Il numero di uscite dipende dal programma affettivamente scelto. Nel libro sono presenti diverse tabelle, a seconda della loro durata, 12 oppure 18 settimane, e del picco di km settimanali percorsi (fino a 88, da 88 a 113, da 113 a 137, più di 137). Le uscite vanno da un minimo di 5 ad un massimo di "troppe" (quasi tutti allenamenti bi-giornalieri).
Io ho scelto il programma da 88 a 113 km/settimanali max., su 12 settimane, e mediamente si trattava di 6 uscite/settimana. Di queste almeno un paio erano di corsa lenta rigenerante. Come già detto poche ripetute e di basso chilometraggio, giusto per non imballare troppo le gambe. Verso la fine sempre almeno un lungo infrasettimanale (> 18 km), il lunghissimo nel week-end sempre abbastanza lungo, ma mai esagerato (sequenza: 24-27-27-29-27-29-34-29-32-27-21-maratona). Spesso frazioni di corsa media o veloce nella CL, e frazioni a ritmo maratona nei LL.
Personalmente ho trovato meno pesante questo programma su 6 uscite settimanali, che quello precedente di Pizzolato (categorie 3-4-5) su 5 uscite, proprio perchè a me pesano molto le ripetute e gli allenamenti lunghi di corsa media, che spesso Pizzolato propone nella stessa settimana.
Un'osservazione: vedo che praticamente tutte le altre tabelle sono su base settimanale, se uno vuole variare il chilometraggio e/o numero di uscite normalmente toglie/aggiunge allenamenti durante la settimana, però sempre su di una "impalcatura" di 7 giorni. Io invece ho letto in diversi libri che il ciclo fisiologico umano non è di 7 bensì di 10 giorni. Sotto questo punto di vista Pfitzinger è molto più coerente, poichè presenta diverse tabelle a seconda del chilometraggio, e quindi non c'è bisogno di rattopparle a seconda delle proprie esigenze. Forse anche per questo ho sempre trovato molto "azzeccate" le settimane di scarico, così come il singolo allenamento "facile" a metà settimana, che ogni tanto viene messo.
Infine un paio di "chicche":
- sono presenti, per ogni tabella, anche i programmi per il recupero del dopo-maratona;
- ci sono anche tabelle per correre maratone multiple a distanza di 4-6-8-10-12 settimane.
Sicuramente si tratta di tabelle impegnative, ma ideali per chi, come me, non è più giovanissimo e, con tanti allenamenti di qualità, sarebbe a grosso rischio d'infortuni (la metterei quasi in contrapposizione col metodo FIRST). Dopo aver svolto con soddisfazione quella da 12 settimane, ora sto seguendo la tabella per correre una seconda maratona a distanza di 4 settimane dalla prima. Sicuramente non migliorerò un granchè nella velocità di base, ma per questo prevedo di dedicarmi a preparare un qualche 10.000/mezza in previsione dell'estate e dell'autunno, per poi riprendere questo libro in mano il prossimo inverno, questa volta su di un programma di 18 settimane.
Per ora sono completamente soddisfatto, corro sempre con buoni stimoli, aiutati anche dai riscontri cronometrici, dall'assenza di infortuni e dalle buone sensazioni ricevute dalle gambe, per cui:
