Occhio, eh

[rogeraccio]

[MOD ON] Ragazzi, in linea generale, cerchiamo di non alzare i toni di questo Topic. Scambiatevi pure tutte le opinioni che volete, rimanete tranquillamente su posizioni diametralmente opposte ma sempre senza provocare, accusare o "etichettare". Grazie in anticipo. [MOD OFF]

[jean]

Ok Daniela,vorrei sapere se la penseresti in egual maniera se ad essere aggredita fossi stata Tu o qualche Tuo caro/A....
Ad Ico invece chiedo se per caso fosse stato uno di quei poveri 8 ciclisti di cui si parlava prima cosa ne penserebbe.....Ah è vero,non possono più dire la loro........

[Daniela.a]

Conosco la rabbia anche io. E sono arrabbiata anche ora perché fare la parte della scema non mi piace. Vado meglio?

Le mani le so usare, fin troppo, e per cose molto più piccole. E' umano e comprensibile che ci si faccia giustizia in un momento di rabbia. Non posso nemmeno pensare che non vogliano farlo le persone vicine a quella ragazza. Fosse mia figlia forse lo vorrei anche io, o forse no, forse guarderei più lei e starei in silenzio come vorrebbe (perché dubito che chi abbia appena subito un fatto del genere stia meglio a sentire le urla di chi non fa che ricordarle il suo aggressore). Ma capirei un padre che prende a botte quel ragazzo se gli capita sotto le mani.

Ma la violenza chiamata come giustizia, questa no. La giustizia non è vendetta e non è violenza. E non è giusto farsi giustizia. Anche per evitare l'errore tragico di sbagliare persona. O di sbagliare giudizio. Credete forse che a me vada tutto liscio? Che non ho avuto paura per giorni dopo che mi è entrato qualcuno in casa nel cuore della notte senza che lo sentissi? O che non ne ho avuta dopo aver sentito urlare mia madre come una pazza, sempre di notte, perché si è trovata uno sconosciuto attaccato al comodino anni prima in piena notte? Rabbia? Che facciamo, un fucile a testa e via, spariamo a vista? Un ubriaco investe un ragazzo e noi pum, un colpo in testa? Che poi la rabbia così le vittime non la provano, io tutto volevo meno che vedere in faccia quelle persone, volevo silenzio, volevo che qualcuno mi dicesse "finita, è finita, non ci devi più pensare". Quelli che ne parlano fanno ancora più male, girano il coltello nella piaga finché affonda.

Conosco un amico che ha perso un figlio, in un incidente, partiti per le vacanze, si è risvegliato dal coma dopo 3 giorni, moglie e figlio (19venne) morti. Ne parla, parla con la tristezza di chi ha perso tanto, e di chi sa che loro non tornano, mentre chi li ha investiti, perché andava troppo in fretta, ora ha una sua vita (anche se comunque ha pagato, mi sa che le cose sulla giustizia che non c'è proprio sono un po' tirate). Felice? No, ma come dice lui, mio figlio non me lo ridà nessuno, togliere altro a quel tipo non mi dà che amarezza, e comunque anche mio figlio era un ragazzo normale, l'avesse fatto lui, forse avrei implorato umanità.

Legge buonista? Non esiste. Giusta si e uguale per tutti. Chissà, forse un giorno ci ritroveremo in casa un figlio che non è il bravo ragazzo che speravamo. E forse quel giorno spereremo che abbia a che fare con la giustizia e non con la rabbia. Forse ci troveremo dall'altra, e vedremo che la rabbia non ci aiuta. Chi urla alla fine è sempre fuori dalla situazione, comunque, per quel che ho visto. Ma urlare ci fa sentire forti. Stoppo qui.

[MarcelloS.]

Daniela usa sempre parole molto equilibrate e di buon senso. Anche mio papà dice che quello che propongo non è corretto, perchè siamo in uno stato di diritto e tornare a 500/1000 anni fa sarebbe un passo indietro.

