La fase di recupero!!

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luca.festa
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da luca.festa »

maumau1 ha scritto:@luca, ho riletto con calma tutto (sono a lavoro e non sempre mi lasciano in pace :mrgreen: ) e riassumendo tu dici:

- preparazione di 5000 e 10000 recupero breve e da fermo.

- preparazione mezza maratona e maratona, recupero lungo e di corsa lenta.

Se e' giusto sono in linea con quello che dici tu.....proprio perche' i dubbi sono sull'acido lattico ed il suo smaltimento.

Allora chiedo, puo' esserci distinzione tra soggetti in base al fatto che si puo' essere piu' portati per gare su distanze brevi o per distanze lunghe...in sintesi c'e' differenza tra soggetto anaerobico e soggetto aerobico per cio' che riguarda il recupero :nonzo:

Albanesi per esempio fa questa distinzione :asd2:
Sintetizzato il tutto alla perfezione. =D>
Il passo delle ripetute è sempre uguale, indipendentemente dalla gara che preparo, ciò che varia è la durata e la modalità del recupero.

In sintesi ti dico che chiaramente esiste una differenza netta tra soggetto aerobico e anaerobico.
E ti faccio un esempio reale, in base a test di laboratorio svolti in facoltà, che secondo me risulta di facile comprensione e fotografa bene il discorso.

LUCA (che sarei io) ha 28 anni e ha giocato a pallavolo per 15 anni, per 7 anni lo ha fatto per "lavoro" (ci ho mangiato vivendo fuori casa), si è allenato con i pesi (squat coscia parallela al suolo 210 kg 3 colpi, strappo 65 kg 4 colpi ecc ecc) curando quindi la forza massima ed esplosiva. E' magro, nel senso di massa grassa < dell'8%, ed un peso corporeo di 80 kg per 182 cm di altezza :( (facevo il palleggiatore :D).
Al momento del test FINE GIUGNO 2012 si allena seriamente secondo programma dai primi di MAGGIO e corre senza un programma, con diverse interruzioni da GENNAIO 2012. Non ha mai fatto gare.

ANDREA (che sarebbe un mio compagno di università) ha sempre fatto sport di endurance, mtb, corsa e anche triathlon. E' magro, massa grassa < 10%, ed un peso corporeo di 72 kg per 177 cm di altezza.
Al momento del test SETTEMBRE 2012 (3 giorni fa) vanta un PB sui 10.000 di 36' e spicci anni fa, e sulla mezza di 1h 21' fatto a maggio. Viene da periodo di scarso allenamento.

RISULTATI TEST

VELOCITA' 1° SOGLIA VENTILATORIA, detta SOGLIA AEROBICA (Ritmo Maratona Teorico, se dotato di fondo)
LUCA 12 km/h
ANDREA 13,3 km/h

VELOCITA' 2° SOGLIA VENTILATORIA, detta SOGLIA ANAEROBICA (Ritmo 10 km Teorico, se dotato di discreto fondo per quanto concerne gli amatori, i professionisti corrono la mezza a questa soglia)
Teoricamente corrisponde alla velocità massima che si può mantenere per 1h, infatti il record della mezza è 58' 23" (la fisiologia è una scienza quasi perfetta :hail:), ed è per questo che alcuni autori come test per determinarla propongono il test dell'ora di corsa. :D

LUCA 15 km/h
ANDREA 14 km/h

Il ritmo teorico della Mezza è un ritmo intermedio tra le due soglie.

CONCLUSIONI
Luca sarà competitivo con Andrea su gare fino ai 10 km, mentre già dalla mezza, qualora avesse fondo, pagherebbe un ritardo, rispetto al PB di Andrea di minimo 10 min. Sulla maratona...un eternità.

Questo discorso per dire cosa? Luca è sicuramente atleta che, con il passato che ha, ha trasformato le fibre intermedie e abituato le sue fibre muscolari a lavorare in regime anaerobico, per di più alattacido, senza produzione di lattato. Andrea, atleta con anni di endurance ha trasformato le sue fibre intermedie e abituato le sue fibre a lavorare in regime aerobico, stimolando la capacità di produrre energia dai grassi anche ad intensità più elevate (13,3 km/h), e la capacità di smaltire il lattato da parte degli stessi muscoli o da fegato e cuore. LUCA soffrirà i lavori lunghi, ANDREA i lavori veloci.

