Sei ridicolo ...
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Sei ridicolo ...
Mi imbarazza molto aprire questo argomento, ma ho la necessità di essere rincuorato sulla scelta di vita che sto impostando ed alla quale tengo tantissimo.
Per quelli che non lo sanno, (penso tutti) ho 47 anni, dirigo un azienda della quale sono anche socio, ho una vita "medio borghese" in parole povere sono un uomo "arrivato" (dove non lo so e sto cercando di scoprirlo) .... ed ho riscoperto questa bellissima passione, la corsa, tramite la quale ho smesso di fumare (40 sigarette al giorno) ed ho già perso 10kg. Il mio passato sportivo ha molto facilitato la mia ripresa di forma fisica, i muscoli hanno memoria lunga per mia fortuna.
Ragazzi, mi ci dedico forse troppo lo ammetto, ma il fatto di allenarmi e informarmi mi è entrato nella pelle, non corro per la linea e neppure per socializzare, corro perchè mi piace, mi piace migliorare, impegnarmi, soffrire per una meta e sognare di raggiungerla, mi piace quell'isolamento che solo un corridore di lunghe distanze può provare, adoro i miti di queste specialità, gli ultramaratoneti.
L'andamento della mia quotidianità si stà modificando per adattarsi alla mia passione, e di conseguenza anche chi mi vive intorno subisce un cambiamento forzato.
Mia moglie inizialmente vedeva positivamente questa mia passione rinata, ma ora mi sta incalzando, denigrandomi, e ribadendo che alla mia età e nella mia posizione mi rendo solo ridicolo ad alzarmi alle 6.00 per correre, a non uscire più con gli amici perchè ho paura di non resistere ai vizietti culinari, a seguire una dieta "rigorosa", a documentarmi. La sera ho sempre avuto l'abitudine di leggere quotidiani o libri o riviste relative il mio lavoro ... ora non leggo altro che documentazioni relative gli allenamenti, la psicologia e la dietologia nella corsa ....
Voglio farne una ragione di vita, "voglio" perchè so è giusto così, ma sento di non avere un carattere forte .... il mio idolo? MARCO OLMO ... tanto per intendersi ...
Ciò che vi chiedo è un supporto psicologico, il sapere che non sono l'unico e che non sto impazzendo, magari raccontandomi le vostre vicissitudini e la trasformazione che questa attività ha costituito nella vostra vita ..... tutto qui ....
Grazie per l'attenzione
Mario
Per quelli che non lo sanno, (penso tutti) ho 47 anni, dirigo un azienda della quale sono anche socio, ho una vita "medio borghese" in parole povere sono un uomo "arrivato" (dove non lo so e sto cercando di scoprirlo) .... ed ho riscoperto questa bellissima passione, la corsa, tramite la quale ho smesso di fumare (40 sigarette al giorno) ed ho già perso 10kg. Il mio passato sportivo ha molto facilitato la mia ripresa di forma fisica, i muscoli hanno memoria lunga per mia fortuna.
Ragazzi, mi ci dedico forse troppo lo ammetto, ma il fatto di allenarmi e informarmi mi è entrato nella pelle, non corro per la linea e neppure per socializzare, corro perchè mi piace, mi piace migliorare, impegnarmi, soffrire per una meta e sognare di raggiungerla, mi piace quell'isolamento che solo un corridore di lunghe distanze può provare, adoro i miti di queste specialità, gli ultramaratoneti.
L'andamento della mia quotidianità si stà modificando per adattarsi alla mia passione, e di conseguenza anche chi mi vive intorno subisce un cambiamento forzato.
Mia moglie inizialmente vedeva positivamente questa mia passione rinata, ma ora mi sta incalzando, denigrandomi, e ribadendo che alla mia età e nella mia posizione mi rendo solo ridicolo ad alzarmi alle 6.00 per correre, a non uscire più con gli amici perchè ho paura di non resistere ai vizietti culinari, a seguire una dieta "rigorosa", a documentarmi. La sera ho sempre avuto l'abitudine di leggere quotidiani o libri o riviste relative il mio lavoro ... ora non leggo altro che documentazioni relative gli allenamenti, la psicologia e la dietologia nella corsa ....
