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"appassionato" è una parola grossa, diciamo che mi sto interessando all'argomento in relazione alla corsa, anche grazie al libro di Luca Speciani, Lo Zen e l'arte della Corsa, Ed. Correre.maria74 ha scritto:tra voi c'è qualcuno che è appassionato di filosofia zen o che pratica il buddismo?![]()
Da quando ho letto il libro di Speciani, il mio rapporto con la corsa è cambiato radicalmente: il concetto del "qui ed ora" è un qualcosa che mi è entrato dentro e che ha cambiato radicalmente il mio modo di "pensare" mentre corro.Daniela.a ha scritto:Mi ha sempre incuriosita ma non lo conosco... Però ora mi piacerebbe capire come si relaziona alla corsa, chissà se trovo il libro di Speciani in biblio.
Anche io sono credente&praticante e assolutamente razionale di indole e formazione culturale e scolastica, talmente razionale che a volte familiari&amici mi sfottono un pò per questo (fortunatamente ho anche una metà tutt'altro che razionaleCece1969 ha scritto:...Bello il libro, ma sinceramente il tema non mi appassiona: pur essendo credente e moderatamente praticante, sono più predisposto per il tecnico ed il razionale che non per l'esoterico, il filosofico, il misterioso....
Mi hai incuriosito,appena posso vado a comprare il libroJakon ha scritto:Leggendo il libro di Speciani, come ha scritto stevec76, mi sto rendendo conto (un pò come quando studiavo filosofia al liceo) di quanto ogni filosofia/pensiero/approccio alla vita non sia mai realmente completa, da qualche parte c'è sempre un pensiero in più che integra e completa quelle che già ti sembrava il tutto. E il bello è rendersi conto di quanto l'approccio zen (per quel poco che ne so fino ad ora) possa tranquillamente coesistere con la religione e con la razionalità, verso un completo e totale equilibrio. Per es. il concetto della consapevolezza e accettazione del qui-e-ora (mindfulness) si ritrova in tanti ambiti e contesti religiosi, ovviamente espresso in maniera adeguata.