L'allenamento di Luca prevederà tanti lavori al LENTO e al MEDIO, perchè deve abituare i muscoli a risparmiare carboidrati ad intensità leggermente più elevate rispetto alla soglia aerobica, l'allenamento di Andrea lavori di qualità per innalzare la soglia anaerobica, che di conseguenza alzerà ulteriormente quella aerobica, perchè deve abituare i muscoli a lavorare in regime anaerobico.

Spero di essere stato chiaro, e di non aver creato ulteriore confusione.

P.S. il Centro di Preparazione alla Maratona di Verona (dove collaboro :D) organizza un camp residenziale pratico e teorico (Test-Allenamenti-Conferenze Teoriche) a Predazzo dal 28 settembre al 1 ottobre. Qualora foste interessati mandatemi la mail che vi giro il volantino. :D
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maumau1
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da maumau1 »

luca.festa ha scritto:
maumau1 ha scritto:@luca, ho riletto con calma tutto (sono a lavoro e non sempre mi lasciano in pace :mrgreen: ) e riassumendo tu dici:

- preparazione di 5000 e 10000 recupero breve e da fermo.

- preparazione mezza maratona e maratona, recupero lungo e di corsa lenta.

Se e' giusto sono in linea con quello che dici tu.....proprio perche' i dubbi sono sull'acido lattico ed il suo smaltimento.

Allora chiedo, puo' esserci distinzione tra soggetti in base al fatto che si puo' essere piu' portati per gare su distanze brevi o per distanze lunghe...in sintesi c'e' differenza tra soggetto anaerobico e soggetto aerobico per cio' che riguarda il recupero :nonzo:

Albanesi per esempio fa questa distinzione :asd2:

Sintetizzato il tutto alla perfezione. =D>
Il passo delle ripetute è sempre uguale, indipendentemente dalla gara che preparo, ciò che varia è la durata e la modalità del recupero.

In sintesi ti dico che chiaramente esiste una differenza netta tra soggetto aerobico e anaerobico.
E ti faccio un esempio reale, in base a test di laboratorio svolti in facoltà, che secondo me risulta di facile comprensione e fotografa bene il discorso.

LUCA (che sarei io) ha 28 anni e ha giocato a pallavolo per 15 anni, per 7 anni lo ha fatto per "lavoro" (ci ho mangiato vivendo fuori casa), si è allenato con i pesi (squat coscia parallela al suolo 210 kg 3 colpi, strappo 65 kg 4 colpi ecc ecc) curando quindi la forza massima ed esplosiva. E' magro, nel senso di massa grassa < dell'8%, ed un peso corporeo di 80 kg per 182 cm di altezza :( (facevo il palleggiatore :D).
Al momento del test FINE GIUGNO 2012 si allena seriamente secondo programma dai primi di MAGGIO e corre senza un programma, con diverse interruzioni da GENNAIO 2012. Non ha mai fatto gare.

ANDREA (che sarebbe un mio compagno di università) ha sempre fatto sport di endurance, mtb, corsa e anche triathlon. E' magro, massa grassa < 10%, ed un peso corporeo di 72 kg per 177 cm di altezza.
Al momento del test SETTEMBRE 2012 (3 giorni fa) vanta un PB sui 10.000 di 36' e spicci anni fa, e sulla mezza di 1h 21' fatto a maggio. Viene da periodo di scarso allenamento.

RISULTATI TEST

VELOCITA' 1° SOGLIA VENTILATORIA, detta SOGLIA AEROBICA (Ritmo Maratona Teorico, se dotato di fondo)
LUCA 12 km/h
ANDREA 13,3 km/h

VELOCITA' 2° SOGLIA VENTILATORIA, detta SOGLIA ANAEROBICA (Ritmo 10 km Teorico, se dotato di discreto fondo per quanto concerne gli amatori, i professionisti corrono la mezza a questa soglia)
Teoricamente corrisponde alla velocità massima che si può mantenere per 1h, infatti il record della mezza è 58' 23" (la fisiologia è una scienza quasi perfetta :hail:), ed è per questo che alcuni autori come test per determinarla propongono il test dell'ora di corsa. :D

LUCA 15 km/h
ANDREA 14 km/h

Il ritmo teorico della Mezza è un ritmo intermedio tra le due soglie.

CONCLUSIONI
Luca sarà competitivo con Andrea su gare fino ai 10 km, mentre già dalla mezza, qualora avesse fondo, pagherebbe un ritardo, rispetto al PB di Andrea di minimo 10 min. Sulla maratona...un eternità.