Voglio farne una ragione di vita, "voglio" perchè so è giusto così, ma sento di non avere un carattere forte .... il mio idolo? MARCO OLMO ... tanto per intendersi ...
Ciò che vi chiedo è un supporto psicologico, il sapere che non sono l'unico e che non sto impazzendo, magari raccontandomi le vostre vicissitudini e la trasformazione che questa attività ha costituito nella vostra vita ..... tutto qui ....
Grazie per l'attenzione
Mario
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Re: Sei ridicolo ...
Ho la metà dei tuoi anni, per cui questo mio intervento probabilmente avrà poco significato per te, ma vorrei darti comunque il mio punto di vista.
Anch'io come te mi sono appassionato alla corsa, un pò per volta, ma ultimamente la voglia di divorare ogni lettura che riguarda la corsa mi stava "travolgendo". Io sono un tipo passionale di mio, in famiglia spesso mi dicono che mi appassiono facilmente e quando lo faccio non ho propriamente mezze misure (restando nei limiti del normale ovviamente). Sarà, ma la voglia di ritornare ad avere una vita da sportivo (quale sono stato praticamente per tutto l'arco della mia vita) mi è rinata dentro e sentire che sto bene con me stesso mi rallegra non poco. Anch'io ho smesso di fumare, perso qualche chiletto, ecc..
Però c'è un limite a tutto, mi spiego meglio..
Non puoi secondo me stravolgere la tua vita per la corsa. Puoi amare correre, ma il contesto in cui vivi è la cosa principale. Non puoi mandare in fumo una vita di lavoro o la famiglia per una passione nata oltre i 40 anni, io almeno non lo farei. Se arrivi al punto di litigare con chi ti sta accanto (ma non credo sia il tuo caso) allora è il momento di farsi un'esame di coscienza e capire a cosa tieni di più.
Secondo me in tutto ci vuole un pò di misura, bisogna capire quando si sta andando oltre e limitarsi.
Alla fine sei un amatore, devi pensare solamente a divertirti e cercare di migliorarti, ma non vivi di corsa. Non è il tuo lavoro e non ci campi con questo sport.
Cerca di prenderne il meglio, il correre per divertirti, senza farti troppe paranoie, vedrai che tutti quelli che ti stanno affianco noteranno in te qualcosa di diverso, positivamente diverso. Usa quell'oretta per scaricare i nervi, per trovare la pace con te stesso, per curare una tua passione
Se invece però arrivi a pensare tutto il giorno alla corsa e ad estraniarti da ciò che ti circonda.. beh, credo sarai d'accordo con me che non è una bella situazione, per quando tu non lo stia facendo con intenzioni cattive.
Torno a ripetere: in tutto ci vuole un pò di misura, bisogna capire quando si sta andando oltre e limitarsi.
Svegliarsi alla mattina alle 6 per andare a correre non è una stupidata, anzi.. continua pure a farlo, che non fai nulla di male. Però esci con gli amici, non puoi isolarti, non ha senso ed anzi.. è proprio una cavolata non uscire con gli amici per paura di mangiare un carboidrato o una proteina di troppo.
La famiglia e le amicizie (per quanto vere o false siano) sono la cosa più importante che abbiamo, tienilo sempre a mente.
Sul discorso dieta, io credo che se non sei in sovrappeso ma anzi hai una buona forma fisica, la dieta non ti serva a nulla, se non a farti tante paranoie inutili. Mangia sano e nei giusti limiti, quello si, ma certe fisse che hanno alcune persone, a mio parere non hanno senso. Insomma, arrivare a pesare ogni cosa che mangi per non sforare il limite che ti sei auto-imposto è ridicolo, manco fossimo atleti professioni. Ci vuole moderazione, altrimenti iniziamo a farne una malattia alla stessa stregua della bulimia o anoressia
Insomma meno paranoie, ma pensa a divertirti che di cose belle nella vita ce ne sono
Ps.: io almeno la penso così, poi ognuno è libero di pensarla (giustamente) come vuole, il mondo è bello anche per questo
Anch'io come te mi sono appassionato alla corsa, un pò per volta, ma ultimamente la voglia di divorare ogni lettura che riguarda la corsa mi stava "travolgendo". Io sono un tipo passionale di mio, in famiglia spesso mi dicono che mi appassiono facilmente e quando lo faccio non ho propriamente mezze misure (restando nei limiti del normale ovviamente). Sarà, ma la voglia di ritornare ad avere una vita da sportivo (quale sono stato praticamente per tutto l'arco della mia vita) mi è rinata dentro e sentire che sto bene con me stesso mi rallegra non poco. Anch'io ho smesso di fumare, perso qualche chiletto, ecc..
