consiglio su scarpa di transizione: pure flow o free 3 v4
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consiglio su scarpa di transizione: pure flow o free 3 v4
Salve a tutti.
Vorrei prendere una scarpa di transizione, per iniziare con uno stile meno "strutturato".
Ovviamente da usare qualche km a settimana (con progressione crescente, ovviamente) con le classiche caratteristiche di drop ridotto, peso ridotto ed alta flessibilità.
Con le scarpe strutturate prono leggermente su un piede, mentre l'altro è sostanzialmente neutro. Ma so che questo dato ha un'influenza minimale nell'uso di scarpe "minimal" (perdonate il gioco di parole); ed effettivamente provando a correre a piedi nudi non mi pare di pronare. nonostante al momento usi una A4 con 13 mm circa di drop, poggio tendenzialmente di mesopiede consumo molto poco il tallone rispetto al resto della suola. Però, soprattutto quando si fa velocità, soffro la scarsa flessibilità della scarpa più del peso (non eccessivo, 340 g.).
Ho adocchiato principalmente due modelli, per reperibilità/offerte:
Nike free 3.0 v4 e Brooks pure connect.
Ho pensato anche alla brooks pure flow, ma è meno flessibile e non penso che serva quel tocco di stabilità in più: meglio meno peso e una suola più flessibile, no?
Cosa consigliereste tra i due modelli proposti? Devo ancora provarle al piede: la Nike mi par di capire che sia strettina sulle dita, anche se la tomaia dovrebbe essere molto elastica. La connect non dovrebbe avere una toe box larga, ma comunque più larga della Nike.
Mi par di capire che le Nike siano incredibilmente flessibili e durino moltissimo. Devo dare preferenza su tutto al parametro della flessibilità?
Grazie per l'interessamento
Vorrei prendere una scarpa di transizione, per iniziare con uno stile meno "strutturato".
Ovviamente da usare qualche km a settimana (con progressione crescente, ovviamente) con le classiche caratteristiche di drop ridotto, peso ridotto ed alta flessibilità.
Con le scarpe strutturate prono leggermente su un piede, mentre l'altro è sostanzialmente neutro. Ma so che questo dato ha un'influenza minimale nell'uso di scarpe "minimal" (perdonate il gioco di parole); ed effettivamente provando a correre a piedi nudi non mi pare di pronare. nonostante al momento usi una A4 con 13 mm circa di drop, poggio tendenzialmente di mesopiede consumo molto poco il tallone rispetto al resto della suola. Però, soprattutto quando si fa velocità, soffro la scarsa flessibilità della scarpa più del peso (non eccessivo, 340 g.).
Ho adocchiato principalmente due modelli, per reperibilità/offerte:
Nike free 3.0 v4 e Brooks pure connect.
Ho pensato anche alla brooks pure flow, ma è meno flessibile e non penso che serva quel tocco di stabilità in più: meglio meno peso e una suola più flessibile, no?
Cosa consigliereste tra i due modelli proposti? Devo ancora provarle al piede: la Nike mi par di capire che sia strettina sulle dita, anche se la tomaia dovrebbe essere molto elastica. La connect non dovrebbe avere una toe box larga, ma comunque più larga della Nike.
Mi par di capire che le Nike siano incredibilmente flessibili e durino moltissimo. Devo dare preferenza su tutto al parametro della flessibilità?
Grazie per l'interessamento
Ultima modifica di ubald il 19 ott 2012, 13:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: consiglio su una scarpa di transizione per iniziare
ciao
dal canto mio ti posso solo dire che le nike free sono molto strette sul collo del piede !
a me non entrano !!!
praticamente mi comprimono molto il collo del piede fino all'altezza delle dite, come se la tomaia sia poco "voluminosa" in altezza
pur avendole trovate in offerta dovetti rinunciate all'acquisto !
(ed ho provato tutte le serie...)
ho provato in negozio anche il mezzo numero in più ma non mi risolveva il problema, mi avanzava molto in punta la la scaropa stringeva, pur avendola provata con un calzino molto sottile con il quale neanche ci corro !
forse sono nate per essere calzate solo a piede nudo ma nel mio caso forse neanche basterrebbe...
morale della favola: non comprarle a "scatola chiusa" !

