le ride sono come le jazz, e cmque si la ride è una scarpa da allenamento per gente che in gara va molto sotto i 4, dai 3 ai 3,40 a km poi che le usi chi va a 5 o sopra 5 è affare suo, però nascono come scarpe da allenamento per gente che va molto veloce, saucony la propone così "ideale per il runner che cerca una scarpa 
molto reattiva, ben bilanciata e confortevole. Adatta per allenamenti e 
gare su qualsiasi distanza. Nuova versione più 
leggera ma con maggior ammortizzamento e stabilità. Saucony Super Light EVA; gomma soffiata più morbida; inserti sulla tomaia più ricchi e rinforzati; miglior fit sull’avampiede; Hydrator Mesh e Memory Foam per una calzata e traspirabilità superiori", corro da tantissimi anni e a casa mia "molto reattiva, adatta a gare e con quel peso 305 o 309g" vuol dire che è consigliata a gente veloce, qualche anno fa l'avrebbero venduta come A2, oggi tutti comprano scarpe leggere e le ditte estremizzano, fino a portare una scarpa A3 sotto i 300g come le cortana che poi vengono utilizzate da persone che vanno a 5 a km in gara, cmque per rimanere in tema Ride con questa scarpa ci si allena Calcaterra tanto per dire un nome che si conosce 1,73 per 63 kg ha un personale sui 10.000 di 30 minuti spaccati, poi ognuno è padrone di comprare la scarpa che crede, ma se è la scarpa adatta per un campione non può esserlo anche per dilettanti allo sbaraglio come me. Poi la scarpa è una scelta talmente personale che a volte basta avere una dinamica di corsa basata meno sulla potenza e + sulla frequenza ed una scarpa + leggera può risultare migliore, è pur sempre una A3 Saucony, non è che non ci si possa correre. Da ragazzino correvo con gli scarpini in gomma per il calcetto, di sicuro la Ride è meglio 

. C'è da dire inoltre che è costruita molto bene, dalle imbottiture in foam alla soletta tutto eccellente, è solo che per me ha una impronta molto corsaiola, cerco solo di dare dei consigli, e non sono l'unico a rivelare che abbia un comportamento a due facce a seconda dell'andatura, tra un mesetto comincerò a fare i mille a 3,45 3,50 vi farò sapere, e cmque non è la scarpa che fa l'atleta, bikila fece sotto la maratona di Roma senza scarpe, di notte, su un percorso improponibile oggi per una maratona, e illuminato con le fiaccole facendo segnare 2 ore e 15, la scarpa da solo impressioni + o meno piacevoli durante la corsa( a meno che un supinatore non si compri una scarpa da pronatore, li si va oltre le sensazioni, ti giochi il menisco esterno 

 ).