Però c'è un limite a tutto, mi spiego meglio..
Non puoi secondo me stravolgere la tua vita per la corsa. Puoi amare correre, ma il contesto in cui vivi è la cosa principale. Non puoi mandare in fumo una vita di lavoro o la famiglia per una passione nata oltre i 40 anni, io almeno non lo farei. Se arrivi al punto di litigare con chi ti sta accanto (ma non credo sia il tuo caso) allora è il momento di farsi un'esame di coscienza e capire a cosa tieni di più.
Secondo me in tutto ci vuole un pò di misura, bisogna capire quando si sta andando oltre e limitarsi.
Alla fine sei un amatore, devi pensare solamente a divertirti e cercare di migliorarti, ma non vivi di corsa. Non è il tuo lavoro e non ci campi con questo sport.
Cerca di prenderne il meglio, il correre per divertirti, senza farti troppe paranoie, vedrai che tutti quelli che ti stanno affianco noteranno in te qualcosa di diverso, positivamente diverso. Usa quell'oretta per scaricare i nervi, per trovare la pace con te stesso, per curare una tua passione

Se invece però arrivi a pensare tutto il giorno alla corsa e ad estraniarti da ciò che ti circonda.. beh, credo sarai d'accordo con me che non è una bella situazione, per quando tu non lo stia facendo con intenzioni cattive.
Torno a ripetere: in tutto ci vuole un pò di misura, bisogna capire quando si sta andando oltre e limitarsi.
Svegliarsi alla mattina alle 6 per andare a correre non è una stupidata, anzi.. continua pure a farlo, che non fai nulla di male. Però esci con gli amici, non puoi isolarti, non ha senso ed anzi.. è proprio una cavolata non uscire con gli amici per paura di mangiare un carboidrato o una proteina di troppo.
La famiglia e le amicizie (per quanto vere o false siano) sono la cosa più importante che abbiamo, tienilo sempre a mente.
Sul discorso dieta, io credo che se non sei in sovrappeso ma anzi hai una buona forma fisica, la dieta non ti serva a nulla, se non a farti tante paranoie inutili. Mangia sano e nei giusti limiti, quello si, ma certe fisse che hanno alcune persone, a mio parere non hanno senso. Insomma, arrivare a pesare ogni cosa che mangi per non sforare il limite che ti sei auto-imposto è ridicolo, manco fossimo atleti professioni. Ci vuole moderazione, altrimenti iniziamo a farne una malattia alla stessa stregua della bulimia o anoressia

Insomma meno paranoie, ma pensa a divertirti che di cose belle nella vita ce ne sono

Ps.: io almeno la penso così, poi ognuno è libero di pensarla (giustamente) come vuole, il mondo è bello anche per questo

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Re: Sei ridicolo ...
Ciao Mimmo, siamo più o meno coetanei anch'io con famiglia e figli, e posso capire la differenza tra chi è nella nostra situazione e chi magari non ha nessuno a cui rendere conto dei propri movimenti e passioni; ho constatato anch'io che far convivere famiglia e corsa spesse volte è difficile e crea conflitti. Ho risolto come te l'aspetto allenamento andando a correre nella fascia oraria "libera" cioè quella che va tra le 5 e le 7 del mattino, senza rubare niente alla famiglia e mia moglie questo lo ha capito e lo approva; ho cercato di rendere partecipi anche lei e i bimbi alle (poche) manifestazioni a cui partecipo durante l'anno ed ho notato che questo predispone favorevolmente anche chi non pratica la corsa: è comunque un mondo quello del running che appassiona coloro che lo vivono anche come spettatori/supporters.