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[SilviaJ]

Daniela usa sempre parole molto equilibrate e di buon senso. Anche mio papà dice che quello che propongo non è corretto, perchè siamo in uno stato di diritto e tornare a 500/1000 anni fa sarebbe un passo indietro.


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..il problema è proprio questo...

[Daniela.a]

Marcello, se mi parli di giustizia mi riaccodo subito. Qui fa pena, anche peggio. Vedi solo il caso di meredith, ultimo clamoroso, ma quanti ce ne sono così? Qui ci sono sempre altri interessi dietro, altre cose. Certe cose le trovo esasperate, del tipo che se uno mi spara, e io lo butto a terra, vengo messa in galera io, ecco, questa è una forzatura degna di un martire. Ma che poi non funzioni è vero, troppo tempo, troppi cavilli, troppi se, troppe possibilità.

Però, ecco, mi ricorda un fatto che c'entra poco e tutto. PIazza del paese con disco orario, mai nessuno l'ha rispettato, mai nessuno l'ha messo, mai una multa. Arriva una vigilessa nuova, passa un mattino e fa una strage. Un delirio, tutti contro, questa viene aspettata addirittura sotto il municipio da alcuni incavolatissimi, come ti permetti, ma chi sei tu, ma cosa vuoi, mandatela via.

Dove sta l'errore? Lei ha fatto rispettare una legge, non ha sbagliato. SE è sbagliato il fatto che lì si possa stare un'ora sola, non è meglio togliere il segnale del disco orario, che mandare via una vigilessa?

Ecco, non è meglio fare il picchetto da qualche parte ed esigere che cambi qualcosa, invece che urlare tutti insieme al bar al linciaggio tra di noi che non serve se non a portare violenza su violenza?

[cesarecolasanti]

Quanti di noi farebbero volontariamente un reato se sapessero che una volta presi avrebbero la CERTEZZA della pena prevista? Io non rischierei di far male a qualcuno se so che mi tagliano le palle!!! Passeró anche per un'intollerante ed estremista ma io penso che a mali estremi ci vogliono estremi rimedi!!
PS scusate i congiuntivi..


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[Appuntalapis]

Credo sia doveroso saper distinguere un evento fatalmente tragico come un incidente stradale (attenzione: non scuso chi si ubriaca o si droga e poi si mette alla guida) da un altro volutamente aggressivo con il solo scopo di danneggiare il prossimo.
Discutevamo di una violenza probabilmente a scopo sessuale nei confronti di una donna, su questo personalmente non transigo in quanto a sconti di "pena" o trattamenti ordinari. La pietà, il perdono, preferisco riservarli per altre situazioni.

[cesarecolasanti]

Credo sia doveroso saper distinguere un evento fatalmente tragico come un incidente stradale (attenzione: non scuso chi si ubriaca o si droga e poi si mette alla guida) da un altro volutamente aggressivo con il solo scopo di danneggiare il prossimo.
Discutevamo di una violenza probabilmente a scopo sessuale nei confronti di una donna, su questo personalmente non transigo in quanto a sconti di "pena" o trattamenti ordinari. La pietà, il perdono, preferisco riservarli per altre situazioni.

Naturalmente io mi riferivo a reati volontari e non a incidenti colposi senza le aggravanti del caso...


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[Appuntalapis]

Credo sia doveroso saper distinguere un evento fatalmente tragico come un incidente stradale (attenzione: non scuso chi si ubriaca o si droga e poi si mette alla guida) da un altro volutamente aggressivo con il solo scopo di danneggiare il prossimo.
Discutevamo di una violenza probabilmente a scopo sessuale nei confronti di una donna, su questo personalmente non transigo in quanto a sconti di "pena" o trattamenti ordinari. La pietà, il perdono, preferisco riservarli per altre situazioni.

Naturalmente io mi riferivo a reati volontari e non a incidenti colposi senza le aggravanti del caso...


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Certamente Cesare, il mio intervento era per indicare che ci sono casi e casi. Essere forcaiolo, in certe occasioni, mi diventa una necessità...