Questo discorso per dire cosa? Luca è sicuramente atleta che, con il passato che ha, ha trasformato le fibre intermedie e abituato le sue fibre muscolari a lavorare in regime anaerobico, per di più alattacido, senza produzione di lattato. Andrea, atleta con anni di endurance ha trasformato le sue fibre intermedie e abituato le sue fibre a lavorare in regime aerobico, stimolando la capacità di produrre energia dai grassi anche ad intensità più elevate (13,3 km/h), e la capacità di smaltire il lattato da parte degli stessi muscoli o da fegato e cuore. LUCA soffrirà i lavori lunghi, ANDREA i lavori veloci.

L'allenamento di Luca prevederà tanti lavori al LENTO e al MEDIO, perchè deve abituare i muscoli a risparmiare carboidrati ad intensità leggermente più elevate rispetto alla soglia aerobica, l'allenamento di Andrea lavori di qualità per innalzare la soglia anaerobica, che di conseguenza alzerà ulteriormente quella aerobica, perchè deve abituare i muscoli a lavorare in regime anaerobico.

Spero di essere stato chiaro, e di non aver creato ulteriore confusione.

P.S. il Centro di Preparazione alla Maratona di Verona (dove collaboro :D) organizza un camp residenziale pratico e teorico (Test-Allenamenti-Conferenze Teoriche) a Predazzo dal 28 settembre al 1 ottobre. Qualora foste interessati mandatemi la mail che vi giro il volantino. :D

Cosa vuoi che ti dica.... :nonzo: .....piu' charo di cosi non lo e' nemmeno Tommi (l'erede) quando vuole la paghetta :mrgreen:

In soldoni, quindi, il recupero, che incide sullo smaltimento dell'acido lattico, e' giusto che possa variare!
Maurizio
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da luca.festa »

Bella quella dell'erede :mrgreen:. Bisognerebbe imparare da loro in quanto a chiarezza e sincerità! :hail:

Esatto. I ritmi determinano la produzione, e se < di quello della soglia, cioè velocità >, l'accumulo del lattato. Il tempo del recupero lo smaltimento di esso. Quindi la caratteristica che alleno, cioè la condizione a cui voglio abituare i miei muscoli a lavorare.

La modalità del recupero, ma torno a ripetere è una mia idea, la cambio a seconda della gara. Che senso ha recuperare 4' minuti da fermo dopo un 1000 se poi farò la maratona? Le ripetute per la maratona svolte con recupero attivo, a ritmo maratona, le vedo utili perchè abituano i tuoi muscoli a smaltire il lattato che viene accumulato nella ripetuta, se corsa ad una velocità più veloce della soglia.

Qualcuno può allora dirmi:

"Ma se la maratona va corsa in regime totalmente aerobico, è una condizione che poi nella maratona non affronto".

E se nel percorso dopo 25 km c'è un cavalcavia, o una salitella e cerchi di tenere il ritmo maratona anche in quel momento per realizzare il tuo PB? E se rispetto al peacer che vuoi seguire, per stabilire il PB, causa griglia di partenza, sei in ritardo e per raggiungerlo devi correre qualche kilometro più veloce del ritmo maratona?
Chi paga i debiti di questi sforzi? :santa: Babbo Natale?
Ti fermi a recuperare? [-X

Ci tengo a precisare che la corsa prescinde dall'allenamento a ritmo LENTO. A riguardo riporto settimana di Rudisha nel 2006 periodo primaverile. Per chi non lo sapesse è il primatista mondiale degli 800 m.

SI PARLA DI ATLETA PROFESSIONISTA. TENERE BEN PRESENTE.

