Carnivori vs Vegetariani-Vegani

[mantissa]

Ci tengo comunque a precisare, nel caso qualcuno lo ignorasse, che la sperimentazione sugli animali è spesso dannosa per l' uomo, dal momento che la struttura umana è giusto un filino diversa da quella di un topolino o di un gatto.
Per quanto riguarda i malati, diventano loro malgrado delle cavie, mica nessuno li ha fatti nascere apposta per farci sperimentazioni!
Sai qual è il gravissimo errore dell' uomo? Sentirsi superiore a tutte le altre specie, ignorando che invece non è superiore affatto, perchè se lo fosse non ucciderebbe per religione, potere o soldi e non distruggerebbe la Terra, che gentilmente lo ospita. E questo lo porta a credere di poter fare alle altre specie tutte le barbarie possibili.
Non che me ne stupisca, abbiamo avuto l' olocausto degli ebrei, come non avere quello animale?

Federoca,
la sperimentazione su organismi complessi e viventi diversi dall'uomo non serve per essere poi applicata pari pari sugli esseri umani. la tua idea di "studio comparato" è, come dire, del tutto sballata, e neanche voglio immaginare dove tu abbia letto ingenuità del genere o chi te le abbia dette.
la tua non è una precisazione, dunque. puoi capire da sola cosa sia.


già solo su questa discussione 'sta cosa è stata scritta e riscritta.

[Dan2478]

Pur riconoscendo che non esiste (ad oggi) miglior bioreattore di un animale, devo dissentire in parte sulla questione . Gli effetti teratogeni di preparati farmaceutici non emergerebbero con nessun modello animale, nemmeno se gravidi. Questa ipotesi generale è in contrasto allo sfruttamento degli animali come dispositivi euristici dove le ipotesi così emerse necessitano di essere dimostrate. Questo non lo dico io, ma è ciò che emerge da una recente ricerca ad elevato accesso sulle alternative alla sperimentazione animale (DOI: 10.1186/1747-5341-4-2). A tal proposito, inviterei una riflessione più attenta sulle risorse che la ricerca scientifica dovrebbe destinare all'implementazione delle alternative, senza arroccarsi su posizioni oramai insostenibili, ma promuovendo l'etica.....Ergo la sperimentazione, laddove necessaria, implica un notevole sviluppo per le risorse mediche, il vero problema e' implicito nella commercializzazione da parte di ditte pseudofarmaceutiche di ogni tipo di "veleno", cosa che non potrebbero fare senza un reparto di sviluppo , ricerca e test in primis su poveri animali.... Non disdegno quindi la sperimentazione su cavie da laboratorio alla guisa del "solo" ratto, che condivide con l'uomo più dell'80% del patrimonio genetico; traguardi importanti non sarebbero stati raggiunti in assenza di tali ricerche ,(che ricordo dovrebbero essere poste in essere impedendo la sofferenza dei test se effettuate da laboratorio degno di tale nome), aborro invece sperimentazioni fini alla pura commercializzazione di cosmesi ,cibi o quant'altro, divenendo quest'ultima velleitaria e fine al solo consumismo....

[dontknow]

siamo tutti d'accordo sul fatto che sperimentare rossetti e fondotinta non dovrebbe essere fatto, credo

(anche se allo stesso modo non sono cosi' sicuro che tutte le donne rinuncerebbero alle loro creme preferite ecc )

[Federoca]

http://www.novivisezione.org/info/farmaci.htm

[dontknow]

abbiamo gia' parlato di sta cosa

quoto il tizio "Ma allora cosa hanno sperimentato sugli animali, se poi ammettono per iscritto che i dati che hanno ottenuto non sono trasportabili al genere umano?"

ho gia' spiegato ampiamente il punto

i farmaci vanno comuqnue sperimentati sull'uomo
ci sono 100 farmaci
50 fanno crepare i topi
10 fanno crepare l'uomo
40 sono innocui

se li dai tutti agli uomini ti crepano i 10 che fanno crepare loro + molti dei 50 che fanno crepare i topi
mortalita' dal 50%!!!

se prima testi sui topi
scremi quei 50
poi testi sull'uomo i restanti
avrai una mortalita' del 20%

50 contro 20

ps ovviamente i dati sono completramente inventati da me per rendere l'idea

[dontknow]

per non parlare poi di oscenita' intellettuali come

"
Da osservare infine il tentativo dialettico di giustificare l'aumento delle malformazioni congenite nei topi, affermando che non è statisticamente significativo, essendo passato dal 5% al 8%. Se questo dato, per caso, dovesse essere confermato anche negli esseri umani, cosa potremmo dire a quel 3 % di madri che avranno un figlio malformato a causa del farmaco che hanno assunto: "Signora, ci spiace, ma è caduta proprio in quel 3% non significativo di malformazioni?
"

sti ragionamenti li fai mio nipote di 10 anni
son discorsi talmente stupidi e privi di cognizione statistica e medica che fanno rabbrividire