dal canto mio ti posso solo dire che le nike free sono molto strette sul collo del piede !
a me non entrano !!!
](./images/smilies/eusa_wall.gif)
praticamente mi comprimono molto il collo del piede fino all'altezza delle dite, come se la tomaia sia poco "voluminosa" in altezza
pur avendole trovate in offerta dovetti rinunciate all'acquisto !
](./images/smilies/eusa_wall.gif)
ho provato in negozio anche il mezzo numero in più ma non mi risolveva il problema, mi avanzava molto in punta la la scaropa stringeva, pur avendola provata con un calzino molto sottile con il quale neanche ci corro !
forse sono nate per essere calzate solo a piede nudo ma nel mio caso forse neanche basterrebbe...
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Re: consiglio su una scarpa di transizione per iniziare
Io ho le pureflow nella parte dell'avanpiede sono molto comode(larghe)le dita trvano spazio, il resto della scarpa fascia bene senza stingere.
Io col senno di poi prenderei le connect sono un po' piu' leggere e credo piu' flessibili a parita' o quasi di protezione ma essendo alla prima esperienza sono stato sul conservativo.
le nike non le conosco.
Io col senno di poi prenderei le connect sono un po' piu' leggere e credo piu' flessibili a parita' o quasi di protezione ma essendo alla prima esperienza sono stato sul conservativo.
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Re: consiglio su una scarpa di transizione per iniziare
intanto grazie ai primi due intervenuti!
Le free appena ho tempo le provo, perchè le ha solo un negozio in zona.
Riguardo alle flow pare siano ottime anche se leggendo alcune recensioni trovate oggi, pare come come minimaliste non siano abbastanza flessibili (pur essendolo più di una scarpa tradizionale) e un po' troppo soffici (poca sensibilità, confermi freddy?).Però nella flow la suola dura di più, ad alcuni le connect sono durate poco! (motivo per cui costano meno? Chissà!).
La protezione pare sia simile di fatto, cambia il feeling, come hai intuito.
Le free appena ho tempo le provo, perchè le ha solo un negozio in zona.
Riguardo alle flow pare siano ottime anche se leggendo alcune recensioni trovate oggi, pare come come minimaliste non siano abbastanza flessibili (pur essendolo più di una scarpa tradizionale) e un po' troppo soffici (poca sensibilità, confermi freddy?).Però nella flow la suola dura di più, ad alcuni le connect sono durate poco! (motivo per cui costano meno? Chissà!).
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Re: consiglio su una scarpa di transizione per iniziare
vabbè se la suola si consuma male che va diventa ancora più minimalistaubald ha scritto:intanto grazie ai primi due intervenuti!
Le free appena ho tempo le provo, perchè le ha solo un negozio in zona.
Riguardo alle flow pare siano ottime anche se leggendo alcune recensioni trovate oggi, pare come come minimaliste non siano abbastanza flessibili (pur essendolo più di una scarpa tradizionale) e un po' troppo soffici (poca sensibilità, confermi freddy?).Però nella flow la suola dura di più, ad alcuni le connect sono durate poco! (motivo per cui costano meno? Chissà!).
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Re: consiglio su scarpa di transizione: pure flow o free 3 v
eheheeh, il fatto è che pare sia davvero terribile l'entità del consumo!
Ad ogni modo ascolterò qualche altro parere e se proverò la connect vi farò sapere!
Ad ogni modo ascolterò qualche altro parere e se proverò la connect vi farò sapere!
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Re: consiglio su scarpa di transizione: pure flow o free 3 v
non vorrei spararla grossa ma credo che in una scarpa minimalista il consumo della suola non sia così importanteubald ha scritto:eheheeh, il fatto è che pare sia davvero terribile l'entità del consumo!
Ad ogni modo ascolterò qualche altro parere e se proverò la connect vi farò sapere!
forse i problemi potrebbero nascere per il grip sul terreno..

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Re: consiglio su scarpa di transizione: pure flow o free 3 v
in termini assoluti secondo me non è tanto importante manco in una strutturata, perchè finisci per modellartela a tuo gusto, o meglio a gusto del piede! 
Però mi par di capire che in questo caso ci sia un mix di suola sottile e consumo rapido che potrebbe portare a mostrare l'intersuola in meno km del dovuto.
Contrariamente alle nike free 3. v4 capaci di arrivare a 2000 km, come hai letto anche tu nel topic delle suddette scarpe nell'apposita sezione (anche se, appunto, per quelle bisogna provare calzata e rendersi conto della traspirabilità!).
A me le scarpe non durano poco, le A4 non sono morte prima dei 1100 km, pur pesando 74 kg, però vorrei capire il rapporto costo/durata

Però mi par di capire che in questo caso ci sia un mix di suola sottile e consumo rapido che potrebbe portare a mostrare l'intersuola in meno km del dovuto.
Contrariamente alle nike free 3. v4 capaci di arrivare a 2000 km, come hai letto anche tu nel topic delle suddette scarpe nell'apposita sezione (anche se, appunto, per quelle bisogna provare calzata e rendersi conto della traspirabilità!).
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Re: consiglio su scarpa di transizione: pure flow o free 3 v
dirò una cosa molto banale ma secondo me ti conviene provarle entrambe e prendere quelle che senti meglio al piede, senza fasciarti la testa con "calcoli" sulla durata (come ben saprai molto soggettiva a causa di peso, tipo di appoggio, terreno su cui si corre, etc.)
in teoria dovresti prendere quella più spaziosa in avampiede, che lascia più libere le dita dei piedi
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Re: consiglio su scarpa di transizione: pure flow o free 3 v
Io corro con le "cugine" dei modelli che hai citato, ossia Nike Free 5.0 per strada e Brooks Pure Grit offroad, per distanze fino a 30km e passo attorno ai 5 min/km.
Come calzata le trovo simili, entrambe belle spaziose sull' avampiede, entrambe comode e leggere.
Al contrario di quel che potrebbe sembrare, la flessibilità della suola Brooks e' pari a quella delle Nike.
Trovo le Brooks più reattive e scorrevoli ai ritmi veloci, con le Nike a volte mi "imballo" un po', inoltre le Brooks mi danno una maggior sensazione di leggerezza.
In definitiva, mi trovo meglio con le Brooks, tanto che le prossime stradali penso che non saranno più Nike
Come calzata le trovo simili, entrambe belle spaziose sull' avampiede, entrambe comode e leggere.
Al contrario di quel che potrebbe sembrare, la flessibilità della suola Brooks e' pari a quella delle Nike.
Trovo le Brooks più reattive e scorrevoli ai ritmi veloci, con le Nike a volte mi "imballo" un po', inoltre le Brooks mi danno una maggior sensazione di leggerezza.
In definitiva, mi trovo meglio con le Brooks, tanto che le prossime stradali penso che non saranno più Nike