Se compri Runners World fai leggere alla consorte l'ultima pagina, dove ogni mese viene intervistato un personaggio famoso con la passione del running: ci sono manager, personaggi dello spettacolo e comunque tanta gente come dici tu "arrivata" professionalmente che non riescono più a fare a meno della corsa, quindi uno sport che appassiona, unisce ed accomuna tutti indipendentemente dalla classe sociale.
Alle critiche immancabili che ogni tanto arrivano sul fatto che non penso altro che alla corsa bla, bla, bla...rispondo dicendo che piuttosto che far parte della schiera di miei coetanei seduti al banco di un bar ore al giorno, o di quelli che tradiscono la moglie con un' altra beh...meglio pensare a correre ed a migliorarsi: è un'ottima "palestra" di vita che sicuramente aiuta ad essere più forti nell' affrontare i problemi di tutti i giorni ed è in più un investimento sulla nostra salute a venire: è forse poco?
Se compri Runners World fai leggere alla consorte l'ultima pagina, dove ogni mese viene intervistato un personaggio famoso con la passione del running: ci sono manager, personaggi dello spettacolo e comunque tanta gente come dici tu "arrivata" professionalmente che non riescono più a fare a meno della corsa, quindi uno sport che appassiona, unisce ed accomuna tutti indipendentemente dalla classe sociale.
Alle critiche immancabili che ogni tanto arrivano sul fatto che non penso altro che alla corsa bla, bla, bla...rispondo dicendo che piuttosto che far parte della schiera di miei coetanei seduti al banco di un bar ore al giorno, o di quelli che tradiscono la moglie con un' altra beh...meglio pensare a correre ed a migliorarsi: è un'ottima "palestra" di vita che sicuramente aiuta ad essere più forti nell' affrontare i problemi di tutti i giorni ed è in più un investimento sulla nostra salute a venire: è forse poco?
Ciao Paolo, sarai sempre con noi...
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Re: Sei ridicolo ...
Ho 36 anni e corro da un anno con una passione sempre più forte, a volte mi chiedo se sto esagerando se sto travisando il ridicolo, ma sai cosa mi rispondo?
Ho smesso di fumare, mi sento bene fisicamente, psicologicamente mi sento indistruttibile, lo stress lo scarico durante i chilometri e non in casa o al lavoro. Coloro che vedono chi corre come un 'esaurito' sono quelli che alle otto la mattina sono davanti al bar con la sigaretta accesa dopo un caffè corretto che ti etichettano così per non sentirsi delle M. e di questo pensiero ne sono certo perchè prima di un anno fa io ero tra quelli là e solo ora mi rendo conto di quanto sono stato stupido tutti questi 20 anni da fumatore.
Trova equilibrio non farti spazzare via dalla passione ma solo per un motivo. . . .il troppo tutto insieme alla fine stanca, solo per quello.
Hai dimostrato coraggio e continua a dimostrarlo.
Saluti Alessandro
Ho smesso di fumare, mi sento bene fisicamente, psicologicamente mi sento indistruttibile, lo stress lo scarico durante i chilometri e non in casa o al lavoro. Coloro che vedono chi corre come un 'esaurito' sono quelli che alle otto la mattina sono davanti al bar con la sigaretta accesa dopo un caffè corretto che ti etichettano così per non sentirsi delle M. e di questo pensiero ne sono certo perchè prima di un anno fa io ero tra quelli là e solo ora mi rendo conto di quanto sono stato stupido tutti questi 20 anni da fumatore.
Trova equilibrio non farti spazzare via dalla passione ma solo per un motivo. . . .il troppo tutto insieme alla fine stanca, solo per quello.
Hai dimostrato coraggio e continua a dimostrarlo.
Saluti Alessandro
KM 21 - 12.11.2017 Mezza di Busto Arsizio: 1:26:55
KM 42 - 15.11.2015 Maratona di Verona: 3:29:50
KM 58 - 08.03.2015 Strasimeno: 6:08:19
KM 100 - 30.05.2015 Passatore 13:46:21
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Re: Sei ridicolo ...
Secondo me questa è la frase migliore anche se non è facile accettarla.Secondo me in tutto ci vuole un pò di misura, bisogna capire quando si sta andando oltre e limitarsi.
Io ti capisco perchè tutte le mie passioni io le vivo cosi,intensamente...si lo ammetto esageratamente.
