Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Moderatori: fujiko, gambacorta, d1ego

Avatar utente
Marcos
Top Runner
Messaggi: 9427
Iscritto il: 17 nov 2012, 13:53
Località: BG

Re:

Messaggio da Marcos »

Appunto...
E poi dire "scarpe minimaliste" vuol dire tutto e niente, tante sono le differenze tra due estremi come le fivefingers e quelle tipo da transizione (pureflow, kinvara ecc).
E aggiungo: io non sono un medico ma che di gente che si è infortunata camminando a piedi nudi sulla spiaggia e con le infradito non ne ho mai conosciuta, di runner che si infortunano con le A3-A4 invece, purtroppo, moltissimi (basta vedere la sezione qui). Poi ovvio, non è certo colpa delle scarpe, ma il discorso "dell'esperto" mi sembra davvero fuori da ogni logica...
PB
21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19)
42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
Avatar utente
mantissa
Ultramaratoneta
Messaggi: 1432
Iscritto il: 13 apr 2012, 16:42

Messaggio da mantissa »

purtroppo è vero; di gente che si fa male (tendiniti e via dicendo) per stare in ciabatte e simili ce n'è sul serio, nonostante ci siano sempre delle concause variabili. certo è che la conclusione che trae il medico dell'articolo è parziale e non è quantomeno coerente a quello che lui stesso osserva, che i nostri piedi sono disallenati e disabituati a certi movimenti.
Avatar utente
ubald
Ultramaratoneta
Messaggi: 1900
Iscritto il: 24 ago 2012, 10:05
Località: Gela e Bari

Re: Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Messaggio da ubald »

infatti, il problema principale, come diceva pure Orlando Pizzolato su facebook, è che abbiamo piedi, in molti casi, deboli e disabituati a gestire la corsa con scarpe minimaliste vere e proprie, o, ovviamente a piedi nudi.
Non sempre si può pretendere di riuscire a correre, soprattutto dopo anni di A3 e magari una certa età sulle spalle, con questo tipo di scarpe: i tessuti si rilassano, l'arco con l'età si abbassa un poco. I muscoli del piede, incluso il polpaccio, forse sono i più facili da allenare.
Lo abbiamo sentito tutti nella transizione, no? Con le drop 0 ad ammortizzazione minima si sente il piede lavorare, le ginocchia che non sforzano e moltissimo lavoro per il quadricipite (e per quanto mi riguarda tanto lavoro all'inizio, ma meno della coscia, per i polpacci). Io la prima cosa che notai fu proprio questa corsa diversa, più muscolare, con articolazioni rilassate, fase di volo più radente ed un grande senso di elasticità. Anche gli addominali assumono un ruolo più attivo e viene naturale aprire l'angolo delle braccia (anche se questo lo aprivo già con le A4 e le A2, negli ultimi mesi di uso).
Tutte queste condizioni potrebbero non essere, in sintesi, facilmente raggiungibili per tutti, con l'aggravante, come dicevamo, di chi non vuole minimamente interessarsi alla tecnica di corsa. Anche se, questi soggetti, raramente ipotizzano di provare le minimal.

Aggiungo un altro tassello del perchè secondo me scarpe molto morbide come le pure project sono invise a molti amanti della corsa minimalista: una scarpa troppo morbida aiuta sì una muscolatura poco elastica, ma rende l'appoggio molto più instabile, ingenerando qualche problema per l'articolazione della caviglia e del ginocchio, che possono disallinearsi nella corsa e portare, nuovamente, ad un poco di iperpronazione. MEglio una scarpa molto bassa (new balance mr00 o, addirittura merrell road glove o l'estrema vapor glove o molte FF) o comunque secca (tipo le bare access di cui parlavo nell'altro topic), con cui abituare i muscoli e i piedi, che all'inizio faranno male: dopo però si avrà molta più elasticità e reattività nella fase del contatto e del successivo stacco da terra
Autumn

Re: Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Messaggio da Autumn »

Articolo di oggi su Runner's World com : http://www.runnersworld.com/barefoot-ru ... st-running

Insomma a prescindere da tutto dobbiamo sempre ricordarci quello che Lieberman scrive sulla sua homepage :
We emphasize, however, that this hypothesis on injury has yet to be tested and that there have been no direct studies on the efficacy of forefoot strike running or barefoot running on injury.
Non ci sono prove ma solo ipotesi. E studi basati sulle forze d'impatto possono essere lette, come dall'articolo che ho linkato, come più aggrada la parte interessata!
Avatar utente
andrebarca78
Mezzofondista
Messaggi: 86
Iscritto il: 31 ago 2011, 12:30