Si allenava già tre volte al giorno (aveva 18 anni), con un programma misto in cui tutte le varie componenti dell’allenamento di un mezzofondista veloce, dall’aerobico, all’anaerobico, al muscolare ed elastico, compresa la tecnica di corsa, con un chilometraggio settimanale già oltre i 100 chilometri. (per correre 800m)

LUNEDI’
Ore 6 : 6 km fondo lento
Ore 10 : 12 km di corsa media
Ore 16 : pliometria ed esercizi di elasticità *
MARTEDI’
Ore 6 : 8 km fondo lento
Ore 10 : 10 x 120 metri di sprint in salita
Ore 16 : 30 minuti di corsa lenta
MERCOLEDI’
Ore 6 : 8 km di fondo lento
Ore 10 : pliometria, tecnica di corsa
Ore 16 : pilates + potenziamento del tronco **
GIOVEDI’
Ore 6 : 8 km fondo lento
Ore 10 : diagonali veloci attraverso il campo
Ore 16 : esercizi di pliometria ed elasticità
VENERDI’
Ore 6 : 6 km di fondo lento
Ore 10 : 5 x 600 in 1.30 rec. 90 sec. + 5 x 400 in 56/58 rec. 90 secondi +4 x 300 in 39/40 secondi rec. 60 sec. + 4 x 200 in 25/26 rec. 60 sec.
SABATO
Ore 6 : 8 km di fono lento
Ore 10 : 20 km di fondo in progressione (1h e 20 minuti)
DOMENICA
Riposo

* pliometria : esercizi che si basano su cadute e rimbalzi da altezze variabili che velocizzano la prima parte del movimento di potenza in favore del secondo
** pilates : serie di esercizi che si concentrano sui muscoli posturali e che migliorano la gestione e la consapevolezza del respiro e l’allineamento della colonna vertebrale rinforzando i muscoli del tronco.

Provate un pò a vedere quanti Km fa al LENTO e al MEDIO per correre solo 800m FORTISSIMO. Calcolate le percentuali sul totale.
Fate le dovute proporzioni con i vostri allenamenti, una volta che avete le percentuali anche dei vostri, le potete confrontare senza problemi.

7 KM SU 100 sono a ritmo diverso dal LENTO e dal MEDIO.

Adesso ti faccio io una domanda :mrgreen: :
QUANTO SONO IMPORTANTI IL FONDO LENTO E IL FONDO MEDIO PER UN AMATORE? :nonzo:

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ultima modifica di luca.festa il 7 set 2012, 16:41, modificato 2 volte in totale.
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cesarecolasanti
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da cesarecolasanti »

luca.festa ha scritto:
maumau1 ha scritto:@luca, ho riletto con calma tutto (sono a lavoro e non sempre mi lasciano in pace :mrgreen: ) e riassumendo tu dici:

- preparazione di 5000 e 10000 recupero breve e da fermo.

- preparazione mezza maratona e maratona, recupero lungo e di corsa lenta.

Se e' giusto sono in linea con quello che dici tu.....proprio perche' i dubbi sono sull'acido lattico ed il suo smaltimento.

Allora chiedo, puo' esserci distinzione tra soggetti in base al fatto che si puo' essere piu' portati per gare su distanze brevi o per distanze lunghe...in sintesi c'e' differenza tra soggetto anaerobico e soggetto aerobico per cio' che riguarda il recupero :nonzo:

Albanesi per esempio fa questa distinzione :asd2:
Sintetizzato il tutto alla perfezione. =D>
Il passo delle ripetute è sempre uguale, indipendentemente dalla gara che preparo, ciò che varia è la durata e la modalità del recupero.

In sintesi ti dico che chiaramente esiste una differenza netta tra soggetto aerobico e anaerobico.
E ti faccio un esempio reale, in base a test di laboratorio svolti in facoltà, che secondo me risulta di facile comprensione e fotografa bene il discorso.

LUCA (che sarei io) ha 28 anni e ha giocato a pallavolo per 15 anni, per 7 anni lo ha fatto per "lavoro" (ci ho mangiato vivendo fuori casa), si è allenato con i pesi (squat coscia parallela al suolo 210 kg 3 colpi, strappo 65 kg 4 colpi ecc ecc) curando quindi la forza massima ed esplosiva. E' magro, nel senso di massa grassa < dell'8%, ed un peso corporeo di 80 kg per 182 cm di altezza :( (facevo il palleggiatore :D).
Al momento del test FINE GIUGNO 2012 si allena seriamente secondo programma dai primi di MAGGIO e corre senza un programma, con diverse interruzioni da GENNAIO 2012. Non ha mai fatto gare.

ANDREA (che sarebbe un mio compagno di università) ha sempre fatto sport di endurance, mtb, corsa e anche triathlon. E' magro, massa grassa < 10%, ed un peso corporeo di 72 kg per 177 cm di altezza.
Al momento del test SETTEMBRE 2012 (3 giorni fa) vanta un PB sui 10.000 di 36' e spicci anni fa, e sulla mezza di 1h 21' fatto a maggio. Viene da periodo di scarso allenamento.

