Spero non sia inquietante come il film che ne ha tratto Hitchcock

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credo che Piperno sia uno degli scrittori più bolsi e pallosi che esistano in Europa. fa molto "Vorrei essere Proust ma purtroppo sono nato tardi e non ho l'asma".Barbara ha scritto:Quest'anno mi va male, ancora una volta ho cominciato un libro e dopo 50 pagine mi annoiavo. Questa volta il colpevole è Piperno con Persecuzione.![]()
Adesso provo 1Q84 di Murakami, speriamo bene
mantissa ha scritto:credo che Piperno sia uno degli scrittori più bolsi e pallosi che esistano in Europa. fa molto "Vorrei essere Proust ma purtroppo sono nato tardi e non ho l'asma".Barbara ha scritto:Quest'anno mi va male, ancora una volta ho cominciato un libro e dopo 50 pagine mi annoiavo. Questa volta il colpevole è Piperno con Persecuzione.![]()
Adesso provo 1Q84 di Murakami, speriamo bene
peraltro in tutto il mondo è uscito il terzo volume di 1Q84 tranne che in Italia. è da novembre che aspetto; e non arriverà prima di ottobre.
Barbara ha scritto:mantissa ha scritto: credo che Piperno sia uno degli scrittori più bolsi e pallosi che esistano in Europa. fa molto "Vorrei essere Proust ma purtroppo sono nato tardi e non ho l'asma".
peraltro in tutto il mondo è uscito il terzo volume di 1Q84 tranne che in Italia. è da novembre che aspetto; e non arriverà prima di ottobre.
Non avevo notato che è scritto Libro 1 & 2 sulla copertina! Beh, cominciamo dall'inizio
CeceCece1969 ha scritto:
Io sto finendo Inseparabili, che è il seguito di Persecuzione: il primo mi è piaciuto, il secondo pure....![]()
1q84 sarà il mio prossimo.
Interessante, titolo e autore?FILIPPIDE ha scritto:finito di leggere l'ultimo libro di Guccini, ora sto leggendo un libro che parla del disco "Storia di un Impiegato" di Fabrizio de Andrè.
mantissa ha scritto:bisogna vedere che si intende per "scrivere bene" e che valore si dà a "di fatto".
per me Piperno scrive come uno che ha una scopa infilata dove non batte il sole, per dire. ma fra i vivi d'Italia onestamente non saprei chi scegliere. pochi; pochi.
Cerami, Cerami sì. ma se poi ci penso ancora mah, non so dove andare a parare.
c'era un articolo di Aldo Grasso l'altro giorno sul Corriere, partiva dall'analisi della trasmissione di Fazio e Saviano per parlare di "dittatura dei contenuti" della letteratura dell'arte e dello spettacolo italiano. mi trovava molto d'accordo.
l'analisi è semplice: parte dal fatto che forma e contenuto sono inscindibilmente legati, pur mantenendosi differenti. qua da noi c'è questa convinzione - del tutto vuota - che senza un contenuto "alto" non ci sia arte. questa richiesta di contenuti posticci e "montanelliani" influenza di conseguenza la forma che viene data alle cose, che è l'unico mezzo che le cose prodotte hanno per comunicare coi fruitori.
così anche la letteratura è lo specchio della cultura italiana e di quel che è il "nostro" modo di condurre le cose: tanta fuffa, tanta apparenza di contenuti che in verità sono solo contentini, assoluzioni per le coscienze meno forti.