Questa esagerazione a volte effettivamente pesa su chi ci sta accanto ma non è semplice "mollare" un pò quando una cosa ti piace davvero.
Walter
PB 10 km:36'05"
PB Bossoni Half Marathon : 1h 18’21”
PB Marathon Nizza-Cannes: 3h 14'37"
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- Località: Verbania
Re: Sei ridicolo ...
Effettivamente la cosa più saggia è quella di trovare un equilibrio su ciò che si fa e si vuole fare, eccedere non è mai cosa saggia e logica.
Mi sono fatto prendere dalla passione che volete farci, riscoprire un ambiente sportivo e prima di tutto riscoprirlo in se stessi è molto appagante.
Grazie per gli interventi.
Mi sono fatto prendere dalla passione che volete farci, riscoprire un ambiente sportivo e prima di tutto riscoprirlo in se stessi è molto appagante.
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Re: Sei ridicolo ...
Sai Mimmo, ognuno affronta le vita in base al proprio carattere, mia moglie mi dice che io nelle cose sono sempre o 8 o 80... non ho mezze misure. Corro da un annetto e mezzo e sono nella schiera di chi affronta ogni uscita di allenamento come una sfida da vincere. La mia vità è sicuramente cambiata da quando corro ma ho preferito togliere tempo a me stesso ma non alla famiglia. Per intenderci, mi alzo alle 5 e vado a correre, se non posso lo faccio dopo cena. Mi piaceva passare del tempo al computer quando ero a casa ed ora non lo faccio più. Mia moglie fatica ancora ad accettare il marito sportivo, cerco di andarle incontro ma mi impongo per mantenere i miei spazi.
Poi penso: ma se facessi l'egoista? Mi potrei allenare tutti i giorni invece delle 4 uscite settimanali a cui sono giunto dopo una serie di accordi, fare gare quando voglio e dove voglio. Cerco però di ragionare: nella mia vita tutte le volte che dedicavo il 100% del mio tempo ad una passione, dopo poco mi mancava tutto il resto. Preferisco continuare così, smaniando per voler uscire a correre ma goderne poi appieno.
Cerco poi di non esagerare a tavola, ma spesso capita e pazienza, ho imparato a gestire le gare la mattina dopo una cena di nozze, se riesci a finire la digestione durante il riscaldamento è fatta
Poi penso: ma se facessi l'egoista? Mi potrei allenare tutti i giorni invece delle 4 uscite settimanali a cui sono giunto dopo una serie di accordi, fare gare quando voglio e dove voglio. Cerco però di ragionare: nella mia vita tutte le volte che dedicavo il 100% del mio tempo ad una passione, dopo poco mi mancava tutto il resto. Preferisco continuare così, smaniando per voler uscire a correre ma goderne poi appieno.
Cerco poi di non esagerare a tavola, ma spesso capita e pazienza, ho imparato a gestire le gare la mattina dopo una cena di nozze, se riesci a finire la digestione durante il riscaldamento è fatta

Ultima gara:11/04/10-Vivicittà Latina (12k):50'14''
Prossima gara:25/04/10-Mezza di Rieti (21k)
PB 10k:40'07''(08/11/09)
PB Mezza:1.31'33''(Cisterna 15/11/09)
Km 2008:1511
Km 2009:2622
Km 2010:618
Prossima gara:25/04/10-Mezza di Rieti (21k)
PB 10k:40'07''(08/11/09)
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Re: Sei ridicolo ...
Ciao Mimmo,
io in effetti ti capisco piuttosto bene, anche se sono in una fase ancora iniziale rispetto alla tua.
Ho iniziato a correre 6 mesi fa, "per muovermi un po'", poi pian piano sono venuti i primi progressi, ho iniziato a documentarmi, ad appassionarmi e a metterci sempre più impegno, confortato dal fatto che i miglioramenti sono tangibili e, almeno per il momento, ancora costanti.
E capisco pure che la corsa, iniziata come mezzo per raggiungere un benessere fisico e morale, stia diventando un fine, un obbiettivo fondamentale in cui la forma fisica è semplicemente un effetto collaterale. Effetto collaterale sicuramente positivo, però sempre di più solo un effetto collaterale.