RISULTATI TEST

VELOCITA' 1° SOGLIA VENTILATORIA, detta SOGLIA AEROBICA (Ritmo Maratona Teorico, se dotato di fondo)
LUCA 12 km/h
ANDREA 13,3 km/h

VELOCITA' 2° SOGLIA VENTILATORIA, detta SOGLIA ANAEROBICA (Ritmo 10 km Teorico, se dotato di discreto fondo per quanto concerne gli amatori, i professionisti corrono la mezza a questa soglia)
Teoricamente corrisponde alla velocità massima che si può mantenere per 1h, infatti il record della mezza è 58' 23" (la fisiologia è una scienza quasi perfetta :hail:), ed è per questo che alcuni autori come test per determinarla propongono il test dell'ora di corsa. :D

LUCA 15 km/h
ANDREA 14 km/h

Il ritmo teorico della Mezza è un ritmo intermedio tra le due soglie.

CONCLUSIONI
Luca sarà competitivo con Andrea su gare fino ai 10 km, mentre già dalla mezza, qualora avesse fondo, pagherebbe un ritardo, rispetto al PB di Andrea di minimo 10 min. Sulla maratona...un eternità.

Questo discorso per dire cosa? Luca è sicuramente atleta che, con il passato che ha, ha trasformato le fibre intermedie e abituato le sue fibre muscolari a lavorare in regime anaerobico, per di più alattacido, senza produzione di lattato. Andrea, atleta con anni di endurance ha trasformato le sue fibre intermedie e abituato le sue fibre a lavorare in regime aerobico, stimolando la capacità di produrre energia dai grassi anche ad intensità più elevate (13,3 km/h), e la capacità di smaltire il lattato da parte degli stessi muscoli o da fegato e cuore. LUCA soffrirà i lavori lunghi, ANDREA i lavori veloci.

L'allenamento di Luca prevederà tanti lavori al LENTO e al MEDIO, perchè deve abituare i muscoli a risparmiare carboidrati ad intensità leggermente più elevate rispetto alla soglia aerobica, l'allenamento di Andrea lavori di qualità per innalzare la soglia anaerobica, che di conseguenza alzerà ulteriormente quella aerobica, perchè deve abituare i muscoli a lavorare in regime anaerobico.

Spero di essere stato chiaro, e di non aver creato ulteriore confusione.

P.S. il Centro di Preparazione alla Maratona di Verona (dove collaboro :D) organizza un camp residenziale pratico e teorico (Test-Allenamenti-Conferenze Teoriche) a Predazzo dal 28 settembre al 1 ottobre. Qualora foste interessati mandatemi la mail che vi giro il volantino. :D
:shock: mi rendo conto di essere proprio un'asino... (non ci ho capito una mazza xò è fico!!!! :mrgreen: )
Ciao SUPERBELLI!!!
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da ChippZ »

luca.festa ha scritto: LUNEDI’
Ore 6 : 6 km fondo lento
Ore 10 : 12 km di corsa media
Ore 16 : pliometria ed esercizi di elasticità *
MARTEDI’
Ore 6 : 8 km fondo lento
Ore 10 : 10 x 120 metri di sprint in salita
Ore 16 : 30 minuti di corsa lenta
MERCOLEDI’
Ore 6 : 8 km di fondo lento
Ore 10 : pliometria, tecnica di corsa
Ore 16 : pilates + potenziamento del tronco **
GIOVEDI’
Ore 6 : 8 km fondo lento
Ore 10 : diagonali veloci attraverso il campo
Ore 16 : esercizi di pliometria ed elasticità
VENERDI’
Ore 6 : 6 km di fondo lento
Ore 10 : 5 x 600 in 1.30 rec. 90 sec. + 5 x 400 in 56/58 rec. 90 secondi +4 x 300 in 39/40 secondi rec. 60 sec. + 4 x 200 in 25/26 rec. 60 sec.
SABATO
Ore 6 : 8 km di fono lento
Ore 10 : 20 km di fondo in progressione (1h e 20 minuti)
DOMENICA
Riposo
Quindi se per preparare 800m servono circa 100km settimanali , io che vorrei preparare i 10km dovrei spendere ben 1250km a settimana? :afraid: :afraid: :afraid: ).
Mentre uno che prepara la maratona ne dovrà fare solo 5250km a settimana :cry: :cry: :cry:

Ovviamente scherzo , però da quei suoi allenamenti si capisce che tutto ruota intorno al "corri , non importa cosa vuoi preparare! Corri!" :smoked:

Parlando di fibre: quali vengono impiegate maggiormente per una distanza di 800m ? Tempo fa avevo letto che serviva circa il 32% veloci e 68% lente , quindi questo spiega tutta quella corsa lenta. E magari spiega anche che è praticamente inutile fare distinzioni su quale tipo di fibra usare..
Corriamo e basta ! :asd2:
Il mio nuovo blog, raccolta di interviste di atletica: https://paroledicorsa.blogspot.it/
800m = 2':16" 2017
1.5km = 4':43" 2014
3km = 10':22" 2014
5km = 17':39" 2014
10km = 37':40" 2014
Mezza = 1h:26':27" 2015
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maumau1
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da maumau1 »

@Luca, beh se un professionista per correre gli 800 solo 7 km su 100 non sono di lento, capisco quanto dobbiamo correre noi :afraid: .....grazie hai introdotto nel concetti molto interessanti :wink:
Maurizio
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ludovico_van
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da ludovico_van »

Ciao ragazzi, mi son letto il thread in maniera sommaria ve lo dico subito. Cmq mi sono venute in mente 3 cose:
1. Grazie Maurizio per aver aver aperto la discussione, il perchè lo dirò al 3 .
2. Grazie a Luca..... parte dei concetti che hai spiegato li ho letti e poi finiscono lì su di uno scaffale a prendere polvere, perchè è più comodo prendere in mano una tabella e seguirla come un pappagallo senza chiederti il perchè viene fatta questa o quella seduta. Grazie per aver condiviso parte delle tue conoscenze con noi. Su RF costruiamo la "democrazia del benessere" come dice qualche soggetto che è in voga su internet. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
3. La terza è una proposta: siccome il recupero delle ripetute è un argomento importante e sempre un pò scabroso ( in quanto non si segue un canovaccio rigido, l'andatura si può variare dando al corpo un diverso stimolo allenante e stesso discorso per la distanza..... senza contare che le diverse scuole di pensiero rendono il tutto ancora più un minestrone), io proporrei o di " lucchettare" questa discussione con tutti i suou preziosi post e quelli che verranno...........in modo che resti sempre in cima alla sezione allenamento e tecnica. Oppure, e questa mi piace di più, attaccare questo thread all'interno dei Parla come corri, in modo che ne faccia da compensazione. Anche se non so se questa seconda ipotesi è informaticamente possibile. Boh
Che ne dite???????? :thumleft: Mi semra un argomento fondamentale e sul quale in molti fanno confusione. Io spesso sono tra questi!
" Al diaul l' è mort ! " M. T.

" Il vino gioisce i polmoni, l'acqua marcisce i piantoni. " M. T.
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da luca.festa »

ChippZ ha scritto:
luca.festa ha scritto: LUNEDI’
Ore 6 : 6 km fondo lento
Ore 10 : 12 km di corsa media
Ore 16 : pliometria ed esercizi di elasticità *
MARTEDI’
Ore 6 : 8 km fondo lento
Ore 10 : 10 x 120 metri di sprint in salita
Ore 16 : 30 minuti di corsa lenta
MERCOLEDI’
Ore 6 : 8 km di fondo lento
Ore 10 : pliometria, tecnica di corsa
Ore 16 : pilates + potenziamento del tronco **
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Ore 6 : 8 km fondo lento
Ore 10 : diagonali veloci attraverso il campo
Ore 16 : esercizi di pliometria ed elasticità
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Ore 6 : 6 km di fondo lento
Ore 10 : 5 x 600 in 1.30 rec. 90 sec. + 5 x 400 in 56/58 rec. 90 secondi +4 x 300 in 39/40 secondi rec. 60 sec. + 4 x 200 in 25/26 rec. 60 sec.
SABATO
Ore 6 : 8 km di fono lento
Ore 10 : 20 km di fondo in progressione (1h e 20 minuti)
DOMENICA
Riposo
Quindi se per preparare 800m servono circa 100km settimanali , io che vorrei preparare i 10km dovrei spendere ben 1250km a settimana? :afraid: ).
Mentre uno che prepara la maratona ne dovrà fare solo 5250km a settimana :cry:

Ovviamente scherzo , però da quei suoi allenamenti si capisce che tutto ruota intorno al "corri , non importa cosa vuoi preparare! Corri!" :smoked:

Parlando di fibre: quali vengono impiegate maggiormente per una distanza di 800m ? Tempo fa avevo letto che serviva circa il 32% veloci e 68% lente , quindi questo spiega tutta quella corsa lenta. E magari spiega anche che è praticamente inutile fare distinzioni su quale tipo di fibra usare..
Corriamo e basta ! :asd2:
:mrgreen: Ahahahah! Se dovessi correre 1250 km alla settimana con i miei ritmi, dovrei correre circa 24 ore al giorno! :nonzo:
Cmq le percentuali non le sò! Ma butto li 2 affermazioni:
- i debiti del metabolismo anaerobico (si manifestano con l'accumulo di lattato) li paga il metabolismo aerobico (esso è in grado di utilizzare anche il lattato per produrre ATP, smaltendolo);

- Mader (quello delle soglie a 2mmol/l aerobica e 4mmol/l anaerobica) ha rilevato valori di lattato di 24-25 mmol/l :afraid: dopo gare di 400 e 800m. CONCENTRAZIONI 6 VOLTE MAGGIORI DI QUELLA ANAEROBICA. :nonzo:

Come possano correre a quelle concentrazioni di lattato non è spiegabile se non con la parola EXTRATERRESTRI! :mrgreen:
maumau1 ha scritto:@Luca, beh se un professionista per correre gli 800 solo 7 km su 100 non sono di lento, capisco quanto dobbiamo correre noi :afraid: .....grazie hai introdotto nel concetti molto interessanti :wink:
Naturalmente è una provocazione :afraid:, perchè leggendo nel forum ho visto settimane di allenamento in preparazione di una mezza, dove si corre 6 giorni la settimana "a sensazione" con un lungo tirato (15 km), un lento lunghissimo (oltre i 20km), due medi (13 km) e 2 sedute di ripetute. 78 km in totale alla settimana dichiarando di non ottenere miglioramenti , o miglioramenti minimi, correndo circa 35km a ritmi più veloci del MEDIO E DEL LENTO. Quasi 50% contro il 7% di Rudisha che corre una gara 26 volte più corta e a più del doppio della velocità. VOLEVO CONDIVIDERE CON VOI LE MIE PERPLESSITA' RIGUARDO AL PROGRAMMA DELL'AMICO RUNNER! :D
ludovico_van ha scritto:Ciao ragazzi, mi son letto il thread in maniera sommaria ve lo dico subito. Cmq mi sono venute in mente 3 cose:
2. Grazie a Luca..... parte dei concetti che hai spiegato li ho letti e poi finiscono lì su di uno scaffale a prendere polvere, perchè è più comodo prendere in mano una tabella e seguirla come un pappagallo senza chiederti il perchè viene fatta questa o quella seduta. Grazie per aver condiviso parte delle tue conoscenze con noi. Su RF costruiamo la "democrazia del benessere" come dice qualche soggetto che è in voga su internet. :mrgreen:
Grazie a voi, confrontarsi porta sempre ad un miglioramento, poiché comunque comporta rivalutare ogni volta le proprie idee. :D
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da maumau1 »

@Ludovic, grazie e :beer: anche per te alla prima occasione :mrgreen: .... Ho aperto questa discussione perche' leggo un po' tutti gli allenamenti e le esperienze dei formendoli e mi sono accorto delle enormi differenze sull'argomento recupero......nonche' anche la facilita' con cui molti di noi suggeriscono e consigliano sul da farsi, nonostante anche i vari Albanesi, Pizzolato e Massini (il suo libro pero' lo sto ancora leggendo) facciano dei distinguo.

@Luca, beh su quel tipo di allenamento ho diversi dubbi anche io e sara' da vedere il risultato....dico solo che fare piu' di due lavori a settimana sui ritmi (quindi CM e Rip) credo sia difficile da smaltire per il nostro corpo.....78 km settimanali o CLL superiore a 20 km per una mezza poi e' veramente tanto.
Maurizio
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Re: La fase di recupero!!

Messaggio da Doriano »

lo dicevo io, un po' di messaggi fa, che in questo 3d ci si accultura!
giusta l'idea di lucchettarlo!
bravi tutti (soprattutto Mau che l'ha iniziato).

ps.: poi me lo devo leggere un po' di volte..
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