Re: Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Messaggio da andrebarca78 »

ubald ha scritto:infatti, il problema principale, come diceva pure Orlando Pizzolato su facebook, è che abbiamo piedi, in molti casi, deboli e disabituati a gestire la corsa con scarpe minimaliste vere e proprie, o, ovviamente a piedi nudi.
Non sempre si può pretendere di riuscire a correre, soprattutto dopo anni di A3 e magari una certa età sulle spalle, con questo tipo di scarpe: i tessuti si rilassano, l'arco con l'età si abbassa un poco. I muscoli del piede, incluso il polpaccio, forse sono i più facili da allenare.
Lo abbiamo sentito tutti nella transizione, no? Con le drop 0 ad ammortizzazione minima si sente il piede lavorare, le ginocchia che non sforzano e moltissimo lavoro per il quadricipite (e per quanto mi riguarda tanto lavoro all'inizio, ma meno della coscia, per i polpacci). Io la prima cosa che notai fu proprio questa corsa diversa, più muscolare, con articolazioni rilassate, fase di volo più radente ed un grande senso di elasticità. Anche gli addominali assumono un ruolo più attivo e viene naturale aprire l'angolo delle braccia (anche se questo lo aprivo già con le A4 e le A2, negli ultimi mesi di uso).
Tutte queste condizioni potrebbero non essere, in sintesi, facilmente raggiungibili per tutti, con l'aggravante, come dicevamo, di chi non vuole minimamente interessarsi alla tecnica di corsa. Anche se, questi soggetti, raramente ipotizzano di provare le minimal.

Aggiungo un altro tassello del perchè secondo me scarpe molto morbide come le pure project sono invise a molti amanti della corsa minimalista: una scarpa troppo morbida aiuta sì una muscolatura poco elastica, ma rende l'appoggio molto più instabile, ingenerando qualche problema per l'articolazione della caviglia e del ginocchio, che possono disallinearsi nella corsa e portare, nuovamente, ad un poco di iperpronazione. MEglio una scarpa molto bassa (new balance mr00 o, addirittura merrell road glove o l'estrema vapor glove o molte FF) o comunque secca (tipo le bare access di cui parlavo nell'altro topic), con cui abituare i muscoli e i piedi, che all'inizio faranno male: dopo però si avrà molta più elasticità e reattività nella fase del contatto e del successivo stacco da terra
Quoto in tutto le sensazioni di Ubald! Nonostante io e lui abbiamo percorso strade diverse e siamo partiti da condizioni differenti per l'approccio alle minimaliste, noto che le sensazioni e le impressioni riguardo il traguardo raggiunto, siano le medesime!Ci accomuna la graduale transizione e l'attenzione prestata durante quel "periodo"!
Avatar utente
ubald
Ultramaratoneta
Messaggi: 1900
Iscritto il: 24 ago 2012, 10:05
Località: Gela e Bari

Re: Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Messaggio da ubald »

:beer: :beer:
Ultima modifica di maumau1 il 14 mag 2013, 17:29, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Non è necessario quotare il messaggio appena precedente!
petitbogho
Mezzofondista
Messaggi: 133
Iscritto il: 15 lug 2009, 16:32
Località: Lago di Garda

Re: Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Messaggio da petitbogho »

Scrivo qui, dopo aver letto buona parte de thread, a proposito di un mio problemuccio.
Premetto che non mo mai utilizzato scarpe minimal, ma solo A3 e quanche A2. Con le tradizionali A3 Mizuno wave 16 e Laser non ho avuto problemi di appoggio, ma solo un leggero fastidio sotto il gluteo dx, ho una falcata piuttosto lunga e tendo a correre sempre in spinta, atterro prevalentemente con la parte anteriore del piede, sono abbastanza leggero, 63km x 170, ho una ottima muscolatura.
In due occasione di due cambi di scarpe, prima con Saucony Mirage 2 e ora con NB 1080v3, dopo le prime settimane in cui tutto filava liscio di punto in bianco comincio ad accusare, nella zona metatarsale, sotto la terza falange, un dolore intenso ad un piede (la prima volta fu il dx e ora il sx). Venerdi dopo diversi km di ripetute (eseguite però con le tradizionali mizuno per paura di ultilzzare le NB) il dolore si fa cosi intenso che semplicemente flettendo e distendendo le dita del piede vedo letteralmente le stelline.
Sabato e domenica due uscite, quella di sabato (12k media 4.30'') in apnea, domenica va un po' meglio (14k media 4.15''), ma comunque appoggiare il piede su spuntoni, sanpietrini o cose del genere è davvero fastidioso.
Corro male? Ho sbagliato le scarpe? boh...
Avatar utente
andrebarca78
Mezzofondista
Messaggi: 86
Iscritto il: 31 ago 2011, 12:30