Ogni tanto però mi trovo ad avere a che fare con qualche dolorino, un tendine infiammato, un polpaccio dolorante, oppure, dopo un allenamento particolarmente impegnativo, a ritrovarmi addosso una stanchezza tale da farmi iniziare a chiedere se davvero sto mi stia ancora facendo del bene o se non stia invece chiedendo troppo al mio fisico, andando così contro a quello che era (e dovrebbe continuare ad essere) l'obiettivo fondamentale.
E poi guardo con un minimo di oggettività le mie prestazioni. Al momento il mio obiettivo a breve è scendere sotto i 40' sui 10.000. Credo che sia un risultato rispettabile che quando (e se...) lo raggiungerò, mi riempirà di legittimo orgoglio.
Però, a livello assoluto, 10k in 40' sono un risultato ridicolo, se non fosse per tutte le attenuanti che ci posso mettere (ho quasi 40 anni, ho iniziato da poco, ho poco tempo per allenarmi, non ho nessuno che mi segua professionalmente, ecc...). Non dico in confronto ai mostri dei Mondiali (che i 10.000 li fanno in meno di 27'!!!), ma pure in confronto ai dilettanti
più seri, che riescono a navigare intorno ai 30'.
E allora mi dico: scendi coi piedi per terra, che non vale la pena sacrificare l'armonia familiare o le proprie gambe (perché a correre troppo si stressano legamenti, tendini, muscoli, giunture... non c'è niente da fare, e a leggere i messaggi sul forum questa sembra una verità assoluta), le amicizie, la qualità della vita ecc. per dei risultati che sono buoni solo per noi stessi, e che comunque, come già ti diceva giustissimamente gian, per noi non possono che essere degli impegni secondari rispetto alla nostra professione, per dire. Ché professionista della corsa io non lo diventerò mai e poi mai, anche solo perché ho iniziato con 30 anni di ritardo...
Non che avere dei traguardi importanti per se stessi sia poco, anzi, ma ogni tanto bisogna avere la capacità di "guardarci da fuori" e di valutare quanto siamo realisti o ragionevoli nell'inseguire le nostre passioni.
Tutto questo riguarda fondamentalmente me, spero di rispondere in qualche modo alla tua richiesta,
ciao,
Luca
io in effetti ti capisco piuttosto bene, anche se sono in una fase ancora iniziale rispetto alla tua.
Ho iniziato a correre 6 mesi fa, "per muovermi un po'", poi pian piano sono venuti i primi progressi, ho iniziato a documentarmi, ad appassionarmi e a metterci sempre più impegno, confortato dal fatto che i miglioramenti sono tangibili e, almeno per il momento, ancora costanti.
E capisco pure che la corsa, iniziata come mezzo per raggiungere un benessere fisico e morale, stia diventando un fine, un obbiettivo fondamentale in cui la forma fisica è semplicemente un effetto collaterale. Effetto collaterale sicuramente positivo, però sempre di più solo un effetto collaterale.
Ogni tanto però mi trovo ad avere a che fare con qualche dolorino, un tendine infiammato, un polpaccio dolorante, oppure, dopo un allenamento particolarmente impegnativo, a ritrovarmi addosso una stanchezza tale da farmi iniziare a chiedere se davvero sto mi stia ancora facendo del bene o se non stia invece chiedendo troppo al mio fisico, andando così contro a quello che era (e dovrebbe continuare ad essere) l'obiettivo fondamentale.
E poi guardo con un minimo di oggettività le mie prestazioni. Al momento il mio obiettivo a breve è scendere sotto i 40' sui 10.000. Credo che sia un risultato rispettabile che quando (e se...) lo raggiungerò, mi riempirà di legittimo orgoglio.
Però, a livello assoluto, 10k in 40' sono un risultato ridicolo, se non fosse per tutte le attenuanti che ci posso mettere (ho quasi 40 anni, ho iniziato da poco, ho poco tempo per allenarmi, non ho nessuno che mi segua professionalmente, ecc...). Non dico in confronto ai mostri dei Mondiali (che i 10.000 li fanno in meno di 27'!!!), ma pure in confronto ai dilettanti
più seri, che riescono a navigare intorno ai 30'.
