Certo che gli infortuni del podista a qualcosa servono: ho incrementato il nuoto!
Beh, nulla in confronto a quello che leggo qui, ma oggi per conto mio mi son portato a casa le mie 52 vasche cercando di dosare lo sforzo. Visto che al corso mi migliorano la tecnica, ho pensato che quando vado a nuoto libero posso concentrarmi sul fondo tentando di eseguire correttamente gli stili.
E guardacaso negli ultimi post c'è proprio l'aspetto della respirazione che oggi ho provato a variare. Mi fa piacere leggere che respirare ogni 3 bracciate può essere la soluzione migliore, mi ci trovo.
Ciao a tutti.
@ingpeo: pensa che a me é successo il contrario.
Grazie ad una lesione al sovraspinoso della spalla sx, mi dedicai al running in maniera più costante.
Respirare ogni 3 bracciate va benissimo, il corpo avrà un migliore assetto favorendo una nuotata più equilibrata.
...e corro anche per Dedè.
Run like the wind!
...e come diceva quel famoso coach: se ti prepari male, preparati a farti male!
Non volevano credere che qualcuno potesse essere così scemo da correre senza motivo (F. Gump)
Provato a respirare con 5 bracciate...non mi è piaciuto;
soprattutto quando facevo le serie da 50 o 100 mt.
Rimango un ortodosso delle 3 bracciate, da alternare a 4.
ciao, e spero di vedervi a qualche gara a mare di giugno-luglio (splendida è quella di Baratti)
C'è anche la respirazione ogni 2 bracciate: non escludetela a priori sopratutto nei lavori pesanti, perché permette un maggiore apporto di ossigeno.
Per evitare problemi si può alternare ad ogni vasca il lato di respirazione.
@leonard Secondo me sulle lunghe distanze respirare poco non ne vale la pena.
Ti spiego ... nella velocità si tende a non respirare mai perchè l'atto della respirazione porta una rottura dell'assetto nell'acqua e fai più atrito ... ma nella resistenza se respiri poco arriva meno ossigeno ai muscoli = arriva prima l'acido lattico .... respirare bene aiuta i muscoli a non "bruciarsi" prima del tempo .
Io consiglio la respirazione 2 + 3 ... secondo me utilissima dai 200m in su ... ti permette di dare un ritmo costante alla respirazione e alla nuotata.
Chiedo un'informazione a voi che nuotate sicuramente da più tempo e meglio di me! E' normale che al termine del mio allenamento in piscina mi trovo sempre muscolarmente distrutto nella parte superiore (braccia soprattutto)??? In 8 mesi inolte ho cambiato taglia di camicie.
Il mio dubbio è che, a parte della poca economicità di nuotata e della tecnica sicuramente non ancora sviluppata, io ci metta troppa forza di quanto necessario.
Oppure è normale che sia cosi per i principianti??
Grazie a tutti
Every yard that i take i deserve
You want to know how I did it? This is how I did it. I never saved anything for the swim back
Si, è normale. Ci vuole un po' per non risentirne più in modo significativo.
3-4 anni fa facevo allenamenti molto meno impegnativi e alla fine mi sentivo come tu hai descritto. Adesso alla fine non mi sento mai così stanco, sento solo i muscoli un po' affaticati ma niente di particolare e per esempio, dopo l'allenamento del venerdì sera, posso anche andare a fare le ore piccole senza problemi.
@Roberto: grazie, almeno sto tranquillo! Non so perchè ma il nuoto mi mette sempre la strana sensazione di dire "non ce la farò mai, non migliorerò più!"
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Normalissimo..ti sembra che la Pellegrini abbia le spallucce?
ora non voglio estremizzare, ma i muscoli maggiormente utilizzati sono il dorsale, trapezio, tricipite e spalle.
Vai e continua
Grazi Ghibellini, effettivamente oltre alle braccia la parte dove fatico di più e dove sento anche "dolore" sono la parte alta dei dorsali. E si anche i tricipiti infatti mi accorgo che dopo un pò non riesco più a completare bene la spinta e piego il braccio tirandolo fuori dall'acqua troppo presto!
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