Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura
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Re: Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
Caio ragazzi! Dopo circa 1 mese di stop in cui ho fatto foam roller e stretching 2-3 volte al giorno, dopo i fastidi dei primi giorni, ho cominciato a stare bene e a non sentirmi più tirare o fastidi alla bit. Sabato quindi, dopo appunto un mese di star fermo, ho provato con una corsa di 4 km interrotta volontariamente 2 volte con una camminata di 100-200 m per non forzare più di tanto. Devo dire che ho terminato la corsa e mi sentivo bene (subito dopo ho messo ghiaccio comunque). Ho corso facendo anche attenzione ad accorciare la falcata come molti di voi avete suggerito. Ieri la bit, nella solita zona poco sopra il condilo femorale, la sentivo appena tirare/affaticata. Ma è possibile ancora non esserne usciti completamente? Più che una domanda è forse uno sfogo. Oggi sembra essere tutto ok ma chissà...
un saluto
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Re: Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
Accidenti, doppio e triplo accidenti!
Mi sa che questa maledetta bandelletta ha colpito pure me!
Uscita di ieri, dopo neanche mezzoretta di corsa ho cominciato a sentire come un indolenzimento nella parte laterale esterna del ginocchio sx... ho provato a continuare (era una corsa breve, 11km circa) e sono arrivato a fatica alla fine, forse avrei dovuto smettere prima. Ora mi fa male scendendo le scale e anche con una semplice camminata di prova che ho fatto in pausa pranzo (3km).
Domenica ho fatto un'uscita di 16,5km senza alcun problema, solo una contrattura al quadricipite della stessa gamba, ma niente di grave... ieri all'inizio ero contento perchè non sentivo più male al quadricipite (ho iniziato molto lentamente apposta) ma dopo un po' questo maledetto dolore: tempo dovrò fermarmi perqualche tempo](./images/smilies/eusa_wall.gif)
Mi sa che questa maledetta bandelletta ha colpito pure me!
Uscita di ieri, dopo neanche mezzoretta di corsa ho cominciato a sentire come un indolenzimento nella parte laterale esterna del ginocchio sx... ho provato a continuare (era una corsa breve, 11km circa) e sono arrivato a fatica alla fine, forse avrei dovuto smettere prima. Ora mi fa male scendendo le scale e anche con una semplice camminata di prova che ho fatto in pausa pranzo (3km).
Domenica ho fatto un'uscita di 16,5km senza alcun problema, solo una contrattura al quadricipite della stessa gamba, ma niente di grave... ieri all'inizio ero contento perchè non sentivo più male al quadricipite (ho iniziato molto lentamente apposta) ma dopo un po' questo maledetto dolore: tempo dovrò fermarmi perqualche tempo
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Re: Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
mi dispiace riccardo ma i sintomi ci sono tutti
se non vuoi trascinartela per troppo tempo come ho fatto io prenditi da subito due settimane di riposo.
nel frattempo, se ne hai la possibilità, potresti dedicarti al nuoto (non la bici !!)
come già fatto consiglio anche a te il rinforzo del gluteo e del core oltre a stretching della fascia lata (di recente se ne mette in discussione la reale efficacia)
ottimo anche l'auto-massaggio con il foam roller
in bocca al lupo

se non vuoi trascinartela per troppo tempo come ho fatto io prenditi da subito due settimane di riposo.
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Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
Salve a tutti. Anch'io purtoppo faccio parte del nutrito club della bandelletta. Io ho cominciato ad avere i primi sintomi dopo una corsa all'inizio del mese e tutto sommato sono stato bravo a fermarmi subito. Ho fatto un ciclo di massaggi profondi ai quadricipiti (5 in tutto), consigliati da un fisioterapista, dolorosissimi. Non ho più corso e chissà quando potrò riprendere...Il dolore vero e proprio in realtà mi era già scomparso dopo due giorni di riposo, però il fastidio continuo ad avvertirlo tuttora, specie la notte se mi giro sul fianco sinistro, e per questo non mi azzardo a riprovare a correre, temo troppo la recidiva. Sto facendo anche stretching della fascia lata e dei quadricipiti, esercizi per addominali e lombari. Da lunedì ho cominciato anche un ciclo di tecar...È una sindrome davvero insidiosa, all'inizio non mi dava neanche tanta preoccupazione ma adesso non vedo la fine del tunnel...
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Re: Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
grazie forrestForrest75 ha scritto:mi dispiace riccardo ma i sintomi ci sono tutti![]()
se non vuoi trascinartela per troppo tempo come ho fatto io prenditi da subito due settimane di riposo.
nel frattempo, se ne hai la possibilità, potresti dedicarti al nuoto (non la bici !!)
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ma sai che mi sta venendo qualche dubbio?
in realtà non sento il dolore salire per la gamba lateralmente, sembra più localizzato proprio sul ginocchio e se premo con le dita sull'articolazione, sempre dalla parte esterna, dove c'è quel "coso" sporgente

