@fratris, capisco e concordo con quello che scrivi perché anch'io correndo (fino a pochi mesi fa), avevo quella postura (non parlo di appoggio perché è solo un'elemento della postura) con falcata lunga e di conseguenza, appoggio di tallone e via dicendo come da te spiegato.
Ora le persone che mi hanno seguito per il mio infortunio, in parte dovuto alla mia postura di corsa, mi hanno consigliato di cambiare postura e di conseguenza cambia anche l'appoggio. Con la falcata piu corta risulta difficile l'appoggio di tallone e qui il discorso cambia perche vale anche per velocità >5'/km.
Quindi per quello che riguarda la postura e non l'appoggio, è un discorso personale piu che filosofico o di tale scuola.
Voglio dire c'è chi con falcata lunga appoggio di tallone non sara mai infortunato (è solo un mio modo di vedere visto che i medici che mi hanno seguito ne sanno piu di me) e potra andare avanti cosi, senza farsi domande se è giusto o meno il suo modo di correre.
Nel mio caso la stessa postura mi ha portato a conoscere un mio limite dovuto ad una limitazione fisiologica. Con conseguente infortunio che si ripeterà se qualcosa non cambierà nel mio modo di correre.
Quindi l'alternativa consiste nel cambiare la postura, con tutto quello che ne deriva.
Nel mio piccolo posso solo dire che sono 2 cose diverse, come sensazioni e per come lavora il corpo nella corsa, ma mai potrei dire che una è piu naturale o innaturale dell'altra (prima di riprendere ero curioso di capire cosa ci sarebbe da "stravolgere" o quanto sarebbe stato innaturale cambiare postura, beh niente

al momento è alquanto naturale la falcata corta e ora che scrivo mi chiedo come dovrei fare per appoggiare di tallone.. si... vabbe conosco la risposta, ma nel mio ricordo non capisco come era la mia postura per appoggiare di tallone, mi sembra una cosa "innaturale").
Per quello che riguarda la tua ultima frase, penso che, come per me, gli esercizi o lavori specifici siano da includere (cosa che non facevo prima) ma siano anche personalizzati per cancellare punti deboli in vista di migliorare, appunto l'insieme della bio meccanica di corsa. (piccola mia riflessione, di tutti gli esercizi che ho e sto facendo, nessuno tratta la parte tallone ne i derivati nell'azione di corsa, se mi sai dire qualcosa a riguardo

), ma qui forse ci vorrebbe un'argomentazione chiara di quale esercizio, per quale problema e cosa migliora e/o cosa bisogna cambiare perché porti i frutti.
Per quello che mi riguarda, attualmente, la maggior parte degli esercizi sono:
-Stretching dello psoas (3-4 esercizi) (mai piu stretching dopo la corsa o allora si dovrebbe parlare di qualcosa di molto soft, ma "a freddo")
-Allungamento delle catene muscolari degli arti inferiori, le mie sono corte e molto tese.
-Rafforzamento stabilizzazione anca (8-10 esercizi) alcuni con attrezzatura che non possiedo, ma realizzati in condizioni molto simili
-poi piu generale sono esercizi di pliometria / coordinazione / rafforzamento statico (gainage in francese)