correre!"
Il canto inizio' , la melodia era talmente soave che calde lacrime cominciarono a solcare le paffute guance fino ad inzuppare completamente anche il manoscritto.
"Si scioglie tutto!" Tranne la mia maglietta da corsa di color blu e il mio paio di Montrail, ora è tutto un grandissimo casino!!!
Improvvisamente apparve Drupi, un guerriero Mongolo
"Sereno è!" - gridò. Invece cominciò a grandinare in maniera strana! Cadeva nutella e piovevano torroni, di quelli morbidi, e grandi lumaconi!
Improvvisamente, all'orizzonte spuntò un arcobaleno tutto colorato e quelli di runninforum saltavano di gioia, commossi piangevano, ridevano,volevano saltarci sopra....ma come si cattura un arcobaleno?"Costruiamo una scala" !!
Si misero al lavoro subito, ma mancavano i chiodi,allora il più piccolo di tutti disse: perchè non forgiamo delle grandi punte di ferro e, dopo averle allineate tutte le piantiamo nel terreno presi il martello, i guanti da lavoro e mi avviai.
Il giorno seguente era un mercoledì, quello dopo giovedì... un giorno indimenticabile, successe di tutto!
Già al mattino, nonostante la pioggia, mi ritrovai senza scarpe per correre, coi calzini bucati!
Ero Abebe MarcelloS !! La tabella che avevo diligentemente stilato mi è rimasta impressa indelebilmente dietro i pantaloncini rosa su cui FisioAndrea, esperto manipolatore di glutei e lombi, aveva sovente fantasticato. O mio dio ...un'altra tabella ...
anche qui dentro!
A questo punto, Tolly e Pescedalenza ebbero un'idea inattesa e rivoluzionaria: "Aboliamo i MOD - (salvando le PINK)" così tutto andrà
...se ti chiedono di vivere strisciando tu alzati e muori

Immagine

Torna a “Bar del Forum”