cmq sicuramente ora starò fermo un paio di settimane, magari provando con una camminata a metà della pausa per vedere se il male continua...
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Re: Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
purtroppo riccardo da quello che dici confermi la tua giusta autodiagnosi.
raramente il dolore si irradia sulla fascia lata...a me l'ultima volta è successo ma la prima volta il dolore era localizzato solo sull'esterno del ginocchio.
raramente il dolore si irradia sulla fascia lata...a me l'ultima volta è successo ma la prima volta il dolore era localizzato solo sull'esterno del ginocchio.
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Re: Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
azz, allora ci sono proprio dentro!
vabbè... cercherò di fare un riposo attivo...
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Re: Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
ciao a tutti!
in questo post credo che troverò molti podisti in grado di consolarmi e spero curarmi
considerato il ...male comune!
Andiamo per ordine, prima qualche premessa:
corro a livello amatoriale da qualche anno, ho iniziato a partecipare a qualche garetta domenicale sui 10 km l'anno scorso. In inverno, terminate le gare, mi sono allenato con sempre maggior frequenza e costanza (5 - 6 volte la settimana) senza particolari intoppi. A febbraio ho ripresto poi le gare ed è stato un crescendo costante sia per gli allenamenti sempre piu intensi sia per i risultati in gara finché ad aprile quando mi sembrava che avrei potuto migliorare di settimana in settimana mi sono infortunato ed ho dovuto tornare con "i piedi per terra" (scusate il doppio senso podistico
). In un eccesso di euforia pensavo che i miei allenamenti fossero comunque sotto le mie potenzialità ed effettuato il test dei 7' ho abbassato di una ventina di secondi tutti gli allenamenti (ripetute, corsa veloce ecc.), purtroppo il risultato del test è stato a mio avviso troppo ottimistico e così mi sono infortunato... uno stiramento (?) molto doloroso dietro al ginocchio sinistro durante le ripetute. Da allora è stato tutto un calvario nel senso che mi fermavo 7-8 gg. poi riprendevo, facevo qualche corsa la domenica ed immancabilmente dopo 6-7 km. a ritmo gara il dolore si faceva sempre piu intenso. Il buon senso consigliava ovviamente uno stop di almeno un mese ma capite anche voi che star senza correre per un podista è una sofferenza almeno pari all'infortunio subito, così l'istinto del podista stupido mi ha spinto a correre tutta la stagione facendo pochissime gare ed alternando guarigioni ad infortuni. Dopo un paio di settimane il dolore sembrava sparire, riprendevo con i lenti e tutto andava bene, appena poi forzavo un pò con corse medie ricompariva e ricominciavo tutto da capo....
Vorrei ora confrontarmi con voi su alcuni punti per cercare di guarire e non incappare ancora nello stesso problema:
oggi mi ha visitato un podologo ed ha riscontrato (anche guardando le scarpe da corsa) una pronatura bilaterale ed una dismetria di meno di un cm, in pratica la gamba sin. è piu lunga della destra. Mi ha consigliato di mettere un rialzo nella scarpa dx di 0,4 mm. e per correggere la pronazione e mi ha anche proposto di fare dei plantari amfit (fatti tramite scansione 3 d del piede) che però hanno un costo di circa 200 euro. Aggiungo che corro normalmente con scarpe A3 New balance e che secondo lui se non metto i plantari sarebbe meglio orientarmi verso scarpe A4 .... cosa ne pensate?
Mi ha anche consigliato di rinforzare la muscolatura posteriore e di fare stretching. Per rinforzare la muscolatura posteriore ho una macchina "casalinga" con la quale potrei fare il leg curl in piedi ma ho come l'impressione di andare a sforzare troppo i tendini, mentre per lo stretching da quel che ho capito ci sono metà podisti che lo consigliano e metà che lo sconsigliano assolutamente soprattutto in casi come questo.
Leggendo il forum ho capito finalmente che il mio problema è proprio la bandelletta e che dovrei fermarmi...(quanto???)
Ho visto che molti consigliano di accorciare il passo, cosa che a me già risulta piu facile perchè corro seguendo il metodo pose, infatti l'infortunio mi è capitato sempre quando ho cercato di forzare molto la mia velocità e di conseguenza ho allungato la falcata. Fintanto che la velocità era entro certi limiti ed il passo relativamente corto non ho avuto problemi.
Scusate il lungo post, vorrei confrontarmi con voi soprattutto sulle prossime scelte: che faccio compro una A4 (per la pronazione) e metto solo un rialzo a destra oppure continuo a usare le A3 ma spendo soldi per il plantare Amfit? Per gli allenamenti mi consigliate di rinforzare parte posteriore con macchine ecc? Stretching si stretching no?
Son nelle vostre mani...pardon, nei vostri piedi
ciao
in questo post credo che troverò molti podisti in grado di consolarmi e spero curarmi

