Oggi anzichè raccontare la mia gara (ho voluto accompagnare una mia compagna di squadra), voglio raccontarvi qualcosa di diverso:
sono arrivato molto presto e ho aiutato i miei compagni all'allestimento del gazebo. Stavolta mi ero ripromesso di partire col riscaldamento un'ora prima in modo da correre circa 7km, così alle 8.30 spaccate sono partito con il completino con cui in genere mi alleno. C'era una leggera pioggerella che dava un pò fastidio, ma sono cmq andato sullo sterrato.
Appena lasciato l'asfalto, davanti a me è apparso un mondo che nonostante è a pochi passi dalla "città" è completamente diverso, colori, odori, luce e soprattutto quel silenzio quasi irreale interrotto solo dal canto degli uccellini.
Ad un certo punto passo davanti ad una fattoria, mi fermo, ascolto il "silenzio", chiudo gli occhi e la prima cosa che ho sentito è stata una sensazione di libertà, non so cosa darei per vivere in un posto così.
Ritorno alla macchina, è il tempo di cambiarsi ed indossare il completino della gara. Quest'anno mi ero ripromesso di correre con l'immagine di Paolo sulla maglia, 2 anni fa, gli telefonai alla vigilia della sua ultima gara e ci eravamo dati l'appuntamento proprio alla gara di Ostia Antica, io gli dissi che speravo di esserci dato che rientravo da un infortunio di 4 mesi.
Purtroppo Paolo non venne a quella gara, ma corse ugualmente con me dato che portai la sua immagine sulla mia maglia.
Così ogni anno decisi che avrei corso questa gara sempre con la sua immagine sulla maglia.
Alla partenza c'è stato il solito intoppo dentro il borghetto di Ostia Antica, poi direzione scavi e l'inizio dello sterrato, al 2° km una scena bellissima, un gruppo di 3 cavalli stava correndo affianco a noi sui prati, veramente bellissimo, davano quel senso di libertà che credo ognuno di noi cerca quando corre specialmente da solo.
I km passavano e la mia amica era in difficoltà, nonostante + volte mi abbia detto di andare col mio passo, non me la sentivo di abbandonarla, ho cercato di spronarla fino alla fine e siamo arrivati praticamente assieme.
All'arrivo ci siamo abbracciati e ho notato alcune persone che erano curiose di vedere l'immagine di Paolo sulla mia maglia e alcuni mi hanno chiesto chi fosse.
Finita la gara ero soddisfatto come se avessi fatto un tempone, mi sta piacendo molto di più poter aiutare qualcuno che cercare una prestazione che cmq al momento non potrei fare viste le non perfette condizioni fisiche.
Sia prima che dopo la gara ho chiuso gli occhi e alzato la testa verso il cielo, il mio amico non c'è più, ma ogni volta che faccio una gara mi piace salutarlo in questo modo e sento che anche lui contraccambia il saluto.
Oltretutto questa gara mi piace sempre moltissimo, lo scenario ed il percorso sono veramente belli