[mantissa]

http://www.novivisezione.org/info/farmaci.htm

avevo già letto quell'articolo.
per come la vedo io (non ho alcun interesse a dimostrare alcunché) mi sembra un'interpretazione parziale e un po' faziosa, che incrocia dati che non sono direttamente comparabili.
ci arriva anche un bambino a capire che l'induzione teratogenica nei topi non può essere direttamente correlata col sistema umano. la sperimentazione su cavie non è volta alla dimostrazione che una tale molecola provocherà nell'uomo effetti simili - questo lo capisce anche un bambino e crederlo da adulti credo sia una buffonata, - è invece una delle componenti che servono alla comprensione dei meccanismi di farmacocinetica, farmacodinamica, e relative interazioni e conseguenze e via dicendo (questo nel caso si parli di farmaci, per esempio, e per semplificare tanto il discorso parlando terra terra).

uno, certo, può avere la sua opinione e dire per me il gioco vale la candela, per me no. però, credo, dovrebbe avere una visione da principio un po' più tecnica, studiare, sapere cosa succede, come si fa, perché lo si fa, come lo si fa, sotto diversi aspetti, e poi decidere.
perché altrimenti fa solo proclami basati su chiacchiere.
quell'articolo che citi, per dire, per me ha il valore di chiacchiera. è messo lì come una chiacchiera che utilizza palesemente i dati a suo piacimento, e non perché "è scritto" allora è vero. non mi piacciono gli atti di fede.

[un_podista]

Dunque dunque....

Secondo me, tutti gli animali scelgono di vivere e ognuno (uomo o animale non umano) lo fa come può; nessuno sceglie le sofferenze e cerca di evitarle come può e come meglio riesce.
Anche la cozza (i mitili, che da noi si chiamano muscoli ) che, mi dicono, non ha sistema nervoso e "non soffre", se la tocchi per prenderla si chiude: cerca di proteggersi come può.
Se gli chiedessimo l'autorizzazione a fare sperimentazione su di lei è ovvio che non potrebbe scappare o rispondere "no", ma quel suo chiudersi è già un segnale più che sufficiente: vuole vivere e non vuole che le rompiamo le scatole.

E le persone che scelgono di fare sperimentazione sul proprio corpo? Intanto non è vivisezione, lo scelgono liberamente e ne hanno (o, almeno, pensano di averne) un vantaggio (guarigione, soldi, ecc.).
Su quanto poi siano effettivamente libere è tutto da vedere: se ad un malato terminale chiedi: "vuoi morire o vuoi provare una medicina nuova?" La sua è una scelta "veramente" libera?
Per quello da noi tante cose sono proibite e chi vuole fare certe cose va all'estero; citavo in un post precedente l'art.5 del codice civile sl divieto degli atti di disposizione del proprio corpo; da noi, per fortuna, è possibile donare un rene ma non venderlo, è possibile donare sangue ma non venderlo e così per tutto il resto. Vi siete mai chiesti il perché? Qual è la ratio sottesa a questa norma?
Dove non è così sono davvero più liberi di scegliere?

Tempo fa portai a casa dei topolini nati in laboratorio e destinati agli esperimenti.
Mi son presa cura di loro e li ho dato una vita "dignitosa" per quanto ho potuto fare.....ora che mi ci fai pensare devo essere stata un mostro per averli portati via dal loro habitat naturale....

Come non quotarti: vergognati!
Non sapevo che nel forum ci fossero mostri di tale insensibilità!
Spero che tu sia ancora in tempo per riportarli al laboratorio: se solo potessero parlare!

[dontknow]

Se gli chiedessimo l'autorizzazione a fare sperimentazione su di lei è ovvio che non potrebbe scappare o rispondere "no", ma quel suo chiudersi è già un segnale più che sufficiente: vuole vivere e non vuole che le rompiamo le scatole.

quindi se rompi un vetro l'antifurto soffre e si mette a urlare per quello ?
dai su, la cozza non vuole niente, e' "programmata" per sopravvivere
esattamente come le cavie... se non avessero questa programmazione tutto il discorso cadrebbe, le cozze si sarebbe estinte milioni di anni fa e noi non potremmo parlare di loro perche' non esisterebbero nemmeno

E le persone che scelgono di fare sperimentazione sul proprio corpo? Intanto non è vivisezione,

questo e' pertinente solo se tu sei antivivisezione ma pro ogni altro tipo di sperimentazione su animali

Su quanto poi siano effettivamente libere è tutto da vedere: se ad un malato terminale chiedi: "vuoi morire o vuoi provare una medicina nuova?" La sua è una scelta "veramente" libera?
Per quello da noi tante cose sono proibite e chi vuole fare certe cose va all'estero; citavo in un post precedente l'art.5 del codice civile sl divieto degli atti di disposizione del proprio corpo; da noi, per fortuna, è possibile donare un rene ma non venderlo, è possibile donare sangue ma non venderlo e così per tutto il resto. Vi siete mai chiesti il perché? Qual è la ratio sottesa a questa norma?
Dove non è così sono davvero più liberi di scegliere?

senza offesa ma tra poter scegliere e non poterlo ovviamente sei + libero nella prima...
che domanda e' scusa?

[Miro 69]

Và bè offro le mie (splendide) labbra non alla scienza ma alla conoscenza