Andiamo per ordine, prima qualche premessa:
corro a livello amatoriale da qualche anno, ho iniziato a partecipare a qualche garetta domenicale sui 10 km l'anno scorso. In inverno, terminate le gare, mi sono allenato con sempre maggior frequenza e costanza (5 - 6 volte la settimana) senza particolari intoppi. A febbraio ho ripresto poi le gare ed è stato un crescendo costante sia per gli allenamenti sempre piu intensi sia per i risultati in gara finché ad aprile quando mi sembrava che avrei potuto migliorare di settimana in settimana mi sono infortunato ed ho dovuto tornare con "i piedi per terra" (scusate il doppio senso podistico

Vorrei ora confrontarmi con voi su alcuni punti per cercare di guarire e non incappare ancora nello stesso problema:
oggi mi ha visitato un podologo ed ha riscontrato (anche guardando le scarpe da corsa) una pronatura bilaterale ed una dismetria di meno di un cm, in pratica la gamba sin. è piu lunga della destra. Mi ha consigliato di mettere un rialzo nella scarpa dx di 0,4 mm. e per correggere la pronazione e mi ha anche proposto di fare dei plantari amfit (fatti tramite scansione 3 d del piede) che però hanno un costo di circa 200 euro. Aggiungo che corro normalmente con scarpe A3 New balance e che secondo lui se non metto i plantari sarebbe meglio orientarmi verso scarpe A4 .... cosa ne pensate?
Mi ha anche consigliato di rinforzare la muscolatura posteriore e di fare stretching. Per rinforzare la muscolatura posteriore ho una macchina "casalinga" con la quale potrei fare il leg curl in piedi ma ho come l'impressione di andare a sforzare troppo i tendini, mentre per lo stretching da quel che ho capito ci sono metà podisti che lo consigliano e metà che lo sconsigliano assolutamente soprattutto in casi come questo.
Leggendo il forum ho capito finalmente che il mio problema è proprio la bandelletta e che dovrei fermarmi...(quanto???)
Ho visto che molti consigliano di accorciare il passo, cosa che a me già risulta piu facile perchè corro seguendo il metodo pose, infatti l'infortunio mi è capitato sempre quando ho cercato di forzare molto la mia velocità e di conseguenza ho allungato la falcata. Fintanto che la velocità era entro certi limiti ed il passo relativamente corto non ho avuto problemi.
Scusate il lungo post, vorrei confrontarmi con voi soprattutto sulle prossime scelte: che faccio compro una A4 (per la pronazione) e metto solo un rialzo a destra oppure continuo a usare le A3 ma spendo soldi per il plantare Amfit? Per gli allenamenti mi consigliate di rinforzare parte posteriore con macchine ecc? Stretching si stretching no?
Son nelle vostre mani...pardon, nei vostri piedi

ciao
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Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
Ciao coetaneo. Ma dove hai dolore? La bandelletta non da dolore dietro al ginocchio bensì in sede laterale esterna, all'incirca vicino alla testa del perone. Se hai dolore posteriore non è la bandelletta.
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Re: Cronoca della bandelletta: da diagnosi a cura
riposo attivo un corno! non riesco a fare nulla, stò riposando solamente! vabbè... non che mi dispiaccia...RiccardoS ha scritto:azz, allora ci sono proprio dentro!
vabbè... cercherò di fare un riposo attivo...
nel frattempo, per quel che riguarda il peso, è rimasto costante... fino a ieri/stanotte quando un'influenza intestinale mi ha tolo 3kg netti


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