certoun_podista ha scritto: Si, è sfruttamento.
Il miele è molto diverso dallo zucchero e su questo mi sembra che possiamo concordare.
ma devi parlare la stessa mia lingua
tu sei un imprenditore
hai un negozio
assumi una cassiera
per legge la cassiera deve prendere 1000 euro al mese e lavorare 8 ore al giorno
se tu le dai 400 euro al mese e la fai lavorare 12 ore al giorno e' molto diverso ed *e' sfruttamento*
se tu le dai 1400 euro al mese e la fai lavorare 5 ore al giorno e' molto diverso e *non* e' sfruttamento
questo perche' in italiano diverso non e' equivalente a sfruttare
sfruttamento implica una valutazione di merito
deve essere peggiore non solo diverso per essere sfruttamento, se il cambiamento e' in meglio o e' perfettamente equivalente non e' sfruttamento, in italiano quantomeno, poi magari eticamente potrebbe esserlo cmq eh
e perche' non lasciamo lo zucchero alle barbabietole?Se zucchero o miele è la stessa cosa, perché le api tentano di difendere il miele? E, soprattutto, perché non ci teniamo noi lo zucchero e lasciamo il miele a loro?
e perche' non evitiamo proprio di concimare le barbabietole e ci teniamo il letame
e perche' non lasciamo il letame ai maiali/cavalli che ci sguazzino dentro?
son domande inutili, quello che conta e' capire se diamo alle api un equivalente nutritivo (e sensoriale insomma che non provochi loro disgusto) accettabile
milioni di animali sono nati con una dieta e non la seguono
non e' ne' sfruttamento ne' crudelta', TUTTI gli animali hanno alcune varianti, l'uomo per primo, ma praticamente tutti gli animali possono e in certi casi migliorano cambiando alimentazione
la natura semplicemente li ha resi capaci di essere autosufficienti, cioe' di mangiare quello che trovano (producono nel caso delle api) ma non e' detto che sia la cosa migliore, anzi quasi mai lo e'
la scienza ora e' in grado di capire come funzionano le cose e di trovare/produrre il miglior nutrimento per ogni essere vivente
fermo restando che ribadisco che conosco apicoltori che nutrono le api semplicemente col miele(loro) o non glielo tolgono in caso ne abbiano poco