E allora mi dico: scendi coi piedi per terra, che non vale la pena sacrificare l'armonia familiare o le proprie gambe (perché a correre troppo si stressano legamenti, tendini, muscoli, giunture... non c'è niente da fare, e a leggere i messaggi sul forum questa sembra una verità assoluta), le amicizie, la qualità della vita ecc. per dei risultati che sono buoni solo per noi stessi, e che comunque, come già ti diceva giustissimamente gian, per noi non possono che essere degli impegni secondari rispetto alla nostra professione, per dire. Ché professionista della corsa io non lo diventerò mai e poi mai, anche solo perché ho iniziato con 30 anni di ritardo...
Non che avere dei traguardi importanti per se stessi sia poco, anzi, ma ogni tanto bisogna avere la capacità di "guardarci da fuori" e di valutare quanto siamo realisti o ragionevoli nell'inseguire le nostre passioni.
Tutto questo riguarda fondamentalmente me, spero di rispondere in qualche modo alla tua richiesta,
ciao,
Luca
I miei record:
Mezza maratona: 1h22'40" (29/11/09 Maratonina Terre d'Acqua - Trino)
10k: 36'44" (09/05/10 Un Po di Corsa - Torino)
Mezza maratona: 1h22'40" (29/11/09 Maratonina Terre d'Acqua - Trino)
10k: 36'44" (09/05/10 Un Po di Corsa - Torino)
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Re: Sei ridicolo ...
Ciao Mimmo,come si evince dal mio nik,corro solo per passione.
La mia è una passione che fa parte di me stesso,non potrei vivere bene altrimenti.
Per poter coltivare la mia passione ho dovuto gioco-forza eliminare altre passioni che avevo per non rubare tempo ltremodo alla famiglia.
Mi alleno nei periodi "morti" famigliari,quando loro riposano al pomeriggio,la sera mentre torno da lavoro,la mattina presto prima del loro risveglio ecc.
HO 40 anni e 11 anni fa fumavo fino a 3 pacchetti di marlboro rosse al giorno.
Non nego che ci sono state dispute in famiglia per la mia passione che mi porta a documentarmi solo ed esclusivamente di sport.
Ma ora dopo i primi 2 anni comincia a stabilizzarsi e venire in mio favore tutto quello che ho imparato in questi 11 anni.
Pure mia moglie si è messa a correre e mia figlia sta cominciando a seguire le mie orme sia in bici che di corsa.
Non sei ridicolo ad alzarti alle 6 di mattina e se non te la senti di uscire con i tuoi amici non farlo,arrivera il momento che sarai pronto a resistere alle tentazioni per poterlo fare.
Per raggiungere il tuo scopo ti consiglio di crearti una tua alimentazione alternativa da utilizzare nei locali dove di solito andavi con i tuoi amici.
La mia è una passione che fa parte di me stesso,non potrei vivere bene altrimenti.
Per poter coltivare la mia passione ho dovuto gioco-forza eliminare altre passioni che avevo per non rubare tempo ltremodo alla famiglia.
Mi alleno nei periodi "morti" famigliari,quando loro riposano al pomeriggio,la sera mentre torno da lavoro,la mattina presto prima del loro risveglio ecc.
HO 40 anni e 11 anni fa fumavo fino a 3 pacchetti di marlboro rosse al giorno.
Non nego che ci sono state dispute in famiglia per la mia passione che mi porta a documentarmi solo ed esclusivamente di sport.
Ma ora dopo i primi 2 anni comincia a stabilizzarsi e venire in mio favore tutto quello che ho imparato in questi 11 anni.
Pure mia moglie si è messa a correre e mia figlia sta cominciando a seguire le mie orme sia in bici che di corsa.
Non sei ridicolo ad alzarti alle 6 di mattina e se non te la senti di uscire con i tuoi amici non farlo,arrivera il momento che sarai pronto a resistere alle tentazioni per poterlo fare.
Per raggiungere il tuo scopo ti consiglio di crearti una tua alimentazione alternativa da utilizzare nei locali dove di solito andavi con i tuoi amici.
Cio che si ama non si possiede.
lentamente.....ma inesorabilmente
La verità null'altro è che il proprio punto di vista
lentamente.....ma inesorabilmente
La verità null'altro è che il proprio punto di vista