Ciao, sono 6-7 mesi che corro con un certa regolarità, le mie distanze sono sempre intorno ai 10k o poco più.
Spesso e volentieri percorro strade in salita, salite anche lunghe 5k e con punte che (ad occhio) superano certe volte il 10% di pendenza. E' faticoso la la gioia di arrivare a 'scollinare' è davvero grande, specialmente con ci si riesce in relativa scioltezza.
Ci sono altri utenti che si dilettano in questa attività o sono uno dei pochi masochisti?
Corro spesso in salita, scelgo percorsi prevalentemente collinari in asfalto o sterrato ma che abbiano picchi in verticale.
Sento che la muscolatura mi ringrazia e la capacità di sfruttare le risorse del corpo è appagante a livello mentale.
E i riscontri cronometrici ringraziano.
ico84 ha scritto:anche io adoro correre in salita =) quello che invce non mi piace sono le discese.. mettono sotto stess le articolazioni "per niente"!
Beh... per niente se fai gare soltanto in pianura
La discesa comunque è molto tecnica e correrla bene non viene in modo naturale. Meglio se affrontata agli inizi sotto lo sguardo di una guida esperta.
Le mie maratone: 2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago
Quando ho cominciato a correre, odiavo le salite più di tutto. Fino al giorno in cui, sentendomi brontolare, l'allenatore del gruppetto col quale andavo a correre mi aspettò (ero rimasta indietro rispetto agli altri) e mi disse "la salita non è qualcosa che devi subire, è qualcosa che devi conquistare!"
Da allora (anche se non da un giorno all'altro) è cambiato tutto, e le gare in salita sono quelle che aspetto con maggiore impazienza. Soffro, sono lenta, ma mi danno una soddisfazione immensa
"When you run on the earth and run with the earth, you can run forever." "Ci sarà forse un giorno in cui mollare, ma di certo non è oggi." "Come nella vita...mai mollare ne avere troppa fretta." - Miro 69
il fascino della conquista di una salita è una cosa davvero speciale, certe volte 'esulto' quando ci riesco, magari per la prima volta.
si è vero, dopo la salita c'è sempre la discesa, che se affrontata male non è affatto produttiva, io di solito scendo cauto in modo anche da recuperare degli sforzi precedenti...
Io le discese (quelle piú importanti non i falsi piani) le prendo per cercare di rilassare un pó tutta la muscolatura.. Cioé mollo proprio tutto..
Per esempio a Bressanone quelle (poche ) discese le prendevo lasciandomi letteralmente andare (raggiungevo i 3m/km rispetto ai magari 8 della salita appena finita)