Ciao a tutti!
Mi sono presentata già quando mi sono iscritta ma visto che oramai è passato un po' di tempo magari meglio se mi ripresento. Sono Antonella, ho 26 anni, 1,78 x 67 kg circa e corro divertendomi (o mi diverto correndo

) appena da luglio. Un giorno mi son detta "comincerò a correre", ho subito cercato una tabella per principianti su internet e quella sera ho già messo le scarpe e sono uscita per la mia prima corsa. Purtroppo a metà settembre ho dovuto fermarmi per via di un'operazione dopo la quale mi avevano proibito di correre per un mese.
Dopo l'ultima visita e dopo il via del dottore a metà ottobre ho ripreso a correre, iniziando di nuovo da zero, dal primo allenamento della tabella dei principianti. Ed eccomi qui a scrivere il primo post del mio diario....

Ho deciso di cominciare questo diario non solo per avere uno spazio dove descrivere le mie sensazioni e vedere i piccoli passi che faccio, ma anche per ricevere critiche, opinioni o consigli da chi ne sa molto più di me.
Il titolo del diario direi che lo spiega tutto.

Vivo in collina, dove tutto è solo in salita ma ho comunque relativamente vicino anche pezzi di strade dritte. La salita mi piace, mi piace lo sterrato e le strade nei campi, però odio la discesa, mentre la pianura mi risulta un po' noiosa. Fino ad adesso ho fatto quasi tutte le corsette in salita, ora però gli allenamenti si stanno facendo un po' più lunghi e se li faccio tutti in salita mi sembra di non recuperare abbastanza. Corro tre volte a settimana, seguendo la tabella di Pizzolato pubblicata anche sul forum. Sono alla sesta settimana della tabella (ieri avevo fatto 4x (6' + 2M)). Proprio per via del recupero ho pensato di correre in salita solo un allenamento/sett e per gli altri due tenermi sul dritto (ehm...relativamente dritto). Faccio bene a tenermi quell'uscita in salita o dovrei eliminare anche quella?
Vi posto il passo della corsetta di sabato e quella di ieri. Ovviamente i tempi sono quelli di una principiante, ma pian piano spero che migliorino.
sab 24/11 in salita
3x (6' + 2M): 6:36 / 7:06 / 8:00 al km (più in su vado più salita c'è, e si vede bene)
mar 27/11 sul dritto (molto umido)
4x (6' + 2M): 5:56 / 6:00 / 6:35 / 5:23 al km
Una cosa che avevo già notato anche prima correndo sul dritto è che non so regolarmi per il ritmo. In salita mi conosco mentre sul dritto capita che parto troppo forte e alla fine sto morendo, oppure, come si può vedere anche dall'allenamento di ieri, che parto con un passo che "non è il mio" come se stessi risparmiando energia in vista di un eventuale sforzo per poi esplodere alla fine. Ieri avevo comunque anche qualche problema con la respirazione perché era molto umido. Sto ancora cercando di respirare usando anche l'addome e non solo il torace ma non mi viene ancora naturale
Per ora non ho particolari obbiettivi tipo gare o simili (a parte arrivar in cima alla collina qua vicino...correndo!

), corro soprattutto perché mi piace. Prima di pormi qualsiasi meta vorrei arrivare alla fine della tabella, senza farmi male e senza esagerare, dopo si vedrà. Vorrei che la corsa rimanesse un piacere e un divertimento; come già detto mi piace correre in salita e mi piacciono le strade poco battute fra i boschi e nei campi, quindi vorrei che i miei allenamenti rimanessero movimentati e liberi però effettuati con un po' di sano giudizio per evitare danni. Se fosse necessario anche ripetendo due volte qualche settimana della tabella.
Chiedo quindi un aiutino a voi su come regolarmi con le salite, farle una volta a settimana e poi due gg di recupero vi sembra una buona decisione? Se il tempo/fango lo permette e mi viene voglia di fare anche un po' di sterrato/trail come lo inserisco nell'allenamento? Prima, dopo, come sostituto della salita?
Grazie in anticipo
ps.: scusate per il post lungo