Re: Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Messaggio da andrebarca78 »

petitbogho ha scritto:Scrivo qui, dopo aver letto buona parte de thread, a proposito di un mio problemuccio.
Premetto che non mo mai utilizzato scarpe minimal, ma solo A3 e quanche A2. Con le tradizionali A3 Mizuno wave 16 e Laser non ho avuto problemi di appoggio, ma solo un leggero fastidio sotto il gluteo dx, ho una falcata piuttosto lunga e tendo a correre sempre in spinta, atterro prevalentemente con la parte anteriore del piede, sono abbastanza leggero, 63km x 170, ho una ottima muscolatura.
In due occasione di due cambi di scarpe, prima con Saucony Mirage 2 e ora con NB 1080v3, dopo le prime settimane in cui tutto filava liscio di punto in bianco comincio ad accusare, nella zona metatarsale, sotto la terza falange, un dolore intenso ad un piede (la prima volta fu il dx e ora il sx). Venerdi dopo diversi km di ripetute (eseguite però con le tradizionali mizuno per paura di ultilzzare le NB) il dolore si fa cosi intenso che semplicemente flettendo e distendendo le dita del piede vedo letteralmente le stelline.
Sabato e domenica due uscite, quella di sabato (12k media 4.30'') in apnea, domenica va un po' meglio (14k media 4.15''), ma comunque appoggiare il piede su spuntoni, sanpietrini o cose del genere è davvero fastidioso.
Corro male? Ho sbagliato le scarpe? boh...
Mi spiace per il tuo problema, ma credo tu abbia completamente sbagliato sezione!
Avatar utente
davide1977
Top Runner
Messaggi: 8392
Iscritto il: 25 ago 2011, 11:12
Località: Milano Est

Re: Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Messaggio da davide1977 »

Quoto Andrea :thumleft:.Cerca in "Infortuni e terapie" :beer:
petitbogho
Mezzofondista
Messaggi: 133
Iscritto il: 15 lug 2009, 16:32
Località: Lago di Garda

Re: Le abbiamo in pochi...e raramente i più veloci, perchè?

Messaggio da petitbogho »

andrebarca78 ha scritto:
petitbogho ha scritto:Scrivo qui, dopo aver letto buona parte de thread, a proposito di un mio problemuccio.
Premetto che non mo mai utilizzato scarpe minimal, ma solo A3 e quanche A2. Con le tradizionali A3 Mizuno wave 16 e Laser non ho avuto problemi di appoggio, ma solo un leggero fastidio sotto il gluteo dx, ho una falcata piuttosto lunga e tendo a correre sempre in spinta, atterro prevalentemente con la parte anteriore del piede, sono abbastanza leggero, 63km x 170, ho una ottima muscolatura.
In due occasione di due cambi di scarpe, prima con Saucony Mirage 2 e ora con NB 1080v3, dopo le prime settimane in cui tutto filava liscio di punto in bianco comincio ad accusare, nella zona metatarsale, sotto la terza falange, un dolore intenso ad un piede (la prima volta fu il dx e ora il sx). Venerdi dopo diversi km di ripetute (eseguite però con le tradizionali mizuno per paura di ultilzzare le NB) il dolore si fa cosi intenso che semplicemente flettendo e distendendo le dita del piede vedo letteralmente le stelline.
Sabato e domenica due uscite, quella di sabato (12k media 4.30'') in apnea, domenica va un po' meglio (14k media 4.15''), ma comunque appoggiare il piede su spuntoni, sanpietrini o cose del genere è davvero fastidioso.
Corro male? Ho sbagliato le scarpe? boh...
Mi spiace per il tuo problema, ma credo tu abbia completamente sbagliato sezione!
Grazie
:salut:

Torna a “Natural Running”